sabato 22 giugno 2024

Possedere e amare fino alla follia

Gesù spiega come il suo amore verso le creature sia immenso e, in certo modo, inevitabile. Tende all'unione assoluta e cerca la risposta assoluta di amore, fino all'immolazione di sé ad immagine di Lui. Libro di Cielo, Volume 34, 26 Marzo 1937, 11 Ottobre 2023

26 Marzo 1937 La Creazione, l'Umanità di Nostro Signore, sono i campi in cui l'anima che vive nella Divina Volontà svolge i suoi atti. Come essa forma l'Umanità di Nostro Signore ed il Paradiso a Gesù sulla terra.

Qui oggi, in questo brano, siamo di nuovo partiti di nuovo come un volo supersonico. Oggi siamo andati sù parecchio.

"Mia piccola figlia del mio Volere, com'è vero che per far sorgere l'amore si deve possedere ciò che si ama, se non si possiede, l'amore non sorge, non amare le cose proprie è quasi impossibile, è un amore connaturale e di giustizia amare ciò che è proprio...." Gesù

Noi siamo opera di Dio, tutto ciò che ha fatto è Suo. Non può essere Suo, perchè siamo stati fatti da Lui. Se un'artista fa una statua, quella statua è sua anche se la vende. E' un pò vero in tutte le cose. Il don può dire da sacerdote - facendo un'antologia lontana - che si diventa sacerdote per dare a Dio la massima gloria possibile e per la salveza delle anime. Le anime sono sempre di Gesù e non sono le nostre e bisogna fare attenzione ad uscire da ogni logica di possesso, di manipolazione, ecc... se un'anima ti viene a dire che si è avvicinata al Signore a causa tua - sei stato solo uno strumento - e magari ha sentito il desiderio di confessarsi da te, per ricevere proprio da te il sigillo della confessione. San Paolo diceva nelle sue lettere: io provo per voi una gelosia divina, perchè vi ho generato nella fede. Padre Pio non voleva assolutamente che un suo figlio spirituale si andasse a confessare con qualcun'altro, non per togliere la libertà alla persona o altro, lui diceva: la tua anima, il Signore l'ha affidata a me, è sorto un legame divino. Quindi stai liberamente in questa cosa. C'è questa sorta di amore soprannaturale - purtroppo, una delle tante condanne post- peccato originale - e forse è anche il motivo per cui non si riesce a penetrare nell'amore di Gesù - oggi Gesù ha parlato delle follie d'amore - purtroppo noi oggi, specialmente in Italia - il don non sa nelle altre lingue, quando si parla di amore, si pensa subito ad una relazione tra uomo e donna con la dimensione sessuale. E non si può dire Ti amo a qualcuno perchè è un'espressione ambigua. Nel 99,9% periodico dei casi c'è questo. Purtroppo che ci sia questo tarlo, la difficoltà ed incapacità di comunicare - il don quando sente Gesù dire queste cose - con un'analogia lontanissima, lui lo capisce. Il don capisce anche san Paolo che aveva paura che qualcuno andasse ad avvelenargli i frutti del proprio lavoro. Nella lettera ai Galati, è tutta così: San Paolo dice che io ho fatto fatica ad annunciarvi il Vangelo e arriva il primo tizio che annuncia un'altra cosa e voi cambiate idea. Ma siete matti? Non è un possesso malato - c'è anche questo, c'è un possesso carnale e l'amore carnale (che non significa sessuale) vuole per sè e non vuole che nessuno si accosti, ha uno spirito di possesso. San Paolo non aveva un'amore di possesso ma era preoccupato che qualcun'altro andasse a corrompere le comunità da lui fondate.

Gesù dice che non può non amarci.

"..Ecco perciò io amo tanto le creature, le conservo, do loro la vita, perché sono opere mie, le ho create, le ho uscite alla luce, sono mie, Io sono il palpito del loro palpito, il loro respiro, la vita della loro vita, non posso fare a meno d'amarle, se io non le amassi, il mio amore mi darebbe continui rimproveri, mi direbbe: perché le hai create se non dovevi amarle?..." Gesù

Sappiamo che il palpito è uno dei 3 moti della divina volontà, il respiro anche. La vita della loro vita forse fa riferimento alla circolazione del sangue che è il terzo movimento della dv. Non è possibile dubitare dell'amore di Dio verso di noi/me, certo Gesù non ama nessuno dei tuoi peccati, ti chiede di pentirti, confessarli, fare penitenza, ecc... ma quello che ha fatto Lui, la tua anima la ama sempre. Ecco perchè c'è sempre speranza per la conversione. L'anima, la persona è sempre amata dal Signore come sua proprietà, ma a vederla ridotta malissimo, Gesù soffre e gli dispiace vedere una cosa del genere, ma Lui è sempre capace di vedere oltre e di vedere cosa ha fatto Lui e continua ad amarlo. Quando l'amore s'incrocia con quello umano, sorge la frase: ciò che è mio è tuo, e ciò che è tuo è mio. Chi fa la consacrazione Totus Tuus, dà tutto ciò che possiede alla Madonna e viceversa. L'amore tende all'unione, dimentichiamoci - per chi non vive nella santità del matrimonio - l'amore tende alla comunione. Fermo restando che ci possono stare delle buone motivazioni ecc.. ma una coppia che si ama veramente fa la comunione dei beni, generalmente. E' pericolosa, perchè se uno dei due coniugi impazzisce e fa debiti, intacca i soldi dell'altro. Anche nella legge civile, - salvo disposizioni differenti - c'è la comunione dei beni.

"..Ecco pure la causa per cui dico a chi vuol vivere nel mio Volere: tutto è tuo, il cielo, il sole, tutta la Creazione è tua, la mia Vita è tua, le mie pene, anche il mio respiro è tuo; ecco perciò tu senti il bisogno d'amare come lo sento io, d'amare ciò che è tuo, ciò che il tuo Gesù ti ha dato in possesso...." Gesù

"..Ecco perciò ora si avvicina al sole per conoscere i segreti della sua luce, l'iride dei suoi colori, la virtù del suo calore, il suo miracolo continuato che svolge sulla faccia della terra, che solo col toccarla con la sua luce vivifica, colorisce, raddolcisce, trasforma ed oh come ama il sole, perché è suo ed ama di più Colui che l'ha creato, così fa di tutte le altre cose create, vuol conoscere la virtù segreta che contengono per amarle di più e per essere riconoscente ed amare di più Colui che le ha dato il possesso...." Gesù

Al don piace vedere i colori dell'iride quando ha un pezzo di vetro sceggiato. Tutte le leggi fisiche Dio le conosce ed è Lui che le ha stabilite. Tutte le leggi chimiche. Tutto quello che accade dentro il nostro organismo è tutta roba chimica. Se il don potesse si andrebbe a studiare tutte le scienze. Non si può leggere l'Illiade ad un ragazzino di 12/13 anni, certe cose si capiscono bene quando si è più adulti.

"...Esse si mettono al mio posto, né io posso rifiutarmi, perché son di loro, hanno diritto su di me ed io sono felice che mi posseggano, perché mi ameranno di più. Ora queste creature in questo campo, ripetono la mia vita, amano col mio stesso amore, i loro atti fusi nei miei formano tanti soli, cieli e stelle che riempiono il campo della mia Umanità.....................Oh come le amo! Io posseggo loro e loro posseggono me, possedere ed amare fino alla follia è tutto lo stesso....." Gesù

"..Ora queste anime che vivono nella mia Volontà sono disposte a ricevere tutte le pene della mia Umanità, perché essendo la mia Umanità impossibilitata a soffrire, perché gloriosa in Cielo, la mia Volontà, col suo soffio onnipotente, crea le pene, i dolori e forma la mia Umanità vivente, sono loro che mi suppliscono in tutto e le nuove salvatrici che mettono la vita, per salvare il mondo intero. Sicché io dal Cielo guardo la terra e trovo altrettanti Gesù, che presi dalla stessa follia del mio amore, mettono la vita a costo di pene e di morte, per dirmi: “sono la tua copia fedele, le pene mi fanno sorridere perché racchiudo le anime”; ed io oh come le amo” Non mi sento più solo, mi sento felice, vittorioso, perché aver compagnia nello svolgere la stessa vita, nel soffrire le stesse pene, nel volere ciò che io voglio, è la mia più grande felicità e il mio paradiso in terra...." Gesù

Anche i santi che non hanno avuto nessun dono mistico, hanno fatto austerità e penitenze dei santi...oggi scomparse dalla predicazione. Quando è stata la festa di San Francesco d'Assisi, al don gli viene il nervoso che questo santo diventi il cavallo di battaglia dell'ecologismo di bassa lega, ma questo Santo non è questo. San Francesco è stata un'anima orante, un'anima che faceva un sacco di penitenze, innamorato di Gesù, di Maria e della Chiesa che siano mai esistite nel corso della storia. Il don è andato a Fontecolombo, perchè lì san Francesco ha scritto la regola. In quella Chiesetta c'era una teca e c'era una disciplina di san Francesco, noi pensiamo ad una striscia di corde, ma era di ferro, se ti dai una botta con questa roba qua ti massacri. E al don gli è preso un colpo. E fu il primo confronto choc, poi dopo il don ha capito che nei santi questa cosa era normale. Dopo qualche tempo, il don è tornato e il quadro non c'era più. Ed invece va bene lasciare lì quella cosa.

"...sono loro che mi suppliscono in tutto e le nuove salvatrici che mettono la vita, per salvare il mondo intero..." Gesù

I Santi non erano masochisti, offrivano quella imitazione analogica, perchè un colpo di quelli che ha ricevuto Gesù stenderebbe tutti quanti. Ma le flagellazioni servono ad ottenere la conversione di quelli che fanno peccati impuri. E il Signore le concede le conversioni per questo motivo. Non erano malati di mente da rinchiudere in manicomio.

"..Sicché io dal Cielo guardo la terra e trovo altrettanti Gesù, che presi dalla stessa follia del mio amore, mettono la vita a costo di pene e di morte, per dirmi: “sono la tua copia fedele, le pene mi fanno sorridere perché racchiudo le anime”; ed io oh come le amo”..." Gesù

San Francesco ha ricevuto le stigmate proprio per questo, Gesù gli ha detto: tu sei un'altro me stesso e io ti dò le mie stesse piaghe che sono la penitenza delle penitenze, perchè il don presume che non sia un'esperienza divertente. Padre Pio era veramente un'altro Gesù, la sua figura era gigantesca. Il mondo è andato a rotoli dopo la morte di Padre Pio dopo il 1968, la diga è crollata subito dopo la morte di Padre Pio - un mese dopo erano partite le rivoluzioni studentesche e il primo film porno è stato messo in giro 2 anni dopo la morte di Padre Pio.

L'abbracciare la penitenza è un'atto volontario ed interiorizzato, è sempre meglio prudente chiedere un consiglio al padre spirituale che però sia illuminata. Noi comuni mortali, che non abbiamo i doni dei santi e le loro virtù, dobbiamo stare attenti a tante cose (salute, le intenzioni, ecc... una persona che è malata potrebbe usare una cosa del genere a scopo negativo). Dentro tutti questi distinguo indispensabili, il concetto è che una cosa del genere tende all'unione. Certo non ce la faccio da solo, faccio una piccola cosa. Ma dentro questo orizzonte capite bene la vita come cambia...perchè se ti arriva una tegola addosso, sei contento che ti sia arrivata. Te l'ha mandata Lui così non te la devi andare a cercare, avendo però interiorizzato questo perchè altrimenti la tua fede vacilla.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento