giovedì 20 aprile 2023

"Cambiare aria..."

Gesù spiega come sia necessario respirare nell'aria del Volere Divino, per riceverne luce, amore, dolcezza, fortezza e conoscenze divine. Gesù suggerisce dei modi con cui creare queste condizioni. Libro di Cielo, Volume 29, 17 Luglio 1931, Mercoledì 14 Settembre 2022

17 Luglio 1931 Pioggia benefica. Creazione continua della Divina Volontà; ordine esterno ed ordine interno di Essa. La creatura viene portata nelle sue braccia.

Gesù fa una lezione nota e nuova come sovente accade, riproponendoci attraverso le sue pennellate originali cose che già dovremmo sapere. La prima cosa, l'opzione fondamentale di cambiare aria. Anche nel nostro parlare comune diciamo di voler cambiare d'aria, non soltanto di cambiare l'aria fisica di una stanza chiusa ma diciamo di cambiare aria, quando ad un certo punto capiamo che è meglio cambiare di pensare, di essere, amicizie, posti dove viviamo.

Mi sentivo tutta immersa nel Fiat, la sua aria è così dolce, refrigerante, che ci si sente ad ogni istante rinascere a nuova vita. Ma che cosa si respira in quest'aria del Voler Divino? Si respira aria di luce, d'amore, di dolcezza, di fortezza, di conoscenze Divine e di conseguenza la creatura si sente rinnovellata a vita novella; come si respira quest'aria benefica e balsamica, così cresce la vita Divina nella creatura e siccome quando si respira l'aria, col respiro si chiude dentro e col ripetere il respiro si mette fuori, perché è tanta la forza dell'aria, che si può tenere dentro solo quanto basta per vivere, il di più si deve mettere fuori con lo stesso respiro, ma che cosa mette fuori? Ciò che ha ricevuto dopo che si è riempita; ha respirato, amore, luce, bontà ridà amore, luce, bontà...." Luisa

La nostra speranza è che la dv diventi come l'aria che si respira, noi non respiriamo volontariamente, non è un'atto della volontà respirare e l'aria ci sta punto e basta. Sono cose che funzionano da sole, questo dovrebbe essere il punto d'arrivo, che tu stai in quell'aria. Aria di luce, d'amore, di dolcezza, ecc.. respiri quest'aria? Sarai luce, amore, dolcezza, fortezza e sarai conoscenze divine e saprò darne anche agli altri. Ci si sente tanto lontani, ognuno poi sa quelle in cui si sente più carente, però coraggio, andiamo avanti con speranza, costanza e perseveranza. Non solo, ma quest'aria divina fa crescere la vita divina nell'anima - quando ci confessiamo, la comunione o andiamo a Messa - quando ricevo un sacramento (bene) o prego la vita di grazia aumenta. Tu ricevi vita divina quando fai questa roba qua. Cresce la grazia e se tu stai immerso nella dv, ogni movimento di ispirazione cresce la vita divina.

"..ma che cosa mette fuori? Ciò che ha ricevuto dopo che si è riempita; ha respirato, amore, luce, bontà ridà amore, luce, bontà..." Luisa

Se dentro di noi non c'è questo, la dv non è ancora diventata il nostro habitat, perchè a differenza dell'aria che respiriamo (quella non ce la toglie nessuno), qua però non va in automatico proprio un bel niente. La dv come aria, dobbiamo fare in modo di concorrere a creare questo ambiente, noi concorriamo facendo la dv, combattendo le nostre cattive inclinazioni, facendo atti di virtù, ecc... che ci purifica l'aria appestata che respiriamo di conseguenza della nostra situazione decaduta. San Paolo diceva che non faceva il bene che voleva ma il male che non voleva. E' una grave sofferenza interiore, su di noi grava questa condanna. Vorremmo tanto amare il Signore ma poi combiniamo guai e macelli a volte in maniera inconsapevole o semi- inconsapevole. E quindi ci ritroviamo a non dimenticare che noi siamo la causa della morte di Gesù (ora della Passione 17°, anche Luisa ha chiesto la morte di Gesù), siamo nella condizione che per poter salvarci, dobbiamo chiedere la morte di Colui che sommamente amiamo. Ormai è morto (Gesù) ma ancora adesso, in modo ordinario, noi vorremmo fare il bene ma compiamo il male. E il Signore cerca di fare in modo che tu possa crearti un'ambiente dove tu possa disintossicarsi dai veleni che attanagliano la natura umana e più lo farai più vedrai uscire da te amore, luce e bontà.

"Figlia mia, tutti gli atti buoni che la creatura fa nella mia Divina Volontà, si elevano a Dio, perché Essa ha la potenza Divina per tirare su nella Patria Celeste ciò che si fa nel suo Volere e poi con la sua stessa potenza li fa ricadere come pioggia benefica sulla stessa creatura, in modo che se la creatura ama, benedice, adora, ringrazia, loda, Dio la ricambia con nuova pioggia d'amore, di benedizioni, di ringraziamenti, perché si è sentito amare e ringraziare dalla creatura ed, erompendo in pioggia di lodi, la loda innanzi a tutta la corte Celeste. Oh! come la nostra bontà Divina sta aspettando l'adorazione, il gradito “ti amo” della creatura, per poter dare al nostro amore lo sfogo di poter dire: “figlia, ti amo”. Quindi non c'è atto che la creatura fa per noi, che la nostra tenerezza tutta Paterna, non le dia il ricambio moltiplicato." Gesù

Esercitati in questi atti perchè ogni volta che li fai, l'aria si raffina e poi Gesù ci invita a continuare l'esercizio di riconoscimento delle operazioni della dv.

"..Perché la mia potenza creatrice può crearla continuamente e può dire con tutta realtà: proprio per te sto creando il Sole, perché la tua vita, il tuo cammino sia sparso di luce, per te l'azzurro Cielo, affinché il tuo occhio si spazi e si diletti nella sua estensione, tutto per te sto creando, mantengo tutto in ordine perché ti amo..." Gesù

C'è un'atto creativo di Dio mettendoci le mani e poi c'è l'atto conservativo. Qua Gesù spiega che quest'atto è come una conservazione continua. Sempre sta in atto di creare. Questo è un'atto di creazione continua. Proviamo a pensare, ma se una persona pensa a queste cose, come potrebbe mai pensare che Dio ci ha abbandonato, che non si prende cura di noi o che Dio non esista? Si può pensare una cosa del genere se ci si lascia plasmare da questo insegnamento.

"Figlia mia, la creatura è portata in braccio dalla mia Divina Volontà ed è tanto il suo amore, che le tiene intorno tutta la Creazione, come se in atto la stesse sempre; sempre creando per farle piacere e renderla felice .." Gesù

Noi abbiamo Uno che non ha nessun'altro intento operativo e non teorico, di farci piacere e renderci felici fin da questa vita. La condanna che abbiamo - ahimè - o uno non se ne rende conto o peggio ancora non ricambia in amore o ricambia questa carezza con gli schiaffi (pecca). E' un guaio.

"..Eppure questa mia Suprema Volontà è Tutto, fa tutto, dà tutto e non è riconosciuta, anzi è dimenticata, potrebbe dire come Io dissi agli Apostoli: è tanto tempo che sto con voi e non mi conoscete ancora..." Gesù

"...Si fanno conoscere tante cose che non formano vita della creatura mentre la mia Volontà che forma la vita ed è atto continuo di vita, altrimenti non si potrebbe vivere, non si fa conoscere per nulla..." Gesù

Non la si fa conoscere o la ignoriamo e chi dovrebbe farla conoscere non sempre adempie bene a questo mandato e ministero. Tra le tante cose tristi che si vedono oggi, è che i sacerdoti devono essere loro a far conoscere queste cose? Coloro che il Signore ha mandato e fa tristezza vedere perdere un sacco di tempo come il prete- manager, cose buone, controlla che i registri stiano in ordine, si organizzino tante cose, oratori, ecc.. cose buone, ma questa non è la cosa principale e non deve diventare - come talvolta sembra - l'unica cosa da fare, diventare una sorta di agenzia sociale facendo ciò che dovrebbero fare le autorità civili. Le autorità ecclesiastiche devono curare le anime, devono aiutarle a prepararsi alla vita terrena. Dio ci vuole felici già da qua ma non della felicità mondana. Una tendenza di oggi in cui sembra che certi uomini di Chiesa che sembrano dedicarsi a cose non cattive, utili al benessere del proprio ma all'anima chi ci pensa? Chi ci pensa ad insegnare queste cose o quanto meno a comunicarle? Chi pensa a dire agli uomini che Dio li ama non la solita frase che urta il don, che poi sembrano discorsi di aria fritta e che talvolta sminuisce un pò l'amore di Dio, non è una cosa da dire a pappagallo sembra neanche riempirlo di contenuti. Qua lo vediamo, mettiti una mano sul cuore, e in quel palpito c'è l'amore di Dio, la dv sta sempre in atto di creare il palpito, a respirare e nella circolazione del sangue. Sentire il nostro respiro, è bello, è una cosa che il Signore è in atto di crearlo, quando muovi una mano, il passo, ecc.. mano a mano che si entra in quest'aria nuova, non posso concentrari al benessere che mi viene camminando ma ogni tanto sì. Perchè queste operazioni, noi di fronte alla stiamo sempre ricettivi.

Se noi vogliamo cambiare l'aria, è qualcosa che entra dentro di noi, questo cambiamento dobbiamo concorrere a farlo. (il don non riesce a sapere se sta riuscendo a trasmettere ciò che pensa). Quando il don pensa, ricorda, quando fa un'atto libero e volontario, ecc... la dv sta sempre in atto di creare. La mia dv corre come vita come palpito, respirto ecc.. conserva sempre il mio corpo. Il don non si stupisce più di tanto perchè queste cose se uno studia la Summa Teologia di San Tommaso d'Aquino, quando il don le legge le capisce bene e le dà il giusto senso.

"..Perciò figlia mia, sii attenta, riconoscila in te e fuori di te, in tutto, più della tua stessa vita e sentirai cose mirabili, il suo atto continuo che con amore instancabile ti ama e, sol perché ti ama, ti dà la vita."Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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