domenica 4 ottobre 2020

La veste e la tunica di Adamo

Nell'Eden Adamo non era nudo, ma vestito della veste dell'innocenza e della tunica della Divina Volontà. La stessa tunica che fu tolta a Gesù per essere tirata a sorte e la stessa veste di Gesù che fu stracciata e divisa tra i soldati. Gesù e Maria condivisero la condizione di Adamo decaduto per riscattarlo. Gesù risorto tornò ad indossare la veste di luce che aveva Adamo e che perdette col peccato originale. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 20, 12 Dicembre 1926. Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", undicesima puntata, Mercoledì 26 Settembre 2018

12 Dicembre 1926 Il lamento di Gesù nella sua Passione nel vedersi divise le vesti e tirata a sorte la tunica. Come Adamo prima di peccare era vestito di luce e, appena peccò, sentì il bisogno di coprirsi

"..Si sbagliano coloro che dicono che Adamo prima di peccare andava nudo, falso, falso, se tutte le cose create da noi sono tutte ornate e vestite, lui che era il nostro gioiello, lo scopo per cui tutte le cose furono create, non doveva avere la più bella veste ed il più bell’ornamento fra tutti?.." Gesù

"..Perciò a lui conveniva la bella veste della luce del sole della nostra Volontà e, siccome possedeva questa veste di luce, non aveva bisogno di vesti materiali per coprirsi..." Gesù

C'è un presupposto che Gesù afferma che non è vero che prima della colpa d'origine Adamo andasse in giro nudo. Ma aveva una duplice veste: vesti che sono riprese dalle vesti che Gesù aveva sulla cima del monte calvario e che furono alcune stracciate e tirate e sorti. Adamo aveva una tunica, la dv, e le veste d'Adamo era l'Innocenza. Vesti non materiali poste sopra di lui, tuttavia lo coprivano e lo vestivano come più di un qualunque re o imperatore ovviamente occludendo alla vista delle altre creatura la vista della sua naturale nudità che però venne alla luce peccando e si giocò la tunica della dv e divise le vesti dell'innocenza con le sue passioni. Il che sembra far comprendere alle passioni che si sono attivate nel peccato originale, col peccato originale e dopo il peccato. Passioni che hanno sempre lacerato non solo Adamo ma anche i suoi discendenti.

Altro passaggio: Luisa obbietta: "... Onde io, nel sentire ciò, gli ho detto: Mio Gesù e mio tutto, com’è, se Adamo nello stato di innocenza non aveva bisogno di vesti, perché la luce della tua Volontà era più che veste, eppure la Sovrana Regina possedeva integra la tua Volontà, Tu stesso eri la stessa Volontà eppure né la Mamma Celeste, né Tu portavate le vesti di luce ed ambedue vi serviste di vesti materiali per coprirvi, come mai ciò?.."

Le donne cattoliche (parentesi del don) dovrebbero seguire una sola moda, una donna cristiana e cattolica, dovrebbe seguire la moda di Maria di Nazareth. Come sarà stato il guardaroba della moda? Quante ne aveva? Quanta paia di scarpe aveva?

"...“Figlia mia, tanto Io quanto la Mamma mia, venimmo ad affratellarci con le creature, venimmo ad innalzare l’umanità decaduta e quindi a prendere le loro miserie ed umiliazioni in cui essa era caduta per coprirle a costo della propria vita; se ci fossimo vestiti di luce chi avrebbe ardito avvicinarci e trattare con noi? E nel corso della mia Passione chi avrebbe ardito toccarmi? La luce del sole del mio Volere li avrebbe accecati e stramazzati a terra, quindi dovetti fare un miracolo più grande nascondendo questa luce col velo della mia Umanità e comparire come uno di loro..." Gesù

I Figli di Adamo colpevoli vanno vestiti con i vestiti materiali? E loro due vanno vestiti con le vesti materiali. Per fare questo Gesù ha dovuto fare un miracolo (che nel Vangelo c'è scritto che Gesù è salito sul Tabor e si è trasfigurato, cos'è? la Trasfigurazione e quindi non è un miracolo, Gesù ha cessato di stare in quello stato di miracolo continuo che lo teneva nascosto). I miracoli eucaristici, non sono cose strane ma è una cosa normale semmai è l'incontrario (cioè che ordinariamente Gesù nasconde gli effetti della Consacrazione). Al momento della Resurrezione non c'era più motivo di tenere nascosto questo miracolo.

Focalizziamo alcuni aspetti a scopo istruttivo e catechetico per ciascuno di noi.

Primo particolare molto bello: Gesù ha sofferto questo strappo delle vesti e lo il giocarsi della tunica.

"..divisero le mie vesti e tirarono a sorte la mia tunica. Come fu doloroso per me veder divise le mie vesti in mezzo ai miei stessi carnefici e tirare a sorte la mia tunica. Era l’unico oggetto che io possedevo e che mi era stato dato con tanto amore dalla mia Mamma dolente ed ora non solo mi spogliavano di essa ma la tiravano a sorte. Ma sai tu chi mi trafisse maggiormente? In quelle vesti mi si fece presente Adamo vestito con la veste dell’innocenza e scoperto con la tunica non divisibile della mia Suprema Volontà..." Gesù

Esame personale sulla povertà evangelica - quanto meno uno stile di vita sobrio ed essenziale - il don pensa che sia un punto sul quale noi tutti dobbiamo fare un'esame di coscienza. Santi Cosmo e Damiano hanno vissuto facendo i medici in povertà assoluta (facendo poi anche un miracolo) e non sono morti di fame ma bensì martirizzati sotto Diocleziano. Sulla croce a Gesù viene tolto anche l'unica cosa che aveva e che era stata fatta dalla Madonna. Se Giuseppe d'Arimatea non si faceva avanti e non offriva il sepolcro a Gesù, la Madonna non aveva i soldi per comprare un sepolcro. La Dv ha provveduto attraverso quel gesto a fornire la tomba. Povertà evangelica che non sempre è ben vissuta con gesti forti, ma la condivisione dei nostri beni, l'attenzione a non sprecare nulla. Il don parla poi di un missionario in Africa che gli ha parlato e alla domanda di: cosa possiamo fare noi per tutti quelli in Africa, ha risposto: non sprecare l'acqua. Quando fai la doccia usa l'acqua necessaria. Perchè in Africa i ragazzini muoiono di sete perchè non ne hanno. Noi viviamo nella società del benessere ma noi non ci rendiamo conto di tante cose. Fare i giri nella dv è una cosa relativamente semplice, tutti gli atti divini li ha già fatti Gesù e Maria. Io quali azioni possono divinizzare? Quelle indifferenti e quelle buone ma non quelle cattive. E anche tra quelle c'è il buono, migliore e perfetto. In che grado viveva la virtù la Madonna? (domanda retorica). Questo tema della santa povertà evangelica ce lo dobbiamo porre, certamente la dv è favorevole agli accumuli di ricchezze? No (parabola evangelica del ricco stolto e del ricco epulone). Gesù dice di farci tesori nel cielo. Non potete servire Dio e la ricchezza (Vangelo di Matteo 6). Noi questo discorso ce lo dobbiamo porre. Quanto la vita è incentrata all'essenzialità e quanto facilmente butto i soldi in cose che non servono? Quanti sprechi faccio e quanto sono capace di condividere gratuitamente? Papa Francesco ha detto più di una volta che non si tratta di non fare il male ma anche di fare il bene. L'elemosina è mettersi le mani in tasca e tirare fuori i beni da condividere. Lo faccio e quanto? Quanti soldi, che sono passati tra le tue mani, sono stati condivisi con il prossimo? La dv è che noi facciamo una vita dignitosa e decorosa, ma tutto quello che ci transita oltre va dato. La dv è che noi siamo larghi nel dare, imitiamo l'agire di Dio. E' evidente che un padre di famiglia abbia diverse capacità di elemosina. Abbiamo sempre una coscienza e dobbiamo metterci davanti a Dio che conosce ogni situazione; è chiaro che per fare un'elemosina fai morire di fame i tuoi figli però facendo qualche piccolo sforzo qualche cosa ci scappa. Com'è l'educazione che diamo ai figli? E' improntata all'accumulo di beni o a cosa? Se voglio vivere nella dv, l'opzione prima è che io voglia diventare santo e ciò presuppone certamente un'indirizzo impegnativo che una persona dà all'esistenza. Se fosse così alla portata di tutti, saremmo santi tutti. Noi in Paradiso ci porteremo solo i soldi che avremo dato in elemosina, appena fai un'elemosina, quei soldi vengono versati sul nostro conto corrente del Paradiso. E me li ritrovo appena dopo che sono morto.

".. E Adamo nell’Eden divise con le sue Passioni le vesti dell’innocenza e si giocò la tunica della mia Volontà, veste impareggiabile e di luce smagliante. Ciò che fece Adamo nell’Eden si ripeté sotto i miei occhi sul monte Calvario. Nel vedere divise le mie vesti e tirata a sorte la mia tunica, simbolo della veste regale data all’uomo, il mio dolore fu intenso tanto che emisi un lamento. Mi si fece presente quando le creature, facendo la loro volontà, mettono in gioco la mia, quante volte dividono con le loro passioni la veste dell’innocenza!.." Gesù

Ogni volta che noi facciamo la nostra volontà umana, è come se noi stessimo giocando a dadi la vesta della dv. E ogni volta che noi assecondiamo le nostre innumerevoli passioni noi stiamo lacerando la veste dell'innocenza. Noi non possiamo essere innocenti, ma quando stiamo in Grazia noi siamo in uno stato di riconciliazione con Dio; appena riprendono le passioni lo perdiamo.

".. Come si sottrasse al Fiat Divino così si ritirò la luce dall’anima e dal corpo e perdette la sua bella veste e, non vedendosi più circondato di luce, si sentì nudo e vergognoso nel vedere lui solo nudo in mezzo a tutte le cose create, sentì il bisogno di coprirsi e si servì della cose superflue alle cose create, per coprire la sua nudità..." Gesù

La Dv ci ammanta a tutti di un'alone di luce e ci mette in condizione di riprendere un certo dominio sulle nostre passioni. L'attenzione e lo sforzo di entrare sempre più e meglio nella dv ci aiuta e ci favorisce fortemente la presa di dominio sulle nostre passioni. Perchè noi facciamo esperienza che le nostre passioni (tipo pensiamo a chi è schiavo della passione della lussuria o dell'ira). Chi è schiavo del fumo? Chi è schiavo dell'alcool? Chi è schiavo del mangiare troppo, chi è schiavo di ciò che pensano gli altri o a chi è schiavo della stima propria, dei soldi, della propria immagine (della bellezza, del successo, della moda ecc..). Noi dobbiamo dimostrare: iniziamo a tagliare queste cose. Pensiamo a chi è schiavo di parlare in maniera volgare o del pettegolezzo, del giudizio e non sa fare una conversazione senza gettare fango su qualcuno. Ritorniamo a terra: tutte queste cose sono disordini figli del fatto che abbiamo perso la tunica dell'innocenza e la veste di luce dalla dv; perciò tutte queste passioni stanno continuamente imapazzite, lacerandoci e facendoci stare male. Uno capisce che queste cose lo fanno star male. C'è da scoraggiarsi ma i maestri di spirito dicono che la vittoria contro una passione a volte può richiedere tempi lunghi (ci sono stati casi di santi che hanno impiegato anni...); ma se uno inizia ad entrare nel regno della dv sul serio (e perchè questo accada ci vuole le conoscenze e una volontà fermissima e risoluta e disposta anche a costo di qualunque sacrificio - Io Non Ritorno Indietro). E quindi si inizia ad aprire ogni porta, è un fascio di portoni che si devono aprire. E' chiaro che la portata santificante di un'atto nel dv esce fuori di me ma io l'avverto anche dentro di me; e quindi inizierò a vedere che le passioni ci stanno ma mi sentirò più forte. Dovrei vederla scendere a poco a poco, indubbiamente il controllo delle passioni costituisce la parte integrante della vita nel dv.

"..“Figlia mia, tanto Io quanto la Mamma mia, venimmo ad affratellarci con le creature, venimmo ad innalzare l’umanità decaduta e quindi a prendere le loro miserie ed umiliazioni in cui essa era caduta per coprirle a costo della propria vita; se ci fossimo vestiti di luce chi avrebbe ardito avvicinarci e trattare con noi? E nel corso della mia Passione chi avrebbe ardito toccarmi? La luce del sole del mio Volere li avrebbe accecati e stramazzati a terra, quindi dovetti fare un miracolo più grande nascondendo questa luce col velo della mia Umanità e comparire come uno di loro. Perché la mia Umanità rappresentava non Adamo innocente, ma Adamo caduto e quindi dovevo assoggettarmi a tutti i suoi mali, prendendoli sopra di me, come se fossero miei, per coprirli innanzi alla Divina Giustizia,.." Gesù

Gesù voleva essere solidale con gli uomini, le sofferenze nello stato di natura integra non ci stanno ma Gesù ha sofferto tantissimo. E anche la Madonna non ha sofferto nel corpo, ma faceva digiuni? Ecc.. San Giovanni Eudes nel libro Cuore Ammirabile di Gesù dà per certa un'informazione (ma il don non sa da dove l'abbia presa): la Madonna portava il cilizio da quando aveva tre anni. Anche la Madonna ha sofferto spiritualmente ma anche nel suo corpo verginale ha sofferto ma il Signore non ha voluto che il suo corpo fosse maltrattato dagli altri. Oltre alla motivazione della solidarietà ce n'è un'altra: Se fosse venuto Gesù in veste di luce tutti sarebbero scappati ma era vestito normalmente. Il problema non soltanto sarebbe stata una cosa non fatta bene in relazione al principio di solidarietà della condizione umana decaduta ma non sarebbe stato neanche prudente. Non era prudente che il fulgore di Gesù e della Madonna trasparisse all'esterno e questo perchè dopo il peccato Gesù e Maria sono venuti a compiere il Fiat Redimente e questa scelta comportava un certo stile.

Tutte queste cose che hanno coinvolto Adamo e di sponda tutta la razza umana ci fanno comprendere...

"..Perciò col non fare la nostra Volontà non c’è bene che non si perda, non c’è male che non si acquisti” Gesù

E quindi la vita di Maria e di Gesù è stata un'accumulare bene su bene per fare in modo che stessero a nostra disposizione. Potenzialmente stiamo a no-limits. Importanza sulla virù della prudenze nel nascondere le nostre situazioni spirituali. Se c'è la dv le vesti non saranno strappate.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento