domenica 16 maggio 2021

Silenzio orante, silenzio contemplativo e silenzio sepolcrale

Gesù spiega l'importanza fondamentale del riposo e in che senso Lui stesso riposa e desidera riposarsi e vuole che la creatura riposi in Lui e con Lui. Il silenzio è una dimensione fondamentale della vita cristiana e ancor più del vivere nel Divin Volere. Diversi tipi di silenzio. Libro di cielo volume 19, 20 Luglio 1926, 28 Settembre 2020

20 Luglio 1926 La parola di Gesù è lavoro, il suo silenzio è riposo. Il riposo di Gesù in mezzo alle sue opere

Brano che ha sullo sfondo alcune importantissime verità di fede che ci vengono dalla rivelazione (Colui che parla - per chi ci crede - è Gesù che ha parlato nei Vangeli ed è evidente che ci sono profondi contatti tra gli scritti di Luisa e la Rivelazione Pubblica).

Qua Gesù parla del riposo, anche della Parola creativa e dell'importanza del fare riposo e silenzio in noi. Nel libro dell'Esodo c'è un lungo discorso che Dio fa sul giorno di sabato e si ricollega alla Genesi. Il settimo giorno Dio si riposò ed ordinò all'uomo il riposo. Dio non si stanca come noi, non significa dormire il riposare, oggi Gesù ci dice che vuol dire compiacersi delle cose fatte per noi. E godere delle cose belle che Dio ha fatto per noi. Il senso profono del giorno del Signore è questo. Non vivere una giornata nell'affanno, nella fatica, nel fare compere ecc.... riposarsi. Godere delle opere di Dio.

San Tommaso d'Aquino o il santo Curato d'Ars: se Dio volesse fare una cosa più grande della Messa non potrebbe farla, non perchè sia Onnipotente ma perchè inventandosi la Messa ha fatto la cosa più grande che possa esistere in tutto l'Universo. La prima cosa da fare alla domenica è partecipare alla santa Messa, se riposarsi è compiacersi delle opere della Creazione allora si va a Messa. In una vita tendente alla dv, parlare di obbligo di andare alla Messa domenicale non ha senso - si capisca il senso, le legge è fatta per il peccatore non per il giusto - un Figlio di Dio la domenica re impara a santificarla ed è contento di andare a Messa. Il Signore oggi vuole che io mi goda delle cose belle per prima cosa la Messa, una bella passeggiata al mare, anche la famiglia, i figli, ecc.. sono cose belle che Dio ha fatto e benedicendo il Signore che mi ha donato. Nella nostra preghiera personale, quanto tempo è dedicato al ringraziamento e alla lode? Quando la preghiera cresce, la preghiera cessa di essere una lista di cose da chiedere a Dio (Vangelo san Matteo 6, cercate il Regno ) nella dv dire il Padre Nostro basta ed avanza (che si faccia la sua Volontà in Cielo e in terra è tutto). Pregare per le intenzioni di Gesù o della Madonna, la preghiera non è più chiedo a Dio tante cose,--- mi servono queste cose pensaci tu. Sia fatta la Mia volontà; questo accade fino a quando prego come i pagani cioè parole, parole ecc.. quando si inizia a pregare subentrano due stili differenti: quando nella preghiera si parla, si ama e si loda ecc.. e quando non si parla si fa profondo silenzio. La preghiera profonda ha un profondo silenzio interiore, non assenza di ogni pensiero, desiderio ecc... ma nel silenzio consacrato a Dio tutte le nostre energie interiori (pensieri, sogni, ecc...) sono tutti quanti polarizzati verso il Signore. Se anche tu arrivassi al Matrimonio Mistico (dicono i maesrti di spirito) dovresti dire sempre lo stesso il rosario e fare la meditazione. Però certamente quando la preghiera sale qualitivamente si trasforma in lode e ringraziamento e in amore quando è in silenzio.

Dio ha voluto godere della grandezza del suo capolavoro.

"..Ma non sono contento a riposarmi da solo, voglio insieme con Me colei che mi dà riposo, affinché lei prenda riposo e godiamo insieme i frutti del nostro lavoro. Guarda, non ti pare più bella tutta la Creazione e tutte le opere della mia Redenzione col tuo ti amo, con la tua adorazione e con la tua volontà trasfusa nella mia, che fa vita in mezzo alle sfere celesti? Sicché non c’è più solitudine, né quel silenzio sepolcrale che c’era prima nelle sfere celesti ed in tutte le opere mie, ma c’è la piccola figlia del mio Volere, che fa compagnia, che fa sentire la sua voce, che ama, che adora, che prega e che mantenendo i suoi diritti dategli dalla mia Volontà, possiede tutto e quando c’è chi possiede, non c’è più solitudine né silenzio di tomba...." Gesù

Ecco perchè ha ordinato il riposo del giorno di sabato (per noi domenica) perchè vuole che i suoi figli li facciano compagnia e godano con Lui le bellezze del creato. Se io non santifico la domenica (andando alla Messa in primis), io non soltanto pecco mortalmente e vado all'inferno ecc.... ma dò a Dio il dolore di essersi riposato da solo senza la compagnia delle creatura, in funzione delle quali ha sprigionato la Creazione. Oltre al silenzio orante, c'è anche il silenzio contemplativo.

Continuando a sentirmi tutta abbandonata nel Supremo Volere, il mio sempre amabile Gesù si è fatto vedere tutto silenzioso, in atto di guardare tutta la Creazione, tutte le opere sue e mentre le guardava restava come rapito profondamente innanzi alla magnificenza, santità, molteplicità e grandezza delle sue opere..." Luisa

Contemplare vuol dire guardare con attenzione, qui sarebbero da fare. Per esempio, nel silenzio iniziare a fissare le opere che Dio ha fatto: fissa il Sole senza rimanere abbagliati al mattino o alla sera, ascolta le risonanze interiori, lì c'è la dv e poi i giri. Ad uncerto punto diventano quasi spontanei in noi, guardiamo la pioggia in silenzio. Un cielo stellato quando è possibile, guardare la Luna, un'animale con attenzione. Quell'animale domenistico è un'atto della dv, il Signore l'ha donato a te e tra te e lui s'è creato un legame unico. Dio voleva che tu avessi quel rapporto particolare con quella creatura e ci fosse uno scambio reciproco. Un'animale domenistico instaura un rapporto. Se uno guarda, contempla ed osserva quelle cose che fanno, non è solo un problema nel sentirsi consolati. C'è veramente un rapporto tra te e l'animale... ma davvero il Cielo pensa anche a queste cose? Dio conosce anche un minimo movimento della nostra anima... negli scritti ci sono dei passaggi dove ci fa vedere l'attenzione che Dio ha per ogni suo figlio. Silenzio orante e contemplativo: in queste dimensioni,si impara a riconoscere l'amore di Dio per noi e a ricambiarlo, la vita di fede - all'essenziale - è tutta qua. Prima riconoscere l'amore di Dio e dopo amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore e delle tua forze e il prossimo tuo come te stesso.

Poi attenzione: c'è anche il silenzio sepolcrale, delle persone che si sentono sole ed abbandonate, che avvertono al mancanza di rivolga loro la parola, noi lo avvertiamo in maniera passiva questo silenzio o diventiamo cooperatori. Se conosciamo una persona che non sta bene e non la chiamiamo diventa un silenzio sepolcrale. E' un bel silenzio quando tacciamo con le altre creature dei difetti del prossimo e ne parliamo solo al Signore. Il silenzio sepolcrale è ordinariamente vissuto da Dio dalle creature, quante persone fanno sentire la propria compagnia a Dio? Lo amano, lo adorano e lo pregano? La Madonna chiede di fargli compagnia per 15 minuti (primi sabati del Mese), la Madonna potrebbe essere sola (non in Paradiso), ma la Madonna considera i suoi figli come se fossero unici. Quanti tra i suoi figli l'offendono? Magari offendendola o mettendola per intercalare nelle loro espressioni. Pensiamo alla compagnia che il Cielo chiede, gioia per loro e gioia anche per noi, pensiamo che il Signore non ci ripaghi di ciò che facciamo per Lui? Chi fa i primi 5 sabati del mese e adempie questo umile desiderio della Madonna... pensiamo che fatta questa cosa non arrivino gli autotreni di grazia? Ne arrivano tanti.

Cerchiamo di non fare sentire solo Nostro Signore e anche i nostri fratelli

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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