domenica 16 novembre 2025

10 atti della creatura nella Passione

Catechesi sulla Divina Volontà (Trieste, 12 aprile 2025) - don Pierpaolo Maria Cilla

Le Ore della Passione (date da Gesù a Luisa) sono una preghiera con la quale il Signore permette di riattualizzare oggi quello che Gesù ha vissuto 2000 anni fa perché in Dio vi è un continuo presente e quando noi ci fondiamo in Gesù, Gesù si rende vivo e presente come se stesse svolgendo la sua Passione. Quindi noi possiamo beneficiare di più dei benefici della Passione. In modo particolare, Don Pierpaolo Maria Cilla vorrebbe trattare il tema: 10 atti della creatura nella Passione. Significa che chi è che compie la nostra Redenzione? Gesù. Sono gli atti di Gesù che ci santificano, ci ottengono la grazia e il dono della divina volontà. Ma la creatura deve fare qualcosa o no? L'aspetto attivo non c'è o c'è? E se c'è, in cosa consiste concretamente?

La Passione di Gesù non è un fatto archiviato ma sono eventi vivi, perché nell'orizzonte della Volontà di Dio è tutto presente e in atto. Il dono del Vivere nel Divin Volere significa poter entrare in questo mondo, cioè il cuore di Dio, l'Essenza di Dio. E in Dio troviamo tutte le cose e gli atti compiuti da Dio nella Passione.

Nel momento in cui facciamo le ore della Passione, quando apriamo il libro delle Ore della Passione (e dopo essersi fusi nel divin volere ndr), quando scegliamo un'ora della Passione, noi entriamo in quell'ora della Passione di Gesù e richiamiamo a vita l'operato di Gesù. E siamo guidati da Luisa stessa su cosa fare (Gesù, io bacio la mano destra ecc...) ci fa fare tutto Luisa, ma proviamo ad estrapolare 10 attività che la creatura compie (non sono tutti, ma il don ha voluto ispirarsi ai 10 comandamenti) in modo tale che noi non rimaniamo legati al libro delle Ore della Passione ma ci esercitiamo a compiere questi atti quanto più possiamo.

1 atto: la Riparazione

La prima azione della creatura è la riparazione. Sta passando nella mente e nella coscienza dei fedeli - oggi - che noi possiamo distruggere tutto quello che vogliamo e non c'è bisogno di riparare o aggiustare, tanto le cose si aggiustano da sole. Stiamo vivendo il Giubileo e il cuore del Giubileo è l'indulgenza e l'indulgenza è quel dono che ci aiuta a riparare più rapidamente possibile ciò che abbiamo distrutto con il peccato. Davanti a Dio tutto dev'essere in ordine e in equilibrio. Gesù vuole la nostra collaborazione nel riparare un disordine, i mattoni che li mette Lui ma qualche mattoncino ce li dobbiamo mettere noi. L'anima cerca di compensare le offese, i peccati e le ingratitudini che Gesù riceve dalle creature, se le creature hanno tolto a Dio l'onore e la creatura quindi dà onore a Gesù per ribilanciare la situazione.

La Cena Eucaristica QUARTA ORA

"..O mio afflitto Bene, faccio mia la tua vita ed insieme a te intendo ripararti tutte queste offese. Voglio entrare nei più intimi nascondigli del tuo cuore divino, e riparare col tuo stesso cuore le offese più intime e segrete che ricevi dai tuoi più cari. Voglio, o mio Gesù, seguirti in tutto, ed insieme con te voglio girare per tutte le anime che ti devono ricevere nell’Eucaristia, ed entrare nei loro cuori, ed insieme alle tue, metto le mie mani per purificarle…." Luisa

Oggi siamo diventati molto insensibili alle offese che Gesù riceve. Gente che fa la comunione in stato di peccato mortale, che la fa in maniera banale, una volta ci si sentiva trafiggere il cuore ecc.. e dato che queste offese si sono diffuse, sembrano diventate cose ordinarie ma in Dio la Verità non cambia. Il Bene e il Male non cambiano. Quando siamo alla presenza di Gesù dovremmo riparare. Per esempio: mi fondo nel dv (prima cosa importante) e così fuso posso entrare nel Cuore di Gesù e dargli ciò che le creature ti tolgono, ti do il tuo stesso cuore per riparare le offese al tuo cuore. Sono atti semplici.

Le 24 Ore della Passione di N.S.G.C. La seconda ora di agonia nell'Orto di Getsemani SESTA ORA

"..Quanto ti compatisco, o Amante appassionato! E ti riparo tutte le ingratitudini dei tuoi più fidi. Sono queste le offese che più contristano il tuo cuore adorabile, ed è tale e tanta l’amarezza che ti fanno andare in delirio. Ma, o Amore senza confini, il tuo sangue che già bolle nelle vene, vince tutto e tutto dimentica. Ti vedo prostrato per terra e preghi, ti offri, ripari e per tutti cerchi di glorificare il Padre per le offese fatte a lui dalle creature. Anch’io, o mio Gesù, mi prostro con te, ed insieme con te intendo fare ciò che fai tu…" Luisa

La riparazione che la creatura fa in questo brano riguarda le ingratitudini, in particolare quelle più vicine a Gesù (i sacerdoti, religiosi e consacrati). Nella banalità diffusa, diamo tutto per scontato. In ogni cosa che guardiamo ecc... c'è un particolare TI AMO di Gesù e tutto richiede ringraziamenti. Il grazie è una delle tre cose che mancano nelle famiglie (prego, scusa e grazie). Dice il Papa.

1 Settembre 1922 L’amore respinto si converte in fuoco di castigo

".... Ma, non contento di ciò, (Gesù ndr) mi ha stretto forte la gola con le sue mani, che mi sentivo spezzare le ossa, i nervi della gola, tanto da sentirmi soffocare. Onde dopo che mi ha lasciato in quella posizione per qualche tempo, tutto tenerezza mi ha detto:...“Coraggio, in questo stato si trova la presente generazione e di tutte le classi, sono tali e tante le passioni che la dominano, che sono affogate dalle stesse passioni e dai vizi più brutti, il marciume, il fango è tanto che sta per sommergerle; ecco perciò ho voluto farti soffrire la pena di soffocarti la gola, questa è pena degli eccessi estremi ed Io, non potendo sostenere più nel vedere l’umanità soffocata dai suoi stessi mali, ho voluto da te una riparazione. Ma sappi però che soffrii anche Io questa pena quando mi crocifissero, mi stirarono tanto sulla croce, che mi stirarono tanto tutti i nervi , che me li sentivo spezzare, attorcigliare e quelli della mia gola portarono una pena e una stiratura maggiore, da sentirmi soffocato. Era il grido dell’umanità sommersa dalle passioni, che stringendomi la gola, mi affogava di pene….."

Coraggio, in questo stato si trova la presente generazione e di tutte le classi, sono tali e tante le passioni che la dominano, che sono affogate dalle stesse passioni e dai vizi più brutti, il marciume, il fango è tanto che sta per sommergerle; ecco perciò ho voluto farti soffrire la pena di soffocarti la gola, questa è pena degli eccessi estremi ed Io, non potendo sostenere più nel vedere l’umanità soffocata dai suoi stessi mali, ho voluto da te una riparazione…." Gesù

Talvolta facciamo atti spirituali ma talvolta Gesù ci chiede atti materiali. Una persona offende, una malattia arriva a me. Anziché chiedere perché a me - Gesù ricorda a Luisa che il perché è stato inventato nell'inferno (vedasi poi in fondo ndr)…. perché il Signore ti ama unica rendendoti degno di riparare con Lui per riparare mali e mali che il mondo oggi costruisce e che soffocano Gesù. Se le tue sofferenze le facciamo passare dentro quelle di Gesù, non solo non ci sentiremo soli. Il problema è che quando ci si sente soli non si riesce a fare nulla, ma quando c'è una compagnia piena d'amore noi siamo capaci di buttarci nel fuoco. Gesù ha sofferto prima di te e se tu fai passare la tua vita e le tue sofferenze dentro Gesù, non solo non ti sentirai solo ma le tue sofferenze acquisteranno il valore delle sofferenze di Gesù. Perché tu presenti le sofferenze di Gesù in te.

2° atto della Creatura nella Passione: Compatire o soffrire con…

Con patire, l'anima partecipa realmente ma spesso spiritualmente ai dolori di Gesù, le fa sue, le sente e le vive come se le vivesse lei anche se sono di Gesù. E come se ci fossero tanti Gesù per quante persone lo compatiscono.

Gesù si congeda dalla sua Madre Santissima, PRIMA ORA

"...O Gesù, o Madre, vi compatisco; immenso è il vostro dolore in questi ultimi momenti; il cuore dell’uno pare che strappi il cuore dell’altra. O Madre, strappa il mio cuore dalla terra e legalo for­te a Gesù, affinché stretto a lui, possa prendere parte ai tuoi dolori. E mentre vi stringete, vi abbracciate, vi gettate gli ultimi sguardi, gli ultimi baci, stando io in mezzo ai vostri due cuori, possa ricevere i vostri ultimi baci, gli ultimi vostri abbracci……"

Compatire non vuol dire tenere il proprio cuore lontano dall'altra persona. Ma Gesù spiega a Luisa che è molto più doloroso soffrire ai piedi della croce che morire in croce con Gesù. E' molto meglio morire con l'Amato anziché vederlo morire. La nostra riflessione su Maria Corredentrice si potrebbe fare molto ampia. Non trattiamo Gesù come un personaggio lontano. Oggi le nostre sacre immagine si sono fatte il lifting, ma il don è rimasto sorpreso nel vedere un crocifisso fatto ricalcando l'uomo della sindone.

La Cattura di Gesù OTTAVA ORA

"...Quanto ti compatisco, o mio Gesù! Vorrei prendere le stesse funi con cui stanno per legarti i tuoi nemici, per legare queste anime e risparmiarti questo dolore…."

L'anima che compatisce Gesù vorrebbe prendere i dolori di Gesù per risparmiargli un po' di tormenti. Spesso si corre il rischio di fare le ore della Passione in maniera superficiale senza renderci conto di ciò che sta accadendo a Gesù. Uno può compiere atti spirituali e dire: mi fondo nella dv e quindi io mi rinchiudo nel Tabernacolo per farti compagnia ecc.… ma concretamente, per esempio un giovane potrebbe dire a suo nonno/a di non uscire di casa alla sera (perché magari rischia di cadere a terra per un giramento di testa) anziché arrabbiarci, potremmo vivere gli atti concreti della vita, quando ci sentiamo le mani legate, quando magari subiamo ingiustizie per colpa della società, quando ci tolgono i sacramenti ecc... in quel momento lì possiamo dire: Signore, nel divin volere, ho legato le mie mani alle tue.

9 Febbraio 1922 Il corpo straziato di Gesù è il vero ritratto dell’uomo che commette peccato. Gesù nella flagellazione si fece strappare a brandelli le carni, si ridusse tutto una piaga per donare di nuovo la vita all’uomo.

Trovandomi nel solito mio stato, stavo seguendo le ore della Passione ed il mio dolce Gesù, mentre lo accompagnavo nel mistero della sua dolorosa flagellazione, si è fatto vedere tutto scarnificato, con il corpo denudato non solo delle sue vesti, ma anche delle sue carni, le sue ossa si potevano numerare una per una; il suo aspetto era non solo straziante, ma orribile a vedersi e incuteva timore, spavento, riverenza ed amore insieme. Io mi sentivo muta innanzi ad una scena sì straziante, avrei voluto far chissà che cosa per sollevare il mio Gesù, ma non sapevo far nulla, la vista delle sue pene mi dava la morte e Gesù, tutto bontà, mi ha detto: “Diletta figlia mia, guardami bene per conoscere a fondo le mie pene. Il mio corpo è il vero ritratto dell’uomo che commette il peccato;...…"

Non possiamo compatire chi non guardiamo. Oggi siamo nella società dell'immagine ma non riusciamo a tenere gli occhi fissi su Gesù e sua Madre. Vogliamo negare la realtà. Vogliamo costruirci un Gesù come piace a noi, un Gesù bello che ci aiuta a passare la giornata ecc...

3° atto della creatura nella Passione: Seguire Gesù

L'anima si pone accanto a Gesù e lo accompagna nell'ufficio della Passione. E anche nella vita quotidiana, stiamo con Gesù e lo accompagniamo nel suo camminare. Il Signore cosa vuole da noi? Ciò che conto è vivere tutto con Lui e fare tutto per Lui. Il Signore ci chiede la sua compagnia. La vita dipende da Gesù, se Lui ci mette sul trono regale a fare il Re dell'Universo intero, vabbè ci ha messo Lui. L'importante è come tu vivi, quei semplici atti della tua vita quotidiana. Nella prima ora della Passione, Gesù si congeda dalla sua Madre Santissima:

Gesù si congeda dalla sua Madre Santissima PRIMA ORA

O celeste Mamma, l’ora del distacco già s’appressa, ed io da te vengo. O Madre, dammi il tuo amore e le tue riparazioni, dammi il tuo dolore, perché insieme con te voglio seguire passo passo l’adorato Gesù…… " Luisa

Seguire Gesù con i sentimenti e cuore di Maria. Come lo seguiva Lei. I racconti evangelici non ci hanno detto quasi nulla, ma dagli scritti di Luisa noi scopriamo che entrando nel divin volere, noi siamo sempre con Gesù e poco importa se la Madonna era con Gesù. L'importante è che fosse unita con Gesù spiritualmente. Noi dobbiamo essere altre Maria che non lasciano mai Gesù solo a penare.

La Cena Eucaristica QUARTA ORA

(pezzo del brano non trovato)

Riflessione: all'inizio della giornata facciamo l'atto preventivo per stare assieme a Gesù ma ogni tanto facciamo atti per stare in compagnia con Gesù. Ma spesso ci lagniamo e vorremmo che Gesù stesse con noi. Gesù non ci lascia soli, siamo noi che lo lasciamo soli. Siamo noi che stacchiamo la mano da Lui. Proviamo ogni tanto a dire a Gesù: io non ti lascio.

4 Gennaio 1924 Gesù nell’orto con le parole: “Non mea voluntas, sed Tua Fiat”, contrattò col suo Celeste Padre che la Volontà Divina prendesse il suo primo posto d’onore nella creatura.

(pezzo del brano non trovato)

Girare nella divina volontà significa far compagnia a tutti gli atti che la divina volontà opera e fa e oltre riconoscere, ringraziare ecc.. fare nostro l'amore di Gesù e ringraziare Gesù.

4° atto della creatura nella Passione: Unirsi

Unirsi o immedesimarsi in Gesù. Al don piace tantissimo questo verbo: diffondersi. Che richiama l'atto del fondersi. Gesù mi diffondo in Te. Le mie mani nelle sue mani, i miei occhi nei suoi occhi ecc... cosa significa unirsi a Gesù? Non soltanto stare accanto, seguirlo, compatirlo ma abbracciarlo, stargli strettamente legati ecc...

Gesù si congeda dalla sua Madre Santissima PRIMA ORA

"...Anch’io mi unisco con te, o dolce Mamma: sulle ali dei venti voglio girare il cielo per chiedere al Padre, allo Spirito Santo, agli angeli tutti, un Ti benedico a Gesù, affinché, andando a lui, gli possa portare le loro benedizioni. E qui in terra voglio andare da tutte le creature e chiedere da ogni labbro, da ogni palpito, da ogni passo, da ogni respiro, da ogni sguardo, da ogni pensiero, benedizioni e lodi a Gesù; e se nessuno me le vorrà dare, intendo io darle per loro…." Luisa

L'unione sta con Maria. Ed unendosi con Maria io faccio tutto con Gesù.

La crocifissione DICIANNOVESIMA ORA

"...Crocifisso Amor mio, anch’io voglio seguirti innanzi al trono dell’Eterno e disarmare insieme a te la divina giustizia. La tua santissima umanità la faccio mia: unita con la tua Volontà, ed insieme con te, voglio fare ciò che fai tu. Permetti, Vita mia, che scorrano i miei pensieri nei tuoi; il mio amore, la mia volontà ed i miei desideri nei tuoi, che scorra il mio palpito nel tuo cuore e tutto il mio essere in te, affinché nulla mi possa sfuggire, e possa ripetere, atto per atto, parola per parola, tutto ciò che fai tu…." Luisa

Unirsi con Gesù significa ripetere ciò che faceva Gesù. Dovunque va Gesù Lui ci porta abbracciati assieme. Se io dico: mi unisco a Gesù (nel divin volere ndr) e Gesù in quel momento sale sulla croce io non posso dire: questa cosa non mi piace. Ci salgo anch'io sulla croce. Oggi siamo diventati schiavi del piacere, il criterio di tutte le nostre azioni è diventato il piacere e dietro ad esso si nasconde l'umana volontà: quello che piace a me. Quello che voglio io. Quello che glorifica me. Quello che mi fa diventare una persona importante. Colmiamo le nostre ferite d'amore con riconoscimenti umani. Nella Divina Volontà abbiamo le nostre ferite ma chi le cure e chi le riempie? Chi è che fa che il principio del piacere - che fa appiattire l'uomo nell'umano - tutto questo sparisca. La vera libertà non consiste nel fare tutto quello che voglio ma nel non avere più condizionamenti nell'assecondare il principio del piacere che non mi fa bene e non mi spalanca le porte dell'eternità. Unirsi con Gesù vuol dire acquisire la vera libertà.

9 Maggio 1913 Gesù e la sua Mamma furono inseparabili. Ciò succede anche alle anime quando sono unite veramente con Gesù.

Gesù e la sua Mamma furono inseparabili. Ciò succede anche alle anime quando sono unite veramente con Gesù. Mentre pregavo stavo pensando al momento in cui Gesù si licenziò dalla Madre Santissima per andare a soffrire la sua Passione e dicevo tra me: “Come è possibile che Gesù si potette separare dalla cara Mamma e Lei da Gesù?” Ed il benedetto Gesù mi ha detto: “Figlia mia, certo che non ci poteva essere separazione tra Me e la mia dolce Mamma, la separazione fu solo apparente,....."

5° atto nella Passione: Adorare

Adorare cioè portare alla bocca o portare alla bocca l'Amato, adorare significa riconoscere Dio per quello che è. Riconoscere la Maestà di Gesù. Riconoscere che Lui è Dio. Oltre che al Giubileo, nel 2025 ricorrono i 1700 dal Concilio di Nicea nel quale si è affermato che Gesù non è un semplice uomo o superuomo ma è Dio fatto Uomo. La natura umana e divina si sono unite nell'unica persona divina del Verbo. Se a quel tempo l'eresia ariana che faceva di Gesù un grande profeta era una cosa conclamata, oggi sembra che vi sia un'arianesimo serpeggiante che si fa fatica a denunciarlo. Perché si ha timore. Però vedete, se non ritorniamo a riconoscere Gesù per quello che è, non usciremo dalla crisi che stiamo vivendo. Dobbiamo ripartire da piccoli atti. Tradotto: Se entriamo in Chiesa e nessuno si genuflette davanti al Tabernacolo, (cosa che nessuno fa) ma se non iniziano dai gesti semplici e visibili ed anche fisici, come piegare le ginocchia -. così facendo riconosciamo che Gesù è Dio e noi siamo delle piccole creature. E questo io lo dico davanti a tutti e a chiunque. Anziché puntare il dito testimonio la mia fede. Una persona potrebbe accusarmi di mettermi in mostra ma le intenzioni per le quali faccio quel gesto stanno dentro il mio cuore. Anziché fare la guerra mi fondo nella divina volontà e vivo l'umiliazione di Gesù con la mia.

Prigionia di Gesù TREDICESIMA ORA

"...Innamorato mio Gesù, bacio il tuo volto santissimo, tutto illividito dagli schiaffi. Ti domando perdono, e riparo per quante volte tu ci hai chiamato per tue vittime di riparazione, e noi, unendoci coi tuoi nemici, ti abbiamo dato schiaffi e sputi. Mio Gesù, voglio fondere il mio volto nel tuo, per restituirti la tua natia bellezza e darti intera riparazione per tutti i disprezzi che si fanno alla tua santissima maestà…." Luisa

Gesù, morto, è trapassato dalla lancia e deposto dalla croce. VENTITREESIMA ORA

"...Gli angeli, presi da ammirazione e da amore, a mille a mille scendono dal cielo, ti adorano, ti rendono il tributo della riconoscenza e ti confermano vero nostro Dio. O mio Gesù, anch’io unisco le mie adorazioni alle loro, ti offro la mia gratitudine e tutto l’amore del mio povero cuore…." Luisa

17 Dicembre 1903 Il vero spirito d’adorazione consiste in questo: che la creatura sperda se stessa e si trovi nell’ambiente divino, adori tutto ciò che opera Dio e si unisca a Lui.

Continuando il mio solito stato, per pochi istanti ho visto il benedetto Gesù con la croce sulle spalle, nell’atto d’incontrarsi con la sua Santissima Madre ed io gli ho detto: “Signore, che cosa fece tua Madre in questo incontro dolorosissimo?” E Lui: “Figlia mia, non fece altro che un atto d’adorazione profondissimo e semplicissimo e siccome l’atto quanto più è semplice, altrettanto è facile ad unirsi con Dio, Spirito Semplicissimo, perciò in questo atto s’infuse in Me e continuò ciò che operavo Io stesso nel mio interno;

6 atto dell'anima: baciare Gesù

Di questi atti ce ne sono tantissimi. Molti si scandalizzano ma ci rendiamo conto di cosa sarà la vita eterna? Tutti gli atti amplessi amorosi che si possono vivere sulla terra non sono nulla di quelli che vivremo in un solo istante in Paradiso. Gesù ce li chiede: baciare Gesù.

La seconda ora di agonia nell'Orto di Getsemani SESTA ORA

"...Perciò mio Amore, bacio la tua santissima testa. Ma che vedo? Tutti i pensieri cattivi. E tu senti ribrezzo per loro. Alla tua sacratissima testa ogni pensiero cattivo è una spina che ti punge acerbamente. Ah, non ha a che farci la corona di spine che i giudei ti metteranno!..." Luisa

Gli anziani baciavano i santini. Ma oggi sembra che non si baci più nulla.

La crocifissione

DICIANNOVESIMA ORA

"...Destra benedetta del mio Gesù, ti bacio, ti compatisco, ti adoro e ti ringrazio per me e per tutti. [Per] quanti colpi ricevesti, tante anime ti chiedo di liberare in questo momento dalla condanna all’inferno…….Sinistra mano del mio Gesù, ti bacio, ti compatisco, ti adoro e ti ringrazio. Per i colpi e i dolori che soffristi quando te la inchiodarono, tante anime ti prego di concedermi in questo momento, di far volare dal purgatorio in cielo…….."

Sapete un giorno quante anime in Cielo verranno a trovarci dicendoci: lo sai che io sarei andata all'inferno se tu quel giorno non avessi dato un bacio a Gesù per le anime che sarebbero andate all'inferno? Con un bacio nel dv tu hai riparato tutti i disamori ecc... magari mi sono fatto un Purgatorio da paura ma mi sono salvato

9 Maggio 1913 Gesù e la sua Mamma furono inseparabili. Ciò succede anche alle anime quando sono unite veramente con Gesù.

"....Oh! come mi deliziavo in questo Cielo, oh! come mi sentivo rinfrancato e rifatto di tutto, anche i baci che mi dava la mia Mamma mi racchiudevano il bacio di tutta l’umanità e mi restituiva il bacio di tutte le creature; dovunque sentivo la mia dolce Mamma, me la sentivo nel respiro e se era affannoso me lo sollevava;..." Gesù

Nel divin volere possiamo baciare a nome di tutti. Dando a Gesù tutti i baci che tutti dovrebbero dargli

7° atto nella Passione: offrire o offrirsi a Gesù

Noi siamo un po' più sintonizzati, in questa epoca materialista dal prendere e nel divin volere possiamo prendere tutto da Dio, ma per far ciò occorre fare il vuoto. Noi possiamo prendere ciò che Gesù o che fa e dare a Gesù quello che fa.

La seconda ora di agonia nell'Orto di Getsemani SESTA ORA

"..O Gesù, bacio i tuoi piedi santissimi, sempre instancabili nel cercare anime. In essi racchiudi tutti i passi delle creature, ma molte di queste te le senti sfuggire e tu vorresti afferrarle. Ad ogni loro passo cattivo ti senti mettere un chiodo, e tu vuoi servirti degli stessi loro chiodi per inchiodarle al tuo amore. Ed è tale e tanto il dolore che senti e lo sforzo che fai per inchiodarle al tuo amore, che tremi tutto. Mio Dio e mio Bene, ti compatisco; e per consolarti ti offro i passi dei buoni religiosi e di tutte le anime fedeli, che espongono la loro vita per salvare le anime….."Luisa

Prendo io i passi di Gesù e li do a Gesù e prendo io il merito come se io avessi fatto tutti quei passi santi.

La crocifissione DICIANNOVESIMA ORA

Non trovo il brano

Offriamo tutto noi stessi all' Eterno Padre?

3 Ottobre 1903 Gesù continua la sua vita nel mondo non solo nel Santissimo Sacramento, ma anche nelle anime che si incontrano in grazia.

Stavo pensando all’ora della Passione quando Gesù si licenziò da sua Madre per andare alla morte e si benedissero a vicenda e stavo offrendo quest’ora per riparare per quelli che non benedicono in ogni cosa il Signore,..." Luisa

8 atto della creatura: il fondersi

Nel momento in tu metti il caffè e il latte non sono distinguibili l'uno dall'altro quando li metti assieme. Gesù mi disperdo in Te. Uno nell'altro. La preparazione ad ogni ora: "......Accetta, o misericordioso Signore, la mia amorosa intenzione, e fa che sia di profitto per me e per molti come se effettivamente e santamente eseguissi quanto desidererei praticare. Intanto grazie ti rendo, o mio Gesù, che per mezzo della preghiera mi chiami all’unione con te, e per piacerti di più, prendo i tuoi pensieri, la tua lingua, il tuo cuore, e con questo intendo pregare, fondendomi tutta nella tua Volontà e nel tuo amore; e stendendo le braccia per abbracciarti, poggio la mia testa sul tuo cuore ed incomincio….." Luisa

Prigionia di Gesù TREDICESIMA ORA

"...Ed ora, dolce Vita mia, permettimi che, fondendomi nel tuo cuore, racchiuda tutti gli affetti, i palpiti e i desideri, per ripararli insieme con te, e a tutti dia i tuoi affet­ti, palpiti e desideri, affinché nessuno più ti offenda….." Luisa

Riparo fondendomi nel divin volere.

"... voglio ripararti per tante menti stravolte e piene di terra, che non hanno un pensiero per te, e, fondendomi nella tua mente, voglio riunire in te tutti i pensieri delle creature e fonderli nei tuoi pensieri, per trovare sufficiente riparazione per tutti i pensieri cattivi, per tanti lumi e ispirazioni soffocate. Vorrei fare di tutti i pensieri uno solo coi tuoi, per darti vera riparazione e perfetta gloria….." Luisa

Tutti i pensieri oggi si sono allontanati dai pensieri di Gesù? Noi li possiamo riallacciare con questi atti nella misura con le creature sono disposte e gli effetti ci saranno. Li vedremo in Cielo. A noi il compito di operare, di riallacciare l'umano con il divino.

9 Maggio 1913 Gesù e la sua Mamma furono inseparabili. Ciò succede anche alle anime quando sono unite veramente con Gesù. "...“Figlia mia, certo che non ci poteva essere separazione tra Me e la mia dolce Mamma, la separazione fu solo apparente, Io e Lei eravamo fusi insieme, ed era tale e tanta la fusione che Io restai con Lei e Lei venne con Me, sicché si può dire che ci fu una specie di bilocazione…." Gesù

Secondo il don, quando non ci affanniamo più di nulla e non ci preoccupiamo più di nulla, perché a tutto ci pensa Gesù - è un segno che siamo sulla buona strada. Tu devi stare nella macchina, ecc... ma non sei tu il protagonista principale ma sei il co protagonista. Questo non significa mettere alla prova Gesù. Tu vivi l'atto presente fuso in Gesù ma basta affannarti. Gesù ce lo ha detto nel Vangelo. Quando vedi che l'agenda la dispone Lui allora siamo a buon punto.

9° atto della creatura: pregare Gesù o con Gesù

L'anima si rivolge a Gesù con suppliche, richieste, intercessioni e chiede a Gesù con le stesse preghiere di Gesù. Noi rinunciamo alle nostre intenzioni o le mettiamo in quelle di Gesù. Cosa chiede l'anima che entra nella passione di Gesù?

La terza ora di agonia nell'Orto di Getsemani SETTIMA ORA

Luisa chiede a Gesù di dare la grazia della continua preghiera alle anime

La crocifissione DICIANNOVESIMA ORA

"..Destra benedetta del mio Gesù, ti bacio, ti compatisco, ti adoro e ti ringrazio per me e per tutti. [Per] quanti colpi ricevesti, tante anime ti chiedo di liberare in questo momento dalla condanna all’inferno; per quante gocce di sangue hai versato, tante anime ti prego di lavare in questo tuo sangue preziosissimo. E per il dolore acerbo che soffristi specialmente quando inchiodarono la mano alla croce e nello stiramento dei nervi delle braccia, ti prego di aprire a tutti il cielo e di benedire tutti. Possa la tua benedizione chiamare i peccatori alla conversione, e gli eretici e gli infedeli alla luce della fede…." Luisa

Perché? C'è il rischio che qualcuno vada all'inferno? (oggi non ci credono in tanti ndr). Vedete le preghiere che fa l'anima? Molto differente da ciò che un cristiano prega

4 Gennaio 1924 Gesù nell’orto con le parole: “Non mea voluntas, sed Tua Fiat”, contrattò col suo Celeste Padre che la Volontà Divina prendesse il suo primo posto d’onore nella creatura.

Stavo pensando alle parole di Gesù nell’orto quando disse: “Padre, se è possibile, passi da Me questo calice, ma non mea voluntas, sed Tua Fiat.”.....

Padre, se è possibile passi da Me questo calice?” No, non affatto, era il calice della volontà umana che conteneva tale amarezza e pienezza di vizi, che la mia volontà umana, unita alla Divina, provò tale ribrezzo, terrore e spavento, che gridai: “Padre, se è possibile passi da Me questo calice.”

Ma sai tu perché soggiunsi e per ben tre volte: “Non mea voluntas, sed Tua Fiat?” Io sentivo sopra di Me tutte le volontà delle creature unite insieme, tutti i loro mali e a nome di tutti gridai al Padre: “Non più la volontà umana sia fatta sulla terra, ma la Divina; la volontà umana sia bandita e la Tua vi regni.”

10° atto della creatura: ringraziare e benedire Gesù

L'anima loda ed esprime gratitudine per l'opera della Redenzione

Prima ora di agonia sulla croce VENTESIMA ORA

"...O mio Gesù, bacio la tua santissima mano sinistra. Ti ringrazio di quanto hai sofferto per me, di quante volte hai placata la divina giustizia, soddisfacendo per tutti. Bacio la tua mano destra e ti ringrazio di quanto bene hai operato e operi per tutti; in modo speciale ti ringrazio delle opere della creazione, della redenzione e della santificazione. Ti chiedo perdono a nome di tutti di quante volte siamo stati ingrati ai tuoi benefici, delle tante nostre opere fatte senza retta intenzione…." Luisa

28 Novembre 1920 Quando Gesù vuol dare, chiede. Effetti della benedizione di Gesù.

Stavo pensando a quando il mio dolce Gesù, per dar principio alla sua dolorosa Passione, volle andare dalla sua Mamma a chiederle la sua benedizione; ed il benedetto Gesù mi ha detto: “Figlia mia, quante cose dice questo mistero, Io volli andare a chiedere la benedizione alla mia cara Mamma per dare anche a Lei l’occasione di chiedermi la benedizione……..Sappi però che nel dare voglio e la mia cara Mamma comprese e subito mi benedisse, non solo per Sé, ma a nome di tutti.

Catechesi di don PierPaolo Maria Cilla

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