sabato 17 dicembre 2022

Chi vive nella Divina Volontà è figlio di Re

La Madonna fu costituita Regina nel momento stesso in cui il Divin Volere cominciò a regnare in Lei. Tutti coloro che in Esso vivono sono piccoli re con il Divino Re. Stupefacenti spiegazioni di Gesù circa l'operato della Divina Volontà nell'anima in cui Essa regna. Libro di Cielo, volume 27, 20 Gennaio 1930, Venerdì 22 Aprile 2022

20 Gennaio 1930 Com'è bello il vivere nel Voler Divino! L'anima mette Dio in condizione di ripetere le sue opere. Come il Fiat Divino fa da attore e spettatore .

"...Iddio nel creare la Vergine Santa riprese le feste della Creazione, i suoi dolci sorrisi, i suoi santi colloqui con la creatura e rigurgitò tanto in amore, che la fece subito Regina di tutto l'universo, comandando a tutto ed a tutti che la onorassero come tale e, prostrati ai suoi venerati piedi, la riconoscessero come Regina ed inneggiassero a Lei..." Gesù

La Madonna, appena ha scelto di non fare la sua volontà, è stata incoronata Regina. In Paradiso (quinto mistero della gloria, Maria è incoronata Regina del Cielo) c'è stata la cerimonia solenne avendo il carattere un pò epifanico cioè ha manifestato una cosa che c'era già prima. Quando i magi vanno ad adorare Gesù, Lui si manifesta per ciò che è realmente ma non è che è diventato Dio in quel momento. O il Battesimo pubblico del Signore dove lo Spirito Santo scende su Gesù e il Padre lo riconosce come Figlio. Sarebbe ridicolo pensare che solo allora lo Spirito Santo scenda su Gesù, viene mostrato attraverso quella scena che si è resa visibile ai presenti ciò che già c'era. Gesù era il Cristo in quando Messia e in quanto Dio.

La Madonna è stata costituita ipso facto regina appena ha iniziato a fare regnare il Fiat Divino.

La prima cosa su cui meditare è la Regalità che consegue immediatamente alla vita della Divina Volontà in noi. Non soltanto siamo figli di Dio (lo siamo già nel Battesimo nella misura in cui lo viviamo) ma siamo Re con i Re. Questo dobbiamo un'attimo interiorizzarlo, quante volte Gesù usa l'immagine della famiglia reale e i cortigiani, capo di stato maggiore ecc.. ma non sono come la moglie e i figli. Probabilmente Gesù alludeva a questo quando nel Vangelo ha detto: Chiunque fa la Volontà di Dio è per me fratello, sorella o Madre (attenzione). Chissà se Gesà dietro quel farla già non stesse alludendo a vivere nella Volontà di Dio. Anche perchè in alcune traduzioni si legge che chi ascolta, la custodisce e la mette in pratica. Se noi ci pensiamo, vivere nella dv, tra gli aspetti che presenta è un'ascolto continuo, attento e fedele nelle cose grandi e piccole cose e nei momenti della vita quotidiana. Questa è una caratteristica e l'impegno di stare sempre - senza patemi d'animo - nell'attenzione di essere pronti a reagire alle sollecitazioni della Dv anche nel piccolo. Ci si arriva piano piano, si tratta di abilitazioni interiori che non avvengono di botto e maturano nel tempo. Tante volte occorre esortare le anime a guardare le piccole cose attraverso lo spettro della Divina Volontà. C'era già arrivato San Alfonso Maria de Liguori - esempi: quando qualcuno ti lancia un'ingiuria anche brutta (ti manda a quel paese per esempio) tu devi sapere due cose: 1) Dio non ha autorizzato a farlo perchè a nessuno viene dato il permesso di peccare e chi lo fa contrae dei vincoli gravi con la Divina Giustizia. Se si pente avrà il perdono ma dovrà riparare e se non si pente passerà guai più grandi. Dio non vuole che quello ti dica quella parolaccia però ha permesso ciò perchè vuole che tu subisca quell'umiliazione - non si sa ma è così, sono divini misteri - questa è la logica della Divina Volontà Permissiva. Si legga il Vangelo di San Giovanni, Gesù volevano farlo fuori da subito, Gesù ha provocato da subito una reazione violenta dei suoi avversari. I sommi sacerdoti (negli atti degli Apostoli) hanno cercato di fare subito quello che hanno fatto a Gesù: botte da orbi, galere, proibizioni di predicare ecc.. e quelli sono andati per la loro strada. In un'altro passo le autorità richiamano gli Apostoli dicendo che sono loro le autorità e devono essere obbedite e San Pietro gli risponde: noi dobbiamo obbedire a Dio non agli uomini. Gli Apostoli non sono morti tutti martirti, san Giacomo è stato fatto fuori abbastanza presto ma gli altri 11 no, hanno avuto il tempo. Botte e frustate sì ma morte no. La Volontà Permissiva di Dio. Tu stai tranquillo che il male che ti arriva è quello che il Signore permette e vuole che tu lo soffri in quel momento; mali che Dio non vuole che tu soffra, non gli avrai. Il don conosce persone che hanno fatto offerte impressionanti pur di vivere nella dv (esempio: Signore se mi vorrai far venire un tumore, io ti offro la mia vita e tutte le sofferenze che mi darai attraverso questa malattia, se questo vuoi io ti dico: non farti nessun tipo di problema). Se Dio questa cosa non la vuole e non l'ha pensata per te, apprezzerà questo gesto ed è come se tu l'avessi ricevuto quel tumore e non ti verrà mai. Caso contrario: se il Signore ha pensato che un tal male per accidents ti farà bene il male ti viene. La maggioranza delle persone malate di tumore non hanno fatto offerte come vittime, si sono ritrovati il tumore e se lo tengono.

Vivere nella dv ci fa veramente dei piccoli re capiamo in che senso: le paure, quante persone il don sono impaurite di tante cose - pensate che fede c'è dietro - c'è gente terrorizzata che non va più in Chiesa a causa delle vicende ben note (covid) e sono 2 anni che sono tappate in casa - un'atteggiamento di questo genere - soffriamo con queste persone che sono intrappolati in queste gabbie - ma un Figlio di Dio non ha paura di questo. Noi siamo figli di re. Solo il mio volere umano mi mette fuori dalla comunione dei beni divini.

"..la quale col vivere nel Voler Divino, scopo unico per cui Iddio aveva creato l'uomo, non sarebbe uscita dalla casa del Padre suo, perché solo il nostro volere umano ci mette fuori di Dio, dalla sua abitazione, fuori dai suoi beni, dalla sua santità, dalla sua luce...." Luisa

Che è l'unica cosa a cui dobbiamo fare estrema attenzione.

"Figlia mia, com'è bello il vivere nel mio Voler Divino;......appena Esso s'impossessò del suo Vergine Cuore, non aspettammo neppure un minuto, ma subito la facemmo Regina; era la nostra Volontà che coronavamo in Lei, perché non era conveniente che una creatura che possedeva il nostro Volere, non avesse la corona di Regina e lo scettro del comando...." Gesù

La dv non può tollerare che una persona che si è data completamente a Lei non partecipi della sua regalità, bellezza, santità ecc...

"Figlia mia, quando il mio Voler Divino regna nell'anima, Esso prende la parte agente e dirigente, non vi è cosa che lei fa, che il mio Voler Divino non vi prenda il suo primo atto per richiamare il suo atto Divino sull'atto della creatura..." Gesù

Queste sono cose che fanno sbalordire il don. Qui il discorso rimane molto semplice: o qua è Gesù che parla o non è Gesù che parla.

"..Sicché se pensa, vi forma il suo primo pensiero e richiama tutta la santità, la bellezza, l'ordine dell'intelligenza Divina e siccome la creatura non è capace, né ha vuoto sufficiente per ricevere la nostra intelligenza, il mio Fiat, ogniqualvolta fa il suo atto primo nell'intelligenza della creatura, con la sua potenza allarga la sua capacità, per chiudere nuova intelligenza divina nella mente della creatura..." Gesù

Nell'atto di pensare - questo è quello che capisce il don - l'intelligenza divina scende e pensa con te. Come funzionerà bene il cervello ad un'anima che vive nella dv, ci rendiamo conto cosa sia l'Intelligenza divina, comprendere le cose come le comprende Dio stesso?

"..il mio Fiat, ogniqualvolta fa il suo atto primo nell'intelligenza della creatura, con la sua potenza allarga la sua capacità, per chiudere nuova intelligenza divina nella mente della creatura..." Gesù

Il don ha fatto un'omelia dicendo: aprire la mente, san Paolo dice che noi cristiani abbiamo l'intelligenza di Cristo. (Prima Corinzi 2, vers. 16 16Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare? Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.). Il verbo è l'intelletto. Se sta già scritto nella Sacra Scrittura (Regno della Redenzione) chissà poi nella dv. Tu non puoi prenderti l'intelligenza divina di botto, ma ogni volta che tu pensi, se la dv regna in te ti dilata la mente. Più pensi e più ti funziona meglio il cervello, avrai più discernimento, avrai più luce e cosa si nasconde dietro ai fenomeni che noi vediamo. Capirai sempre meglio come stanno le cose. Questa cosa non ce la diamo da soli, è un dono, corredo.

"..Quindi si può dire che il mio Volere dove regna è il primo a respirare, il primo a palpitare, il primo atto della circolazione del sangue, per formare nella creatura la sua respirazione divina, il suo palpito di luce e nella circolazione del sangue la totale trasformazione del suo Voler Divino nell'anima e nel corpo..." Gesù

Sono cose che dice Gesù. Il Respiro, palpito e circolazione del sangue sono i tre moti della dv in tutte le persone. Ma è un'altra cosa quando questo moto oggettivo viene raggiunto dalla presenza della dv come persona.

"..e nella circolazione del sangue la totale trasformazione del suo Voler Divino nell'anima e nel corpo..." Gesù

E come sarà una persona che vive queste cose? Cosa si sentirà? Che vita avrà? Come mediterà? Chi si immagina cose del genere?

"..Perciò dove regna il mio Volere è l'Attore continuato, che mai cessa d'operare e, facendosi spettatore, gode delle sue scene divine che Lui stesso svolge nella creatura e lei presta il suo essere come materia nelle sue mani, per fargli svolgere le scene più belle e dilettevoli, che il mio Fiat vuol fare nell'anima dove il mio Voler Divino domina e regna."

Qua si sta in uno stato che si trova superiore ai più alti gradi della mistica - a parere del don - poi bisogna sempre vedere se uno capisce bene. Il don capisce quello che ha detto, sono misteri meravigliosi che lasciano senza parole.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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