mercoledì 31 luglio 2024

Non sottovalutare la portata devastante delle riflessioni umane

Gesù mette in guardia dall'assecondare le riflessioni umane, le impressioni, i dubbi, le malinconie, i dubbi e i timori, cose tutte che impediscono di conoscere Dio, il suo amore e i suoi voleri. Volume 34, 12 Luglio 1937, 2 Novembre 2023

12 Luglio 1937 Come le riflessioni umane tolgono il posto alle Divine e sono pietrucce che intorbidano la fonte dell'anima. Come la Divina Volontà converte in natura il suo amore e anticipa a chi vive in Essa ciò che fa in punto di morte.

Brano distinto in due parti, la prima parte si può concepire come un ripasso di antiche esortazioni. Ogni tanto Gesù fa un ripasso sui primi 10 volumi, Gesù è tornato un sacco di volte sui dubbi, oppressioni, malinconie, ecc...di cose umane che sembrano sciocchezze (es: oggi mi sento un pò malinconico, ripenso a certe cose passate, mi faccio prendere da un pochino di tristezza ecc...) e posso dire che non è la fine del mondo ma una pietruccia che però fa danni.

"Figlia benedetta della mia Volontà, tu devi sapere che le riflessioni proprie, le impressioni, le oppressioni, le malinconie, i dubbi, i piccoli timori, impediscono le riflessioni divine, le impressioni sante, il rapido volo verso il Cielo, le gioie del vero bene, la pace celeste; esse sono come tante pietrucce gettate dentro un lago, mentre la persona si sta rimirando in quelle acque limpide come dentro uno specchio e vede tutta intera la sua persona, bella e ordinata qual è. Ora che succede? Mentre si sta rimirando in quelle acque tersissime, se viene gettata in quel lago una piccola pietruccia, l'acqua si increspa, si intorbida e forma tanti giri e rigiri da intorbidire tutta l'acqua e della povera persona che si stava rimirando che è avvenuto? Come si formavano i giri nell'acqua, così portavano via ora un piede, ora un braccio, ora una mano, ora la testa, in modo che la persona si vedeva tutta straziata dalle increspature di quelle acque, chi è stato a far perdere la limpidezza di quelle acque, in modo che non si vede più intera la sua immagine, ma in modo da far pietà? Chi è stato? Una piccola pietruccia..." Gesù

Gesù dice che quando questo accade, l'anima non soltanto non si raccapezza in sè stessa e non vede Dio riflesso al suo interno. L'acqua siamo noi e quello che si specchia è Dio.

"..Tale è l'anima creata da Dio, più che fonte tersissima, in cui, Dio doveva rimirarsi ed essa doveva rimirarsi in Dio, ora le riflessioni, le oppressioni, i dubbi, i timori, eccetera, sono come tante pietrucce gettate nel fondo della sua anima e Dio rimirandosi in essa, non si vede tutto intero, ma come diviso in tante parti, quindi divisa la forza, la gioia divina, la santità, l'unità della pace, questo le impedirà di conoscere chi è Dio, quanto l'ama e che vuole da essa e volendosi rimirare essa in Dio, queste pietrucce le impediranno il passo facendola zoppicare nel cammino, impedendole il volo per rimirarsi in Colui che l'ha creata...." Gesù

Ciò impedisce di conoscere chi è Dio, impedisce di conoscere quando Dio ti ama ed impedisce di conoscere ciò che Dio vuole da me. Non è facile capire la volontà di Dio, però Gesù ci dice: quanto di umano c'è ancora in te? Le malinconie e i dubbi. Quando un dubbio riguarda una verità di fede conosciuta come tale è un peccato mortale ma anche dubbi un pò meno forti: starà veramente il Signore guidando la mia vita? Starà ascoltando le mie preghiere? Tracciando il mio cammino ecc.... il Signore mi sta mettendo nelle strade buone per me e per santificarmi. Ma se dubiti inizi a prestare il fianco ai dubbi......chi pensa che Dio ci ami anche quando ci fa passare le valle del pianto? Come faccio uscire da questo cerchio? La volontà umana, cos'è un dubbio, la maliconia, il dubbio, l'impressione, oppressione...sono cose che stanno ad un livello umano. No però non possiamo essere come le banderuole, ti prende un pensiero balordo e lo iniziamo a seguire, un dubbio di questo genere non viene quando la mia fede è formata e granitica. Non esiste che Dio non stia prendendosi cura di me ecc.... che pensieri sono quelli di chi pensa che Dio ci abbia lasciato stare? Le riflessioni proprie, noi non possiamo ragionare all'umana, sulla base di considerazioni umane. Le impressioni, quando un fatto o un'evento o incontro con una persona, c'è un'interazione inevitabile, il problema è che di fronte all'impressione che mi provoca, tu che fai? C'è gente che si ferma alla prima impressione. Hai voglia a fare tanti discorsi. Se noi non capiamo cosa accade dentro di noi e Gesù oggi è chiaro: si sentirà diviso in tante parti. Dio è il Creatore, essere perfettissimo, ecc... ma tu devi capire cosa sia l'essere perfettissimo. L'uomo tende poi a ridicolizzare o beffeggiare ciò che non capisce - è l'attestato della sua stupidità - il don ha sentito sbeffeggiare San Tommaso d'Aquino. Ma come si fa? Dio ha detto Io sono Colui che Sono, cioè Dio non ha la data di nascita. Essere perfettissimo, Creatore e Signore, tutto quello che vedi, il Fiat Creante è quello che Lui ha creato. Dio è Signore, comanda Lui (diceva Padre Pio). Prima c'era il Covid, poi adesso cè la guerra e a livello ecclesiale che si stanno problemi e potenzialmente molto pericolose. Ma su queste cose Dio ha potere? Possono tutti sfuggire al controllo di Dio? Immaginiamoci che accadano cose pazzesce, Dio l'ha permesso ma non dobbiamo adeguarci, ecc... questo non significa che la prova, la tribolazione e l'evento è da Dio permesso...credere che Dio è Signore ti fa uscire dall'angoscia. Non sono cose da nulle, perchè in questo viene formata l'unione tra Dio e la creatura.

Viceversa, quando una persona si orienta verso una direzione e non si toglie da quella direzione santa...se lo fai sul serio il Signore ti confermerà nel bene, ti renderà invincibile contro le tentazioni e gli assalti del Male. Non vuol dire non confessarsi più. Gesù sta parlando di alcune cose che accadono, ma chi di noi può avere la certezza di essere confermato nel bene? Chi lo può sapere con certezza? Gesù non ci fa discorsi per farci agire da mezzi squilibrati, ma ci dice che se tu ti strutturi in quel modo, avrai una forza interiore e stabilità interiore che quelle cose lì non ti fanno nè caldo nè freddo (non ti vengono oppressioni, dubbi, ecc....). Queste cose bisogna capirle bene. Anche quando poi Gesù fa appello quando dice che se c'è questa situazione si va direttamente in Paradiso.

"...Tu devi sapere che tutto ciò che essa ha fatto in vita: preghiere, virtù, pene sofferte, opere buone servono a formare la nostra piccola vita Divina nella sua anima, nessun beato entra in Cielo se non possiede questa vita divina e, a seconda il bene che hanno fatto e se più mi hanno amato e compiuto la mia Volontà, così avranno la vita Divina chi più piccola, chi più grande, perché la vera felicità, le vere gioie si devono possedere dentro, sicché avranno ciascuno dentro e fuori di loro il loro Dio, che darà loro sempre nuove gioie, tanto che se le anime, morendo, non sono piene fino all'orlo d'amore e di Volontà mia, le confermo sì, ma non entrano in Cielo, le mando in Purgatorio a riempire questi vuoti di amore e di Volontà mia, a via di pene, di ansie e di sospiri e quando si sono riempite del tutto in modo che non si vede altro in esse che sono già tutte trasformate nel mio amore e nella mia Volontà, allora prendono il volo verso il Cielo...." Gesù

Domanda delle domande: tu ti senti felice? La divina volontà - è ciò che manifesta la sua Essenza - se tu senti una felicità vera ed autentica, non è che ti svegli felice e il giorno dopo ti senti depresso. La vera felicità non è messa sotto scacco dai brutti eventi. San Tommaso d'Aquino dice che Gesù in Croce era Beato. Vedete come siamo umani? Secondo noi, secondo la nostra testa se una persona soffre come Gesù dovrebbe essere triste - ma se uno adempie la volontà divina - sebbene possa soffrire immensamente - se ti prende una tempesta in superficie è la fine, ma se vai sotto di 50 metri non ci sta più niente, non ci può arrivare la tempesta della superficie. Queste cose non è tanto semplice comprenderle e farle comprendere.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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