sabato 1 maggio 2021

Ella generò tutti nel Suo Cuore dolente

San Luigi Gonzaga fu un giglio splendido di santità sgorgante dalla Santissima Umanità di Cristo. La Madonna (e con Lei tutti i figli del Divin Volere) sgorga dal Sole della Divinità ed opera in modo universale e divino. Ella ripagò Dio per tutto il genere umano ed anche a Lei (come a Gesù) è dovuto il ricambio di amore per noi e per tutti. Libro di cielo volume 19, 21 e 26 Giugno 1926, 15 Settembre 2020

21 Giugno 1926 San Luigi fu un fiore che sbocciò dall’Umanità di Nostro Signore, brillantato dai raggi del Divin Volere. Le anime che possederanno il Regno della Divina Volontà, avranno la loro radice nel Sole di Essa

Gesù dice: "..“Figlia mia, Luigi è un fiore ed un santo sbocciato dalla terra della mia Umanità.."

Dietro queste parole c'è tutta la teologia e ascetica che Gesù spiega negli scritti. Sia quella "tradizionale" che con la santità delle santità. San Luigi Gonzaga si è distinto per due virtù: una purezza a prova di bomba (forse una delle anime di sesso maschile più pure che sia esistito - il don ha sentito raccontare (senza ricordarsi la fonte o l'episodio) lui stava studiando, lui non era capace di fare la strada dal collegio alla scuola dove andava. Non conosceva la strada perchè lui quando camminava per paura di mancare alla verecondia guardava per terra (ascetica classica, quando vediamo la situazione dove viviamo adesso ci accorgiamo a quanto ci siamo distanziati). E poi un grandissimo spirito di penitenza, è morto mentre assisteva gli appestati ma anche prima si distingueva (era un gesuita ma non ha fatto in tempo a diventare sacerdote) per un profondissimo spirito di penitenza. Granze penitenza e purezza. Preghiera a san Luigi: se non siamo riusciti ad imitare la purezza di Luigi, concedici di imitarlo nella penitenza.

Figlia mia, Luigi è un fiore ed un santo sbocciato dalla terra della mia Umanità e brillantato ai riverberi dei raggi del Sole della mia Volontà; perché la mia Umanità, sebbene santa, pura, nobile e unita ipostaticamente al Verbo, era terra e Luigi, più che fiore sbocciò dalla mia Umanità puro, santo, nobile, possedendo la radice del puro amore, in modo che si può vedere scritto in ogni foglia del suo fiore “amore”; ma quello che lo rende più bello e smagliante sono i raggi del mio Volere, ai quali era sempre sottoposto, i quali raggi fecero tanto sviluppare questo fiore, da renderlo singolare in terra ed in Cielo..." Gesù

San Luigi ha imitato le orme di Cristo Casto e Vergine e ha imitato le orme di Cristo Crocifisso. Santità tradizionale ed ascetica classica (imitazione di Cristo) si fonda sull'imitazione dell'Umanità di Cristo che è una forma altissima di santità, ma la santità della dv lo supera. La dv è un'acquisizione di modi, pensare, operare ecc... in modo divino.

26 Giugno 1926 Chi possiede il Regno della Divina Volontà opera in modo universale e possederà la gloria universale

"..ma ci diede quello che le altre creature ci negarono e per farla da Madre magnanima, amantissima, che si sviscera per suoi propri figli, generò tutti nel suo cuore dolente; ogni fibra di esso era un dolore trafiggente in cui dava la vita a ciascun suo figlio, fino a giungere al colpo fatale della morte del suo Figlio Dio, il dolore di questa morte mise il suggello della rigenerazione della vita ai novelli figli di questa Madre dolente.." Gesù

Operare in modo divino dà il diritto a questa gloria universale.

".. Ora, tu devi sapere che chi ha fatto bene a tutti e ha amato tutti e ha operato in modo universale per Dio e per tutti, ha i diritti e con giustizia, su tutto e su tutti. L’operare in modo universale è il modo divino e la mia Mamma Celeste potette operare coi modi del suo Creatore perché possedeva il Regno della nostra Volontà, ora Lei, avendo operato nel nostro Volere Supremo ha i diritti dei possedimenti che formò nel nostro Regno e chi altro la potrà contraccambiare se non chi vive nello stesso Regno? Perché solo in questo Regno c’è l’operato universale, l’amore che tutti ama, che tutto abbraccia e a cui nulla sfugge..." Gesù

Ma i santi non hanno sofferto per tutti? Ma certo, lo si deve fare e lo può fare chiunque ma per dire al Signore ti amo per tizio, ti riparo per sempronio ecc... non semplicemente come offerta ma come gesto reale e sostitutivo occorre unirsi e fondersi con la dv e - attraverso il suo essere dovunque in ogni creatura - è possibile che con il mio piccolo amore operare nella dv in modo universale. Questo è il modo di operare che ebbe la Madonna.

".. Lei operò in modo universale e perciò ebbe un amore, una gloria, una prece, una riparazione, un dolore per il suo Creatore e per tutti e per ciascuna creatura, Lei non si fece sfuggire alcun atto che le creature dovevano al loro Creatore e, rinchiudendo tutti nel suo materno cuore, amava in modo universale tutti e ciascuno, sicché in Lei trovammo tutta la nostra gloria, non ci negò nulla, non solo quello che spettava a Lei direttamente di darci, ma ci diede quello che le altre creature ci negarono e per farla da Madre magnanima, amantissima, che si sviscera per suoi propri figli, generò tutti nel suo cuore dolente; ogni fibra di esso era un dolore trafiggente in cui dava la vita a ciascun suo figlio, fino a giungere al colpo fatale della morte del suo Figlio Dio, il dolore di questa morte mise il suggello della rigenerazione della vita ai novelli figli di questa Madre dolente. Ora, una Vergine Regina, che tanto ci ha amato, difese tutti i nostri diritti, una Madre sì tenera che ebbe amore e dolori per tutti, merita che la nostra piccola neonata del nostro Supremo Volere l’ami per tutti, la ricambi di tutto e abbracciando tutti i suoi atti nel nostro Volere, metta il tuo unito al suo, perché Essa è inseparabile da Noi, la gloria sua è nostra, la nostra è la sua, molto più che il nostro Volere mette tutto in comune.” Gesù

Gesù dice che siccome la Madonna ha fatto in modo creaturale tutto ciò che Lui fece, - e siccome ha generato tutto e te nel cuore dolente - merita che la neonata la ricambi d'amore. Significa che nella dv possiamo e dobbiamo non solo ricambiare d'amore Gesù per tutti ecc.. ma dobbiamo farlo anche con la Madonna. Qualche cosa la Madonna ce l'ha fatto capire con i 5 sabati del Mese e la comunione riparatrice. I 5 sabati del mese sono il corrispondente mariano dei primi venerdì del mese. La Madonna ha chiesto riparazione e di offrire atti di riparazione a Lei.

Se la Madonna ha chiesto la Consacrazione al Suo Cuore Immacolato, non ha chiesto l'affidamento. Se in un'apparizione autentica (Fatima) la Madonna ti chiede questo, vuol dire che si può fare e lo sappiamo che non è una dea ma in Lei si trova a livello creaturale tutto ciò che si trova in Gesù. La Madonna non è una super santa (è anche questo), rimarrà una creatura ente finito e limitato - non usciamo dalla verità. La Madonna ha avuto il dono della dv sulla terra e ha cooperato con Gesù a rifare gli atti di tutti, cooperato alla nostra Redenzione offrendo tutto il suo dolore che ha patito. E amando coloro che uccisero Gesù sia anche coloro che sono i mandanti reali cioè noi con i nostri peccati. Gesù dice che siccome l'operare universale è un'operare divino, non soltanto si ha diritto al ricambio d'amore per tutte le creature. Ma la potrà rendere pienamente appagata (alla Madonna) solo chi vivrà nel suo stesso regno. Che l'ama per sè e per tutti.

Per le anime devote alla Madonna sarà una cosa relativamente facile. La Madonna vuole il ricambio d'amore universale perchè diede tutto per noi e tu come figlio/a devi ricambiare questa cosa. Chi non lo ha mai fatto inizi. Amare e ricambiare d'amore la Madonna è gioia e delizia, facendo questo non soltanto si fa felice il cuore di Maria e si fa felice il cuore di Gesù che gode nel vederla felice. Ogni gesto d'amore e di delicatezza fatto alla Madonna attrae le benedizioni e la benevolenza dell'Altissimo.

Le glorie di Mariadi Alfonso di Maria de Liguori. Nella seconda parte il santo cita una serie di situazioni anche molto povere da un punto di vista di fede o compromesse non sono incorse nelle pene dell'inferno per una delicatezza nei confronti della Madonna. E da lì si può capire qualcosa quanto sia gradito a Dio chi fa amare questa celeste e divina creatura.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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