domenica 13 febbraio 2022

Al di sopra di tutto la Volontà di Dio

Gesù rivela come la Madonna amava la Divina Volontà addirittura più della santissima Umanità del Figlio Gesù e per questo offriva, con pace, fortezza ed eroismo ogni distacco che il Divin Volere le chiedeva da Lui. Un grandissimo esempio per tutti noi. Libro di Cielo, Voume 23, 1 Dicembre 1927, Venerdì 9 Luglio 2021

1 Dicembre 1927 Fortezza della Mamma Celeste nelle privazioni di Gesù, fortezza che deve avere la piccola figlia della sua Volontà. Potenza degli atti fatti nella Volontà Divina che sono lo sbocco di Dio

Molto breve questo scritto. Il suo contenuto è assolutamente fondante e determinante e straordinario. Fosse anche una breve meditazione, ciò che Gesù ci dice è di importanza capitale e fondamentale.

"Figlia mia, voglio da te la stessa fortezza d'animo della Sovrana Celeste, che giunse ad amare più la Divina Volontà che la stessa Umanità del suo Figlio Gesù. Quante volte il Voler Divino ci comandava di separarci ed io dovevo andare lontano da Lei e Lei doveva restare senza di me, senza seguirmi. Ed Essa restava con tale fortezza e pace da posporre al Fiat Divino il suo stesso Figlio,..." Gesù

Non solo (Gesù) ci mostra l'adesione della Madonna alla Divina Volontà in un particolare veramente impressionante ma anche la modalità della sua adesione. Luisa era fusa con la divina volontà ma è evidente che in questo brano c'è un'esortazione per portare alla massima adesione possibile Luisa che nel momento della sua vita non era ancora arrivata. Si può essere tranquillamente santi senza essere pefettissimi a modello della Madonna, ma qua ci fa comprendere come il Signore, se uno vuole vivere nel regno della Divina Volontà, Dio chiede una grande perfezione. Non ci deve questo intimorire o spaventare, se Luisa, dopo quasi 30 anni che viveva queste cose ha ancora bisogno di essere esortata, possiamo stare tranquilli anche noi. Non metterci seduti e crogiolarci ma bisogna prendere bene tante esortazioni e non riceverle in maniera sbagliata in modo da alimentare pensieri malsani di scoraggiamento, di depressione, di non essere adeguati e cose del genere perchè altrimenti inibiamo al Signore la possibilità di guidarci verso il meglio. Con tanta ammirazione di quello che ha fatto la Madonna e mettiamoci all'ascolto.

"Figlia mia, voglio da te la stessa fortezza d'animo della Sovrana Celeste, che giunse ad amare più la Divina Volontà che la stessa Umanità del suo Figlio Gesù..." Gesù

Scriviamoci questa frase dovunque, eppure anche la Madonna nell'episodio dello smarrimento di Gesù anche lei delicatamente riceve anche lei da Gesù la spinta alla perfezione. La Madonna non fa peccati nè imperfezioni ma c'è questo afflato continuo. La perfezione non è soltanto sacrificare le cose più care - per chi ne ha avuto contatto, il don ha detto infinite volte che noi non possiamo immaginarci cosa sia un contatto sensibile con Gesù, che godimento dà lo stare al contatto con l'Umanità di Gesù? - Chicche che al Signroe concede ai santi in questa vita e la Madonna ci ha vissuto assieme. Ma proprio l'essere vissuta con Gesù ed averlo potuto goderne è stata l'occasione - per la Madonna - di fare i sacrifici in assoluto più grandi, non solo quelli della privazioni ma Lei stava pure sotto la Croce. Perchè i mistici ci hanno sempre detto che non bisogna chiedere grazie straordinarie al Signore? Perchè grandi grazie chiamano grandi prove (Croci) e se tu hai avuto una grandissima grazia Dio si aspetta che tu affronti una grande prova e tu la superi. Da Dio non possiamo soltanto prendere.

"..La Sovrana Regina aveva ricevuto tutto dalla mia Volontà, la pienezza della grazia, la santità, la Sovranità su tutto, perfino la fecondità di poter dare la vita al Figlio suo, tutto le aveva dato e nulla le aveva negato, onde quando voleva che io mi allontanassi, con fortezza eroica ridava alla Volontà Divina ciò che aveva ricevuto..." Gesù

Quando Gesù chiede di allontanarsi, morirà di dolore la Madonna, è sopravvissuta al dolore - per grazia di Dio - ma quella cosa la deve fare e non soltanto la deve fare perchè la Madonna è grande non solo perchè l'ha fatta (queste cose le faceva anche Luisa..

Mi sentivo totalmente priva del mio Sommo Bene Gesù e per quanto lo chiedessi non mi riusciva di trovarlo. Onde mi sentivo torturata ed amareggiata in modo indicibile, le mie parole non hanno vocaboli per manifestare il mio dolore,...." quante volte Luisa manifesta il suo dolore per l'assenza di Gesù

Non solo la Madonna diceva Fiat alla separazione (e già questa è cosa grande) ma restava con tale fortezza e pace. Fortezza e pace.

".. I Cieli stupivano nel vedere la fortezza, l'eroismo di Colei che pur sapevano che mi amava più della sua stessa vita. Tale vorrei vedere la piccola figlia della mia Volontà Divina, forte, pacifica, e con eroismo ridare ad Essa il tuo Gesù, quando vuole che ne resti priva, non vorrei vederti abbattuta, mesta, ma con la fortezza della Mamma Celeste e, come per la Sovrana del Cielo la separazione era esternamente ed apparentemente, ma internamente il mio Volere Divino ci teneva fusi insieme ed inseparabili, così succederà di te, il mio Volere ti terrà fusa in me e faremo insieme gli stessi atti, senza mai separarci." Gesù

Ma io non ho mai visto Gesù e quindi questa meditazione non è per me (obiezione possibile), il don risponde: nì (si e no allo stesso tempo). Non hai mai visto Gesù? Ma il Signore può chiedere tante privazioni, ma avarai delle cose che ti stanno molto a cuore, degli affetti, delle persone che ti stanno molto a cuore, dei passatempi ecc... Se vuoi vivere nella dv - il don non è un profeta - ma ci dice (è da presumere) che ti ritroverai in situazioni dove il Signore ti chiederà il sacrificio delle cose più care e preziose - lo ha fatto sempre nella Sacra Scrittura - e quello sarà un test di come tu stai nella dv. E la reazione ti farà capire come stai nella dv: la ribellione è una della risposte, (no, il Signore questo non me lo può chiedere o questa cosa non me la chiederà mai perchè è troppo assurda - ma chi l'ha detto? ) vogliamo andare a fare chiacchere con Abramo nostro padre nella fede? C'è qualcosa di più assurdo di quello che gli ha chiesto? Il Sacrificio di Isacco. E Dio non gli ha detto che stava scherzando, è arrivato all'ultimo istante e Abramo aveva il coltello in mano e lo stava sacrificando. Vogliamo chiederlo alla Madonna se ci sono cose fuori dal mondo - Gesù a 12 anni sparisce dalla circolazione - esempio di pensiero: ma ti pare che il Figlio di Dio si allontani dal papà e dalla mamma? Guardiamo anche i comandamenti di Gesù che dice di non giudicare. Noi sappiamo che Gesù era il Figlio di Dio, ma se noi al tempo di Gesù fossimo stati degli spettatori avremmo potuto incontrare Gesù 12enne da solo e chiedergli: che fai qua da solo? Dove stanno tuo padre e madre? E se Gesù ci avesse detto: sono venuto qua di nascosto senza avvertirgli perchè avevo da fare - proviamo a fare questo pensiero: ma noi cosa avremmo potuto pensare? Ma che razza di figlio è così? Magari qualcuno potrebbe malignare sulla mamma e sul papà. E' un comportamento di Gesù apparentemente sconcertante. La nostra volontà umana inizierebbe a dire: se vuoi stare tre giorni, lo dici ai Genitori. Ma Gesù non lo ha fatto e non l'ha fatto perchè quella cosa andava fatta così come è stata fatta.

Il don parla per prima a sè: il Signore sa come metterci in senso buono, sono suoi atti d'amore ma la nostra umanità le percepisce come delle durissime prove. Se le potessimo vedere con gli occhi suoi le vedremmo come atti d'amore però la nostra umanità li percepisce come cose terrificanti.

Come reagisci di fronte a ciò? Ti ribelli? Ti lamenti? Ti rassegni obtorto collo (cioè malvolentieri, con riluttanza) fai quello che devi fare - meglio far questo che ribellarsi - e poi ci sono i gradi superiori: lo accetti di buon grado (già questo è qualcosa), lo accetti pienamente rassegnato e sereno (e già questo è di più) e lo accetti senza battere ciglio rallegrandoti perchè anche se la cosa ti fa soffrire vedi la divina volontà. Dobbiamo arrivare qua. Il don, dalle conoscenze che ha, dalle cose che ha visto dentro e fuori di sè, sicuro che Nostro Signore è molto bravo a fare queste cose. Sembrano torture, Luisa si sentiva mancare la terra sotto i piedi e/o il respiro, noi non possiamo immaginarci ma come si sentiva la Madonna (esempio...quando Gesù uscì per iniziare la missione pubblica...negli scritti di Valtorta la Madonna sapeva benissimo che quello era l'inizio della fine, usciva di casa per non rientrare mai più stabilmente in casa - magari è tornato per brevi momenti - però la vita di Nazareth con Gesù stabile era un capitolo chiuso e questo voleva dirsi privarsi di tante gioie e diletti soprannaturali che noi non possiamo immaginarci). Aderire in questo modo non significa non soffrire, ma fortezza eroica e pace eroica. Questo Dio vuole e questo si fa. La Divina Volontà prima di tutto. San Paolo dice che al di sopra di tutto la Carità. Potremmo fare il nostro il motto: al di sopra di tutto la divina volontà.

"Figlia mia, voglio da te la stessa fortezza d'animo della Sovrana Celeste, che giunse ad amare più la Divina Volontà che la stessa Umanità del suo Figlio Gesù..." Gesù

Ed è in queste cose che la Divina Maria è veramente grande, rapisce i nostri sguardi interiori in maniera assoluta, non ci può esser che un'oceano di ammirazione e venerazione per queste cose e chiedere aiuto.

Tutto abbiamo ricevuto dalla dv e tutto dobbiamo rendergli.

"..Tale vorrei vedere la piccola figlia della mia Volontà Divina, forte, pacifica, e con eroismo ridare ad Essa il tuo Gesù, quando vuole che ne resti priva, non vorrei vederti abbattuta, mesta, ma con la fortezza della Mamma Celeste e, come per la Sovrana del Cielo la separazione era esternamente ed apparentemente, ma internamente il mio Volere Divino ci teneva fusi insieme ed inseparabili, così succederà di te,.." Gesù

Luisa non si ribellava alle perdite sensibili di Gesù, però si intristiva infinitamente, chi non la comprenderebbe eppure Gesù voleva vederla forte, pacifica ed eroica. Non abbattuta o mesta.

E noi come ci comportiamo? Non è una cosa da nulla è una cosa importante, molto di più di quello che noi pensiamo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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