martedì 25 aprile 2023

Imparare a riconoscere, percepire e vivere l'Amore di Dio

Gesù spiega come la vita umana, spirituale e divina ha bisogno di alimento. La Divina Volontà nutre i suoi figli con l'amore, manifestato in innumerevoli modi a cui bisogna farsi attenti per riconoscerlo, accoglierlo e imparare a percepirlo e viverlo. Libro di Cielo, Volume 29, 3 Agosto 1931, Martedì 20 Settembre 2022

3 Agosto 1931 Ogni atto fatto nel Voler Divino forma l'alimento per far crescere la vita Divina nella creatura. Il dono più grande che fa Dio: le verità.

Questo brano è una nuova dichiarazione d'amore da parte del Signore. Noi non finiremo mai abbastanza di contemplare e di tornare e al tempo stesso di scoprire e gustare tutti quanti i modi plurimi con il quale il Signore cerca di farci arrivare le sue saette d'amore. Sentirsi amati da Dio, non è un sentimento sciocco o vacuo, ma è lo scopo della nostra esistenza. Noi nella nostra vita non riusciamo a comunicare esattamente cosa percepiamo dal profondo, perchè le nostre percezioni personali sono soggettive, qualcuno è bravo ma è impossibile dire esattamente al prossimo cosa sentiamo nel cuore. La vita nella dv è percezione di questo continui atto d'amore, qualunque cosa tu guardi della tua vita, - il don augura che tu possa sentire e percepire l'amore di Dio - non è vano sentimentalismo. Le parole che coinvolgono la nostra intelligenza sono importanti, ma se queste conoscenze non diventa vita rimane qualcosa di teorico, lo so che Dio mi ama ma i ti amo di Dio non ne sento nessuno e quindi buongiorno. Ma se - e questa è una grazia di Dio alla quale concorre però la nostra azione - se iniziamo a sentirlo, il don immagina la vita nella dv come un continuo stupirsi, come un continuo sorprendersi. Dobbiamo girare nella Creazione, nella Redenzione e nell'opera della Santificazione. Il don spera che si sia imparato a vivere i sacramenti nella dv, uno degli atti più incredibili che si è inventato Gesù è la Comunione, che se è fatta nel dv, è tanta roba.

Negli scritti di Tenera Amata (rivelazione privata che spiega cosa vivono i beati in Cielo) si vivrà una cosa con Gesù e Maria e anche con gli altri beati: il bacio compenetrante e non solo bacio, si verifica con la compenetrazione celeste (non il nostro congiungersi carnalmente) e realizza il sogno di due persone che si amano sul serio, queste persone sentono il bisogno di diventare uno. Qua nel nostro mondo terreno la percezione degli effetti di fondersi nel dv è nulla, come tutte le cose che riguardano la fede. Quando facciamno la comunione mangiamo Gesù, purtroppo in molti non ci pensano. Ti rendi conto cosa succede con la comunione? E' tanta roba. Sicuramente uno dei motivi per cui Gesù si è inventata questa cosa - nel Vangelo dice che se non mangiamo la sua carne e non beviamo il suo Sangue non avremo in noi la Vita - come ben sappiamo Dio potrebbe comunicarsi in modi differenti, ma ha voluto questo, la comunione dovrebbe essere il centro della nostra giornata. Quando Gesù parla di tante cose,..

"..ogni nostra conoscenza porta ciascuna il suo dono distinto, chi porta la sua luce, chi la fortezza, chi la bontà, chi la sapienza, chi l'amore e così di seguito, ognuna di esse vincola la creatura in modo speciale a Dio e Dio ad essa..." Gesù

Le conoscenza non è solo fare atti di gola spirituale come gli chiamava San Giovanni della Croce, ogni giorno mi leggo una cosa nuova come se fosse un social network. Ma con le cose di Dio non funziona così, quindi per entrare in questo mondo dobbiamo depurarci e liberarci, staccarci da questo mondo e modo.

"..Ora non c'è vita tanto umana, spirituale e divina, che non abbia bisogno d'alimento per crescere, per fortificarsi, abbellirsi e felicitarsi..." Gesù

La Santa Comunione è l'alimento. Non c'è - per quanto riguarda il don - vita santa senza alcune condizioni, le condizioni base sono come le fondamenta dell'edificio, se non ci sono non c'è l'eidificio (vita santa). La comunione quotidiana, dove possibile, - se non puoi andare a Messa a 5 minuti di casa cerca altrove - attraverso questi sacrifici si dimostra l'amore. Ma quanto ci tieni a fare la comunione come Dio comanda? Situazioni di questo genere ti fanno vedere quanto ci tieni, certo che ci sono delle condizioni che ti rendono la cosa impossibile - magari hai famiglia e non hai tempo - ma se richiede sacrificio i tempi di prova sono questi: Dio vede quanto ci tiene questo figlio a me, quanto è disposto sacrificio è disposto a fare per fare la comunione? Dio non è cieco, queste cose le vede, le apprezza e certamente le ricompensa.

Il cuore della meditazione di oggi è: la vita spirituale in noi ha bisogno di alimenti per crescere. E uno degli alimenti fondamentali è il pieno d'amore.

"..E mentre lui si occupava di noi, noi ci occupavamo di alimentare lui e di conservare la nostra cara abitazione, non solo ma facendogli altri doni più belli, per renderlo più felice, amarlo di più e farci più amare..." Gesù

Un giro, qualsiasi cosa faccia, dovunque lo faccia (nel Fiat Creante, Redimente ecc..) è prima di tutto la presa di coscienza di un Ti amo di Dio per farlo tuo. Questo è anzitutto un giro. Se uno fa un giro nel Sole, non è che lo guardi come lo guardano tutti cioè una palla di fuoco....ci sono semplici informazioni astronomiche, che per noi sono riti stabiliti dall'Altissimo (le stagioni) con qualsiasi cosa che io veda mi sintonizzo su queste frequenze. Noi dobbiamo imparare a vedere ogni singolo ti amo in ogni secondo della nostra vita. Quando uno lo farà vedrà cose nuove e la vita ti lascia sorpresa. C'è una canzone che si chiama Sorprendimi, il problema è renderse conto. Monsignor Petrocchi dicendo che gli uomini occidentali sono tutti poietici, cioè fare, cioè malati del fare. Avete visto il giovane ricco: che cosa devo fare per la vita eterna? Prima del fare, dobbiamo ricevere e anche la ricezione è un'attività e devo mettermi nella condizione di farlo. Il don non vorrebbe sbagliarsi, nell'esistenza si colgono delle strane coincidenze o dettagli - il don non parla di grandi grazie, consolazioni ecc.. - ma una cosa piccola, eppure pensiamo ad una Santa Rita da Cascia che sul letto di morte (a gennaio) Gesù gli ha fatto un miracolo per assecondare un suo desiderio. La Santa voleva annusare il profumo della rosa. Il don di queste cose ne ha viste tante e conosce anche altre persone che hanno visto queste cosa. Queste cose cambiano un pò l'idea che noi abbiamo di Dio...nel libro di Tenera Amata ci sono delle persone che si sono scandalizzate perchè ci stanno tutti questi amori - orrore! - ma - controbatte il don: capisce questa prospettiva da un punto di vista di una persona che sta molto lontana. Ma per una persona che ha iniziato a conoscere la dv non c'è nulla da scandalizzarsi. Solo perchè c'è stato il peccato originale alcune cose possiamo farle dopo la morte. Noi siamo nella condizione di due persone prima del matrimonio, prima non si può e dopo si può. Prima della morte non si può e dopo sì. Tutto questo dipende dalla presenza del maledetto peccato. E comunque Nostro Signore ha altre lunghezze d'onda con cui farti arrivare il suo amore. Però arriva la disgrazia, ma Dio c'entra eccome, un giorno capirai che anche in quelle cose c'è un Ti Amo - Santa Teresa d'Avila (al quale il Signore aveva mandato un sacco di croci) disse a Gesù (lo possono dire i santi non noi): ma Signore, con tutte queste croci....e Gesù rispose: le croci sono un segno di predilizione, io i miei amici li tratto così, e lei ha risposto (non si fa): ecco perchè ne hai così pochi di amici. Le croci sono esperienze dolorose e Gesù lo sa che noi soffriremo, ma sono esperienze salutari anche se noi non ce ne rendiamo conto perchè operano scrostamenti, passaggi di qualità, ecc... noi non ci rendiamo conto. Se Dio vede che quella croce ci sarà d'aiuto a quella persona, gliela manda. Uno può non arrivare a lodarlo per quella croce, ma se arriva al punto che dice che è sicurissimo al 100% che questa cosa - qualsiasi cosa - Q.C. - perchè questo è. Immaginate una vita vissuta in questo modo, come sarà la tua vita? Anche nelle piccole cose? Se Gesù ha detto di non affannarsi per la propria vita, di quello che mangerai e berrai, ecc... è la Verità o no? e allora perchè ti preoccupi? Eh, perdo il lavoro, il quarto figlio non ce la posso fare ecc.. è la volontà umana. Se Nostro Signore ha detto questo, è questo, - ciò non vuol dire di satre con la pancia all'aria e a letto tutto il giorno, - tu fai quello che devi fare - dopodichè non ti devi affannare o preoccuparsi - perchè ci pensa Qualcun'altro.

121 Il custode di Israele

Alzo gli occhi verso i monti:
da dove mi verrà l'aiuto?
2 Il mio aiuto viene dal Signore,
che ha fatto cielo e terra.

3 Non lascerà vacillare il tuo piede,
non si addormenterà il tuo custode.
4 Non si addormenterà, non prenderà sonno,
il custode d'Israele.

5 Il Signore è il tuo custode,
il Signore è come ombra che ti copre,
e sta alla tua destra.
6 Di giorno non ti colpirà il sole,
né la luna di notte.
7 Il Signore ti proteggerà da ogni male,
egli proteggerà la tua vita.
8 Il Signore veglierà su di te, quando esci e quando entri,
da ora e per sempre.


In Ebraico viene usato un termine che parla di una supercustodia che non è traducibile in italiano, non ti azzardare a toccare quella persona, nessuno me la tocchi, e se permette che qualcuno ti tocchi, poi vedrai quanti guai passerà quella persona con la divina giustizia. Il don raccomanda molto di renderci attenti agli infiniti alimenti d'amore che il Signore ininterrottamente dispone attorno alla nostra vita.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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