giovedì 3 dicembre 2020

"Ti stia solo a cuore la Mia Volontà e non darti pensiero di altro"

Con una splendida serie di esempi Gesù fa comprendere a Luisa come, chi vive nella Divina Volontà, conservando integro lo scopo della Creazione, necessariamente appartiene alla schiera dei figli predilettissimi di Dio, che occuperanno il primo ordine dinanzi alla Divinità. Per chi vive in essa, è naturale, spontaneo e senza sforzo fare la Volontà Divina, perché la legge è fatta per i ribelli e chi con fatica e di malavoglia fa la Volontà Divina significa che ancora in essa non è entrato nè ha in sé la sua vita. Libro di cielo volume 16, 2 Marzo 1924, 17 Aprile 2020

2 Marzo 1924 Le anime che fanno la Volontà di Dio, daranno la giratina nella sua luce e saranno come i primi creati da Dio

"..Perciò, figlia mia, ti stia solo a cuore la mia Volontà, né volerti dar pensiero di altro, se vuoi che il tuo Gesù compia in te e racchiuda in te lo scopo di tutta la Creazione.” Gesù

Solo questa parte meriterebbe di essere meditata per tanto tempo. Il don quando legge alcuni passaggi (praticamente sempre), a seconda della sensibilità differente - il don pensa: voglia lo Spirito Santo di illuminare le coscienze e che ci faccia comprendere a cosa stiamo davanti. Con altro qua Gesù intende tutto. Nella Chiesa ci sono tante spirituali, la dv non è una devozione particolare o spirituale e non è una cosa accanto alle altre. Es: io sono dell'Opus Dei, Rinnovamento dello spirito ecc... e io della dv. Pensare un discorso di questo genere vuol dire non aver ben capito di cosa Gesù sta parlando.

"..questi avranno per vita il solo mio Volere; sarà tanto naturale in loro il fare la Volontà Divina, spontanea, senza sforzo, come è naturale il palpito, il respiro, la circolazione del sangue, sicché loro non la terranno come legge, perché le leggi sono per i ribelli, ma come vita, come onore, come principio e come fine.." Gesù

Chi vive nel dv? Quando la dv diventa tanto naturale che la si fa spontaneamente e la si fa senza sforzo, così come per noi è naturale respirare. Non sono cose che ci fanno fare fatica (respirare ecc...) ma non è che uno si stanca se gli batte il cuore ecc.. sforzo zero. Quando ancora non si vive nella dv la dv la si tiene come legge (già è tanto), mi adeguo sì ma con tanta fatica. Gesù qua chiosa l'espressione che nel corso della storia sè stata equivocata. La Legge è fatta per il peccatore e non per il Giusto (san Paolo). La legge ti fa prendere conoscenza del peccato, oggi il senso del peccato lo abbiamo perso perchè non si conoscono i 10 comandamenti - la gente oggi pensa di essere già santa quando oggettivamente vive lontano anni luce dalla legge di Dio e in circostanze normali va a fare la comunione e quando entra in confessionale non dice nulla di tutto quello che fa. La legge è fatta per il peccatore perchè se uno ascolta una catechesi e si confronta gli prende un'infarto perchè si chiede: ma come, e io pensavo di essere tanto buono. Ha preso coscienza della legge, perchè la prima cosa che fa (la legge) è far prendere coscienza della loro ribellione la seconda cosa che fa è che li indirizza (se vogliono convertirsi) verso il bene: fino ad oggi hai fatto così, sappi che questo offende Dio e da domani fai colà. E questo comporta fatica specie per coloro che sono state abituate a vivere nel peccato. La piaga della volgarità, insopportabile, se una persona ha il vizio di parlare facilmente con parole volgari e triviali farà fatica a togliersi questo vizio. Chi vive nella dv non fa nessuna fatica a dire nessuna parolaccia perchè è una cosa che non gli appartiene. Le volgarità non appartengono ai Figli di Dio, non gli passa nemmeno per l'anticamera del cervello di dire una cosa del genere. San Paolo dice che di queste cose neppure se ne parli. Se c'è la dv in te, noi abbiamo la legge della libertà - espressione che dev'essere capita - è che tu non avverti l'oppressione -- molta gente si allontana da Dio perchè avverte l'oppressione dei comandamenti (specie alcuni tipo il sesto comandamento). Per chi la vive è vita, onore, principio e fine e non solo in cose macroscopiche ma anche nelle minime cose. Il don quando pensa alla Madonna pensa sempre a Lei come Colei che se appena percepiva aria di divina volontà non capiva più niente.

"..saranno i miei veri figli legittimi; col fare la mia Volontà conserveranno in loro il sangue puro del loro Padre Celeste, il quale ha dato loro tutti i lineamenti della sua somiglianza, per cui sarà tanto facile conoscerli per nostri legittimi figli. La nostra Volontà li conserverà nobili, puri, freschi, tutto amore per Colui che li ha creati; e come nostri figli che sempre sono stati nella nostra Volontà e che mai hanno dato vita alla loro,.." Gesù

Con tutto il rispetto per Gesù, il don spera che ce ne siamo altri. Noi possiamo (se il Signore ci aiuterà) da un certo punto della nostra esistenza iniziare a vivere così. Perchè è così importante? Questi realizzano lo scopo integro della Creazione (vedi la meditazione di ieri - Dio si diverte, scherza e trastulla). Dio ha creato l'uomo per divertirsi e perchè si divertisse anche l'uomo e per dargli una montagna di grazie, benefici ecc... e chi non sta nella dv si preclude una montagna di benefici e grazie. La nostra libertà ha per noi - purtroppo - questo potere ed ecco tutti quanti gli esempi. Luisa che fa?

"..Onde mi stavo fondendo nell’eterno Divin Volere, mettendomi avanti a tutti per poter portare prima di tutti, tutti gli atti delle creature alla Divina Maestà, il ricambio di tutto, l’amore delle creature.." Luisa

Queste fusioni per dare a Dio l'amore e il ricambio per tutti dovrebbero essere un'esigenza sgorgante e profonda dall'amore per Gesù. Chi non ama Gesù e non si addolora per esso non ci penserà mai a fare cose del genere.

Come può essere che io possa andare avanti a tutti, mentre sono nata dopo tante generazioni? Tutt’al più dovrei mettermi in mezzo, tra le passate e le future generazioni che verranno; anzi, per la mia indegnità dovrei mettermi all’ultimo posto e dietro a tutti.” Luisa

E Gesù spiega:

Figlia mia, tutta la Creazione fu creata perché tutti facessero la mia Volontà. La vita delle creature doveva scorrere nel mio Volere come scorre il sangue nelle vene, dovevano vivere in Esso come miei veri figli, per loro nulla doveva essere estraneo di tutto ciò che a Me apparteneva; Io dovevo essere il loro tenero e amante Padre e loro dovevano essere i miei teneri e amanti figli. Ora, siccome lo scopo della Creazione fu questo, anche se altre generazioni sono state prima, questo dice nulla, saranno messe dopo e la mia Volontà metterà per prima coloro che saranno e che sono stati fedeli nel mantenere integro lo scopo per cui furono creati; questi, siano venuti o prima o dopo, occuperanno il primo ordine innanzi alla Divinità. Con l’aver mantenuto lo scopo della Creazione, saranno distinti fra tutti e marcati, come da fulgida gemma, dall’aureola della nostra Volontà e tutti daranno loro il passo libero perché occupino il loro primo posto d’onore..."

E poi fa vari esempi, tipo il Sole che dall'alto illumina tutti.

"..Ora, se ciò può fare la luce del sole, senza che scenda dall’alto in basso per dare a ciascuno il suo calore e la sua luce, eppure non è altro che l’ombra della mia luce, molto più posso fare Io, che contengo luce immensa ed interminabile..E poi, la mia Volontà Divina che contiene questa virtù, come l’anima entra nel mio Volere, così apre la corrente della luce che la mia Volontà contiene e la mia luce, invadendo tutti, porta a ciascuno il pensiero, la parola, l’atto che è entrato nella corrente della sua luce. Perciò non c’è cosa più sublime, più estesa, più divina, più santa del vivere nel mio Volere; le generazioni dei suoi atti sono incalcolabili, sicché l’anima, quando non è unita con la mia Volontà né entra in Essa, non dà la giratina né apre la corrente della sua luce interminabile, quindi tutto ciò che fa resta personale o individuale; il suo bene, la sua preghiera è come quella piccola luce che si usa nelle stanze, che non ha virtù di dar luce a tutti i ripostigli della casa, molto meno può dare luce al di fuori e se manca l’olio, cioè la continuazione dei suoi atti, la piccola luce si smorza e resta all’oscuro.”

Se uno non entra in essa (nella dv) la sua pregheira sarà come una candela dentro una stanza, ma se si opera nella dv entra nel sole e la sua preghiera illuminerà tutti. Chi è più grande, il sole o la candela? Non dipende dal fatto che la persona sia superiore ma dal fatto che entra nella dv (che è al di sopra di tutti).

"..supponi un re in mezzo alla sua corte: ministri, deputati, eserciti; va il suo figlio principino, anche se tutti gli altri sono grandi, chi non dà libero il passaggio al piccolo principe, che prende il suo posto d’onore accanto al re, suo padre? Chi tratta col re con quella dimestichezza degna d’un figlio? Chi vorrebbe biasimare questo re e questo figlio, perché, anche se questo figlio è più piccolo di tutti, si eleva su tutti e prende il suo posto primario e legittimo presso il re suo padre? Certo, nessuno; anzi, tutti rispetterebbero il diritto del piccolo principino..," Gesù

"..Scendi più in basso ancora: Supponi una famiglia, un figlio è nato prima, ma non si è voluto occupare di far la volontà del padre, né ha voluto studiare né lavorare, è rimasto quasi incretinito nel suo ozio formando il dolore del padre; poi viene un altro figlio alla luce e questo, sebbene più piccolo fa la volontà di suo padre, studia, giunge ad essere un professore degno di occupare i più alti posti. Ora, chi è il primo in quella famiglia, chi riceve il suo posto d’onore presso il padre, non è forse l’ultimo venuto?.." Gesù

E chi vive nella dv questo fa: dà gioia su gioia a Dio conservando lo scopo della Creazione. Ed infine Gesù spiega quanto sia semplice questa operazione:

"..Stavo pensando a come poteva succedere che il mio dolce Gesù, come pensava, parlava, operava, ecc., così stendeva i suoi pensieri in ciascun pensiero di creatura, in ciascuna parola e opera..." Luisa

E Gesù spiega:

"..“Figlia mia, non c’è da meravigliarsi di ciò, in Me c’era la Divinità con la luce interminabile della sua Volontà Eterna, in questa luce Io scorgevo in modo facilissimo ciascun pensiero, parola, palpito e atto delle creature; e come Io pensavo, la luce che Io contenevo portava il mio pensiero a ciascun pensiero delle creature e così la mia parola e tutto il resto che Io facevo e soffrivo. Vedi, anche il sole possiede questa virtù, la sua luce è una, eppure quanti non restano inondati da quella luce?.." Gesù

Noi non siamo divinità ma proviamo a fare uno sforzo, in questa luce Gesù era facilissimo. E quando noi entriamo ed operiamo nella dv succede la stessa identica cosa, ecco perchè è così grande questo mondo e questa vita.

".. E poi, la mia Volontà Divina che contiene questa virtù, come l’anima entra nel mio Volere, così apre la corrente della luce che la mia Volontà contiene e la mia luce, invadendo tutti, porta a ciascuno il pensiero, la parola, l’atto che è entrato nella corrente della sua luce. Perciò non c’è cosa più sublime, più estesa, più divina, più santa del vivere nel mio Volere;.." Gesù

Pensiamo ad un'opera di bene o penitenziale fatta nella dv che portata di bene può generare. Noi queste operazioni le facciamo in fede ma non ne facciamo esperienza sensibile. La fede è il principio della nostra salvezza e Dio ci ha salvati mediante la fede.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento