sabato 24 dicembre 2022

Tutto è Cielo per chi vive nella Divina Volontà

Luisa parla di quanto sia bello vivere nel Volere Divino e di come si viva circondati da pensieri stupendi e celesti. Gesù rafforza queste affermazioni ricordando come tutto è Cielo per chi vive nella Divina Volontà, mentre la vita di chi vive di volontà umana è da compiangere, anzi letteralmente da aborrire. Libro di Cielo 27, 6 Febbraio 1930, Giovedì 28 Aprile 2022

6 Febbraio 1930 Effetti di vivere nel Voler Divino e nel voler umano. Come il modo d'operare in Luisa simboleggia la Creazione. Come prima fa le cose piccole e poi le grandi.

Iniziamo per prima cosa a soggetto di meditazione una frase di Luisa per confrontarci con essa e chiederci se qualcosa di simile stia accadendo in noi:

"..la mia povera mente è sempre come affollata da ciò che riguarda un Volere sì Santo, anzi mi sembra che i miei pensieri si tuffino nel suo mare di luce e poi escano come tanti messaggeri, che portano tante belle notizie da quel mare dove sono stati e chi vuol dire una cosa e chi un'altra di quel Fiat, che si gloriano di conoscere e di riceverne la vita.." Luisa

Il tempo di Pasqua è anche l'immagine di chi vive nella Divina Volontà, per chi vive in essa è sempre Pasqua assieme alla Quaresima - fino a quando staremo in questo mondo. San Paolo dice che se siamo risorti con Cristo cerchiamo le cose di lassù e non quelle di terra. La resurrezione è una cosa esterna o una cosa interna? Quello che San Paolo sta scrivendo non sta scrivendo un'esortazione morale; se tu sei risorto con Cristo alle cose della terra non ci pensi più. Non ci pensi più a tante schiocchezze e stupidaggini se vivi nella Dv; non dev'essere una cosa sforzata.

Quando facciamo l'esame di coscienza, molti nostri pensieri che sorgono nella nostra mente nascono senza un'atto volontario e poi la nostra volontà li deve gestire (lo ascolto? Faccio finta di nulla? Lo assecondo? ecc..). Quali sono i miei pensieri? A cosa penso dal mattino alla sera? L'avaro pensa dal mattino alla sera ai soldi, come accumulare, come evitare di sperperare, pensa se quella persona gli può portare l'utilità.....da quello che pensi tu sei. Una persona lussuriosa vede la persona come quanto potenziale oggetto di piacere ecc...una persona che vive una vita umana, improntata dalla prudenza umana, farà pensieri umani quindi starà a pensare sempre prima ai suoi interessi e poi avrà una vita mediocre, senza infamia e senza lode ecc.. e una persona che vive nella dv a che pensa? E Luisa prosegue:

"..Ed io mi diletto ad ascoltarli e molte volte non so dire in parole le tante belle notizie che i miei pensieri mi portano del mare di luce del Voler Divino e sento il bisogno di Gesù che mi guidi, che mi imbocchi le parole, altrimenti non saprei dir nulla..." Luisa

Com'è la nostra vita? Perchè basta questa marea di pensieri belli che la vita diventa una cosa meravigliosa? Perchè ci intristiamo o ci preouccpiamo? Perchè al 90% la causa sono i nostri pensieri.

"Figlia mia, gli effetti del vivere nel mio Voler Divino sono mirabili. Il mio Fiat ha la creatura sempre rivolta al Cielo e la fa crescere non di terra, ma di Cielo e siccome la Volontà mia è una con la mia stessa Volontà che opera nella creatura,.................. E perciò il mio Fiat la tiene sempre rivolta al Cielo, né ha il tempo di guardare la terra, perché è assorbita dall'Ente Supremo ed anche se guarda tutte le cose esse si convertono in Cielo, perché dov'Essa regna ha la virtù di cambiare natura alle cose..." Gesù

Non si tratta di vivere in aria o cose del genere. La vita di una persona che vive nella dv può essere completamente immersa nelle cose comuni, che riguardano questo mondo (doveri, piccole e grandi cose, hobby, modi di impiegare il tempo libero ecc...) ma niente di questo è terra, si converte tutto in Cielo. Chi vive nella dv fa esattamente la stessa vita di chi non ci vive; ma è uno sguardo fisso che ti trasforma tutte le cose che ti circondano in cose celesti. Non fai nulla fuori da questa dimensione.

"...E perciò per la creatura che vive nel mio Voler Divino, tutto è Cielo, essa cresce per il Cielo, perché il Cielo della mia Divina Volontà regna nell'anima sua..." Gesù

Ovviamente le cose intrisecamente peccaminose rimangono tali e la persona se ne sta lontana, ma tutte le altre cose leciti, indifferenti e buone diventano cielo. Tutto vissuto vedendoci la Mano di Dio, ecc.. e Santa Teresa scriveva che io cerco di spiegarlo ma solo chi lo vive lo comprende.

"..Invece chi vive di volontà umana è rivolta sempre in se stessa e col guardare se stessa, l'umano volere le va scoprendo ciò che è umano e la mette ai riflessi di ciò che esiste nel basso mondo, in modo che si può dire che vive di terra e cresce senza la somiglianza di Colui che l'ha creata..." Gesù

Chi vive di volontà umana - esperienza in cui ci siamo passati tutti - sta sempre a pensare a ciò che gli conviene, alla propria pancia, è ripiegata su sè stessa, ai propri interessi. A Roma si dice alla panza propria. L'episodio della donna curva. La persona campa di cose piccole e anche quando non sono peccaminose sono cose miserabili. Che vita vuota. Questo è il pensiero della stragrande maggioranza delle persone, anche se non se lo dicono. Quante persone si sentono inutili, perchè stanno conducendo una vita inutile, salvo casi particolari, le nostre percezioni profonde di noi stessi sono fondate nella realtà. C'è altro da poter vivere. Chi sta nella dv sta sempre con lo sguardo al Cielo anche con le croci.

"..C'è tale differenza tra l'una e l'altra, che se le creature la potessero vedere, tutti amerebbero e sospirerebbero vivere nel mio Fiat ed aborrirebbero di vivere di volontà umana e la considererebbero come la più grande sventura, che fa loro perdere lo scopo e l'origine per cui furono create..." Gesù

Chi me lo fa fare di vivere una cosa del genere? Manco morto non la vorrebbero fare, non c'è disgrazia più grande che possa accadere. La disgrazia più grande è vivere di volontà umana. Negli scritti della Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà dice che chi vive nella Volontà umana si autocondanna a vivere una vita brutta dove tortura in continuazione sè stesso con i dolori più atroci senza alcun merito. Se tu fai penitenza, quello è un dolore meritorio, ti aumenta la grazia in terra, farai meno purgatorio e avrai un grado di gloria maggiore in Cielo. Ma chi vive di volontà umana si tortura da solo e senza alcun merito e con demerito. Non serve a nulla una vita del genere, ecco perchè le persone stanno depresse.

"..Succederebbe come ad un re che depone la sua corona, le sue vesti regali, scende dalla sua reggia e veste di stracci sporchi, si ciba di cibi immondi e vive in una stalla insieme con le bestie delle sue passioni; non sarebbe da piangere la sorte di costui? Tale è chi si fa dominare dalla sua volontà umana." Gesù

Chi passerebbe da ostriche, caviale ecc.. a mangiarsi i cibi immondi? Dalla stanza regale a campare in una stalla? Ma siamo fuori di testa? Eppure la stragrande maggioranza del genere umano campa così, per quanto riguarda quello che Dio vuole tutti dovrebbero vivere da Re. San Tommaso d'Aquino era sempre una persona padrone di sè, equilibrata, manteneva ragionamenti elevati, linguaggio compassato, ecc... a un certo punto gli scappa questa espressione: il senso della frase è: si devono vergognare quelli che dinnanzi a tanta cosa stanno sprecando la vita nel brago fango schifoso dei vizi umani.

Poi la seconda parte del brano è da meditare in privato.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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