domenica 6 febbraio 2022

Soli con Gesù nella Divina Volontà

Gesù spiega che dall'imparare ad essere e stare da soli con Lui solo dipendono le vere e proprie follie di amore e stratagemmi amorosi che Egli si inventa per allietare coloro che tanto lo amano. Come Adamo operava in automatico nella Divina Volontà e cosa perse. Come si può tornare ad operare nella Divina Volontà. Libro di Cielo, volume 23, 10 Novembre 1927, Giovedì 1 Luglio 2021

10 Novembre 1927 L'anima sola con Gesù e Gesù solo con lei e come se la gode Lui solo. Ordine ed armonia della Creazione; come ogni cosa creata doveva subire l'azione di Adamo. Dio primo modello della Creazione, Adamo il secondo, il terzo chi deve far ritornare il regno del Fiat Divino

Nella prima parte del brano c'è un'elogio nello stare soli con Gesù che vale - a titolo differente e con modalità di esecuzione differenti - per tutti. e nella seconda parte Dio ci invita a considerare Adamo con quello che ha perso e che adesso per grazia divina si recupererà.

Prima parte: se uno legge gli scritti di Luisa (primo volume), Luisa descrive i modi in cui sente Gesù e qua riprende:

"...perché molte volte sento il suo tocco Divino, il suo alito refrigerante, altre volte le sue labbra che mi danno il suo bacio,.." Luisa

Sono tutte quanti Grazie straordinarie, adempimenti di quelle promesse che Gesù ha fatto

"..Quando l'anima è sola con me io sono libero di fare ciò che voglio, la godo solo io ed il mio amore me ne fa fare tanto con lei che giungo fino alla follia, e faccio tanti di quegli stratagemmi amorosi, che se si potessero vedere o sentire tutte le creature direbbero: solo Gesù sa amare e può amare in modo sì sorprendente, sì ingegnoso e sì grande.." Gesù

Non bisogna mai pensare - quando si ascoltano queste parole - che è solo di Luisa e non è roba per me che sono un misero peccatore, in linea di massima questo pensiero in quanto animato dall'umiltà va bene assecondarlo, però insieme a questo bisogna (assieme al primo pensiero) anche farne un'altro: se avrò la grazia e ci metterò quel che posso, di vivere solo con Gesù - perchè questo significa stare nella dv - non è possibile per tutti stare in stato di personale perpetua solitudine per tutti. Anche nei conventi e monasteri c'è la vita comunitaria, anche Luisa aveva qualche persona che andava a trovarla. Qui si tratta della solitudine interiore che è molto più difficile.

"..Sicché se ama la terra si sente divisa con la terra, se ama le creature, i piaceri, le ricchezze, si sente come a brandelli divisa in modo che, chi la strappa da una parte e chi dall'altra, il povero cuore vive tra ansie, timori e disillusioni amare. Tutto al contrario chi vive sola con me." Gesù

Esempio per far capire: lasciare le ricchezze non è solo una cosa riservata a suore, frati e monaci; gli altri però no. Tutti i cristiani - parliamo di chi vuole vivere nella dv - devono avere il distacco dalle ricchezze, è più difficile farlo avendocele piuttosto che farne piazza pulita così non ci penso più. Ma questo non risolve il problema, perchè uno che ha lasciato le ricchezze inizia ad attaccarsi alla sua camera, al suo letto, alla sua scrivania, ai suoi oggetti di devozione, ecc... tutti dobbiamo esserne distaccati. Non è possibile per tutti vivere in stato di solitudine assoluta fisica, però la solitudine interiore che vuol dire fare tutto per Gesù, liberarsi da tutte le nostre zavorre, noi continuamente faccio le cose sotto gli occhi del prossimo per averne una lode, per essere ammirati, stima, per compiacerli, per il nostro tornaconto personale, ecc... questo non vuol dire stare con Gesù ma posso stare anche con il mio egoismo o amor proprio. Essere soli con Gesù, prevede anche dei momenti - diversamente vivibili dalle persone a seconda dello stato di vita in cui stanno; se Gesù deve darti una carazze, quando te lo fa sentire? Quando ti chiudi nell'intimo del cuore ed entri in preghiera profonda con Lui altrimenti queste cose non le potrai vivere mai.

"..ed il mio amore me ne fa fare tanto con lei che giungo fino alla follia,.." Gesù è un'innamorato folle (lo dice Lui)

"..e faccio tanti di quegli stratagemmi amorosi, che se si potessero vedere o sentire tutte le creature direbbero: solo Gesù sa amare e può amare in modo sì sorprendente, sì ingegnoso e sì grande.." Gesù

Chi di noi è stato innamorato o lo è stato può sapere se ha ricevuto follie d'amore dal partner o le ha fatte lui al suo partner. Il don ha conosciuto persone che hanno fatto follie per far sentire la persona amata. Ma queste sono nulla rispetto a quello che fa Gesù.

"..Così faccio io, accentro in lei tutta la mia Vita e non c'è cosa di me che non le faccia godere. Invece chi non è solo con me, siccome non posso accentrare la mia Vita, è senza luce, sente in sé il peso delle tenebre, il suo essere è diviso in tante parti, ci tiene a tante cose. Sicché se ama la terra si sente divisa con la terra, se ama le creature, i piaceri, le ricchezze, si sente come a brandelli divisa in modo che, chi la strappa da una parte e chi dall'altra, il povero cuore vive tra ansie, timori e disillusioni amare. Tutto al contrario chi vive sola con me." Gesù

Le creature deludono. Le creature deludono sempre, ci guardi il Signore - preghiamoci sopra - la creatura delude sempre. Non per nulla la Sacra Scrittura ci dice che solo chi spera in Lui (Gesù o Dio) non sarà mai deluso. La creatura delude a volte in maniera clamorosa - pensiamo quando una persona viene tradita, pensiamo ai voltafaccia, tradito da un coniuge, da un'amico e da un confidente. O noi ci aspetteremmo qualcosa di giusto e di legittimo e non ce lo dà o il contrario - hai dato una carezza e ti arriva uno schiaffo, ti aspettavi un riconoscimento e ti arriva una mortificazione o umiliazione.

5«Maledetto l’uomo che confida nell’uomo,
e pone nella carne il suo sostegno,
allontanando il suo cuore dal Signore.
6Sarà come un tamerisco nella steppa;
non vedrà venire il bene,
dimorerà in luoghi aridi nel deserto,
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
7Benedetto l’uomo che confida nel Signore
e il Signore è la sua fiducia.
8È come un albero piantato lungo un corso d’acqua,
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi,
nell’anno della siccità non si dà pena,
non smette di produrre frutti. (Geremia 17)


Gesù sta parafrasando in altri termini e dicendo la stessa cosa ed applicandolo nelle grazie immense per coloro che impareranno a vivere sotto il suo sguardo.

Poi parla di Adamo:

Una cosa che ha colpito il don (e che lo dovremmo aver capito se abbiamo capito qualcosa sulla dv) è che qualunque cosa faceva diceva, parlava, amava, operava ecc... si bilocava in tutte le cose create ad animarle.

"..Tale era Adamo, con la potenza del nostro Fiat Divino faceva ciò che voleva, si bilocava in tutte le cose create, e se parlava, se amava, se adorava ed operava, la sua voce risuonava in tutta la Creazione ed era investita dell'amore, dell'adorazione ed opera di Lui. Quindi la Divinità sentiva l'amore, l'adorazione, l'opera del suo primo figlio in tutte le opere sue...." Gesù

Non era come noi che doveva fare un'atto preventivo e un'atto attuale, Adamo andava in automatico e fino a quando la dv c'è stata andava in automatico. Possiamo sperare che un giorno arrivasse il dono stabile della dv la nostra vita diventi così. Riparandoci dalla fatica dell'impegno e dell'attenzione di portare gli atti nostri nella dv. E subito dopo:

"..Ora tutto l'operato d'Adamo sarebbe rimasto in tutta la Creazione, come il primo modello a tutti i suoi discendenti, i quali avrebbero modellato tutti i loro atti ai riflessi di luce dei suoi atti che, come primo Padre, avrebbe dato in eredità a tutti i suoi posteri, i quali non solo avrebbero avuto il loro modello ma anche il possesso dei suoi stessi atti. .." Gesù

Perchè tu, faccia qualsiasi cosa, e quella cosa te la ritrovi in tutte le cose create, questo è possibile se il tuo agire è connesso e fuso con la dv. Se quella cosa non ce l'hai più quest'operazione è impossibile. Come faccio a mettere il mio ti amo nella costellazione X senza la dv?

"..Respingendo il mio Fiat Divino, respinse la potenza che tutto può fare e tutto sa fare. Successe di Adamo come succederebbe di te se non avessi né carta, né penne, né inchiostro per scrivere, se ti mancasse ciò non saresti capace di vergare una sola parola, così Lui non fu più capace di formare i modelli sullo stampo Divino..." Gesù

Gesù poi fa un'esempio concreto con Luisa: le cose che gli sta dettando puoi prendere appunti, ma se non c'è la macchina da scrivere, non c'è il computer ad una persona gli togli la penna e la carta e l'inchiostro come fa a scrivere? La meditazione del don rimarrà a disposizione del web fino a quando rimarrà internet. Se una cosa la vuoi comunicare di persona, dev'esserci presente qualcuno per ascoltarla, quando era vivo il Santo Curato d'Ars o Padre Pio la gente si faceva centiania di chilometri, perchè non poteva aprire il podcast o ascoltare la sua catechesi sul web.

Se un giorno internet scomparisse, le meditazioni on line e le messa via web non è possibile farla. Analogamente Adamo se perde la divina volontà non ha il potere di mettere il suo Ti Amo dovunque, non ha lo strumento adatto.

"..Quindi la Divinità sentiva l'amore, l'adorazione, l'opera del suo primo figlio in tutte le opere sue. Ora tutto l'operato d'Adamo sarebbe rimasto in tutta la Creazione, come il primo modello a tutti i suoi discendenti, i quali avrebbero modellato tutti i loro atti ai riflessi di luce dei suoi atti che, come primo Padre, avrebbe dato in eredità a tutti i suoi posteri, i quali non solo avrebbero avuto il loro modello ma anche il possesso dei suoi stessi atti.." Gesù

Che tragedia è stata la fine. Dietro queste cose c'è sempre il monito della nostra libertà: noi possiamo scrivere una storia ben diversa da quella che Dio ha pensato per noi.

"..Tu devi sapere che il primo modello nella Creazione fu l'Ente Supremo, in cui l'uomo avrebbe dovuto modellare tutti i suoi atti col suo Creatore, il secondo fu Adamo, in cui avrebbero dovuto modellarsi tutti i suoi discendenti, ma siccome si sottrasse alla mia Volontà, mancando Essa, la sua unità in Lui, gli mancarono i pennelli, i colori e la materia prima per poter fare i modelli a somiglianza del suo Creatore; poveretto!.." Gesù

Adesso, dopo 6000 anni Gesù ha rifatto in Luisa il secondo modello per farci vedere come si vive ed opera nella dv.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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