sabato 10 ottobre 2020

Alla riconquista del regno perduto

Dio era felice di vedere Adamo felice della sua stessa felicità. Lui perdette il regno del Fiat supremo col peccato originale, ma i suoi discendenti hanno il potere di riacquistare e riconquistare il regno perduto. Devono anzitutto accoglierlo e volerlo e imparare a riconoscere nel Creato gli atti e la potenza della Divina Volontà. Le creature sono ladre dei diritti divini: hanno dato a Dio il dolore di veder respinta la Sua Volontà e ne prendono continuamente le opere dalla creazione senza nemmeno ringraziare. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 20, 6 Febbraio 1927. Volume 21: 10 e 26 Marzo 1927. Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", dodicesima puntata, Mercoledì 2 Ottobre 2018

6 Febbraio 1927 Dove c’è la Volontà D. c’è tutto, non c’è cosa che sfugga e chi la possiede vive nella comunanza dei beni del suo Creatore, amore e felicità riceve, amore e felicità dà

Il don vorrebbe evidenziare una frase importantissima:

"..Come ci sentivamo raddoppiare la nostra felicità per causa della Creazione, non per altro, perché vedevamo Adamo, il figlio nostro, felice della nostra stessa felicità,.." Gesù

Molta gente ha idee strane su Dio, la religione ecc... che spesso dipendono da ignoranza, superficialità nell'affrontare certi argomenti, cattivi testimoni, ecc.. ma un punto fondamentalissimo che si impara sugli scritti di Luisa e che colpì il don (lui si è sentito profondamente amato da Dio e questo lo ha mosso a dare la sua vita per Lui). Però una tale chiarezza e profondità e veemenza nel fartelo percepire il don non l'ha mai sentito. Il don sapeva che Dio ama gli uomini ma non fino a questo punto. Che cosa rivelano questi scritti? Quel discorso che Dio aveva aperto con Adamo e che si è interrotto contro la Volontà di Dio, e aveva già pensato ad un tempo e delle creature con questo discorso riprenda perchè è troppo bello per lasciarlo andare. La Madonna e Luisa hanno vissuto queste cose ed è una possibilità che dopo queste rivelazioni sono possibili.

"..Tale era lo stato di Adamo quando fu creato fino a quando peccò; ciò che era nostro era suo, la pienezza della luce accentrata in lui, faceva sì che una era la sua volontà con la nostra che gli portava la comunanza dei nostri beni.." Gesù

Noi in questa vita non abbiamo idea di cosa sia Dio, perchè se ce l'avessimo e di quanto è bello, soave, fantastico, ecc... tutti farebbero le corse per cercare di conoscerlo ma la stragrande maggioranza delle creature non se cura. Perchè non se ne rendono conto, non gli passa neanche per l'anticamera del cervello. Per Dio creare è un'atto libero e non necessario, Dio era già completo e felice di per sè stesso, essendo Dio Amore è in sè stesso accrescimento di gioia in Dio.

"..Come ci sentivamo raddoppiare la nostra felicità per causa della Creazione, non per altro, perché vedevamo Adamo, il figlio nostro, felice della nostra stessa felicità,.." Gesù

Felicità di aver creato la Creazione e di aver creato il Principe della Creazione capace di essere felice della stessa felicità di Dio. Noi non siamo stati creati per il pianeta terra, per Adamo era Paradiso Terrestre e Paradiso Celeste, per noi adesso (fino a quando non entriamo nel regno della divina volontà) valle di lacrime e poi comunque ci sta sempre il Paradiso. Dio ha creato la mia, la tua e di tutti per renderla perfettamente beata nel momento in cui raggiungerà il Paradiso, ma tu gli consentirai a Dio di realizzare questo disegno? Dio ti ha creato senza di te (sant'Agostino) non ti salverà senza di te. Dio non ti imporrà, si manifesterà misteriosiamente attraverso situazioni fatti anomali e sollecitando la tua coscienza a dare risposte personale come interlcutore attivo ma il fine è che Dio ti possa portare in Paradiso. La bellezza della dv non è che si va in Paradiso, ma è che si può vivere il Paradiso sulla terra. Se io mi metterò nelle condizioni la mia vita non sarà una vita grigia. Il Papa ha detto che il mondo è diventato un parco giochi e quindi le persone devono riempirsi le tasche di soldi (perchè senza non si va sulle giostre), se io mi voglio togliere tutti gli sfizi di questo mondo ci vogliono i soldi. Una persona che conosce Dio veramente e la ricchezza che gli dà, non invidia i ricchi terreni. San Francesco d'Assisi, che ha vissuto la povertà estrema (non aveva neanche le scarpe ai piedi), perchè ha fatto tutte queste cose? Perchè era pieno di Dio, se sei pieno di Dio non ti importa nulla del resto. Per fartelo capire ci vogliono i fatti. Non tutti devono diventare poveri come san Francesco ma il messaggio è: Dio vale di più di ogni ricchezza e di ogni cosa bella che tu possa vivere sulla terra. Opionione personale del don: san Francesco secondo lui si è avvicinato molto al fiat supremo. Non poteva avere chiare queste cose che Gesù ha rivelato ma il suo tasso di santità è andato talmente alto da ritrovare questa comunione con il creato. Imparare a riconoscere in tutta la creazione il Ti Amo di Dio, il Signore ha fatto tutto questo per me. Ma quante persone fanno questo? Chi ringrazia Dio per le cose belle che ha fatto nella creazione? La perfetta letizia è avere soltanto Dio solo. Molti interpretano male o in modo riduttivo la vita di san Francesco.

"..perché siccome la sua volontà era una con la Nostra, la Nostra pioveva a torrente coi nostri beni insieme alla nostra felicità, tanto che lui, non potendola tutta contenere perché non aveva la larghezza del suo Creatore, mentre si riempiva fino all’orlo fino a traboccarne fuori, faceva risalire tutto il resto a colui da cui li riceveva; e che cosa faceva risalire?.." Gesù

Noi siamo esseri umani. Non è che Dio ti dà qualche contentino e basta. Dio ti vuole ricolmare di beni (Magnificat ...ha ricolmato di beni gli affamati...), questo è quello che fa il Signore.

".. Il suo amore perfetto che aveva ricevuto da Dio, la sua santità, la sua gloria che possedeva con noi in comune, come per contraccambiarci “la felicità, l’amore, la gloria. Felicità davamo e felicità ci dava, amore, santità e gloria gli davamo, amore, santità e gloria ci dava.." Gesù

Una vita di questo genere, chi è che non la vorrebbe?

"..Figlia mia, il possedere una Volontà Divina è cosa da far strabiliare e non può comprendere tutto l’umana natura, che sente, possiede e non sa esprimersi” Gesù

Altra percezione che si ha: rimani con due occhi aperti così e capisci anche che la tua capacità di comprensione è limitata e solo l'esperienza ti fa venire qualche piccolo barlume reale di ciò che potrebbe essere.

10 Marzo 1927 Come Iddio nella Creazione dava i diritti di possedere il regno della Divina Volontà

Adamo nella sua prima epoca possedeva e conosceva il regno del Fiat Supremo. La vita nella dv non è solo fare la volontà divina anche se questo è pre requisito condizione necessaria e sufficente. La prima cosa a cui dobbiamo allenarci è una sempre maggiore uniformità ai voleri divini. Ma questo non basta, perchè il regno del fiat significa che diventa una cosa tua; possedere la dv è una cosa immensa perchè con essa vengono tutti i suoi beni (la fine delle passioni, l'impossibilità di commettere peccati cioè la confermazione in Grazia - non c'è possibilità di comprensenza tra peccato e regno della divina volontà). Quando la dv ti possiede, pensiamo ad una persona iraconda, in condizioni normali deve sforzarsi di stare tranquillo e talvolta con estrema difficoltà (il don lo sa cosa significhi), è una fatica immane e per fare cosa? Tre vittorie e sette sconfitte. Ognuno ha la propria croce, ma nel regno della dv la passione si spegne. Il regno della dv, l'ultimo stadio è un dono, ma prima di arrivare al dono (come in tutti i cammini dei mistici) c'è un lungo cammino che è stato fatto e questo dipende da noi. Come faccio ad entrare in questo regno? Devo aprire un sacco di fronti di azione (atto preventivo, atti attuali, giri, imparare a fare discernimento, imparare a fare la dv in ogni situazione, devi chiederti se Dio una cosa la vuola o non la vuole, ecc....) c'è tutto un lavoro continuo da fare. Non ci devono spaventare perchè sono cose belle ma nella vita interiore le cose non nascono dall'oggi al domani, un pò come l'Unione Mistica con Maria (Monfort) che nasce dopo anni e anni di sforzi, di fedeltà e sbattendo la testa ecc...ad un certo punto un giorno la Madonna ci apre la porte. Così funziona in questo mondo. La vita nella dv è operare da Dio (dice un passo degli scritti) in questo senso, questa è una cosa che la Chiesa già insegna. Quando siamo battezzati ci viene tolto il peccato originale e ci viene data la Grazia Santificante che è il principio della divinizzazione dell'uomo. La teologia orientale è più incline a parlare della divinizzazione del peccato. La dv è il pieno sviluppo e compimento di ciò che noi viviamo già adesso in forma non così piena.

Ad Adamo non si mandano gli accidenti per cosa ha fatto. Se Adamo fosse rimasto nella dv, i suoi discendenti sarebbero nati con il dono della dv. E' tutto finito? No.

"..Successe come ad un re che per guerra perde il suo regno, non ci può essere tutta la probabilità che uno dei suoi figli, con un’altra guerra possa riunire il regno di suo padre che già era suo?.." Gesù

Lo vuoi riconquistare questo regno? Gesù è stato il primo a fare l'assalto a quel regno. I violenti che si impadroniscono del regno di Dio (Vangelo) sono coloro che sono pronti a fare qualunque cosa, ma questo è lo scopo della mia esistenza: risolutezza e fermezza. A costo di qualunque sacrificio.

"..Molto più che venni Io sulla terra, il divino vincitore, per rifare le perdite dell’uomo e trovando chi volesse ricevere questo regno, gli restituivo la forza, mettendo di nuovo il mio esercito a sua disposizione per mantenere l’ordine, il decoro, la gloria di Esso.." Gesù

Noi abbiamo la forza (grazie a Gesù) per assaltare questo regno. Alleati? Abbiamo un'esercito

"..E qual è questo esercito? E’ tutta la Creazione, in cui in ciascuna cosa creata sta bilocata la Vita della mia Volontà più che esercito meraviglioso e formidabile per mantenere la vita di questo regno.." Gesù

Impariamo a riconoscere e fare nostri gli atti del volere divino (ecco perchè importante vedere le cose belle e subito un pensiero a Dio per noi e per tutti), ogni volta che si fa un'atto di questo genere c'è un pò più di regno della dv in te. Come nella vita di grazia ordinaria c'è un principio che ogni atto buono che faccio mi fa diventare un pò più virtuoso, ogni atto negativo (imperfezione o peggio peccato) mi fa diventare più imperfetto (se è un'imperfezione) o più cattivo (se compio un peccato). La nostra vita è per antomosia è in divenire, il grafico della nostra vita non è una linea retta: o va verso il basso, o va verso il basso o fa delle oscillazioni che possono determinare sempre un certo tipo di andamento (piatto) o possono essere oscillazioni su una linea retta inclinata verso l'alto. Oscillo perà si progredisce. L'esercito combatte al nostro fianco. In un fiore c'è un'atto della dv, lo devo riconoscere, prendere e farlo mio (es: (mi fondo della dv e in essa) ricevo il tuo Ti Amo in questo fiore, lo accolgo, ti ringrazio e metto il mio ti amo per me e per tutti in quel fiore). Quante più operazioni fai, tanto più il regno della dv si dilata in te.

"..Allora l’uomo perderebbe la speranza di possedere di nuovo questo regno se vedesse scomparire tutto l’esercito invincibile della Creazione, allora si potrebbe dire: “Iddio ha ritirato la sua Volontà dalla faccia della terra che la vivificava, l’abbelliva, l’arricchiva, non c’è più speranza che il regno possa essere in nostro possesso.” Ma fino a tanto che questa esiste, è questione di tempo per trovare coloro che lo vogliono ricevere..." Gesù

Fino a quando c'è il creato in giro c'è la possibilità di acquistare questo regno altrimenti il creato sarebbe scomparso. Non pensare mai che giungere questo regno sia impossibile

"..E poi se non c’era da operare il possesso di questo regno del Fiat Divino, non era necessario che Io ti manifestassi tante sue conoscenze che lo riguardano, né il suo Volere che vuole regnare, né il suo dolore perché non regna, quando una cosa non si può effettuare è inutile parlarne, quindi non avrei avuto alcun interesse di dire tante cose che riguardano la mia Volontà Divina. Sicché il solo parlarne è segno che voglio che ritorni il suo possesso.” Gesù

26 Marzo 1927 Chi possiede la Divina Volontà è il richiamo di tutti gli atti di Essa. Tante volte risorge nella Vita Divina per quanti atti fa nella Divina Volontà. Chi non fa la Divina Volontà è il ladroncello della Creazione

"..Dopo ciò pensavo tra me: “Come mai Adamo da un posto sì alto quando fu creato da Dio, cadde così nel basso dopo il peccato?” Ed il mio sempre amabile Gesù, movendosi nel mio interno, mi ha detto: “Figlia mia, nella Creazione una fu la Volontà che uscì in campo nel creare tutte le cose e, con diritto, a questa sola spettava il dominio, il regime e lo svolgimento della sua stessa vita in ciascuna cosa ed essere da Essa creati. Ora col sottrarsi l’uomo alla nostra Volontà, non fu più una la Volontà che regnava sulla terra, ma due e siccome l’umana era inferiore alla Divina, si svuotò di tutti i beni di questo Fiat Supremo. L’uomo, facendo la sua tolse il posto alla Volontà Divina e questo fu il più grande dei dolori, molto più che questa volontà umana era uscita ed era stata creata dalla Divina Volontà perché tutto fosse propietà sua, dominio suo. Ora l’uomo, col sottrarsi alla nostra, si rese reo di rubare i diritti divini. Facendo la sua volontà nulla più gli apparteneva delle cose create da questo Fiat, sicché doveva trovare un luogo dove non si stendesse la nostra opera creatrice, ma ciò era anche impossibile, perché questo luogo non si trova e, mentre non era con la nostra Volontà, prendeva delle cose non sue per vivere, si serviva del sole, dell’acqua, dei frutti della terra, di tutto e questi erano tutti furti che ci faceva. Sicché l’uomo, col non fare la nostra Volontà, si rese il ladroncello di tutti i nostri beni. Come fu doloroso nel vedere che la Creazione doveva servire a tanti disertori, a tanti che non appartenevano al regno del Fiat Divino e per quante creature dovevano venire alla luce e non dovevano vivere nel regno nostro e farsi dominare dalla nostra Volontà, tanti posti perdeva sulla terra..." Gesù

Siamo una banda di ladri. L'ha detto Gesù. Cosa è successo? Tu, essere umano, sei un'opera della dv e questa stessa dv in Adamo ti era stata data in dono come possesso tuo. Tutte le cose che vedi sono atti della dv di cui è legittimo proprietario chi la possiede. Adamo ha peccato, si è messo a fare la guerra contro la dv causando a Dio il più grande die dolori. Quindi sono rimasto senza la dv, ma mi godo la luce del sole, prendo le cose che vengono dalla terra e cosa sono? Tutti atti della dv. Quanta gente mangia senza farsi il segno della croce? Quelle persone sono doppiamente ladri. Ribellandosi a Dio il creato non ci appartiene, la ribellione di esso (catastrofi, cataclismi --- non facciamo nessi di causa immediati); c'è una relazione metafisica tra cataclismi e peccato generalizzato (alterazione dell'equilibrio naturale). Il creato non ci riconosce più come suo signore. Noi viviamo in mezzo alla roba del Padre Eterno e non sappiamo dove scappare e prendiamo continuamente delle cose....che fare? Iniziare a rientrare in questo mondo, la lodare e benedire il Signore per tutti. Non sia mai che iniziano a mangiare senza ringraziare il Signore (atto doveroso) altrimenti si è doppiamente ladri.

".. Come fu doloroso nel vedere che la Creazione doveva servire a tanti disertori.." Gesù

C'è un solo modo di far tornare il sorriso a Gesù: accogliere ed entrare in questo regno per sfuggire alla nostra condizione di disertori. Gesù ci ha già perdonati e adesso torniamo in questo mondo per ridare a Dio la gioia di vederci e farci felici.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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