sabato 3 aprile 2021

Fare la Divina Volontà come la fa Dio

Gesù spiega esorta a "fare la Divina Volontà come la fa Dio". Significato di questa espressione. Chi possiede la Divina Volontà possiede anche, come suoi, tutti i suoi beni. E vive in modo divino. Libro di cielo volume 19, 31 Marzo 1926, 29 Luglio 2020

31 Marzo 1926 Chi vive nella Volontà di Dio deve possedere ciò che ad Essa appartiene. L’anima che vive nella Divina Volontà, deve fare la Volontà di Dio come la fa Dio

Abbiamo ascoltato (nella catechesi del don) una sorta di santa e divina filastrocca, Gesù ha ripetuto almeno 4-5 volte: "..fare la Volontà di Dio come la fa Dio.”

In effetti se noi facciamo attenzione, quando si parla del Fiat si parla della parte centrale del Padre Nostro dove chiediamo al Signore che sia fatta la sua Volontà come la si fa in Cielo. Ecco il discriminante , il fiat supremo. La Volontà di Dio l'hanno fatta tutti i santi, ma come Gesù spiega quella dei santi è stata una grande cosa - diversi gradi di perfezione ma non continuati - e si può andare oltre. In questo brano (è evidente che senza la grazia di Dio una cosa del genere ce la possiamo sognare) però ci sono dei doni - una visione, vedere Gesù non la posso ottenere entrando in preghiera profonda e concentrandomi, non lo posso fare, una grazia straordinaria viene concessa su iniziativa divina senza che la persona non faccia altro che trovarsi nelle debite disposizioni. Le grazie ordinarie non funzionano così, non si tratta di doni gratuiti da parte dell'Altissimo senza che la creatura debba fare nulla salvo trovarsi nelle debite disposizioni, ma scendono (le grazie ordinarie) tanto quanto la creatura le asseconda, le accoglie e le mette in pratica (i talenti e le mine nel Vangelo, la parabola del seminatore). Ha chi ha sarà dato e sarà nell'abbondanza...chi ha buona volontà di cooperare e di mettere a frutto e di impegnarsi.

Qua Gesù dice che se tu vuoi il sospirato Fiat devi giungere a questo. Un'obbiettivo, termine di un cammino, vuol dire che l'anima se lo deve proporre, deve avere questa meta. Vivere nella dv da un lato è dovno del Signore e dall'altro è necessario che da parte nostra sia percorso di un cammino.

"..fare la Volontà di Dio come la fa Dio.” cioè? Per Dio è semplicissimo farla, nessuna difficoltà e ripugnanza. Quello che il don crede che dobbiamo ritenere per noi, è che nelle piccolissime cose, puntare al fatto che quando Dio manifesta qualcosa del suo Volere, non lo devi fare sbuffando o alzando gli occhi al Cielo o a malincuore. Chi si comporta in questo modo si comporta ancora col rapporto servo e padrone. Se un padrone dice al servo di fare un servizio sgradevole, il servo dice: non mi va ma lo faccio lo stesso (è già tanto) però un figlio lo fa volentieri. Se ha un buon rapporto con il padre, non dubita che quella cosa sia una cosa buona e la farà volentieri.

Anedotto del don (raccontanto da un suo padre spirituale): nel Vangelo ci sono due figure: un Padre aveva due figli e gli disse di andare a lavorare nella vigna e dopo la risposta affermativa non c'è andato e l'altro che ha detto no poi c'è andato. Chi dei due ha fatto la volontà del Padre? Il secondo. E c'è una figura sottointesa: il figlio che dice ci vado e ci va molto volentieri. Noi dobbiamo cercare di arrivare a questa terza categoria.

I nostri quotidiani doveri: lavoro, famiglia, faccende di casa, relazione di casa, se tu vuoi sapere se stai facendo la Volontà di Dio come la fa Dio, in tutte queste situazioni la farai senza brontolare, con il sorriso sulle labbra, con solerzia cercando di compiere con la massima perfezione possibile pure lo spazzare per terra per amore del Signore (in senso buono non malato). Si capisce quando una cosa è perseguita in maniera sana e buona o malata. Il nostro modo di trattare tutte le persone, la giovialità, ecc... imperturbabile anche quando incontriamo chi ci dà molestia.

Incidenti della giornata: ci crediamo che non si muove foglia che Dio non voglia? Se mi si rovescia addosso il caffè..ci credi che la tazzina di caffè si sia rovescia con il volere dell'Altissimo? Ma ti pare che il Signore con tutte le cose che ha da fare pensi anche a questo? Discorso sbagliato che fa comprendere di quanto sballata ed inadeguata sia l'idea che abbiamo dell'Altissimo. In continuazione Dio si prende cura di me e di te h24 senza interruzione di un secondo e come se non avesse altro da fare. Chiunque può dirlo. Come se non avesse altro da fare nel resto dell'Universo.

Le nsotre convizioni operative di fondo sono fondamentali. Se tu davvero quando ti si rovescia una tazzina di caffè il Signore ti chieda un'eroismo di vivere la cosa come se nulla fosse. Cambio il vestito e mi rifaccio il caffè e se non ho tempo offro questo sacrificio al Signore. Questa cosa che a noi sembra una stupidaggine, se noi potessimo vedere i grafici dell'anima, vedremmo un'impennata verso l'alto (acquisto di santità).

"..fare la Volontà di Dio come la fa Dio.”

E poi pensiamo a quello che dice Gesù:

Figlia mia, tu devi sapere che la mia Mamma Celeste potette concepire Me, Verbo Eterno, nel suo seno purissimo, perché fece la Volontà di Dio come la faceva Dio, tutte le altre prerogative che possedeva, cioè, verginità, concepimento senza macchia originale, santità, mari di grazia che possedeva, non erano mezzi sufficienti per poter concepire un Dio, perché tutte queste prerogative non le davano né l’immensità, né l’onniveggenza per poter concepire un Dio immenso e che tutto vede, molto meno la fecondità di poterlo concepire; insomma, sarebbe mancato il germe per la fecondità divina. Invece col possedere il Supremo Volere come vita propria e col fare la Volontà di Dio come la faceva Dio, ricevette il germe della fecondità divina e, con esso, l’immensità, l’onniveggenza, perciò in modo connaturale potetti essere concepito in Lei, non mi mancava né l’immensità, né tutto ciò che all’Essere mio appartiene...." Gesù

Come mai dentro la Madonna si è incarnato il Verbo? Aveva delle prerogative incredibili ma queste non erano sufficenti per concepire un Dio. Non bastavano. Essere concepita senza peccato originale. Non bastava.

"..perché tutte queste prerogative non le davano né l’immensità, né l’onniveggenza per poter concepire un Dio immenso e che tutto vede.." Gesù

Ci credi che Dio vede anche tutte le tue intenzioni profonde? Se ci credessimo a questo quante maschere cadrebbero, noi lo sappiamo benissimo quando stiamo agendo male. Se tu fossi certo che stai vivendo sotto gli occhi di Dio, il Signore non lo possiamo ingannare ma non come incubo. Come una cosa che è un'aiuto e che è un conforto. Ci sta guardando come un Padre amorevole, a Dio dispiace che noi stiamo male quando facciamo il male (modo terreno per dirlo).

".. Vedi dunque, figlia mia, che significa fare e vivere nella mia Volontà, non c’è bene che esista in Cielo ed in terra che Essa non possieda, voglio che tu li conosca, altrimenti come puoi amarli e possederli e servirtene nelle diverse circostanze se tu non li conosci? Se non sai che hai una fortezza divina a tua disposizione, per un nonnulla ti abbatterai; se non sai che tu possiedi una bellezza divina, non avrai il coraggio di stare con Me alla familiare, ti sentirai dissimile da Me e non avrai l’arditezza di strapparmi che il Fiat venga a regnare sulla terra; se non conosci che tutto ciò che ho creato è tuo, non mi amerai in tutte le cose e non avrai la pienezza del vero amore; e così di tutte le altre cose...." Gesù

Significa partecipare degli stessi beni che la dv stessa gode, cioè tutto in Essa è completo. Attenzione agli esempi che fa Gesù:

"..Se non sai che hai una fortezza divina a tua disposizione, per un nonnulla ti abbatterai;.." Gesù, quante persone sono turbate, angosciate, piene di paura ecc... (paura della malattia, del lavoro, coronavirus ecc...) è chiaro che se noi siamo in balia di noi stessi, in balia di tante situazioni che sono più grandi di noi, una persona non sta serena ma turbata. Ma Gesù dice che noi abbiamo una fortezza divina a disposizione, noi ci crediamo che una fortezza divina è a nostra disposizione nella misura in cui noi facciamo la Dv come la fa Dio? Non ti tocca nessuno e se a qualcuno è permesso che mi sfiori, vuol dire che lo sta permettendo per il bene tuo.

Ci sono state persone (anche nella Bibbia, i tre giovani messi nella fornace da Nabucodonor) ma anche tra i santi che sono rimasti illesi nelle prove. Daniele nella fossa dei leoni affamati e non lo toccano. La tradizione ci insegna che hanno tentato di uccidere san Giovanni Evangelista prima facendogli bere vino avvelenato e poi - episodio più noto - l'hanno gettato vivo dentro una pentola piena di olio bollente ed è uscito illeso. Se Dio non vuole che tu muori martire, posso provarci ma tu non muori. Sant'Agnese o sant'Agata, volevano violentarla ma Dio non l'ha permesso e ha fatto diventare come un blocco di cemento.

"..se non sai che tu possiedi una bellezza divina, non avrai il coraggio di stare con Me alla familiare.." Gesù, ci possono essere dei comportamenti sbagliati ma ci sono dei comportamenti sani.

".. se non conosci che tutto ciò che ho creato è tuo, non mi amerai in tutte le cose e non avrai la pienezza del vero amore; e così di tutte le altre cose..." Gesù

Nella misura in cui la dv abita in noi, questa percezione diventa sempre più spontanea, si gode delle belle cose della vita (non è peccato) nell'ambito del lecito in maniera naturale prendendoli come un'atto d'amore e non come un piacere fine a sè stesso. Chi è che va al mare e contemplando il mare ringrazia Dio per il godimento del mare? Per il relax? Ecc.. Una persona che vive nella dv, anche il bagno al mare è un'atto santificante (e non è uno scherzo o un modo di dire). Lasciamo che in molti vivano fuori dalla dv perchè pensano che vivranno meglio, noi campiamo dentro..si vive molto meglio e tutte le cose anche più semplici sono ininterrottamente fioriere di tutto l'amore che Dio ci porta.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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