sabato 19 febbraio 2022

Come si forma il Regno della Volontà Divina

La volontà umana è germe cattivo e tarato che guasta tutto. Le conoscenze sulla Divina Volontà gradualmente abbattono e fanno morire questo gene, per formare il germe santo della Divina Volontà regnante nelle generazioni. Importanza di ciò che Dio fa in ogni singola umana e conseguenze di questa verità. Libro di Cielo, Volume 23, 14 Dicembre 1927, Giovedì 15 Luglio 2021

14 Dicembre 1927 La volontà umana formò il germe cattivo, la Volontà Divina regnante nella creatura formerà il germe buono e santo. Iddio, nel dare un bene alla creatura, racchiude prima in una sola tutto il valore di quel bene e poi lo dà alle altre creature

Ci sono due parti ben distinte in questo brano. Quello che Luisa diceva nel 1927...a quasi un secolo di distanza sappiamo bene cosa si muove intorno.

"..Onde continuavo a pensare al Fiat Divino e dicevo tra me: ma come mai può venire questo regno del Voler Divino in mezzo alle creature se il peccato abbonda, nessuno si dà pensiero a volere questo regno, anzi pare che pensino a guerre, a rivoluzioni, a mettere sossopra tutto il mondo e pare che si rodano di rabbia perché non giungono del tutto ai loro perversi disegni, stando in agguato ad aspettare l'occasione, tutto questo non allontana la grazia d'un bene sì grande?.." Luisa nel 1927

Però oggi il Signore ci dice qualcosa, su come interfacciarsi in questa situazione per quanto seria e drammatica possa essere.

La prima parte - di nuovo - Gesù fa comprendere una realtà molto importante per chi desidera vivere nella dv: c'è un germe cattivo che ha tarlato, tarato ecc.. tutte le generazioni umane, questo tarlo è una continua sorgente di alimentazione del male. In continuazione. Nel cuore dell'uomo perchè sorga il male basta non fare nulla, peggiora di giorno in giorno, quando una persona ha un germe infettivo, se tu non fai nulla, vai a stare peggio. Gesù spiega la dinamica come farà il germe buono a farsi strada.

"..sicché ogni conoscenza che manifesto sul mio Fiat Divino è un colpo che do al voler umano, in modo che tutte le conoscenze sopra di Esso formeranno tante battiture per farlo morire e la luce e il calore di Esso lo polverizzeranno, bruceranno il germe cattivo e formeranno il germe buono e santo della mia Volontà nelle umane generazioni. E come vado manifestando le conoscenze sopra di Essa, così getto nell'anima tua il suo germe, preparo la terra e lo sviluppo del germe, e la luce e il calore del mio Volere Divino distende le sue ali di luce sul germe, più che una madre nasconde il suo parto nel proprio seno, per fecondarlo, moltiplicarlo e farlo crescere nel suo seno di luce..." Gesù

Ogni conoscenza o anche ogni meditazione che si fa sul Fiat Divino, è un colpo, un cazzotto, non sempre è sufficente mettere k.o. qualcuno ma centomila cazzotti lo stendono. Dobbiamo immaginare un pò così. questo processo non è istantaneo, è un'intinerario, è un cammino. Quanto lungo non lo si può a sapere a priori, perchè dentro ogni cammino ci sono delle variabili. Quanto dura un cammino? Ci sono i tempi di Dio che noi non possiamo conoscere e ci sono dei misteri - si potrebbe fare presto ma Dio non vuole, prova di questo è l'Esodo, 40 anni numero alto per raggiungere dall'Egitto alla Palestina. Ma c'era un'altra cosa: Israele non ha interagito bene con l'opera di Dio: lamenti, brontolamenti, brontolamenti contro Mosè, rimpianti dell'Egitto, ecc... - in parte ci sono i tempi di Dio, in parte ci sono stati i peccati e le incorrispondenze del popolo. E questo causa ritardi. Quindi bisogna avere sempre tanta pazienza - i Maestri di spirito dicono che quando vedo che non cammino bisogna farsi un profondo e sincero esame di coscienza perchè può darsi che Dio non ti dia alcune grazie perchè io sto corrispondendo male alle grazie che sto ricevendo. In ogni caso non sempre è semplice prendere coscienza di cosa stia accadendo in noi, da che cosa dipendano i nostri ritardi. Teniamo presente la presenza e continuiamo le nostre operazioni.

San Paolo (lettera ai Romani capitolo 8) diceva che faceva il male che non voleva e non il bene che voleva - se la sorgente è marcia, noi possiamo metterci tutta la volontà e l'impegno di questo mondo ma se non siam ciechi che se faccio qualcosa di buono è così piccolo, imperfetto e macchiato da tante cose (delle gratificazioni umane, tornaconto, ecc..) atto di virtù e poi ti senti risalire la passione X, sono esperienze normali. Solo chi vuole farsi cieco non vede. E' chiaro che tutto questo rallenta il nostro cammino e continua, fai un'altro atto nella dv, un'altro giro, un'altra meditazione ecc... - continuiamo a camminare e facciamo quello che possiamo il Signore premierà quando meno me lo aspetto. Le tante fatiche che uno ha affrontato riceveranno un giorno la corona meritata.

E poi c'è un'altra cosa molto importante:

"..Onde continuavo a pensare al Fiat Divino e dicevo tra me: ma come mai può venire questo regno del Voler Divino in mezzo alle creature se il peccato abbonda, nessuno si dà pensiero a volere questo regno, anzi pare che pensino a guerre, a rivoluzioni, a mettere sossopra tutto il mondo e pare che si rodano di rabbia perché non giungono del tutto ai loro perversi disegni, stando in agguato ad aspettare l'occasione, tutto questo non allontana la grazia d'un bene sì grande?..." Luisa

Se noi pronunciassimo queste parole adesso non ci sarebbe nessun problema. Diamoci un'occhiata attorno, c'è gente malvagia in giro, che sta coscientemente sta tramando per condurre l'umanità disastrose - non ci vuole la scienza infusa per capirlo e vederlo. E allora che facciamo? Uno potrebbe pensare che la dv non venga in questo mondo corrotto. Il sogno del mondo di oggi è: io voglio fare quello che mi pare senza aver nessun tipo di limitazione ed indicazione da parte di nessun agente soprannaturale o no. Ci penso io a costruire questo mondo. Ma non è la fine.

".. Ciò successe nella Redenzione, i mali non erano allontanati dalla terra, anzi più che mai abbondavano, ma siccome venne sulla terra la Sovrana Regina, la creatura che possedeva una Volontà Divina in Lei, che racchiudeva tutto il Valore del bene della Redenzione, non guardando gli altri, né i loro mali, guardai il valore di questa Celeste creatura, sufficiente ad impetrare la mia discesa sulla terra, ed in vista di Lei sola, che possedeva le nostre prerogative ed il valore d'una Volontà Divina ed infinita, diedi e formai il regno della Redenzione in mezzo alle creature. Perciò nel disporre il bene della Redenzione volli trovare nella Mamma mia tutto il valore di essa, volli mettere al sicuro nel suo Cuore Materno, tutti i beni che doveva racchiudere la mia venuta in mezzo alle creature, e poi concedetti il bene che la Sovrana del Cielo mi domandava..." Gesù

Prima della nascita di Gesù c'è stata la pace Augustea - il tempio di Giano era chiuso e pochi hanno capito che era un'evento disposto dall'Alto per annunciare l'arrivo del Principe della Pace - ma il mondo era un verminaio di ogni bruttura ma ci ha pensato la Madonna a mantenersi pura, santa a far scendere il Redentore. Analogo esempio Gesù lo fa con Luisa. A Gesù basta lei - ti stai disponendo a questo? Bene. E comprendiamo da questa cosa - qui c'è proprio una chiave operativa per capire come vivere i momenti buii e difficili: non abbandoniamoci a pensieri disfattisti ecc... Gesù ci sta dicendo: la situazione è seria, che dobbiamo fare? Santificati tu. Santificati e santifica diceva Padre Pio. E questo è il grande regalo che si può fare a noi stessi - perchè chi vive così è immune dai veleni del mondo - possiamo stare anche in un mondo pervertito ma se non abbiamo nessuna voglia di lasciarci pervertire noi vivremo in amicizia con Dio qualsiasi cosa accada nella nostra esistenza. Ma è anche il più grande regalo da fare a tutti, perchè se adesso c'è nel mondo qualche figlio/a della dv che ci prova a fare il possibile, dovunque la dv regna è un passaggio in più sul domino della dv sulla Chiesa e del mondo. Ed è questa l'unica cosa da fare perchè molte volte ci sono fenomeni più grandi di noi, non alla nostra portata e sui quali non abbiamo un margine d'incidenza.

Prima Gesù trova un singolo, poi alcuni singoli e poi troverà molti. E questo è un stile divino che è già stata fatta in altre situazioni.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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