sabato 22 novembre 2025

Le caratteristiche della preghiera nella Volontà Divina

Catechesi del 16 febbraio 2025 - don Pierpaolo Maria Cilla

Il tema è la preghiera nella Divina Volontà, tema amplissimo. Anche quando a Gesù insegna a Luisa come seguire questa strada piena di luce sta facendo scuola di preghiera. Il don ha provato a schematizzare un po' l'intervento del don: le principali caratteristiche o alcune di essa nel Divin Volere. Il don ha individuato 4 aree in cui soffermare la nostra attenzione: le condizioni preliminari per poter iniziare a pregare nella divina volontà. Non è qualcosa di meccanico, non sono formule ma è esperienza che va preparata. L'attività che concretamente si vive nella preghiera nel dv e poi per accenni quelli che sono i tempi riguardanti la preghiera nella Dv e gli effetti della preghiera nel Dv.

1) Le condizioni preliminari. In genere in una macchina si inizia con la prima marcia e a volte noi non la vogliamo mettere o come chi vuole sempre andare sempre al nocciolo della questione nella dv andando direttamente al capitolo 12. No, no, devi iniziare dall'inizio, dal primo volume. Se non si fa un cammino ordinario che Gesù ha fatto ai cristiani di tutti i tempi, non potremo passare allo step successivo. Quali sono le condizioni per iniziare a pregare nella dv?

Silenzio. Segretezza e Pace.

Fra poco sarà il mercoledì delle ceneri (quando è stata fatta questa catechesi ndr) e si leggerà il capitolo 6 di San Matteo:

"..5E quando pregate, non siate simili agli ipocriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. 6Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà…" Gesù

Il don pensa che in questo brano del Vangelo c'è tutto quello che Gesù fa fare a Luisa nei primi volumi. Per spiegare questi tre punti, delle condizioni previe, il don vorrebbe affidarsi alle parole di Gesù e di Luisa. Nel primo volume Luisa dice che Gesù pose mano a spogliare il mio cuore da tutte le creature e Gesù diceva: io sono tutto il Bello che merito d'essere Amato. Vedi, se tu non togli questo piccolo mondo che ti circonda d'intorno (pensieri di creature, immaginazione ecc...) Io (Gesù) non posso entrare nel tuo cuore,....." (il don non dice che brano è ndr). La nostra volontà al Signore non la vogliamo dare. Dare al Signore la nostra Volontà vuol dire dare al Signore tutto ciò che si muove esternamente ed internamente intorno a noi. Domanda: quanto tempo nella giornata trascorriamo angustiandoci per cose che non riguardano Gesù? Il silenzio per poter pregar nel Voler Divino è silenzio soprattutto interiore, in special modo nella mente. Se tutto il nostro piccolo mondo (angosce, riflessioni personali ecc.…) se non li mettiamo da parte, per essere tutto di Gesù… su questo punto già tanti si fermano. Uno può dire io faccio, dico ecc... ma se tu nella mente sei funestato da questi pensieri, chiedi al Signore la grazia che ti tolga questo mondo che ti disturba. Esempio: le spie del KGB, stiamo sempre attenti a guardare cosa gli altri dicono, fanno, ecc... perché poi devo giudicare, relazionare ecc... ma pensa a Gesù. Se non inizi da qui non vai da nessuna parte.

2) Segretezza: Luisa voleva farsi suora attiva perché aveva avuto degli esempi santi. Gesù ha assicurato che diceva la verità a Luisa circa al farsi suora, ma la sua vocazione era diversa. Gesù spiega che anche negli istituti di religiosi di stretta osservanza c'è chi fa entrare il piccolo mondo. Gesù quando chiama una persona ad uno stato sa come realizzare la chiamata che Lui dà. Il luogo per Gesù è indifferente e per Lui l'abito religioso dice nulla. Gesù dice a Luisa che sarà la vera monaca del suo cuore. Luisa era come se volesse aggrapparsi a qualcosa di esteriore per dire che era tutta di Gesù. Benissimo. Ma il vivere e il pregare nel divin volere è qualcosa che esternamente non va proclamato e gridato, non farà udire in piazza la sua voce. La Divina Volontà non è un'associazione, un'abito religioso ecc... e non la si può sbandierare in giro ai quattro venti (anche perché qualcuno potrebbe non capire). E' una vita che va vissuta internamente. E va vissuto con riservatezza.

3) Pace. Sempre al volume 1 Gesù tira le orecchie a Luisa dicendo che ha fatto male nel rimanere disturbata e la prima cosa che gli raccomanda di non essere funestata nel cuore. la pace che è necessaria per poter volare negli atti della dv e farli nostri e darli al Padre in contraccambio d'amore è la rassegnazione. Il totale abbandono. Se noi stiamo angustiati e andiamo alla ricerca di qualcuno che ci consoli ecc... No. Vai da Gesù, umiliati davanti a Gesù, il frutto dell'umiliazione è la pace. La pace non ti verrà mia dalle creature, maledetto l'uomo che confida nell'uomo. Guai a voi che ridete. Tu cerchi la gioia nel mondo? Guai a te.

In che cosa consiste l'attività della preghiera nella divina volontà?

La semplicità, la libertà e l'universalità.

1) La semplicità: a volte quando ci si accosta alla preghiera nel dv - essendo qualcosa di nuovo, di una maggior comprensione di quello che Gesù ci ha sempre detto, tutto è sempre in germe nel Vangelo. Semplicità vuol dire porsi nell'atteggiamento del bambino, perché se ci mettiamo nell'atteggiamento dell'adulto che vuole tutto incasellare, incolonnare, ecc... ma io sento quello come fa gli atti ma io non riuscirò a farli mai…. finiremo per disprezzare la dv se agiamo così. Poniti tu con Gesù come se ci foste solo voi due al mondo. Se il Signore da te vuole che lo pensi…. riesci a vedere quanto ti voglia bene? Guarda l'Eucarestia. Riesci a vedere l'amore di Dio in un raggio di Sole? SEMPLICITA'. Compiere atti nella dv significa immedesimarsi con Gesù, stare con Gesù, vivere profondamente unito con Gesù. Anziché preoccuparti di quello che gli altri penseranno di te…. sei solo te e Gesù. Cerca i suoi occhi, riconosci le qualità d'amore che Gesù ti ha messo anche nel mangiare.

15 Giugno 1916 Nel Divin Volere tutto è completo. Le preghiere più potenti sul cuore di Gesù e che più lo inteneriscono, si hanno quando la creatura si veste di tutto ciò che operò e patì Lui stesso.

"..Onde, ho trascorso tutta la notte con Gesù nel suo Volere, dopo mi son sentita vicina la Regina Mamma che mi ha detto:
“Figlia mia, prega.”
Ed io: “Mamma mia, preghiamo insieme, da sola non so pregare.” E Lei ha soggiunto: “Le preghiere più potenti sul cuore di mio Figlio e che più lo inteneriscono, si hanno quando la creatura si veste di tutto ciò che operò e patì Lui stesso, avendo fatto dono di tutto alla creatura. Quindi figlia mia, cingi la tua testa delle spine di Gesù, imperla i tuoi occhi delle sue lacrime, impregna la tua lingua della sua amarezza, vesti la tua anima del suo sangue, adornati delle sue piaghe, trafiggi le tue mani e i tuoi piedi coi suoi chiodi e come un altro Cristo presentati innanzi alla sua Divina Maestà, questo spettacolo lo commuoverà in modo che non saprà rifiutare nulla all’anima vestita delle sue stesse divise. Ma oh quanto le creature sanno poco servirsi dei doni che mio Figlio ha dato loro! Queste erano le mie preghiere sulla terra e queste sono nel Cielo.” Poi, insieme ci siamo vestite con le divise di Gesù, e insieme ci siamo presentate innanzi al trono divino, cosa che commuoveva tutti, gli angeli ci facevano largo e restavano come sorpresi. Io ho ringraziato la Mamma e mi sono trovata in me stessa
…"

Ti hanno preso a schiaffi moralmente? Rivestiti delle guance macerate di Gesù, Gesù ha sofferto di quegli schiaffi per te e vuol dare a te gli effetti. Non guardati allo specchio come ti hanno conciato. Si può affermare la giustizia umana ma con pace. Se noi pensassimo spesso alla Passione di Gesù tutto cambierebbe. Quanto tu più compirai gli atti di fusione, tanto più noi perderemo il nostro temperamento, il nostro stile ecc... ed acquisteremo quelli di Gesù. Per ogni parola vana uscita dalla nostra bocca sarà chiesto conto. Spesso le nostre parole sono l'autostrada per uscire dalla divina volontà. Si parla ma con quella moderazione, delicatezza e qualità.

2) La Libertà: Significa vivere in pienezza ciò che tu sei, una creatura per amare, fatta per il bene e per la Verità. Tutto ciò che ci vuol togliere questa libertà e ci angoscia, queste cose le dovremmo mettere da parte. Concretamente, cosa sono questi giri nella dv? Il giro nella dv è l'espressione massima della libertà dei figli di Dio: Dio ci ha detto, vai, guarda che bella la mia Divina Volontà. Guardi l'animale o persona o l'effetto di Dio in quella creatura? Se tu ti sei immerso nelle conoscenze della divina volontà e hai fatto con Luisa questo lento e graduale cammino non potrai rimanere indifferente a ciò che ti circonda. Iniziamo a ciò che vediamo e tocchiamo e dopo questo arriveremo ai confini più lontani. Ma tutto questo con gradualità senza mai lasciarci scoraggiare da nulla e da nessuno. Girare nella dv significa apprezzare, prendere, possedere e dare. Apprezzare, riconoscere ciò che la Volontà di Dio fa, appropriamoci del dono - lo prendo come mio ed avere in mano la Volontà Divina significa che puoi smuovere Cielo e Terra.

30 Ottobre 1929 Chi vive nel Voler Divino può girare in tutte le opere di Dio ed acquista i diritti divini.

Il dolce incanto del Fiat Onnipotente con la sua luce mi tiene come eclissata in Esso ed io non so vedere che tutti i suoi atti, per mettervi come suggello il mio “ti amo” su ciascuno atto suo, per chiedergli il regno della sua Divina Volontà in mezzo alle creature. Ora innanzi alla mia mente vedevo una gran ruota di luce che riempiva tutta la terra e mentre il centro della ruota era tutta una luce, intorno ad essa sporgevano tanti raggi per quanti atti aveva fatto il Fiat Divino ed io passavo da un raggio all'altro per mettervi il suggello del mio “ti amo”, per fermarlo in ogni raggio a chiedergli continuamente il regno della sua Divina Volontà. Ora mentre facevo ciò, il mio sempre amabile Gesù, uscendo dal mio interno, mi ha detto: "Figlia mia, quando la creatura vive nel mio Divin Volere e forma i suoi atti in Esso, questi atti rimangono come lavoro della creatura che impegnano Dio per cedergli i diritti d'un regno sì santo. Quindi i diritti di farlo conoscere e farlo regnare sulla terra. Perché l'anima che vive nel mio Fiat riacquista tutti gli atti di Esso fatti per amore delle creature. Dio la rende conquistatrice non solo del suo Volere ma di tutta la Creazione, non v'è atto di Esso in cui la creatura non vi metta il suo atto, fosse pure un “ti amo”, un “ti adoro”, eccetera. Onde avendo messo del suo, tutto resta impegnato ed il mio Fiat si sente felice perché finalmente ha trovato la fortunata creatura, che può dare ciò che Lui voleva dare con tanto amore, fin dal principio della Creazione di tutto l'universo. Perciò la creatura, col vivere nel mio Voler Divino, entra nell'ordine divino, si rende proprietaria delle opere Sue e con diritto può dare e chiedere per gli altri ciò che è suo. E siccome vive in Esso, i suoi diritti sono divini e chiede con diritti divini, non umani.

3) Universalità. Questa preghiera può andare a beneficio di tutti. Di conseguenza hai davanti a te una persona che dice tante brutte parole? Anziché far entrare in te quelle brutte parole nel tuo cuore, ti fondi nel dv e tu prendi la bocca Santissima di Gesù e ci chiudi dentro le bocche di tutte le creature perché tutte siano santificate, divinizzare ed ogni parola sia divinizzata. Tu te ne ritorni a casa in pace, anche quell'altra persona ritorna in pace ma domani si dovrà fare un'altra sfogata perché non trova pace nel dire tante parolacce. Ma avrai compiuto un'atto che porta effetti reali. La preghiera nel dv ha come fine il tutto e si serve di tutto.

I tempi: quando si fa un programma di vita spirituale, uno deve stare attento ai tempi che dedica alle varie attività. Sempre si prega nel divin volere. Non ci sono tre punti. La continuità, la vita nella dv non è una spiritualità ma è una vita e siccome noi viviamo continuamente, continuamente immersi in Gesù, amandolo e ringraziandolo ecc... mentre il mondo si fa venire il mal di stomaco, io sto con Gesù.

Vangelo secondo Luca - 18

1Diceva loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: 2«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. 3In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. 4Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, 5dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». 6E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. 7E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? 8Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

Prima lettera ai Tessalonicesi - 5

"...16Siate sempre lieti, 17pregate ininterrottamente…."

1 Luglio 1923 Effetti della preghiera nel Divin Volere. Piacere di Gesù nel manifestare le sue verità alla creatura. Iddio è un atto sempre nuovo.

Gli effetti della preghiera nel divin volere: pienezza divina.

“Figlia mia, vuoi sapere a che giova e quale ne è l’effetto? La creatura che viene a gettare nel mare immenso della mia Divinità la pietruzza della sua volontà, come la getta, se la sua volontà vuole amare, il mare infinito delle acque del mio amore s’increspa, si agita ed Io sento le onde del mio amore che esalano il loro celeste profumo e sento il piacere, le gioie del mio amore agitate dalla pietruzza della volontà della creatura. Se adora la mia santità, la pietruzza della volontà umana agita il mare della mia santità ed Io sento ricrearmi dalle aure purissime della mia santità, insomma, quando la volontà umana vuol operare nella mia, come pietruzza si getta in ciascun mare dei miei attributi agitandoli ed increspandoli, Io sento darmi le stesse cose mie e gli onori, la gloria, l’amore che in modo divino può darmi la creatura. Succede come ad una persona che essendo molto ricca contiene tutti i beni in casa sua, fonti freschissime, fonti profumate, fonti calde; ed una persona che entra in questa casa non sa cosa darle, perché quella possiede tutto, ma vuole comunque farle piacere, vuole amarla, quindi che fa? Prende una pietruzza e la getta nella fonte fresca, le acque agitate esalano una delicatissima freschezza ed il signore di quella casa gode il piacere della freschezza della sua fonte, gode dei suoi stessi beni che possiede, ma perché? Perché quella persona si è preso il pensiero di agitare quella fonte, perché le cose quando sono agitate esalano più intenso il profumo, la freschezza o il calore che contengono. Ecco che significa entrare nella mia Volontà, agitare, smuovere il mio Essere e dirmi: “Vedi quanto sei buono, amabile, amante, santo, immenso, potente, sei il Tutto ed io voglio muoverti tutto per amarti e darti piacere.” Ed a te par poco?

Gli effetti nel pregare nel divin volere sono pienezza assoluta, è tutto quello che Dio è.

Le caratteristiche della preghiera nella Volontà Divina

Catechesi del don

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