domenica 11 ottobre 2020

Trafilati dalla luce della Divina Volontà

Dinanzi ai dolori di Luisa per l'assenza di Gesù e ai suoi timori di essere da Lui lasciata, Gesù spiega che Egli è inseparabile da chi fa la sua Volontà e che l'anima è da Lui continuamente raffinata e rifinita tramite la "trafilatura" operata dalla luce della sua Volontà, alimentata dal fuoco ardente del suo amore e illuminata e bruciata dai raggi cocenti del Sole ardente ed eterno del Divin Volere. Libro di cielo volume 16, 30 Ottobre 1923, 14 Marzo 2020

30 Ottobre 1923 Chi vive nel Divin Volere cresce alimentato dalle fiamme di Gesù. La luce della Divina Volontà trafila tutto

Gesù ci fa salire molto in alto con questo brano. Tutti avremo notato un termine riccorrente: il termine trafilato, pare che il termine voglia dire:

[Trafilature: La trafilatura è un processo di formatura che induce un cambiamento nella forma del materiale grezzo di partenza attraverso la deformazione plastica dovuta all'azione di forze impresse da attrezzature e matrici.La trafilatura dei metalli realizza in continuo lunghi fili, barre con una sezione circolare oppure a profilo complesso con 3 o più lati e tubi (le barre entrano già con la loro forma finale, la trafilatura serve solo ad incrementare le proprietà meccaniche tramite incrudimento superficiale e a migliorare le tolleranze dimensionali). Le sue origini risalgono all'XI secolo e la sua continua evoluzione ha portato ad oltrepassare i limiti dimensionali progressivamente raggiunti. (Wikipedia)

Ridurre in fili un materiale, spec. un metallo, facendolo passare per la trafila / Di liquido, passare attraverso una sottile fessura o tra due superfici a contatto (+ tra, attraverso ): l'olio lubrificante trafila tra (o attraverso) le fasce elastiche --- Google dizionario]

Operazione di raffinazione dei materiali metallici e plastici che tenda a plasmare una certa materia in un certo modo e Gesù paragona questo processo a quello del torchio, la torchiatura dà vita ad una massa impura che ha l'olio ma anche altri scarti. Belle immagini di Gesù. Cosa c'è dietro questi processi? C'è un'operazione sommamente dolorosa, c'è una trasformazione attraverso questo processo delle materie, che comportano la distruzione della materia pre esistente. Cosa ci dice Gesù?

Vivo sempre amareggiata e col cuore impietrito dal dolore della privazione del mio dolce Gesù, mi sento senza vita perché Colui che è vera vita non è con me. Oh! come spesso ripeto: “Dimmi, o mio unico e sommo bene, dove rivolgesti i tuoi passi affinché io, seguendoli, possa ritrovarti? Ahi! da lontano ti bacio quelle mani che con tanto amore mi abbracciavano e mi stringevano al tuo cuore; adoro e bacio quel volto che con tanta grazia e bellezza mi si faceva vedere e ora si nasconde, è da me lontano, dimmi dove sei? Quale via devo prendere per venirti a raggiungere? Dimmi che dovrei fare? Dove Ti ho offeso, perché fuggi da me lontano? Eppure mi dicevi che mai mi avresti lasciato e ora mi lasci? Ah! Gesù, Gesù, ritorna a chi non può vivere senza di Te, alla piccola figlia tua, alla povera esiliata.” Ma chi può dire tutti i miei lamenti e gli spropositi che dicevo?..." Luisa

Step indietro: Luisa (costante) è in preda dei suoi immensi dolori per l'assenza di Gesù; e anche noi (a marzo c'era il lockdown) stiamo vivendo un'assenza di Gesù. Il don un pò meno perchè è un sacerdote (capiamoci bene); l'assenza di Gesù; nei cuori di chi lo ama, vorrebbe sentire qualcosa di simile a quello di Luisa e chiediamoci: nel mio cuore c'è questo dolore? Perchè senza Gesù non si campa, ma attenzione: questo non vuol dire che uno si ribella, ma è un dolore profondo ma offerto. Com'è il tasso di amore verso Gesù? Chi di noi è stato innamorato sa cosa voglia dire una separazione forzata, c'è una sofferenza che la si vive e la si esprime. I Figli di Dio sono tutto tranne che piagnoni, chi si lagna e chi si lamenta non ha nulla di soprannaturale solo volontà umana allo stato puro. Beati coloro che piangono (dice Gesù nel Vangelo), ma piangono per cosa? Per i loro peccati, per il pentimento (pianto santo), piangono anche per il peccato del mondo. Anzichè sparlare del prossimo, sono mai andato davanti a Gesù a piangere e dolermi per le mancanze del prossimo? Gli invitati a nozze non digiunano quando c'è lo Sposo, io non mangio perchè voglio stare con Gesù, perchè la cosa più importante Sei Tu. Io soffro e chiedo: torna Gesù. Noi stiamo andando a trovare Gesù Sacramentato? In quanti ci vanno?

Luisa inizia a dire spropositi e Gesù dice:

Figlia mia, perché temi che ti lasci? Dovrei lasciare Me stesso per lasciarti, ciò che non posso fare; per quanta potenza Io abbia, non ho il potere di distaccarmi da Me stesso. Così mi manca il potere di distaccarmi da chi fa la mia Volontà, e si rende inseparabile da Me,..."Gesù

Sarebbe bello essere inseparabili da Gesù e da Maria, questo viene a forza di divina volontà e di amore.

"..Onde, in questo mentre mi son sentita perdere i sensi e ho visto una colomba, tutta fuoco che spasimava e una persona vicina che col suo alito bruciante imboccava la colomba con le sue fiamme per alimentarla ed impediva che potesse prendere altro cibo, tenendola stretta e tanto vicina alla sua bocca, che non poteva fare altro che respirare ed ingoiare le fiamme che da lei uscivano e la povera colomba spasimava e si convertiva in quelle fiamme di cui era nutrita.." Gesù "... Non hai visto tu quella colomba tutta fuoco? Era l’immagine dell’anima tua e quello che l’alimentava col suo alito infuocato ero Io, che tanto mi diletto nel nutrire chi vive del mio Volere solo con le fiamme che sprigiona il mio cuore, per mezzo del mio alito. Non sai tu che chi vive nella mia Volontà dev’essere trafilato nella luce purissima di Essa?.." e in questo contesto Gesù spiega le sofferenze:

"..Non sai tu che chi vive nella mia Volontà dev’essere trafilato nella luce purissima di Essa? Ed essere trafilato è più che essere messo sotto il torchio, perché il torchio, sebbene metta in frantumi, ma mette tutto fuori, bucce e noccioli, posandosi sotto fanno restare sempre qualche cosa di torbido. Invece, quando una cosa è trafilata, specie poi se è trafilata dalla fitta luce della mia Volontà, non c’è pericolo che faccia deposito di qualche cosa di torbido, ma tutto è chiaro, simile alla chiarezza della luce in cui è stata trafilata e questo è un grande onore per l’anima che vive nel mio Volere.." Gesù

Non deve conoscere altro, deve arrivare ad un punto che tutto ciò che conosce (chi vive nella dv ndr) sia solo la Divina Volontà, tutto ciò che fa, che pensa, dice ed ama non è altro che la dv che prende forma e corpo e in lei. Raffinata al 100% e sfrondata da tutte le scorie umane che vengono polverizzate e distrutte. Dopo questa immagine, c'è un'altra immagine:

"..Ora, mentre diceva ciò, mi son trovata fuori di me stessa, dentro un giardino ed io, stanca, mi son seduta sotto un albero per riposarmi, ma i raggi del sole mi dardeggiavano tanto che mi sentivo bruciare per cui io volevo andare sotto qualche albero più folto che facesse più ombra, affinché il sole non mi ferisse, ma una voce mi ha impedito col dirmi (mi sembra che fosse il mio diletto Gesù): “Chi vive nella mia Volontà deve stare esposto ai raggi d’un sole ardente ed eterno, per vivere di luce, per non vedere altro che luce, per non toccare che luce e questo porta alla deificazione dell’anima. Allora si può dire che l’anima vive nella mia Volontà, quando resta tutta deificata in Dio. Anzi, esci da sotto quest’albero e passeggia in questo Eden Celeste del mio Volere, affinché il sole, squadrandoti tutta ti converta in luce e ti dia l’ultima pennellata della deificazione in Dio.” Gesù

Sole che al tempo stesso luce e calore. Luisa voleva riparasi ma chi vive nella dv deve stare esposto ai raggi del sole ardente ed eterno. E questo porta alla deificazione dell'anima, e bisogna pensare alla Madonna. La Divina Maria la si chiama così perchè da lato il processo era compiuto ma dall'altro era continuamente in crescita. Tu vedevi una creatura umana, con un'anima creata e con le fattezze umane ma la creatura che vive nella dv è questo, è renderci Dio per partecipazione. La Grazia da sola realizza la divinizzazione dell'uomo infondendo nell'anima virtù e caratteristiche divine quali tra cui le virtù teologali (carità, fede e speranza).

Chi vive nella mia Volontà deve stare esposto ai raggi d’un sole ardente ed eterno, per vivere di luce, per non vedere altro che luce, per non toccare che luce e questo porta alla deificazione dell’anima. Allora si può dire che l’anima vive nella mia Volontà, quando resta tutta deificata in Dio...." Gesù

Cautela e calma prima di auto attribuirci attestati di dv o lauree; quando tutta la nostra persona, vita, agire, parlare e operare avrà preso caratteristiche divine dove l'umano non c'è più allora se ne può parlare fino ad allora stiamo tutti quanti in cammino. La cosa fondamentale si alimenta con il rapporto d'amore con Gesù. Durante la giornata trova il tempo, basterebbe un quarto d'ora, in cui uno si mette davanti a Gesù - tra te e Lui - se per fare questo devi tagliare preghiere vocali e devozioni taglia pure, non avere nessuna paura, se non tagli è meglio ma non ti preoccupare. L'amore si alimenta e si costruisce, io non riuscirò mai a raggiungere Luisa. Questa è roba per tutti, noi siamo stati creati per questo. In Paradiso vivremo questo. Il Paradiso sulla terra va costruito, ma è chiaro che se tu non dedichi tempo e spazio...come potrò avere dei risultati? Se una coppia di persone innamorate non stanno mai assieme e non si effondono affetti ecc.. è chiaro che la vita d'amore non si vive e non c'è e se c'era andrà estinguendosi. Le persone innamorate si frequentano; non possiamo pensare che dentro di noi ci sia l'amore verso Gesù se io non trovo mai nessuna occasione per esercitarlo. Noi non possiamo metterci in questo modo ala luce dei raggi del sole. Se una persona non può fare adorazione eucaristica, o fonditi nella dv e mettiti (con il pensiero e l'intenzione) davanti a tutti i tabernacoli e parla con Lui, dedica a questo tempo: parla con Gesù, chiedigli quello che vuoi ecc..poi lo Spirito Santo ti aiuterà. Anche se ti senti un pezzo di ghiaccio e non senti nulla stacci lo stesso ogni giorno succeda quello che succeda.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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