mercoledì 3 luglio 2024

Senza far nulla, non si fa nulla

Stupenda lezione di Gesù su come la Divina Volontà alimenta e plasma l'anima che si lascia lavorare. Le operazioni che fa la Santissima Vergine ogni volta che riceviamo in noi Gesù eucaristia. Libro di Cielo, Volume 34, 10 Maggio 1937, 20 Ottobre 2023

10 Maggio 1937 Come Dio si fa cibo della creatura; lo scambio, l'affiatarsi, il parlarsi fra ambo le parti formano le opere più belle. Come la Regina del Cielo continua l'ufficio di Madre e cresce suo Figlio nelle creature.

Il mare del Volere Divino continua ad inondarmi ed essendo io incapace ed inabile a tutto, pare che si diletti, come a piccola piccina, ad imboccarmi con le sue mani più che materne, il cibo del suo Fiat per insegnarmi parola per parola, sillaba per sillaba, le prime vocali della scienza della Divina Volontà e quando pare che in qualche modo l'ho capito, oh! come fa festa,perché sente tutta la certezza di formare un'anima tutta di Volontà Divina. Ed io, nel vedere le sue materne cure, come sono contenta e lo ringrazio di cuore!...." Luisa

La laurea in scienza della divina volontà, bisogna aspirare a questo corso di laurea celeste. Questa disciplina è un pò impegnativa, c'è molta gente si scoraggia un pò di fronte alla difficoltà di comprensione di certi scritti, speriamo noi di no. Luisa dice che Gesù fa all'anima quello che la Madonna fa a Gesù quando si trova in noi dopo la comunione. Noi quindi dobbiamo essere come bambini per farci fare queste operazioni, chi pensa di aver capito già tutto - c'è libertà di pensiero ma poi c'è la paralisi dell'azione divina.

Qua sono 6 anni che stiamo meditando sui libri di Cielo e ancora mancano il 35° e il 36° volume. La prima cosa sono le conoscenze, ogni volta che sappiamo qualcosa in più cresciamo un pò anche se non ce ne accorgiamo.

"Mia piccola figlia del mio Volere, ogni verità che ti manifesto sul mio Fiat è una crescita che fai in Esso, è un boccone di più, che serve per rafforzarti, riscaldarti e conformarti maggiormente in Esso, è un sorso di più che bevi dell'immenso mare della mia Volontà, è una proprietà Divina in più che acquisti..." Gesù

Ci vuole pazienza. Quanto ci vuole ad un granello di senapa per crescere? Gesù non dice le cose così per dire. Solo Dio vuole una cosa e quella è. Ma noi non siamo così, siamo nel tempo. Possiamo desiderare di velocizzare un pò, c'è chi ha fretta nella vita ma per quanto corri ci vuole sempre tempo. E poi ci vogliono i piccoli atti quotidiani, atti preventivi, giri, ecc...

"..Ora, tu devi sapere, che per ogni atto in più che fai in Essa, imbandiamo innanzi a te la nostra mensa Celeste e se ami, ti ciba del nostro amore, se passi a comprenderci, ti ciba della nostra Sapienza ed oh quante belle notizie e conoscenze ti dà del tuo Creatore! Sicché il tuo Dio diventa il tuo cibo prelibato, perciò in tutto ciò che fai, ora ti ciba della nostra Potenza, ora della nostra Bontà, ora della nostra dolcezza, della nostra fortezza, luce e misericordia..." Gesù

Qua non si capisce se Gesù parla dell'amore di Carità (cioè verso Dio), ma qua ha detto se ami non se Mi ami, quindi uno potrebbe pensare che riguardi gli amori santi che possiamo avere in questo mondo: l'amore paterno, filiale, sponsale ecc.... / anche lì è amore celeste? Qua dobbiamo parlare con gli altri: tu senti qualcosa? In tutto ciò che fai dice Gesù, sappiamo che se uno vive nella dv il peccato in senso stretto non esiste - cioè quello volontario anche veniale - bisogna confessarsi lo stesso - san Giovanni dice che chiunque è nato da Dio non pecca. Fatti una domanda: se io conoscessi con certezza che una cosa offende Dio - non che sia un'imperfezione. La faccio? Se la faccio la dv non è roba per te ma se non la fai è un passo per entrare nella dv. I peccati veniali semi deliberati o imperfezioni, non fanno danni rilevanti, --- ci stanno grandi peccatori, la confessione generale dobbiamo farla tutti quanti, qualche peccato volontario nella vita lo avremmo fatto - ma le imperfezioni e i peccati semi deliberati non fanno danni. Sono quelle classiche cose che a sentirli si rimane senza parole. Perchè Gesù dice: in tutto ciò che fai... e questo avviene perchè..

"..Quindi la piccolezza umana, col vivere nel nostro Eterno Volere, ci assorbe a sorsi a sorsi, a bocconi a bocconi, perché essendo piccola, anche per quanto a creatura è possibile prende tutto insieme ciò che deve prendere del nostro Essere Divino, molto più che questo serve a dilettarci a vicenda, noi a dare ed essa a ricevere, noi a dare del nostro ed essa a darci la sua piccolezza, noi a lavorarla come vogliamo ed essa che si presta a farci lavorare; è lo scambio d'ambo le parti, l'affiatarci a vicenda, il parlarci, che forma le nostre opere più belle per cui svolgiamo la vita della nostra Volontà nella creatura...." Gesù

Noi dobbiamo essere duttili e flessibili. Noi non dobbiamo essere saccenti o pensare di sapere già tutto, il bambino è l'ignorante per antonomasia, è dipendente dai genitori. Quante volte nei primi volumi queste operazioni un pò misteriose, Gesù e Luisa che si scambiavano il fiato e sappiamo che il respiro, quando siamo morti cessa, è uno dei tre moti perpetui della dv (insieme al battito del cuore e alla circolazione del sangue). Gesù ci parla e speriamo anche noi con Lui nel nostro ordinario.

"..Senza far nulla, non si fa nulla..." Gesù

Ci sono tante anime che non cambiano. Il don testimonia che ci sono anime che rimangono come erano 20, 10 o 5 anni fa....non possiamo stare con le braccia conserte. Rosari, rosari, comunioni, Messe, ecc... va bene pregare tanto. Ma bisogna vedere come lo si fa, noi dobbiamo toglierci la mentalità magica: cosa cerca l'uomo nella magia? Che gli venga fatto qualcosa di bello e di grande senza che lui ci metta del suo, tanto lo fa il mago. Questa cosa si può traslare anche nelle cose di fede: Leopardi è diventato ateo vedendo i suoi familiari che andavno a Messa tutti i giorni e poi ad essere trattato male e non sentito amato. Non funziona la Messa e la comunione? Stiamo forse dicendo che Nostro Signore ha fatto qualcosa di inutile? Forse è che una buona comunione e messa non l'abbiamo mai fatto bene in vita nostra. Ma nella dv non ci sono cose magiche, certo che bisogna recitare l'atto preventivo - come le preghiere del mattino - il problema è quell'attitudine e quel lasciarsi lavorare in maniera attiva, siamo noi che dobbiamo fare le scelte assecondando le azioni della grazia. Se c'è un problema dentro di me...la divina volontà non farà le cose senza di te, Sant'Agostino dice che Dio ci ha creati senza di noi, ci sono alcune cose che Dio le fa senza di noi, quello che attiene alla nostra santificazione dobbiamo scegliercelo noi....La Messa, la Comunione, il Rosario, la Via Crucis, ecc... in ascetica si chiamano mezzi di santificazione, mezzi... un mezzo è una cosa da adoperare. Se io devo andare in un luogo...devo prendere un mezzo, perchè non è che se mi concentro arrivo in quel luogo. E poi devo guidare la macchina.

"..Perciò è necessario operare, parlare, farci comprendere, lavorare, per fare le belle statue, le ripetitrici della nostra vita..." Gesù

"...Dopo ciò ho fatto la Santa Comunione e nel mio interno si è fatto vedere il mio Caro Gesù, piccino, piccino mentre la Madre Celeste stendeva il suo manto azzurro sopra di me e sul Piccino Divino, poi, non so come, l'ho sentita dentro di me, mentre baciava, carezzava, prendeva nelle sue braccia il suo Caro Figlio, se lo stringeva al Cuore, lo cresceva, lo nutriva, gli faceva mille stratagemmi d'amore, io era spettatrice e meravigliata...." Luisa

Questo, stai tranquillo che quando fai la comunione tu accade la stessa cosa, perchè poi dice la Madonna:

"Figlia mia, non c'è nulla da meravigliare. Io sono inseparabile dal mio caro Gesù, dove c'è il Figlio, deve essere la Madre, è questo il mio compito: crescerlo nelle anime. Lui è piccino, le anime non sanno come devono crescerlo, né hanno il latte dell'amore per alimentarlo, per quietargli il pianto, per riscaldarlo quando lo fanno intirizzire dal freddo, io, che sono la Mamma, so i piccoli bisogni del mio Piccino Divino, né Lui saprebbe stare senza la Mamma sua, siamo inseparabili tutti e due, io ripeto nelle anime ciò che fece nella sua infantile età e mentre cresco mio Figlio, prestandogli tutta la cura per renderlo felice, nello stesso tempo prendo cura della figlia per crescerla così come la vuole il Figlio mio...." Gesù

Il don dice: possibile che si tema che la figura della Madonna possa oscurare il Figlio? E' un legame che è stato voluto dal Cielo? Cosa c'è di più santo di un grembo che ha permesso a Gesù di realizzare l'unione ipostatica che è una cosa irreversibile che Dio ha fatto, e neanche Lui se la può togliere perchè sarebbe andare contro sè stesso. Dio si porta dentro di sè, la carne, le cellule, il dna della Madre. Gesù ha preso solo il dna umano della Madonna. Non ci stanno due gameti. La mamma del don diceva sempre: il cordone ombelicale non si spezza mai. La Madonna esiste per far crescere Gesù nelle nostre anime, vuole che diventiamo santi e che Gesù raggiunga la statura adulta in noi. Le anime che non ci capiscono nulla lo ricevono come un bambino piccolo e non sono capaci di trattarlo bene, non sono capaci di farlo morire di freddo e non sono capaci di alimentarlo. Quindi queste operazioni le fa le Madonna, non è l'unica che serve - (ci dobbiamo mettere del nostro) ma è necessaria.

"..Molto più che essendo una la Volontà di mio Figlio con la mia, come connaturale dove si trova Lui ci sono anch'io e di conseguenza il mio amore si impone di svolgere l'ufficio di Madre a Colui che tanto mi ama ed a coloro che tanto amiamo, perché sento come gemelli nati in un parto, il mio Figlio Dio e la creatura, come non amarli?..." Madonna

La Madonna non è diventata solo madre di Gesù ma anche nostra. La Madonna è stata data per nostra madre quando Gesù ce l'ha data sulla croce. La Madonna ha due figli: uno naturale e uno spirituale: cioè tutti gli uomini. Evidentemente però ma di quali uomini in particolare? Gli eletti, quelli in cui la prescienza di Dio sa che la grazia troverà un terreno fertile rispetto agli altri - cioè la nostra volontà.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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