domenica 9 aprile 2023

Tutto comincia in terra e si compie in Cielo

Gesù spiega come gli atti fatti nella Divina Volontà cominciano in terra ma si compiono in Cielo. Più se ne compiono, più grande sarà la gloria, più sono continuati maggiore diventerà la santità in terra e la gloria. Libro di Cielo, Volume 29, 8 Giugno 1931, 1 Settembre 2022

8 Giugno 1931 Gradimento di Dio quando si ricorda ciò che fece nella Creazione. Gli atti ripetuti formano l'alimento dell'anima. Come in terra si comincia e nel Cielo si porta a termine.

"..Quindi nel Cielo nulla s'incomincia, ma tutto s'incomincia in terra ed il Cielo porta a termine..." Gesù

Qua non si tratta soltanto della dv, la dv è un perfezionamento fuori dal comune, ma di un intinerario di vita e scelta di vita che ne è il presupposto: la grande scelta di fondo, quello che sta dietro quest'espressione di Gesù: ma io cosa campo a fare? Io sto campando per cercare di barcamenarmi per stare il meglio possibile qua e in fondo in fondo non ci credo tanto alla vita dopo alla morte. La scelta della santità - cari amici ed amiche - non è una scelta per questo mondo perchè richiede tantissime rinuncie e privazioni, ci sono anche cose belle, ma la vita di santità richiede tantissime rinuncie e tanti sacrifici. Quando noi veniamo cresimati e battesimati e in ogni notte di Pasqua il Signore ci chiede se rinunciamo alle seduzioni di Satana e quelle non sono chiacchere. Ma non vuol dire rinuncio solo alle cose esplicite ma anche alle sue opere, le opere di satana non solo soltanto quelle che sono devastazioni: morte, lutto, cataclismi, pestilenze, liti e le grandi divisioni ecc... certo che la gente ci rinuncia, ma le opere principali del diavolo sono i peccati, ma tu rinunci al peccato? In tante circostanze il peccato sembra più gradevole, comodo ed allettante. Basta leggere un grande capolavoro che è la lettera agli amici della croce del Montfort che è un commento a ciò che Gesù ha detto nel Vangelo: chi vuol seguire Me, prenda la propria croce e mi segua. Rinunciare al peccato vuol dire dirsi tanti no a sè stessi, ma ne siamo capaci? Esempi: c'è una persona che mi ha fatto un torto, mi verrebbe la tentazione di rispondergli a tono perchè quel torto è completamente gratuito, ma sei capace a rinunciare a vendicarti? C'è una persona che me ne ha fatta grossa quanta una casa e avrei il desiderio di fargliela pagare, ma sei capace di perdonare? Ho una voglia matta di strafogarmi nel cibo, mangio e bevo a rotta di collo. Si può fare secondo la vita cristiana? No. Sei capace di rinunciare a vedere quel film, quel sito, a rinunciare a posare lo sgaurdo su quell'immagine ecc...? Sei capace a non assecodnare quel desiderio o a non compiere quell'atto ecc...? Stai arrabbiato nero e sei capace di non dire le volgarità? Sei capace a confessarti bene e a non mancare mai a Messa alla domenica ecc...? E perchè noi facciamo tutte queste cose? In questo mondo l'unica cosa che ti viene da queste rinuncie è un bene spirituale, i sensi rimangono digiuni. Ti rimane quel senso di pace e gioia profonda ma tutti i quanti piaceri e sensi sono azzerati e non appagati. E perchè dovremmo fare tutte queste cose? Perchè crediamo nella vita eterna, non è la stessa cosa fare o non fare queste cose. Non è che chi pecca andrà all'inferno e chi non pecca andrà in Paradiso - non è un problema solo di ciò che accadrà di là - i problemi iniziano anche di qua. Tanto è grande è il bene che mi aspetto che ogni pena mi è diletto - perchè mantenere in piedi un matrimonio difficile e rinunciare alla separazione e perchè abbracciare la croce in tutte le forme che può assumere? Perchè in terra si inizia e in Cielo si compie. Ma se uno non ci crede - se Cristo non fosse risorto - dice san Paolo che dovremmo mangiare e bere perchè domani moriremo. Significa che i nostri peccati non sono stati perdonati, non ci è stata aperta la porta del Cielo e in fondo in fondo Dio non esiste. E San Paolo dice che abbiamo avuto Gesù come speranza solo in questa vita, san Paolo dice che noi credenti siamo i più deficenti e più idioti e cretini che esistono sul pianeta terra che si privano di una montagna di cose gradevoli per cosa? E' dentro questo orizzonte che una persona può capire il discorso di Gesù.

"..Sicché ogni atto fatto in terra, farà prendere più posto in Cielo, un diritto di più ed un possesso anticipato nel Celeste soggiorno.." Gesù

Noi dobbiamo pensarci bene ed attentamente a queste cose. Questo è una molla enorme. Se io faccio un rosario in più, quello mi darà un grado di gloria in più in Paradiso; in Paradiso non godono tutti quanti essenzialmente e dei piaceri accidentali del Paradiso allo stesso modo, la Cheisa insegna che nel Paradiso ci sono dei gradi di gloria, ma una persona che ha vissuto una vita lontana da Dio, ne ha fatte quanto Carlo in Francia, poi per una grazia per chissà da dove è arrivata, questo poco prima di morire si pente e fa la confessione generale ecc...e si pente. Un'anima del genere difficile pensare che sia dannata se ha assecondato tutte queste grazia, ma per quanto il Signore si rallegri, può trattarla allo stesso modo di una persona che ha servito il Signore giorno dopo giorno, ora dopo ora, ha offerto non si sa quanti preghiere, sacrifici ecc... questi due saranno allo stesso grado di gloria? Uno pensi con l'intelligenza e coscienza. Un'affermazione che dice che i due siano trattati allo stesso modo ripugnerebbe tutti. Quando pensiamo alla giustizia di Dio, non la dobbiamo pensare solo in termini negativi - che castiga il male in questo mondo e nell'altro modo retribuisce il male cioè tu avrai quel male che ti sei andato a cercare. Ed è giusto che sia così, ma la giustizia funziona anche per il bene: Dio premia un'elemosina in più, una Messa in più, una veglia in più, ecc...a queste cose dobbiamo pensarci. Nostro Signore ci lascia liberi, ma noi dobbiamo pensarci: se hai la possibilità di fare un'opera buona in più e non la fai, sei libero di non farlo, ma se noi vogliamo vivere nella dv - possiamo semplicemente dire: è peccato? Non lo faccio ma poi basta, è una scelta di vita piccina, meglio questo di niente ma tu ci pensi che questa Messa, preghiera, sacrificio ecc... in più il Signore te le ricompensa tutti e non se ne dimentica nessuna. Non esiste neanche un pensiero buono o parola buona o la minima cosa fatta per amor di Dio che non si dimentichi. Tutti gli atti fatti nella dv sono atti spirituali e che li vede se non Dio solo? Chi lo sa se io dico a Dio: vieni dv nel mio...... o i giri che faccio ecc...? Queste le sa soltano Lui. Cosa si fa di concreto? Tutte le operazioni che si fanno nella dv sono operazioni spirituali di cui è testimone Dio solo oltre a te. Ma queste cose di buono e di santo che si fa nella dv...

"..Tu devi sapere che tutti gli atti buoni, e santi che si fanno nella mia Divina Volontà, non sono altro che semi che germogliano nel campo dell'anima, mettendo come tanti semi di luce Divina, che mettono un principio che non avrà fine, perché tutto ciò che si fa nella mia Divina Volontà si semina, germoglia, cresce in modo mirabile, sulla terra mentre si vive, ma il compimento sarà formato in Cielo, l'ultimo sviluppo, la varietà delle bellezze, le sfumature, le tinte più belle e speciose, le saranno date nella Patria Celeste..." Gesù

Ecco perchè San Paolo dice che il giusto vive di fede. Se tu perdi la percezione della vita eterna, se tu hai un'idea distorta di Dio, oggi la gente pensa che Dio accoglie tutti allo stesso modo indiscriminatamente perchè siamo tutti uguali davanti a Lui. Non può permettere che nessuno che si danni perchè è troppo buono e non può trattare le persone in maniera diversa perchè altrimenti discrimenerebbe e quindi che cosa ne resta? Si pensa che quando sei morto si diventa subito un'angelo del Cielo, al don viene il nervoso quando le persone gli telefonano dicendo: pronto? L'anima di mio padre è volata in Cielo, e il don pensa: ma che volata in Cielo, chi l'ha detto? Volato in Cielo è un'espressione che si usa per i Santi ma quelli al quadrato, che hanno praticato le virtù eroiche. E se quello che dici che è volato in Cielo non fosse andato a Messa da decenni? Quando il don sente queste cose si preoccupa perchè quando una persona dice così vuol dire che tutto sommato il defunto è stata una brava persona, non ha ammazzato nessuno (e se avesse deciso in segreto con il coniuge un'aborto e non lo sappia nessuno?), come facciamo a ergerci a giudice delle persone? Finita la vita terrena è finita, se muori tu hai un certo grado di meriti acquisiti è così. Molti dicono che Dio non sia un ragioniere, ma queste frasi fatte ad effetto se fossero dette in qualche situazione che significano questi discorsi...Gesù dice (nel Vangelo) che se tu hai qualcosa da scontare fino all'ultimo centesimo lo dovrai fare. Fino all'ultimo spicciolio. Come dicevano anche i santi. Una volta Padre Pio celebrò la Messa per il padre di un confratello che era morto da 20/30 e finisce la Messa e Padre Pio vede andare in Paradiso l'anima del padre e va dal suo confratello e gli dice: oggi tuo padre è andato in Paradiso. Questo trasecola e dice: ma mio padre è stata una persona integerrima, faceva il chirichetto, andava a Messa tutte le domeniche ed è morto da 30 anni, ecc..... e il Santo ha risposto: o ha detto: che ci posso fare se Dio guarda il pelo dell'uovo o davanti al Signore tutto si paga. Ma questo non vale sono in negativo ma anche in positivo: Gesù nel Vangelo dice che anche uno che dà un bicchiere d'acqua che verrà dato a questi piccoli perderà la sua ricompensa. Gesù non ha detto se di rubinetto o minerale. Per capire certe cose, noi dobbiamo avere le idee corrette. Se diciamo: abbiamo questo angioletto che nel Cielo prega per noi - ma chi te l'ha detta questa cosa qua? Dove sta scitto? Le preghiere delle eseuqie fino a 50/60 anni erano diverse: suppliche al Signore.

Se noi abbiamo un'idea distorta di Dio, quella ci fa perdere delle occasioni. Se ti sei intiepidito o raffredatto, hai perso l'amore di un tempo, datti una svegliata perchè la vita terrena ha un limite. Quello che non hai fatto ieri non lo puoi fare oggi. Mettiamocelo bene in testa. Oggi tu fai altre cose e quelle di ieri che non hai fatto pazienza, cioè non disperarti, rimboccati le maniche e recupera. Non si torna indietro. Avanti.

"..Insomma gli atti ripetuti non sono altro che cucina Divina, che formano la mensa Celeste alla creatura. Ed oh com'è bello vedere la creatura mentre con la continuazione dei suoi atti nel nostro Fiat si prepara alimenti divini e si ciba dei cibi della sua Patria Celeste!.." Gesù

Cosa facciamo noi per Nostro Signore? Come sono le nostre Messe e le nostre comunioni? Qual'è la mia attività interiore con Lui? Se questo non c'è significa che la mia percezione e la mia fede in Lui è scarsa perchè se c'è una grande e fede la mia vita interiore sarà vulcanica. Sia per il fatto in sè, ma tutte queste cose saranno gradi di gloria, gradi di gloria, ecc.. perchè la Madonna sta in alto in Paradiso? Un merito significa un'azione santa, un'azione virtuosa che davanti a Dio merita un'altra grazia in terra e un'altro grado di gloria in Cielo. La Madonna era - su questo versante - una macchina da combattimento in perpetua funzione, non c'è stato nemmeno un'istante che non stesse facendo cose meritorie. Cerc

"..Se gli atti non si fanno, non ci sarà cibo, quindi la povera creatura non avrà di ché sfamarsi, perciò la vita degli atti buoni, santi e divini morrà in essa; se poi gli atti non sono continuati, ma vengono fatti di tanto in tanto, avrà scarsi alimenti e quando il cibo non è sufficiente, la vita del bene cresce debole e la debolezza fa perdere il gusto e l'appetito di nutrirsi. Invece quando gli atti sono continuati, ogni atto ha il suo esercizio, chi si fa cibo, chi acqua, chi fuoco per cucinarli, chi condimento per farsi gustare, in modo da stuzzicare l'appetito..." Gesù

Cerchiamo di farne quanti più possibili per raggiungere questa fluidità che tu inizi alla mattina e continui fino alla notte, non è una cosa che tu inizi da un giorno all'altro ma è una crescita. Chi fa questo avrà una vita meravigliosa in terra, e avrà dei gradi gloria in Cielo. Se tu non arrivi a certi godimenti non te li godrai mai, se li godranno altri santi. Ma almeno proviamoci. Uno ci prova in maniera grossolona, pasticciata ma almeno ci prova. Se però avesse un'idea distorta di Dio queste cose non le fa e quando sarà morto si ritroverà con un pugno di mosche in mano. Forse sarà salvo per il rotto della cuffia ma questa cosa non cambia nell'altro mondo. La cambiamo qua se crediamo a tutte queste cose ed agiamo di conseguenza.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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