sabato 10 ottobre 2020

Abbandonati in Me e lasciami fare

Splendida lezione di Gesù a Luisa sull'importanza di lasciarsi lavorare da Lui, ad immagine di un campo lavorato da un agricoltore. Fondamentale è l'abbandono e la fiducia assoluta: Gesù sa bene quello che fa; con Lui siamo in ottime, divine e onnipotenti Mani. I campi prediletti da Gesù e che meglio Egli riesce a lavorare sono le anime che davvero vogliono vivere nella Divina Volontà. Libro di cielo volume 16, 20 Ottobre 1923, 13 Marzo 2020

20 Ottobre 1923 L’anima è il campo dove Gesù lavora, semina e raccoglie

Il testo di oggi ha una parola d'ordine che è:lasciami fare. Sembrerebbe una cosa semplice, non giustifica un'atteggiamento quietistico (eresia, cioè non faccio nulla, fa tutto Gesù). Il lasciar fare a Gesù non implica una non operatività della persona, nella dv la nostra volontà opera al massimo in stato di santa attività.

Il punto di partenza è quasi sempre lo stesso: Luisa sta manifestando il suo dolore per via dell'assenza di Gesù, questo suo stato è collegato con una delle ultime cose che lei dice.

(Luisa)Ed io: “Mio Gesù, Tu mi dicevi prima che quando non venivi era perché volevi castigare le genti e ora non è per questo che non vieni, ma per altro.” E Gesù, come sospirando: “Verranno, verranno i castighi, ah se sapessi!” Detto ciò è scomparso.

Nei primi volumi (ma anche dopo) si vede questo patto tra Gesù e Luisa: quando Gesù andava da Luisa, lei si offriva come vittima e lascia perdere i nostri fratelli e Gesù anche quando non voleva cedere per la forza dell'amore e dell'offerta come vittima di Luisa. Ora è evidente che Gesù ha fatto un cambiamento (come le banche che fanno cambiamenti unilaterali di certe cose...che me lo comunicano a fare?); qua Gesù ha fatto lo stesso. Gesù non sta andando da Luisa perchè la sta portando ad un grado più elevato di unione con la dv. E sicuramente in questo grado più elevato c'è la richiesta dolorissima ma necessaria di una diradazione dei grandi momenti di consolazione e di vita beata che quest'anima viveva. Una delle cose che Gesù mirava è che Luisa capisse che, avendo il suo Volere, aveva sempre Gesù. Questi piccoli diletti che sono concessi a chi vive nella dv (magari non in queste forme straordinarie), però una persona deve entrare in questo orizzonte. Questo è un lavoro che Gesù sta facendo nell'anima.

Atti abbandono, di affidamento e di rassegnamento alla dv. Un'atto più eroico - se fosse tua Volontà che tutto questa finisca e ci rivediamo in Paradiso, Fiat. Da un punto di vista teorico il don pensa che una cosa di questo genere - noi abbiamo paura di fare le offerte al Signore perchè poi il Signore le prende e mi tocca soffrire. Ragionamento molto umano, perchè se Gesù quell'offerta non la vuole, non la prenderà, se è superiore alle tue forze e hai fatto un gesto temerario farà finta di non aver sentito ma se quella cosa l'accetta vuol dire che quella sarà la tua grande santificazione e pegno di grande gloria e ricompensa nel Cielo.

"..Tu devi sapere che l’anima è il mio campo dove Io lavoro, semino e raccolgo, ma il mio campo prediletto è l’anima che vive nella mia Volontà, in questo campo il mio lavoro è dilettevole; non m’infango nel seminare, perché la mia Volontà lo converte in campo di luce,.." Gesù

Gesù lavora in tutte le anime, poi ha i campi prediletti. Una persona che deve lavorare, bisogna lasciarla in pace a lavorare, essere docili o abbandonati e lasciamolo fare. L'abbandono è qualche cosa di assolutamente essenziale e fondamentale. Come stiamo vivendo / abbiamo vissuto il lockdown privati di tante possibilità? L'abbandono in questo momento è abbandonarsi alle mani di Nostro Signore. Ci vuole che anzichè tu agitarti e fare pensieri umani, chiediamoci in coscienza cos'è bello di fronte al Signore? E' giusto forzare certe situazioni quando non se ne ha la possibilità? Tu ti abbandoni delle mani di una persona che ti vuole più bene degli altri. Con Gesù che ci vuole bene, è Dio ed è Onnipotente e non c'è nulla che accada nella tua vita che non abbia il suo beneplacito. Noi in questa vita non lo possiamo vedere. Si fa un sacco di fatica con il contatto delle persone, un sacerdote capisce anche alcune cose che la grazia sta operando e prova a far capire alla persona...il don s'accorge che la persona ha un certo problema. 99 volte su 100 le anime si impuntano, fanno orecchie da mercante e non fanno discernimento. Cosa ci sta dicendo Gesù a me in questa situazione? Senza sforzi cervellotici, se devo rimanere nel buio, ok ma cosa mi stai dicendo? Mi fai capire? Il don è sicuro che se uno prega così magari non subito ma prima o poi uno ci arriva. Ma capire è esperienza dolorosa perchè noi siamo molto sciocchi, attraverso una tribolazione Gesù ci sta amando per farci stare meglio. Per guarire è necessario soffrire un pò, ma immaginiamo se quella persona si metta a fare la matta e non lascia fare i medici il proprio lavoro. Ecco perchè il lasciar fare e l'abbandono non sono attestazioni di inerzia o queitismo ma c'è un continuo dialogo dell'anima con il proprio Signore. La santità non è opera nostra ma divina ma richiede la nostra collaborazione.

Ci sono terreni abbastanza lavorabili altri sono durissimi. Purtroppo pare che molti campi siano durissimi ed ecco perchè il campo prediletto è l'anima che vive nella dv. Chi vive nella dv non campa di rendita perchè Gesù ti porta sempre più in alto. Gli dai un bel raccolto?

"..quindi metto tutto sottosopra e la piccola figlia del mio Volere sente tutto finire, tutto morire. Invece dei soli sì sfolgoranti di luce, vede le stille di luce che Io vado seminando e crede che tutto perisca, come t’inganni, è il nuovo raccolto che si deve preparare e siccome lo voglio fare più bello del primo, devo allargarlo di più per poter raddoppiare il mio raccolto, il lavoro a primo aspetto sembra più stentato e l’anima soffre di più, ma quelle pene sono come le zappate al terreno, che fanno andare più giù il seme per farlo germogliare più sicuro, più fecondo e bello.."

"...Non vedi tu come resta squallido e povero un campo mietuto? Ma lascia che si semini di nuovo e lo vedrai più fiorito di prima, perciò lasciami fare; e tu col vivere nel mio Volere starai insieme con Me al lavoro, semineremo insieme le piccole stille di luce, faremo a gara a chi ne semina di più; quindi, or ci divertiremo nel seminare, ora nel riposare, ma sempre insieme..." Gesù

E chiaramente queste cose passano per la Croce, che raffigurata nel lavorio del campo. Il campo dev'essere solcato, la lama del vomero è l'immagine della croce. Quando vedi queste cose, non ti agitare, stai tranquilla. Com'è il terreno di un'anima che vive nella dv?

"...Tu devi sapere che l’anima è il mio campo dove Io lavoro, semino e raccolgo, ma il mio campo prediletto è l’anima che vive nella mia Volontà, in questo campo il mio lavoro è dilettevole; non m’infango nel seminare, perché la mia Volontà lo converte in campo di luce, il suo terreno è vergine, puro e celeste ed Io mi diverto molto nel seminare in esso piccole luci, quasi come rugiada che forma il Sole della mia Volontà.." Gesù

Terreno vergine non contaminato, si ha la purificazione del cuore quando il centro della tua vita affettiva sta solo in Gesù; non è che uno non ama nessun'altro. Non si diventa misantropi o misogeni ecc...è un problema della nostra esistenza. L'essere puri e celesti. Il campo di un'anima che inizia a vivere nella dv vede i modi umani che vengono sostituiti da quelli celesti e quando il campo è fatto così Nostro Signore si diverte.

"..Ora figlia mia, questo campo è mio e ne faccio ciò che voglio;.." Gesù

Chi è che è capace di pregare seriamente così Gesù? Chi vuole essere trattato come giocattolo da Gesù? Santa Teresa di Gesù da Bambino. L'unica cosa è che si faccia di me ciò che tu vuoi. Non è importante quello che si fa, ma è importante che quello che si fa sia voluto dal Signore. E se il Signore dice stop è stop su qualunque cosa, spiritualità del giocattolo. Non si devono dare spiegazioni dal giocattolo. Non dobbiamo spaventarci di queste cose, ma dobbiamo camminare in tensione verso queste cose, quando si ha chiaro l'ideale sappiamo che quando abbiamo qualcosa di contrario con la confessione ciò che ci contrasta e riprendiamo il cammino. Lasciando lavorare Gesù in stato di abbandono.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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