domenica 25 dicembre 2022

Senza la Divina Volontà non c'è vita

Gesù spiega come la Divina Volontà sia vita e gli effetti mirabili che produce. L'uomo, dopo la caduta, ha ricevuto una sorta di "legittima", che gli consente, pur non sapendolo, di ricevere da Dio quel minimo indispensabile per poter campare e sopravvivere, in una vita che non di rado è ben piccina e misera. Libro di Cielo, Volume 27, 11 Febbraio 1930, Venerdì 29 Aprile 2022

11 Febbraio 1930 Come l'uomo fu creato per vivere alla familiare con Dio ed in casa sua ed essendosi sottratto alla sua Volontà, per bontà di Dio gli fu data la legittima.

"..Senza la mia Volontà Divina non ci può essere vita.." Gesù

Sotto nessun punto di vista e a nessun livello aggiungerebbe il don. Gesù tra le righe spiega in maniera sempre più egregia che la Divina Volontà, piaccia o non piaccia, sia creduto o no, sia saputo o no, sia apprezzato o no, ecc... è il fondamento della conservazione in vita di tutti gli esseri. Per capire un pò questa meditazione, tutti dovrebbero sapere la legittima, la quota di legittima è quella parte di patrimonio familiare che è indisponibile cioè un papà o una mamma nei confronti del coniuge o dei figli non possono privarli del 50% dei beni che hanno (una quota dei beni famigliari appartiene alla famigliari). Non vale per parenti di grado differente. Chi non ha eredi può disporre di tutto il patrimonio.

Quindi Gesù ci dice: l'uomo esce dalla divina volontà, sarebbe come se ammazzasse il Padre o la Madre, non vuole più stare con Lui e in un'atto di misericordia i genitori gli danno quello che è indispensabile per non cadere nel nulla. Ed è questo che ha fatto il Signore.

"...Ma l'uomo, il figlio nostro, mentre era felice in casa di suo Padre, si ribellò ed uscì dalla sua casa paterna e, col fare la sua volontà, perdette il sorriso di suo Padre, le sue pure gioie e siccome non poteva vivere senza il concorso della nostra Divina Volontà, agimmo da Padre e gli demmo la legittima della nostra Divina Volontà, non più come vita che lo portava nel suo grembo, per renderlo felice e santo, ma come concorrente per conservarlo in vita, non per felicitarlo come prima, ma per dargli le cose di stretta necessità ed a seconda di come si fosse comportato...." Gesù

Non più come vita. Vivere nella dv significa che la dv diventa vita in me e questo lo capisce solo chi inizia a viverlo e lo capisce dagli effetti che si sperimentano. Sei felice e santo? Ma felice, qua si parla di felicità, che uno sprizza felicità da tutti i pori, con il covid, guerra e con tutto quell'altro che succederà, non dipende da fattori esterni. Dall'esterno ti possono fare quello che vogliono, ma non mi possono togliere la vita nella dv nell'anima. Capiamo alcuni passaggi che gli stolti travisano. Gesù dice che la dv è più grande della Comunione Sacramentale - potrebbe succedere che Gesù in persona tu non lo possa più ricevere - ci sono persone che per motivi di coscienza sono rimasti senza prendere Gesù perchè non se la sono sentita di andare contro la propria coscienza e di ricevere Gesù in un modo non consono alla sua Maestà e dignità - chi ha fatto una scelta del genere dovrebbe essere rispettato il doppio. A prescindere di questi problemi: non c'è più il parroco, succede una guerra che distrugge tutto e tu rimani privo dell'Eucarestia e tu che fai? Ci sono stati Santi Preti che ha causa di persecuzioni scatenate dal diavolo e che hanno fatto breccia nel cuore di membri di certe gerarchie sono stati anni senza celebrare la Messa. Padre Pio, Don Dolindo Ruotolo e un'altro... per un prete se gli togli la possibilità di celebrare la Messa lo ammazzi. Per un prete l'offerta estrema sarebbe questa se è degno di questo nome. Se Dio non voglia accada una cosa del genere, tu hai la dv, se la dv ti chiede questo tu lo abbracci con gioia senza che tu perda la gioia.

"... Ecco perciò del mio Fiat Divino si conosce poco, perché le creature conoscono la sola sua legittima e molte volte questa legittima non viene neppure del tutto riconosciuta, perché chi vive di legittima non vive in casa di suo Padre, sta da Lui lontano e molte volte si trova nelle condizioni di sciupare con atti indegni la stessa legittima ricevuta.....................Molto più che l'uomo, col fare la sua volontà, si mise in condizione di servo, non di ereditiere ed il servo non ha diritto alla eredità del suo padrone, ma alla misera mercede per vivere stentatamente la vita....." Gesù

Quando l'uomo è uscito, la dv gli ha dato la legittima non per portargli la vita ma come concorrente per conservalo in vita, per farlo soppravvivere o tirare a campare. Inoltre a seconda di come ti comporti scendono di livello e di valore fino a ridurti ad un pezzente o straccione. Ad uno che fa una vita semi indegna di essere vissuta. E questo da che dipende? Da Dio forse?

"...E siccome l'uomo fu creato perché vivesse nell'opulenza dei beni di questa Divina Volontà, sua prediletta eredità, perciò lui fu creato perché vivesse di noi ed in casa nostra, come un figlio che vive con suo Padre............... Vedi dunque l'uomo fu creato per vivere alla familiare con noi, in casa nostra, nella nostra stessa Volontà, per assicurarci le nostre e le sue gioie e felicità perenne. Ma l'uomo, il figlio nostro, mentre era felice in casa di suo Padre, si ribellò ed uscì dalla sua casa paterna e, col fare la sua volontà, perdette il sorriso di suo Padre, le sue pure gioie.............." Gesù

Ed invece quando va bene l'uomo diventa come uno campa di legittima o quando va peggio campa come un servo

"...Molto più che l'uomo, col fare la sua volontà, si mise in condizione di servo, non di ereditiere ed il servo non ha diritto alla eredità del suo padrone, ma alla misera mercede per vivere stentatamente la vita. .." Gesù

Quanti campano così?

Ci sono dei passaggi che lasciano santamente sconvolti:

".. E siccome l'uomo fu creato perché vivesse nell'opulenza dei beni di questa Divina Volontà, sua prediletta eredità, perciò lui fu creato perché vivesse di noi ed in casa nostra, come un figlio che vive con suo Padre. Altrimenti, come poteva essere il nostro trastullo, la nostra gioia e felicità, se non doveva vivere vicino, insieme nella nostra Divina Volontà?.." Gesù

Un'essere umano - Dio non ha mai detto a nessuno cosa accadeva tra Lui ed Adamo prima della colpa perchè nessuno poteva pensarlo se non aveva la minima cognizone se non l'hai vissuta - ecco perchè ha scritto Luisa perchè lei è stata scelta come prima creatura umana (dopo Gesù e Maria ma sono un caso a parte ndr) per entrare in questo regno. Io e tu possiamo essere la gioia, la felicità e il trastullo di Dio.

"...Un figlio lontano non può formare la gioia di suo padre, il suo sorriso, il suo scherzo, la sua familiare conversazione; da lontano non si può giocare insieme, né sorridere di felicità, anzi la sola lontananza spezza l'amore e porta l'amarezza di non poter godere colui che si ama..." Gesù

Tu ed io possiamo diventare la gioia di Dio, scherzare con Lui, diverse volte Gesù usa questa espressione, Dio scherza? Sì, lo dice Gesù, con i suoi amatissimi figli che gli hanno spalancato la porta per farlo diventare felice. Quando due persone stanno lontane come fanno a giocare assieme? Noi oggi abbiamo potenti mezzi di comunicazione, questa realtà che dobbiamo usarla per il bene perchè non si può lasciare il monopolio a chi li usa per il male, ma è un'altra cosa quando una persona sta in diretta o è presente fisicamente. Il contatto personale è qualcosa che non può essere sostituito e comporta dimensioni che non si possono vivere in maniera differente. Pensiamo quando vediamo qualcuno che amiamo, siamo felicissimi quando ci possiamo stare ma quando arriva la partenza sono dolori perchè per quanto sta in noi non vorremmo mai staccarci dalla persona amata - ma in Paradiso sarà un'altro discorso. Il Signore vuole riempirti di gioia, sorriderti e farti conoscere il suo sorriso, giocare e scherzare. Qualcuno si scandalizza, ma se i giochi per gli esseri umani sono cose belle, magari non sappiamo dosare la misura ecc.. ma di per sè la realtà gioco è una cosa bella, i bambini giocano. Santa Teresa di Gesù bambino ha detto: Gesù, voglio diventare il tuo giocattolo, è una frase profondissima ed è un prequel della dv ma quasi contemporanea di Luisa. Il giocattolo di Gesù significa che Gesù può farci qualsiasi cosa. Siamo capaci noi di avere una disposizione del genere? E' tanta roba, la possibila di questa vita.

"..questa è scienza che finora la creatura ha ignorato; non poteva essere scritta se non dietro manifestazione del mio Fiat Divino a colei che chiamava a vivere in casa nostra come figlia nostra, vicino, dentro il mio Volere, non lontano, tanto che potendoci trastullare con lei, l’abbiamo messa a parte dei nostri segreti più intimi..." Gesù

Quante volte ritorna il termine trastullo? Uno dei termini chiave della vita nella dv. Chi di noi vorrebbe trastullarsi con Dio o diventare il suo trastullo?

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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