sabato 4 dicembre 2021

Ma che cos’è questa Divina Volontà?...

Eccezionale lezione di Gesù, dove spiega come e in che senso Lui (ed anche la Madonna e Luisa stessa) hanno rifatto tutti gli atti umani e cosa questo comporta di benefico per l'uomo. Nella parte finale risponde in modo divino alla grande domanda di Luisa: "ma che cos'è questa Divina Volontà"? Risposta che culmina e termina nella grande verità: "La mia Volontà è tutto!". Meditazione su Libro di Cielo, Volume 21, 22 Maggio 1927, 30 Marzo 2021

22 Maggio 1927 Nella Creazione fu stabilito il numero di tutte le cose, perfino degli atti umani. Gesù racchiuse tutto in Lui

Onde dopo ciò pensavo tra me e domandavo: “che cosa è questa Divina Volontà?” E Gesù ha soggiunto: “Figlia mia, Volontà Divina significa dare Dio a Dio, sbocco divino e trasformazione di natura umana in Divina, comunicazione di virtù creatrice, abbracciare l’infinito, elevarsi nell’Eterno e prendere come in pugno l’eternità, per dire a Dio: “fin dall’eternità io ti amavo, la tua Volontà non ha principio, è eterna con Te ed io in Essa ti amavo con amore senza principio e senza fine. Che cosa è la mia Volontà? E’ tutto.

Luisa si domanda ciò anche sono anni che ci vive in Essa. Nel parlare del don e nel mio ascoltare, digitare sulla tastiera, ascoltare la meditazione, leggerla sul web ecc... se io lo voglio, trovo nella sua perfezione da umano in divino: quello di Gesù, della Madonna e di Luisa. Triplice aiuto a patto che lo si voglia. E questa domanda di Luisa fa comprendere come lei stessa fosse trascesa dalla rivelazione di questo mistero (questi misteri ci trascendono). Gesù non definisce la Volontà Divina, afferma alcune sue proprietà, caratteristiche e conseguenze di chi impara a vivere in Essa. Dare Dio a Dio. Noi non possiamo dare a Dio qualcosa che sia degno di Lui. Nelle vite dei santi, si vede - quando una persona inizia a maturare - che una persona inizia a sentire un desiderio ardente di fare qualcosa per Lui, di dimostargli il suo amore per Lui e di dargli qualcosa che sia degno di Lui. Ma un santo guardandosi non può far altro che per quanto amore, zelo, santi desideri, ecc.. ci metta le opere che può offire a Dio sono nulla di fronte a ciò che Dio è, sono meno di quelle che vorrebbe fare e sono sempre molto imperfette e quindi non degne di Dio perchè partorite dalla natura umana che è infetta e tra l'altro alternate a peccati veniali semi deliberati o imperfezioni involontarie ecc... l'umiltà diventa una cosa connaturale perchè diventa una presa di coscienza eppure Dio si merita qualcosa degno di Lui. La dv ci consente di trasformare ogni cosa, persino le cose moralmente indifferenti - il sangue che circola, le ciglia che battono, ecc.. - tutti questi atti possono diventare eterni, divini ed immensi e dare a Dio quella gloria infinita ecc.. che a Lui spetta. Dio è buonissimo. Dio è a giorno di ogni nostro movimento interno.

"..trasformazione di natura umana in Divina.." Gesù

Queste sono il completamento di quello che san Montfort diceva, uno desiderebbe diventare santo ma uno si rende conto che è imperfetto, l'unico sistema è spogliarci di tutto, cosegnare tutto alla Madonna e che noi portiamo queste cose al Signore attraverso di Lei. Uniamo tutto alle intenzioni della Madonna affinchè le purifichi. Ed è già tantissimo. E qua con la dv si elevano atti umani in divini. Noi non possiamo renderci conto cosa significa una cosa del genere, se avessimo coscienza di cosa accade, tutte le difficoltà nel mantenere l'attenzione nel moltiplicare gli atti nella dv, non vedendolo ci sfugge la percezione di tale grandezza.

"..comunicazione di virtù creatrice.." Gesù

Quegli atti sono creativi, nel senso che producono qualcosa di nuovo, che fuori dagli atti non c'è e non c'era prima.

"..abbracciare l’infinito..." Gesù

E' possibile abbracciare l'infinito? Per noi no. Al massimo una sola persona, ma nella dv lo si può eccome.

"..elevarsi nell’Eterno.." Gesù

Noi siamo come gli schiavi di un tempo, legati alle catene nella galera, noi abbiamo una catena che ci tiene legati. Il legame con l'attimo presente, con l'istante attuale e non possiamo sfuggire da questo. Non posso con un'atto della mia volontà efficace cambiare il tempo in cui vivo. Noi siamo strutturalmente legati all'istante attuale e non ci possiamo fare niente. Si esce a livello spirituale da questa situazione - non irreale ma reale e spirituale - ma nella dv io entro nell'eternità e Gesù spiega: se tu fai questo tu puoi dire a Dio - non come pio pensiero - fin dall'eternità Ti Amavo. Se stessimo a meditare su queste parole c'è da rimanere senza respiro..è una cosa grande. Ecco perchè Gesù conclude:

"..Che cosa è la mia Volontà? E’ tutto.” Gesù

Nella prima parte della meditazione il tutto parte dalla domanda di Luisa: come ha fatto Gesù a fare tanti passi ecc.. per quante ne dovevano fare le creature? Gesù dice due cose e ci fa capire che tutte le cose create furono stabilite e numerate, persino le goccie d'acqua.

Figlia mia, come nella Creazione la mia Divina Volontà stabiliva il numero di tutte le cose create, tutto fu numerato: le stelle, le piante, le specie, perfino le goccie dell’acqua; ciascuna cosa non può né sperdersi, né crescere, secondo l’ordine stabilito dal Fiat Supremo...." Gesù

Cosa significa? Proviamo a fermarci per pensarci. Le goccie d'acqua degli oceani, che sono cadute sul pianeta terra..ma quante saranno? Non esiste nessuna umana intelligenza...Dio potrebbe dirti il numero preciso delle goccie d'acqua da quando la Terra uscì e fino alla fine. Tutto stabilito.

"..Così la mia Volontà stabiliva tutti gli atti umani di tutte le creature, solo che esse in virtù del libero arbitrio loro concesso, potevano fare buoni o cattivi i medesimi atti, ma farne di più o di meno non è dato loro, tutto è stabilito dal Divin Volere..." Gesù

Da quando sono stato concepito nel grembo di mia madre, non so che atti potessi fare e se Gesù considera anche gli atti biologici, dobbiamo iniziare a contare quando sono concepito fino all'ultimo istante...sono tutti contati. Quando noi stiamo volgendo lo sguardo all'Altissimo..Dio è questo. Solo che in virtù del libero arbitrio possiamo farli buoni o cattivi ma non farne di più. Nel Vangelo Gesù dice che nessuno di noi può allungare di un'ora sola la nostra vita. Noi possiamo soltanto (Gandalf) scegliere di cosa farne del tempo che ci è stato assegnato, scegliere di rendere quegli atti di cui abbiamo a disposizione se renderli buoni o cattivi, se lasciarli umani o divinizzarli. Abbiamo un margine di decisione limitato. Io non posso aggiungere o togliere un'atto alla mia vita. Dio ci fa capire che Lui è Dio e noi siamo solo una povera creatura.

"...Ora nella Redenzione, l’eterno Fiat regnante nella mia Umanità sapeva tutti gli atti che avrebbero fatto tutte le creature, tutti i pensieri, le parole, i passi, nulla gli sfuggiva, quindi non è meraviglia che moltiplicava gli atti miei per ciascun atto delle creature per fare che la gloria del Padre Celeste fosse completa da parte mia a nome di ciascuna creatura e per ciascun atto loro facevo in modo che il bene che impetravo fosse con tutta la pienezza, in modo che ciascun atto loro, pensiero, parola e passo, avesse il mio atto per aiuto, ciascun mio pensiero per aiuto e luce di ciascun pensiero di essi e così di tutto il resto delle creature. Tutto racchiuso in Me, formai in Me la nuova creazione di tutti gli atti delle creature per poter ridare loro tutto, nulla mi sfuggì, altrimenti non sarebbe stata opera degna del tuo Gesù se anche un pensiero mi fosse sfuggito, la creatura avrebbe trovato il vuoto del mio e, volendolo, non avrebbe trovato l’aiuto, la forza, la luce a quel suo pensiero..." Gesù

Gesù operava nella dv e conoscendo perfettamente gli atti di tutte le creature, Gesù aveva l'unione ipostatica. Non è difficile operando nella dv dal Figlio di Dio, Gesù ha fatto questo perchè ciascun atto degli esseri umani - ciascun pensiero, parola e ciascun passo doveva tenere l'atto di Gesù come aiuto. Noi abbiamo, anche se non ne siamo consapevoli, in ogni atto che stiamo compiendo, non solo l'atto della Madonna e anche l'atto di Luisa. Perchè anche loro due hanno partecipato alla missione di Gesù di rifare tutti gli atti delle creature perchè gli atti che sono stati numerati di don Leonardo (esempio) che gli tocca vivere istante dopo istante nella galera di questo mondo - ogni istante - dev'essere canto di lode infinto all'Altissimo e ogni atto dev'essere degno di Dio e quindi dev'essere compiuto nella dv e compiuto in maniera perfettissima. Chi può fare questo? Solo Gesù. Io (il don ma mi associo anch'io) non lo potrei fare una cosa del genere perchè siamo figli di Adamo - perchè non ha il dono della dv e non ha la perfezione.

Quello che ha fatto Gesù ha due effetti: la vita di don Leonardo (ad esempio) si presenta davanti all'Altissimo da un punto di vista oggettivo perfettamente vissuta e meravigliosa e se il don vuole - ecco il libero arbitrio - io posso prendere questi aiuti fino al punto di divinizzare gli atti. Il don non può divinizzare un peccato anche semi deliberato ma di tutto quello che è divinizzabile si può fare. Sono delle rivelazioni grosse e significative. Qua si sta nel cuore della dv.

"..Tutto racchiuso in Me, formai in Me la nuova creazione di tutti gli atti delle creature per poter ridare loro tutto, nulla mi sfuggì, altrimenti non sarebbe stata opera degna del tuo Gesù se anche un pensiero mi fosse sfuggito, la creatura avrebbe trovato il vuoto del mio e, volendolo, non avrebbe trovato l’aiuto, la forza, la luce a quel suo pensiero..." Gesù

Aiuto, forza e luce. Scegliamo di entrare risolutamente in questa vita dove così grandi e belli sono i doni.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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