domenica 16 giugno 2024

Come si genera la vita della Divina Volontà

Gesù spiega come la Divina Volontà si forma attraverso l'incontro tra il Divin Volere e l'atto della creatura. Esempio del sole. Libro di Cielo, Volume 34, 14 Marzo 1937, 5 Ottobre 2023

14 Marzo 1937 La Volontà Divina è vita e come vita forma la generazione della sua vita negli atti della creatura che vivrà in Essa e vi forma la lunga generazione dei figli del suo Fiat Divino.

"..Così la mia Volontà non può formare la sua vita dal Cielo, né fuori della creatura, ma deve scendere dentro di essa..." Gesù

Quando Gesù parla, tantissima parla di volontà divina come vita. E' un concetto un pò difficile e un pò trascendente come le cose della fede ma questa cosa (cioè il non poter comprendere bene alcune cose ndr) attraversa quasi tutti gli scritti. Perchè parlare di vita della dv fa capire la differenza tra il fare la dv e vivere in essa, perchè c'è la sua vita in noi. Gesù all'inizio ha detto che se inventa di tutti i colori perchè la creatura viva nel dv. Quindi non solo ubbidendo ad un comando esterno, - Gesù chiede nel Vangelo di rimanere nel suo amore, come un'abitazione stabile - dovrebbe diventare qualche cosa del genere. E abbiamo visto tante volte come si concorre e abbiamo visto le vie di Dio. La Volontà umana deve cedere il posto a quella divina. Ma in che senso? Non annullare la mia volontà, e Dio non vuole che sia annullata la mia volontà, tutte le operazioni che facciamo sono operazioni volontarie, dove la nostra libertà e volontà si esplica (atti umani); la volontà umana deve essere concorrente con quella divina. Per quanto riguarda l'azione ordinaria della grazia, si parla in teologia dogmatica di volontà cooperante; in base al principio che Dio che mi ha creato senza di me, non mi salverà senza di me (della mia collaborazione). Dio vuole fare con noi e non senza di noi. Perchè Dio non ti sforza. Per questo che nella vita interiore bisogna passare - si capisca bene, immagine ardita del don altrimenti si diventa protestanti - c'è molta gente che prima di fare una cosa fa una domanda: ma se non la faccio è peccato? Già questa domanda è significativa, se è peccato non lo faccio - quindi già c'è l'idea di non voler fare peccati, ma se non lo fosse potrei anche non farlo. Ma anche se non fosse peccato, è la cosa migliore da farsi o no? Due persone che si amano, stanno continuamente cercando di compiacersi fin nei minimi dettagli, quando c'è questa relazione di questo genere - lo vediamo anche nelle cose umane. E' chiaro che quando c'è l'amore....chi ama Gesù osserva i suoi comandamenti. Ma rimanere nel suo amore è di più, è re- impostare la nostra relazione con Dio, sono cose profonde e spirituali con Dio. Nel tuo cuore, c'è questa iniziale presa di coscienza dell'amore di Dio e di questo desiderio di cooperare? Se tu sapessi che una cosa che stai facendo Dio non la gradisce o non la vuole...saresti capace di smettere a seduta stante? Sono disposizioni del nostro cuore che solo Dio può conoscere e qualcosa lo posso sapere anch'io. Nella misura in cui questa disposizione cresce si inizia a cedere il posto alla volontà divina. Io non mi impunto, gli uomini e le donne di Dio sono decisi nel bene ma molto duttili perchè non si può essere sicuri al 100% di cosa si sta facendo. Ci sono delle persone che dicono: se questa cosa Dio la vuole, che la faccia Gesù senza di me, ma non funziona così, la devi fare tu. La vita nella dv non è l'annullamento della facoltà ma l'esaltazione di questa facoltà e l'inibizione della volontà umana quando opera, agisce, pensa, ecc... in modo indipendente da ciò che vuole Dio o addirittura contro, non volendo avere nessun'altro referente che sè stessa. Noi dobbiamo metterci in ginocchio di fronte a Dio, perchè la volontà assieme all'intelletto sono quelle due facoltà che ci consentono di usare la libertà ed è anche fondamento per vedere un giorno Dio.

"..Ora in ogni atto in più che si fa in Essa, viene racchiuso l'atto generativo che possiede; la creatura, col fare il suo atto, le presta il velo dove formare e nascondere questo parto Divino, come viene compiuto l'atto, così la mia Volontà gira per il mondo intero, per trovare le anime più disposte e depone il suo parto generato e vi forma un suo figlio del regno del suo Fiat. Vedi dunque che cosa è un atto in più, formare un figlio in più nel mio regno, sicché quanti più atti si fanno in Essa, tanto più sarà popolato il regno del mio Volere. Figlia mia, il nostro Essere Supremo ha un delirio: vogliamo che la creatura viva nel nostro Volere, useremo tutte le astuzie d'amore, per ottenere lo scopo. Com'è bello vedere che i primi nostri figli del Fiat serviranno con gli atti loro, a formare la nuova generazione della vita della nostra Volontà nella creatura! Il nostro amore è tanto che prendiamo occasione dell'atto di esse, per dare questo gran bene che racchiude Cielo e terra." Gesù

Il don sta parlando, nell'atto preventivo una persona dice: vieni divina volontà nel mio leggere, scrivere, ecc.... nella giornata poi una persona può anche non pensarci (ma sarebbe meglio fare anche atti attuali) ma a quello che Gesù dice almeno nel parlare edificante e pulito, si stanno generando vite di divina volontà. Ma io non mi accorgo di nulla, e anche il don non se ne accorge. Non è che ogni atto fatto ti senti chissà che o cosa, la nostra fede non va confusa con quello che sentiamo. Fatto questo produce vita in te e negli altri. Qua Gesù non dà circostanze puntuali, può darsi che un'atto fatto nella dv, la vita divina che genera nel corso del tempo è stata 500 anni fa o fra 1000 anni, in terra non lo saprò mai ma lo saprò in Paradiso. Potenzialmente gli atti nella dv sono infiniti. Con l'atto preventivo ce li mettiamo dentro tutti, con gli atti attuali rinnoviamo quello che abbiamo già chiamato in noi attraverso l'atto preventivo.

"..Mentre diceva ciò, il mio dolce Gesù faceva vedere che aveva nel suo Cuore Divino tutti gli atti fatti nel suo Volere, compresi anche quelli della Mamma Celeste. Erano molti e in ciascun atto era generata la vita della Divina Volontà che, come se non li potesse più contenere, muoveva il passo, per girare per tutte le generazioni e dove trovava qualche anima più disposta si avvicinava, l'abbracciava, le parlava all'orecchio, le fiatava, come se volesse rinnovare la nuova creazione e poi, come in festa, deponeva insieme con l'atto, la vita del suo Volere, non voleva disgiungere l'atto dalla vita di Esso, perché essendo atto primario dove aveva generato la sua vita, non voleva distaccarlo, ma voleva servirsene come custodia della sua stessa vita. Io, nel veder ciò, son rimasta meravigliata ed impensierita e ho detto tra me: possibile tutto questo?..."

Gesù sta dando un'ulteriore incentivo a vivere questa vita. E con ciò Luisa rimane meravigliata. Ma Gesù le dice di stare attenta perchè anche il Sole non potrebbe generare la vita che produce se non trovasse i soggetti su cui riversare il suo calore. Perchè quella luce possa produrre degli effetti positivi, devono esserci delle creature in grado di fare degli effetti, tipo la frutta e la verdura. La luce del Sole ha i 7 colori dell'iride, sembra incolore ma non lo è. Il don ha rivisto un dato: ha visto una mostra un pò particolare ed è rimasto sconvolto dalla lunghezza dei nostri vasi sanguigni: quanti km saranno se uno li mettesse in linea? 96.000 chilometri. Una persona alta 173 cm e ha queste cose. Immaginate una persona che chiami la dv a circolare nel suo sangue, capite che viaggio? Ad una persona gli viene il mal di testa a causa della velocità di rotazione del pianeta terra intorno a sè stesso ed intorno al Sole? Ma a qualcuno sembra che la terra si stia movendo? Ecco perchè i saggi e filosofi dicono che le apparenze ingannano. Se noi stiamo carnali, non lussuriosi ma ci fermiamo a ciò che vedi e tocchi, questa roba qua non la capiamo. Queste informazioni che Gesù dà, sono cose del tutto spirituali. Qui si va alla quintessenza della spiritualità, che non è una cosa astratta, --- non avete idea di quante diavolerie si inventano i diavoli. Noi siamo sommersi nell'invisibile. Questi effetti meravigliosi e buoni sono controbilanciati dai danni che fa la concorrenza e noi stiamo là, di per sè siamo carnali, carnali si nasce e spirituali si diventa. Noi stiamo come ebeti perchè non ci rendiamo conto di tante cose, dalle cose negative ti devi conoscere. Il don ha dovuto rispolverare le sue conoscenze sulla medicina alternativa, il contatto con esse è tossico e va evitato in qualsiasi modo eppure ti fai una cura alternativa, ti sembra che non sia successo nulla; ma anche se nell'immediato (per esempio) dopo aver fatto una seduta pranoterapica ti senti bene, quello sembra ma non va bene. Perchè nel lungo o medio periodo (ma anche nel breve) ti viene il malessere, e non sappiamo da dove venga. Capite perchè Gesù insiste tanto sulle conoscenze? Perchè se so che una cosa produce tanto bene la faccio così ci saranno un sacco di effetti positivi, ma se faccio una cosa negativa - ti metti un'amuleto adesso o ti fai un tatuaggio - non sembra accaduto nulla ma in realtà accadono effetti negativi. La conoscenza aziona la nostra volontà che ci fa tendere a certe cose e ci fa stare lontani come dalla peste bubbonica da altre.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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