venerdì 25 dicembre 2020

Immersi e spersi nella Divina Volontà

Gesù propone due splendide immagini che fanno comprendere la vita nella sua Volontà: il mare e i suoi abitanti; la terra e le sue piante. Magnifica lezione di Gesù. L'umana volontà forma la rete di tutti i mali per trasformare la terra in un anticamera di inferno e poi precipitare nell'abisso; la Divina Volontà trasforma la terra in un giardino di delizie, primizia e anticipo degli eterni gaudi. Il bene immenso che si può fare nella Divina Volontà. L'auspicio di Gesù che le anime si occupino solo di entrare in questa vita, lasciando il resto. Libro di cielo volume 17, 9 e 14 Agosto 1924, 5 Maggio 2020

9 Agosto 1924 Immagini del vivere nella Divina Volontà: il mare ed i pesci, la terra e le piante

Oggi il Signore ci ha deliziato con delle immagini, così possiamo rappresentarci meglio la santità nel vivere nel divin volere. Comprendiamo alcuni aspetti davvero sorprendenti e straordinari di questa vita. Torniamo sempre la punto di partenza e di base e non è altro che la realtà che anima tutto: La Volontà umana forma la rete di tutti i mali per precipitare tutti gli uomini nell'abisso, la volontà divina forma le rete di tutti i beni per potarceli da subito in Paradiso e così l'inferno in cui ci si precipita - non è l'inferno solo nell'aldilà, ma l'inferno lo possiamo vedere già su questa terra.

Figlia mia, stendi le tue braccia insieme a Me nella mia Volontà, per riparare per quelli che stendono le loro opere nella volontà umana, la quale forma loro la rete di tutti i mali per precipitarli nell’eterno abisso...." Gesù

"..“Figlia mia, hai visto? Le creature non la vogliono finire, l’avidità di spargere sangue non è spenta in loro e questo fa in modo che la mia giustizia, con terremoti, con acqua e col fuoco distrugga città intere e faccia scomparire gli abitanti dalla faccia della terra, perciò figlia mia, prega, soffri, opera nella mia Volontà, ché solo questo può essere un argine affinché la mia giustizia non mandi le sue folgori devastatrici per distruggere la terra..." Gesù

Anche in Italia abbiamo visto delle città sono state distrutte dai terremoti, sono delle scene molto drammatiche, la terra è stata creata da Dio come giardino, noi ne possiamo farne un campo di battaglia e ridurla come l'abbiamo ridotta. Gli eventi naturali non sono la causa che provocano danni, ma ciò che questi li ha innescati cioè l'umana volontà.

"..E mentre diceva ciò, ha fatto vedere come le creature stanno preparando una grande rivoluzione, tra partiti contro il governo e contro la Chiesa, che eccidio orribile si vedeva! Quante tragedie!.." Luisa

Non ci vuole molto ora che nel 2020 siamo bombardati di notizie dal mattino alla sera, noi lo vediamo le conseguenze del male partorito dalle persone. La Giustizia è rendere a ciascuno il suo, a una certa azione corrisponde la conseguenza che è dovuta per quell'azione, chi semina vento raccoglie tempesta, chi semina male, male riceve. Gli unici modi per contrastare (dice Gesù) questa rivolta degli agenti atmosferici contro chi li ha provocati o è l'offerta come vittima o pregare, soffrire ed operare nella Divina Volontà perchè solo questa può essere un'argine alla Giustizia.

"..Ora, che cosa c’è nel mare? Una immensità di acque; chi abita in queste acque? Chi alimenta, a chi dà vita? Ai tanti svariati pesci che si alimentano, nuotano e guizzano nell’immenso mare. Vedi dunque, il mare è uno, ma molti pesci vivono in esso; ma è tanto l’amore e la gelosia del mare verso di essi, che li tiene nascosti in sé; le sue acque si stendono al di sopra, al di sotto, a destra e a sinistra, se il pesce vuol nuotare e camminare fende le acque e guizzando si diverte e l’acqua si fa fendere, ma si stringe sempre intorno, di sotto e di sopra, non lo lascia mai; e da dove passa si chiude subito il passo dietro, non lasciando tracce da dove passa né dove giunge, affinché nessuno possa inseguirlo; se vuol nutrirsi, l’acqua si presta ad alimentarlo; se vuol dormire, gli fa da letto; ma mai lo lascia, si serra sempre intorno a lui.." Gesù

Le immagini dei pesci e del mare ci ricorda un punto fondamentale: Dio vuole fino a quando siamo viatori che viviamo nella fede e quindi tante volte ci siamo detti (commentando questi scritti) che non ci rendiamo conto di tutto il bene che viene dall'operare nella divina volontà, l'unica cosa che noi possiamo percepire è il nostro stato interiore è il ben - essere che, inevitabilmente, si inizia a sentire quando si inizia ad operare e vivere nel divin volere, è impossibile non sentirlo. Attenzione, questo non vuol dire assenza di problemi, assenza di tribolazioni, croci ecc... il problema non sta nella croce; il problema è come io vivo la croce. Una croce ha una capacità oggettiva di far soffrire ma ricordiamo cosa diceva Gesù sulla sua crocifissione, diceva che il Signore non guardava alle sue sofferenze ma al bene che da essa ne sarebbe derivato.

( 20 Maggio 1905 -- Modo di soffrire, sesto volume...“Figlia mia, Io non mi occupavo delle mie sofferenze, ma mi occupavo dello scopo delle mie pene e siccome nelle mie pene vedevo compita la Volontà del Padre, soffrivo e nel mio stesso soffrire trovavo il più dolce riposo, perché il fare la Volontà Divina contiene questo bene che, mentre si soffre, si trova il più bel riposo; e se si gode e questo godere non è voluto da Dio, nello stesso godere si trova il più atroce tormento...." Gesù)

La vita nella dv è una vita nascosta, i suoi prodigi e splendori non vengono visti neanche fuori della persona stessa ma in realtà la persona che inizia a vivere in questa vita, per certi aspetti è una dei migliori giudici: sto vivendo sì o no nella dv? Le persone esterne (tipo il confessore o padre spirituale) possono farsi una pallida idea in base a ciò che vedono dall'esterno ma in compagnia di noi stessi ci siamo noi e sono io/sei te che sto, come vivo, reagisci e come operi; se ti senti felice, se ti senti sereno, come preghi, quanto facilmente ti metti in preghiera, se percepisci la presenza di Gesù, se operi per piacere a Lui e tutte quante queste cose, se siamo sinceri con noi stessi...tra gli effetti che ha la vita nella dv c'è quello importantissimo se questa persona entra in questa dinamica...è di mettere la propria anime e il suo cuore davanti a sè stessa e di fronte a Dio.

Tante volte (il don parla dei sacerdoti) si ricevono mail, consigli ecc... ma la risposta adeguata non è darli ma è ci preghi sopra ed impara ad ascoltare il tuo cuore dove Dio ti parla, e se imparerai ad ascoltarlo capirai molte cose. Questo però non esclude che in molte situazioni (cose delicate ecc..) ci sia bisogno del consiglio. Il don ha detto più volte che non poteva aiutare qualcuno perchè avrebbe dovuto conoscere bene tutte le circostanze come tu vivi questa realtà, come tu la percepisci e il don no lo può fare perchè non è Dio. Non ha la capacità di entrare dentro di te. E' un processo che dobbiamo imparare se vogliamo ben vivere e l'esperienza del don gli dice che pochissimi (anche tra coloro che hanno una vita devota e sincera) hanno imparato a fare questo.

Un pesce naviga nel mare, non serve essere esperti per capire che lo spazio occupato dal pesce non è occupato dall'acqua e quindi mano mano che si gira nell'acqua si apre e lascia lo spazio al corpo del pesce e poi si richiude. Sembrano discorsi stupidi ma è una cosa bellissima che dà proprio l'idea della divina volontà: chi davvero vuole stare qua, chi davvero vuole fare questo..c'è solo una cosa importante: Gesù l'accoglie e l'aiuta a far morire la propria volontà e il don spera che questo è un criterio di valutazione (nessuno potrebbe avere il padre spirituale accanto 24h su 24h che gli dice: guarda che questa cosa che tu non vuoi è il Signore che ti sta mortificando, ti sta piegando, ti sta distruggendo perchè ti vuole bene e ti vuole Suo). Questo dobbiamo impararlo noi, capire quando - attraverso un'evento - sta facendo morire la nostra volontà e chiederglio (attenzione perchè Gesù l'ascolta questa preghiera e la mette in pratica). perchè vivere nella dv vuol dire questo, non c'è niente che uno fa che non sia immerso nel dv. Tutto.

"..Le anime che vivono nella mia Volontà sono le piante, i fiori, gli alberi, il seme. Con quanto amore non si apre la terra per ricevere il seme? Ma non si apre, si fende per mettersi sopra, per aiutare il seme a farsi polvere insieme a lei, per poter con più facilità partorire dal suo seno la pianta che contiene quel seme e come incomincia ad uscire dal suo seno, si serra intorno, le presta l’umore che ha, quasi come cibo per farla crescere. Una madre non può essere così affettuosa come la madre terra, perché al suo neonato non sempre lo ha nel suo grembo, né sempre gli dà il latte; ma la terra, più che madre, non distacca mai dal suo seno la pianta, anzi, quanto più cresce di sopra tanto più sprofonda sotto, si squarcia per far posto alle radici per far crescere più bella e più forte la pianta. E’ tanto l’amore e la sua gelosia, che la tiene attaccata al suo petto per darle vita ed alimento continuo.." Gesù

Noi sentiamo parlare spesso della connessione continua con la dv, la connessione h24, l'atto continuato ecc... noi che siamo temporali e delimitati, l'atto unico si comunica con un'atto continuo. Può essere che io non mi smuova dalla dv, salvo qualche piccola uscita della volontà umana tramite qualche difetto ma comunque marginale.

14 Agosto 1924 L’operato nella Divina Volontà contiene la potenza creatrice. L’operato di Gesù forma la corona all’operato delle creature

"..Le anime che vivono nella mia Volontà sono le mie vere ripetitrici, le mie inseparabili immagini riprodotte in loro ed assorbite di nuovo in Me, per fare che tutto ciò che fanno resti col suggello che sono opere mie e continuano il mio stesso ufficio". Gesù

Attenzione, l'operato nella dv contiene la potenza creatrice, è produttrice di bene. Il creare è dal nulla far uscire la vita e l'essere cioè la creatività della volontà divina e fecondità inesauribile di bene, anche quando il bene viene respinto..

Poi ha soggiunto: “Figlia carissima della mia Volontà, l’operato nella mia Volontà contiene la potenza creatrice. Vedi tutto ciò che fece la mia Umanità stando in terra, perché il tutto fu fatto nella Volontà Suprema, contiene in tutto ciò che fece questa potenza creatrice, tanto che, come sta un sole sempre in atto, sempre pieno di luce e di calore, senza mai diminuire né crescere nel suo pieno splendore, come da Dio fu creato, così tutto ciò che feci sta tutto in atto;..." Gesù

Sta semplicemente in atto perchè fatto nella dv diviene un'atto eterno, divino ed immenso e tutti gli esseri umani..

"..mentre è uno è di tutti e di ciascuno, anzi, i miei pensieri formano la corona a ciascuna intelligenza creata, i miei sguardi, le mie parole, le mie opere, i miei passi, i palpiti miei, le mie pene, formano corona agli sguardi, alle parole, alle opere, alle pene, ecc., ecc., delle creature, potrei dire che come corona sono a guardia di tutto ciò che fa la creatura. Ora, se la creatura pensa nella mia Volontà, la corona dei miei pensieri si apre e rinchiude nei miei, i pensieri di essa e prendendo parte alla potenza creatrice, fanno presso Dio e presso le creature l’ufficio della mia intelligenza; così se guardi, se parli, i miei sguardi, le mie parole, formano il posto per ricevere le tue e formando una sola corona fanno l’ufficio dei miei sguardi e delle mie parole e così di tutto il resto..." Gesù

Anche gli atei, anche i nemici di Dio e i membri delle altre religioni ecc.. da un punto di vista oggettivo loro stanno lì, è chiaro che se una persona è cattiva, questa produttività di bene viene vanificata dalla creatura. Ma questo non vuol dire che non ci sia, e questo è un grandissimo argine dal continuo proliferare di male che deriva dalla volontà umana. Ci sono tanti modi e tante cose che possiamo escogitare di fronte al male e ai problemi? Come si pone un'argine al male? Bisogna scendere in campo sempre a qualunque costo? Ci sono purtroppo dei mali (e lo si impara) a cui noi non possiamo fare nulla, non sono in nostro potere. A volte l'unico modo per farci qualcosa è di ricorrere a non mezzi buoni ma non si può e allora? Dobbiamo darla vinta al male? Dobbiamo respingere il male opponendo il bene imparando a fare la divina volontà e a vivere in essa. Questo non ti darà risultati immediati, se tu vivi nella dv è chiaro che non ci saranno più dittatori nel mondo, non ci saranno più terremoti e cose del genere. Non dall'oggi al domani ma noi non dobbiamo e possiamo aver nessun dubbio che laddove non possiamo farci nulla (laddove possiamo dobbiamo operare per fare il possibile) ma la stragrande maggioranza di situazioni che vediamo non ci possiamo fare nulla nel nostro piccolo ma nella dv possiamo operare in maniera invisibile ed operosa e in modo efficace.

"..vorrei che smettessi tutto per prendere solo questo punto del vivere ed operare sempre nella mia Volontà.." Gesù

Per entrarci bene (nella dv) occorre spenderci tutte le forze ed è difficile farlo se le nostre forze sono divise e frammentate in tante sante devozioni realtà accessorie e secondarie che possono distogliere le nostre forze.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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