venerdì 8 marzo 2013

Il Divisionismo - Il Quarto stato

Ciao

Come accennato nel post precedente, stasera parleremo del Divisionismo, un movimento pittorico che in Italia non ebbe una precisa struttura. La stesura del colore è più libera (rispetto al puntinismo) ma i soggetti rappresentati sono più temi sociali che mancano nel puntinismo francese (verismo sociale). IL movimento nasce nel 1891 in occasione della Triennale di Brera dove espongono Segantini, Previati, Nomellini ed altri pittori. E' in questa occasione che Pellizza da Volpedo inizia a dipingere con la tecnica divisionistica dopo aver visitato la fiera.

Il quarto stato (1898 - 1901)



Tela 2,43 x 5,45 m. Il progetto e la lavorazione durano circa 10 anni e il pittore è passato attraverso varie fasi. Pellizza si ispira ad un dipinto di Plinio (che ha come meriti quello di aver portato il divisionismo in Liguria) che rappresenta due camalli che scioperano in Piazza Caricamento e prenderà da Plinio l'idea delle persone che marciano verso lo spettatore.



Pellizza compie varie versioni del quadro non essendo mai soddisfatto del tutto, una versione (chiamata Fiumana) viene scartata perchè la massa degli operai è anonima e non ha una propria identità. Inoltre i colori sono troppo scuri. Prima del quadro Fiumana realizza Gli Ambasciatori della fame

Gli Ambasciatori della fame



Fiumana



Poi si ha una terza versione ed infine poi il quadro finale. Gli operai formano una serpentina mentre le tre figure in primo piano sono a cuneo. Le tre figure che stanno marciando verso di noi sono Clemente Bidone, Giovanni Zarvi (uomo al centro) e la donna è Teresa Bidone (moglie di Pellizza e madre di un figlio). L'autore del quarto stato ha studiato tantissimo, è marxista e conosce le idee socialiste. E' convinto che l'artista deve essere anche un'intellettuale e le sue opere sono un documento storico. Il quadro rappresenta la folla che esce dal buio e che marcia nella luce dell'avvenire.



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