giovedì 31 dicembre 2020

La fine del diavolo

Prosecuzione della meditazione precedente. Gesù spiega quanto sia importante quello che ha detto e Luisa vede i demoni furiosi e spumanti rabbia per questo. Gesù spiega quanto essi ostacolino la Divina Volontà perché il loro regno sugli uomini cominciò con la volontà umana e finirà immediatamente quando si vivrà nella Volontà Divina. Vivere nella Divina Volontà comporta la perdita di qualunque diritto di volontà propria ed è la cosa più difficile e il più grande sacrificio che può fare la creatura. Libro di cielo volume 17, 22 Settembre 1924, 9 Maggio 2020

22 Settembre 1924 Rabbia diabolica perché si scrive sulla Divina Volontà. Il vivere nel Divin Volere porta con sé la perdita di qualunque diritto di volontà propria

Come già il brano precedente, anche questo come Luisa spiega, ne è una prosecuzione o appendice. E la meditazione precedente (Capire davvero che significa vivere nel Divin Volere -- 18 Settembre 1924 --) sulla differenza tra il Vivere e fare la Volontà di Dio è uno dei brani più importante degli scritti di Cielo. Ci sono alcuni brani particolarmente importanti, tanto che Gesù dice che ".. e quando ti vedono scrivere verità più importanti sul vivere nel mio Volere,.." ci sono alcuni passaggi che sono particolarmente forti ed importanti, istruttivi e chiarificatori che se vengono ben compresi risulta difficile non lasciarsi affascinare e santamente tentare e desiderare ardentemente di entrare in questa realtà meravigliosa. Come fare a disprezzare e non considerare ed ad ignorare e a far finta di nulla?

Due punti di meditazione. Il primo riguarda i diavoli. Nella prima parte di questo brano si parla di diavoli. E se ne parla in maniera assai chiara ed eloquente:

"..e nel medesimo tempo sentivo un orribile fracasso lontano, come se degli esseri si battevano e ruggivano con tanto strepito da incutere spavento. Ed io, volgendomi al mio Gesù gli ho detto: “Mio Gesù, amor mio, chi è che fa tanto fracasso? Mi sembrano demoni arrabbiati; che cosa vogliono perché tanto si dibattono?” E Gesù: “Figlia mia, sono proprio loro, vorrebbero che tu non scrivessi sulla mia Volontà e quando ti vedono scrivere verità più importanti sul vivere nel mio Volere, soffrono un doppio inferno e tormentano di più tutti i dannati; temono tanto che possano uscire questi scritti sulla mia Volontà, perché si vedono perduto il loro regno sulla terra, acquistato da loro quando l’uomo, sottraendosi alla Volontà Divina, diede libero il passo alla sua volontà umana. Ah! sì, fu proprio allora che il nemico acquistò il suo regno sulla terra e se il mio Volere potesse regnare sulla terra, il nemico da solo si rintanerebbe nei più cupi abissi. Ecco perché si dibattono con tanto furore, sentono la potenza della mia Volontà in questi scritti e al solo dubbio che possano uscire fuori, montano in furore e cercano con tutto il loro potere d’impedire un tanto bene. Tu, però non dar loro retta e da questo impara ad apprezzare i miei insegnamenti.”

N.1: I diavoli stavano facendo un fracasso orribile, si dibattono e ruggiscono mentre Luisa cosa stava facendo?

".. Mentre scrivevo ciò che sta detto di sopra, vedevo il mio dolce Gesù che poggiava la sua bocca sulla parte del mio cuore e mi imboccava le parole che stavo scrivendo;.." Luisa

Ha fatto andare in bestia fuoriosa i diavoli, immaginiamoci la scena di Gesù che poggia la bocca sul cuore di Luisa e i diavoli che stanno facendo il finimondo. E Luisa si domanda cosa sta succendo. Gesù sta dicendo che il brano del 18 Settembre 1924 rientra tra le verità più importanti del Suo Volere e cerchiamo di meditarlo bene. Che succede? "..soffrono un doppio inferno e tormentano di più tutti i dannati;..", poveri dannati, s'imbestialiscono di più (i diavoli) e li fanno soffrire di più. Sono terrorizzati, chi vuole trovare iull modo per far terrorizzare il diavolo, chi vuole fargliela pagare per il male che fanno qua ha trovato un sistema infallibile: vivere nella divina volontà. ("...Né ti meravigliare se vedi che non capiscono, per capire dovrebbero disporsi al più grande dei sacrifici, qual è quello di non dar vita, anche nelle cose sante, alla propria volontà..") e qua Gesù aggiunge e rincara. E i diavoli non vogliono che questi scritti escano e adesso non possiamo pensare che il maligno li lasci circolare come se niente fosse. Non sarà così senza nessun dubbio. I diavoli cercheranno di frenare la diffusione di questi scritti usando tutti i loro mezzi a disposizione compresa anche la buona fede e la bontà e le preoccupazioni pastorali di chi dovesse avere qualche piccola riserva motivata su qualche aspetto. Perchè se un'anima nella dv loro hanno chiuso, quell'anima è persa. Se la dv regnasse sulla Terra i diavoli e il loro regno (in mezzo a cui stiamo ed ecco perchè preghiamo il Padre Nostro - Gesù chiama il maligno Principe di questo mondo e principe è uno che comanda. Qui sulla terra oggi comanda lui e non Dio.

".. perché si vedono perduto il loro regno sulla terra, acquistato da loro quando l’uomo, sottraendosi alla Volontà Divina, diede libero il passo alla sua volontà umana. Ah! sì, fu proprio allora che il nemico acquistò il suo regno sulla terra e se il mio Volere potesse regnare sulla terra, il nemico da solo si rintanerebbe nei più cupi abissi.." Gesù

Ecco perchè le persone che fanno le disinvolte e sbeffeggiano i diavoli, per consegnare la propria la vita a satana non occorre fare nessuna consacrazione ecc.. niente di tutto questo; basta fare quello che ci pare. Già da tempo il don studiando il maligno e per combatterlo (tra cui la predicazione e vivere nella dv che sarebbero compito di tutti) e il don è rimasto sorpreso di questo fenomeno che è il satanismo, il motto era: fa quello che vuoi = significa consegnare la tua anima al diavolo. Ecco perchè negli scritti non si parla quasi mai del diavolo ma della volontà umana, il diavolo fa il pazzo ma chi gli ha dato il potere è la volontà umana, perchè se una persona entrasse nella dv il maligno dovrebbe andarsene all'inferno.

"..e se il mio Volere potesse regnare sulla terra, il nemico da solo si rintanerebbe nei più cupi abissi.." Gesù

Il diavolo si sente morire e deve scappare, non è riuscito a far cadere Gesù e Maria è impeccabile chi vive nella dv (non siamo troppo precipitosi ad applicare queste cose a noi),il maligno non ci può far nulla se non gli apriamo le porte con il peccato. E anche fuori dal peccato in senso stretto vivendo di volontà umana. Il tasso di potere che il maligno ha su ciascuno è direttamente proporzionale a quanto questa persona vive di volontà umana. Ti metti paura a sentire queste? Paura salutare anche se la paura non dev'essere ciò che muove il nostro agire.

"..Ecco perché si dibattono con tanto furore, sentono la potenza della mia Volontà in questi scritti e al solo dubbio che possano uscire fuori, montano in furore e cercano con tutto il loro potere d’impedire un tanto bene.." Gesù

Gli scritti sono stati pubblicati e sono in giro, poi nonostante tutto l'inferno che si rivolta c'è anche l'azione di Nostro Signore, adesso c'è la fase 2 nella quale i sacerdoti devono provare a viverli e a parlarne; i sacerdoti non sono autorità ecclesiastiche che hanno grossi compiti nella Chiesa ma sono comunque ministri che avrebbero delle competenze per capire cosa gli scritti dicono, viverlo ed insegnarlo. Poi ci dovrà essere la fase 3 che queste cose dovranno diventare patrimonio della Chiesa, lo sono già in un certo senso); questi scritti stanno nel cuore della vita stessa della Chiesa. Il problema che questa realtà di fatto dovrà essere riconosciuta. E poi verrà la Fase 4 in cui venga questo Divin Volere a regnare sulla Terra. In tutte queste fasi, il diavolo farà il pazzo. In ciascuna di queste fasi bisognerà aspettare il finimondo.

(Luisa) Ed io: “Mio Gesù, sento che ci vuole la tua mano onnipotente per farmi scrivere ciò che Tu dici sul vivere nel tuo Volere. Alle tante difficoltà che fanno, specie quando mi si ripete: “Possibile che nessun’altra creatura sia vissuta nella tua Santissima Volontà?” Mi sento tanto annientata che vorrei scomparire dalla faccia della terra, affinché nessuno più mi veda; ma mio malgrado, sono costretta a starci per compiere la tua Santa Volontà.”

Mettiamoci nei panni di questa povera donna. Gli fanno una montagna di obiezioni, ma chi non avrebbe fatto queste obiezioni. Gesù ti appare e ti dice (in sostanza) tu sei la prima creatura dopo Me e la Madonna a vivere nella Divina Volontà. Come ci saremmo sentiti? E pensiamo a Luisa (avrebbero potuto dirle: accidenti, quanto sei umile) e vorresti dire che tra tutti i grandi Santi della Chiesa nessuno di questi ha vissuto nella dv e ci vivi te? I Santi veri non quelli che si insuperbiscono, i santi se si sentono lodare perchè se sono santi si mettono sotto terra.

E Gesù: “Figlia mia, il vivere nel mio Volere porta con sé la perdita di qualunque diritto di volontà propria, tutti i diritti sono da parte della Volontà Divina e se l’anima non perde i propri diritti, non si può dire veramente che viva nel mio Volere,..."

Il don quando sente qualcuno che dice di vivere nella dv, lui trema e rabbrividisce, un conto è dire ci sto provando, mi sto aprendo ma come fai a dire ciò? Perdere tutti i diritti. Rimanere con lo zero assoluto. Se non si arriva a questo non è vivere nel dv.

".. E credi tu che sia facile che un’anima, volontariamente perda i propri diritti? Oh quanto è difficile!.." Gesù

Dobbiamo essere noi a cedergli i diritti. E qua il don ritorna su tante questioni. E' facile o difficile vivere nella dv...che ve ne pare da queste parole? Viverci al 100% non è una cosa facile altrimenti lo farebbero tutti.

".. ma tutto l’interno della creatura non dà luogo né a un affetto, né a un pensiero, né a un desiderio, neppure a un respiro in cui il mio Volere non abbia il suo posto, né il mio Volere tollererebbe anche un affetto umano di cui Lui non sia la Vita; avrebbe schifo di far vivere l’anima nella mia Volontà con gli affetti, i pensieri ed altro che potrebbe avere una volontà umana.." Gesù

Quindi gli affetti umani sì ma santi, ordinati, misurati, moderati e ben vissuti.

Quando questo non c'è (dice il don)"..non si può dire veramente che viva nel mio Volere, al più si può dire che vive rassegnata, uniformata, perché il vivere nel mio Volere non è la sola azione che fa secondo la mia Volontà,.." Gesù qua non schifa il fare la divina volontà, ma rispetto all'ottimo (vivere la dv). Magari tutti vivessero rassegnati al dv, ma vivere nel dv è ottimo. E di fronte all'ottimo anche il buono appare limitato, capiamo il discorso.

"..Anzi, ci sono anime che quando giungono al punto di perdere tutti i diritti sulla loro volontà, si danno indietro e si contentano di condurre una vita di mezzo, .." Gesù

Sembra l'applicazione alla divina volontà del Giovane Ricco, il giovane era un santo ragazzo. Lui ha ossservato i 10 comandamenti - cosa buona sul serio - ma Gesù rilancia: via tutto e lui: no. Meglio una vita di mezzo che nulla,

"..perché il perdere i propri diritti è il più grande sacrificio che può fare la creatura e che dispone la mia bontà ad aprirle le porte del mio Volere per farla vivere in Essa e contraccambiarla coi miei diritti divini..." Gesù

Fino a quando questo sacrificio non l'abbiamo fatto, perdere tutti i nostri diritti, le porte del divin volere non si aprono. Al don dispiace dire queste cose ma così è. E una volta che hai rinunciato ai diritti umani sarai contraccambiato dai diritti divini, è un'operazione volontaria. Perdita di qualunque diritto, di volontà propria. Diritti volontariamente perduti. E con questi i diavoli se ne vanno all'inferno, come fa il diavolo a tenerci schaivi? Ci istiga a ribellarci a Dio e verso il prossimo, ma se io non ho più nessun diritto (ah, ma guarda, quello mi ha sputato in faccia, io devo fare qualcosa mica mi posso far sputare in faccia)...ma se io ho perso il diritto alla buona fama, faccia pure. La difesa dei miei diritti spetta all'Altissimo, chi la fa difendere dall'accusa di adulterio nei confronti di san Giuseppe? Chi glielo dice che è incinta per lo Spirito Santo? Ha fatto tutto Dio, Lei si è semplicemente annientata, ha detto il suo Fiat dopodichè se mi lapidano fiat ecc... E' successo niente di tutto questo? No, perchè Dio non voleva. Perchè vivere da straccioni come san Francesco, manco voleva toccarli, perchè voleva vivere completamente abbandonato nelle braccia dell'Altissimo. Non è chi maneggia i soldi va automaticamente all'inferno ma san Francesco viveva affidato al Padre e lui non stava ancora dentro questo orizzonte (della vita nel dv) ma ad avviso del don in lui c'erano dei piccoli anticipi.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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