giovedì 7 gennaio 2021

Volubilità della volontà umana e "pene di morte" inflitte alla Volontà Divina

Gesù mostra a Luisa l'abisso di differenza che esiste tra la stabilità, fermezza e immutabilità della Divina Volontà e la volubilità, instabilità e continua mutevolezza della volontà umana, che continuamente dà continue "pene di morte" alla Volontà Divina, respingendone e calpestandone ogni dono. Chi vive nella Divina Volontà è reso partecipe da Gesù di queste misteriose ma reali pene divine. Libro di cielo volume 17, 27 Novembre e 1 Dicembre 1924, 15 Maggio 2020

Chi si applicasse bene ad una lettura degli scritti di Cielo troverebbe una risposta alle mille domande che affliggono gli uomoni.

27 Novembre 1924 L’immutabilità di Dio e la mutabilità delle creature

Non c'è niente di più volubile del nostro cuore, quante volte nella nostra esistenza quanti passioni, amori, idee, hobby, ecc.. abbiamo cambiato? La vita nostra è per definizione un divenire continuo, non troviamo un punto stabile e avremmo visto la volubilità anche nelle altre persone. Tra le piccole amicizie, chissà quante delusioni avremo ricevuto. Il problema è quando ci prende la volubilità nelle cose sante, un giorno mi sento mistico e devoto e faccio 4 rosari, un'altro giorno mi sento mondano e non ne faccio nemmeno uno (esempi grossolani e macroscopici per rendere l'idea). L'andare come api a gironzolare tra varie fonti di accapparramento (di per sè non cosa cattiva) quanto per soddisfare qualche smania di curiosità (gola spirituale, apro 10 libri, seguo 10 sacerdoti, ecc... e mi ritrovo disorientato). Chi è che rende mutabile la creatura?

".. La volontà umana la rende volubile nell’amare, nei piaceri, nel bene che fa..." Gesù

I piaceri cambiano nel corso nel tempo, anche il bene lo facciamo ad intermittenza, non parliamo poi dell'amore quanto sia drammaticamente volubile. Da una coppia, famiglia e matrimonio di come finisce il legame perchè uno dei due s'innamora di una nuova persona. Noi non possiamo comandare il sorgere dell'innamoramento ma possiamo dominarlo nel divenire cioè lasciare che l'innamoramento mi travolga o sia coltivato. Sono innamorato di X (che magari è già legato/a da un'altra situazione o sono io legato a qualche persona? ndr), ebbene farò di tutto per stargli lontano. Con il tempo questo innamoramento, non alimentato, cesserà. Quanti sacramenti - nella vita cristiana - comportano delle scelte irrevocabili e definitive? Che sono l'immagine della stabilità divina (il Matrimonio -- finchè morti non vi separi - il Sacramento dell'Ordine e la Consacrazione Religiosa che è un Sacramentale) e il Battesimo stesso è un Sacramento indelebile; hai voglia a chiedere di essere sbattezzato. Uno può chiedere di non avere più nulla a che fare con la Chiesa cattolica ma il Battesimo non te lo può togliere nessuno. Così come quello della Cresima o il sigillo dell'Ordine Sacro. E' definitivo per tutta l'eternità e queste sono manifestazioni dell'immutabilità divina e il grandissimo sforzo che il Signore ricompenserà della fedeltà. Mi sono sposato? Il capitolo è chiuso. Fino al giorno prima dell'ordinazione puoi fare tutti i ripensamenti che vuoi, ce la faccio o no, ho paura ecc.. dopo il capitolo è chiuso. Pensaci prima perchè dopo non si può. C'è questo contrasto.

"..Questa immutabilità immensa mi rende immutabile nei piaceri, ciò che mi piace, mi piace sempre; immutabile nell’amore, nel godere, nel volere, amata una volta una cosa, goduta, voluta, non c’è pericolo che mi cambi più..." Gesù

Non c'è niente di più immutabile della dv, se il Signore una cosa l'ha decretata si può ostacolare il finimondo e tutti quanti gli ostacoli possibili ma in un modo o nell'altro quella cosa sarà. Dio lascia la libertà reale delle cause seconde ma riesce a fare quello che vuole nonostante la libertà le cause seconde o grazie ad esse - si capisca bene - anche il diavolo a suo malgrado collabora con l'adempimento dei divini voleri. Per noi però non è così. E allora quale soluzione? Imparare a vivere nel dv.

"..Perciò nel crearla volli che vivesse della mia Volontà, affinché arrestando questo vento impetuoso della volontà umana, la rendesse ferma nel bene, stabile nell’amore, santa nell’operare; volevo farla vivere nell’immenso territorio della mia immutabilità,.." Gesù

Gesù ci aveva tolto il problema, ci aveva creati e dato il dono della dv. Ferma nel bene, stabile nell'amore e stabile nell'operare. Queste - tanto per ribadire alcuni punti fondamentali - sono delle spie molto significative che si sta vivendo nella dv.

1 Dicembre 1924 La Divina Volontà respinta dalle creature sente la morte del bene che vuol fare

Qua Gesù ci parla (lo si è già visto nelle meditazioni precedenti), noi la pena di morte la applichiamo nei confronti di Gesù e della sua Volontà. Gesù lo fa nel contesto di Luisa che a causa delle sue privazioni afferma:

(Luisa) Ed io nel sentir ciò ho detto: “Gesù, amor mio, non mi sembra che sia così, è la tua privazione che mi uccide, che mi toglie la vita senza farmi morire.” Ora, mentre piangevo e pregavo mi son sentita prendere le mani fra le mani di Gesù e, sollevandomi in alto, ha detto: “Venite tutti a vedere un spettacolo sì grande e mai visto né in Cielo né in terra: un’anima che continuamente muore per puro amor mio.”

Oltre che ad illuminarci su alcune cose, Gesù dà una luce a Luisa. Luisa stava continuamente morendo per amore di Gesù perchè lei stava partecipando - attraverso anche attraverso le privazioni - lei che tanto Lo desiderava non poterlo avere (è una ripazione) quella continua morte che Gesù riceve da tutti coloro ai quali Lui vorrebbe comunicarsi ma non lo vogliono. Chi ha i denti non ha il pane e chi non ha i denti ha il pane, Gesù toglieva il pane a Luisa perchè soffrisse in riparazione di chi avendo i denti sul pane ci sputa dalla mattina alla sera.

Figlia mia, la mia Volontà sta ricevendo continue morti da parte delle creature, Essa è vita e come vita vuol dare la vita della luce, ma la creatura respinge questa luce e difatti, non ricevendola, muore questa luce per la creatura e la mia Volontà sente la pena della morte che la creatura ha dato a questa luce...." Gesù

La dv è vita, io sono La vita (dice Gesù nel Vangelo).

"..La mia Volontà vuol far conoscere i pregi, le virtù che contiene ma la creatura respinge questa conoscenza coi pregi e le virtù che contiene, la mia Volontà per la creatura muore a questa conoscenza ed ai pregi e alle virtù che contiene il mio Volere e la mia Volontà sente la pena della morte che la creatura ha dato alle virtù e ai pregi del mio Volere;.." Gesù

Noi che siamo diventati tanto civili condanniamo la dv alla pena di morte mentre i più feroci criminali vengono mandati all'ergastolo. Proviamo ad abolire la pena di morte per il Creatore? Tutto l'amore che Gesù dona e non è ricevuto. Tutto il tempo senza sacramenti (lockdown), chi in questo periodo ha santificato questa sofferenza per la privazione dai sacramenti come per Luisa che soffriva l'assenza sensibile di Gesù? Magari offrendo questa sofferenza per coloro che dei sacramenti se ne infischiavano e rimanevano 30 anni senza fare la comunione. Esistono degli esercizi ascetici dove la privazione dalla santa comunione era uno dei più grossi sacrifici (liberi della persona) e la persona non la faceva in riparazione di chi fa comunioni sacrileghe, di chi a Messa non ci va a mai...queste cose ovviamente sono esempi. Qual'è il senso? Condivido questa morte che sente Gesù nel vedersi respinto attraverso la privazione di Te. Le cose straordinare di Luisa possiamo viverle in modo ordinario e voglia lo Spirito Santo ad interiorizzare queste cose.

"..La mia Volontà vuol far conoscere i pregi, le virtù che contiene ma la creatura respinge questa conoscenza coi pregi e le virtù che contiene, la mia Volontà per la creatura muore a questa conoscenza ed ai pregi e alle virtù che contiene il mio Volere e la mia Volontà sente la pena della morte che la creatura ha dato alle virtù e ai pregi del mio Volere; e così se vuol dare l’amore e non è ricevuto, sente la morte data all’amore; se vuol dare la santità, la grazia, sente darsi dalla creatura la morte alla santità e alla grazia che vuol dare, sicché è continua la morte che sente al bene che vuol dare..." Gesù

Se Gesù subisce sentenze di morte in continuazione non potendo dare Luce, Vita, conoscenze, pregi e virtù che vorrebbe comunicare ecc... l'anima che vivrà nella dv

".. E poi, non la senti tu in te la morte continua che soffre la mia Volontà? Vivendo tu in Essa, sei costretta, come connaturalmente, a prendere parte a queste morti che soffre la mia Volontà e vivere in uno stato di continua agonia........................Figlia mia, nel vero vivere nel mio Volere non c’è pena che la mia Volontà riceva dalle creature e che non renda partecipe all’anima che vive in Essa.” Gesù

Vediamo quanti di noi sono pronti, perchè nella fusione con la dv, noi sappiamo che la dv è l'arcipelago di tutti beni, gioie e felicità condivisibili già da questo mondo però in Paradiso resterà solo questo ma in questo mondo c'è anche l'altra parte del pacchetto. Non soltanto la croce c'è ma c'è anche quella particolare partecipazione della croce che chi non vuole o non sceglie di vivere nella dv non conoscerà cioè delle sofferenze che noi vivremo come partecipazione delle sofferenze di Gesù a noi. E di quello che ha parlato di questo scritto e di cui dobbiamo fare discernimento.

Il senso di questa meditazione è che quando Gesù ci dice queste cose dobbiamo digerirle, quando poi capiteranno delle circostanze di vita dove una privazione di Gesù o dove dovrei essere chiamato a fare delle rinuncie al contatto con Lui per varie ragioni, sarò capace di dire: il Signore me lo chiede per farmi partecipe del Suo dolore di vedersi respinto da parte delle creature? E questo è un processo che ciascuno di noi deve imparare ad aspettare.

"..nel vero vivere nel mio Volere.." Gesù, quindi c'è un falso e tarocco vivere nel dv come in tutte le cose, il Monfort (nel trattato parla - nel Trattato della Vera Devozione alla Madonna - delle vere e false devozioni alla Madonna e sono molto diffuse --- 92. Ho trovato sette specie di false devozioni alla Santa Vergine: 1°. i devoti critici; 2°. i devoti scrupolosi; 3°. i devoti esteriori; 4°. i devoti presuntuosi; 5°. i devoti incostanti; 6°. i devoti ipocriti; 7°. i devoti interessati. --- il resto qua ). C'è una vera vita nella dv e c'è una pseudo illusione di vivere nella dv o contraffatta e questa è un'altra spia.

Spie: sto girando come una farfalla senza trovare pace e se ho inizato a conoscere dei dolori nuovi particolari che non ne capisco bene l'origine che, alla luce di quanto ho ascoltato, potrebbe venirmi il serio sospetto (e su questo dovrò fare discernimento) che chissà che Nostro Signore per introdurmi in questo mondo mi sta iniziando a parteciparmi di qualche Sua pena che riceve dalle creature. Questa è una dimensione essenziale del vivere nel dv e questa dobbiamo portarcela. Dolori santi e benedetti e sono immensamente santificanti e ci procureranno una quantità smisurata di gloria in Cielo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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