domenica 18 ottobre 2020

Lasciar fare a Gesù

Gesù spiega come, nella sua vita terrena e nel suo ministero, Egli abbia per certi aspetti compiuto per altri abrogato la legge dell'Antico Testamento. Così la vita nella Divina Volontà contiene in sè tutte le altre santità, ma le supera e trascende tutte. Elogio dell'infanzia spirituale: i figli della Divina Volontà sono piccoli bambini che si fanno fare tutto da Gesù e lasciano Gesù libero di fare con Loro qualunque cosa Egli voglia. Libro di cielo volume 16, 8 Novembre e 10 Novembre (prima parte) 1923, 17 Marzo 2020

8 Novembre 1923 Come Gesù, venendo sulla terra, abolì e perfezionò le leggi antiche per stabilire le nuove, così avverrà adesso con la Santità del “Fiat Voluntas Tua.”

Gesù spiega alcune cose importanti.

"..Ora, mentre nuotavo nelle amarezze della sua privazione, il mio dolce Gesù si è fatto vedere nel mio interno tutto occupato a scrivere, non con penna, ma col suo dito che mandava raggi di luce che gli serviva come penna per scrivere nel fondo dell’anima mia;.." Gesù

Simile all'episodio dell'adultera nel Vangelo di San Giovanni dove Gesù scrive per terra. C'era una legge mosaica (abrogata da Gesù) che diceva di condannare a morte gli adulteri. Rapporto tra antico e nuovo testamento - alcune cose nell'at sono state abrogate altre Gesù le ha portate a compimento.

Figlia del mio Supremo Volere, sto scrivendo nell’anima tua la legge della mia Volontà ed il bene che Essa porta. Prima voglio scriverla nell’anima tua e poi a poco a poco te la spiegherò.” Gesù

La Legge della Volontà Divina sta nella tua anima come la Legge di Grazia sta all'Antico testamento. Questo è il paragone che Gesù fa e la santità della dv sta alle santità tradizionali come la legge nuova sta all'antico testamento. Questo ci fa capire una cosa importante, Gesù è venuto a compiere l'AT; in sè Gesù ha portato a compimento alcune legge dell'at le ha vissute alla perfezione e poi le ha abrogate.

"..E Gesù: “Non ti affliggere figlia mia. Tu devi sapere che quando venni sulla terra, venni ad abolire le leggi antiche e a perfezionarne altre, ma con l’abolirle non mi esentai dall’ osservare quelle leggi, anzi le osservai nel modo più perfetto che non facevano gli altri, ma dovendo unire in Me l’antico ed il nuovo, volli osservarle per dare compimento alle leggi antiche, mettendo il suggello dell’abolizione e dar principio alla legge nuova che Io venni a stabilire sulla terra,...." Gesù (e poi dopo dice ) "... voglio accentrare in te tutti gli stati d’animo che ci sono stati finora nel cammino della santità e come tu li soffri e passi facendo ciò nel mio Volere, Io ne do il compimento, l’incorono e, abbellendoli, ne metto il suggello.Tutto deve finire nella mia Volontà e dove le altre santità finiscono, la santità del mio Volere, essendo nobile e divina..."

Sarà vero solo per Luisa o anche per noi? Queste cose non si fanno dall'oggi al domani, ma significa che non dobbiamo disprezzare i modelli di santità e di ascetica normali, sapendo una volta vissuti saranno superati dalla dv (il don pensa sia così). Il tempo della quaresima, la liturgia cammina su un binario, c'è un tema scelto (per un certo tempo) dove convergono la prima lettura e il Vangelo, chi fa l'ufficio delle letture (liturgia delle ore) la quaresima ha il primo tempo dove la Chiesa legge il libro dell'Esodo fino alla conquista della terra promessa. Terminata questa lettura, nella seconda parte c'è la lettera agli Ebrei. Ma cosa dice questa lettera? Che tutti i sacrifici dell'AT (nel Levitico c'è scritto un sacco sui sacrifici), una volta che Gesù offre il Suo sacrificio, tutti gli altri sacrifici sono aboliti. La storia va avanti e alcune cose del passato sono passate e altre cose non passano mai (le grandi di verità di fede e morale e ci sono strutture che invece passano). Purtroppo belle sono le idee c'è sempre qualche guastafeste che inizia a stravolgere la cose.

Il messaggio è il seguente: la santità delle virtù e quella "tradizionale", dell'ascesi, della penitenza, della rinuncia, ecc... non vanno accontante del dimenticatoio. Sono destinate ad essere accentrate nella Santità del Dv ma in quanto compiute e poi superate ma non messe da parte prima del tempo (pensiero personale del don). Gli sembra che però sia verosimile.

10 Novembre 1923 Com’è bella la piccolezza. Il Signore opera le cose più grandi nei piccoli: per la Redenzione si servì della piccolezza della Santissima Vergine e per il Fiat Voluntas tua della piccolezza di Luisa

"..Ora, mentre pensavo ciò, il mio sempre amabile Gesù, muovendosi nel mio interno, mi ha fatto vedere che prendeva nelle sue braccia questa piccina e se la stringeva forte al suo cuore e quella si faceva fare ciò che Gesù voleva..." Gesù

C'è un'omelia di richiamo*: lasciamo lavorare Dio in pace. Ci sono dei cuori chiusi e non flessibili (chi ha pregiudizi verso Gesù non riceverà nessun miracolo) e su questi c'è poco da fare fino a quando la Grazia non riesce a scuoterli un pò. Ci sono poi quelli che sono come Naaman il Siro che va a farsi guarire ma quando gli viene detto come inizia a fare un sacco di storie e questioni. Alla fine poi lo fa e guarisce. Morale della favola: nella nostra vita cristiana lasciamo lavorare Dio in pace e qua Gesù dice che un bambino è proprio il top.

(Il don si riferisce a: Lasciamo lavorare Dio in pace! #annoA #15Marzo2020 #omeliefebbraio2020 #quaresima2020 https://www.youtube.com/watch?v=dBLqsOIqYiw )

"..“La mia cara piccolina, ti ho scelto piccina perché i piccoli fanno fare ciò che si vuole, non camminano da soli, ma si fanno condurre, anzi hanno paura di mettere il piede da soli; se ricevono doni, sentendosi incapaci di custodirli, li depongono nel grembo della mamma; i piccoli sono spogliati di tutto, né badano se son ricchi o poveri, non si danno pensiero di nulla..." Gesù

Un bambino si fa fare tutto, qualche volta piange un pò ma in linea di massima se riceve un dono lo porta alla mamma. I bambini stanno a controllare il conto in banca? Devono preoccuparsi di qualcosa? Ecco perchè Gesù già nel Vangelo, Gesù dice che se non diventerete come bambini non entrerete nel Regno dei Cieli. Gesù lo ha inaugurato...ma dove sta? Il Regno dei Cieli è lasciar fare a Dio, a Lui e qual'è il motto dei satanisti: fai quello che vuoi te. Il motto del bambino: Dio fa come tutto quello che gli pare su di me. Questo è impare a vivere nella dv. Esempi? (sotto il lockdown) capacità di abbandonarsi, di fidarsi ecc... che fare a Pasqua? E se questo questo dovessere essere (Pasqua sotto lockdown) dov'è il problema? Se Dio questo ha disposto, l'unica cosa da fare è adeguarsi senza agitarsi o brontolare. Molte comprensibili preoccupazioni, comprendiamo le chiare dinamiche di volontà umana. I bambini due o tre anni che sono vivi (all'epoca della pandemia) lo sanno? Si stanno a preoccupare o giocano tranquillamente? Interiormente non si muove una virgola (anche se esteriormente deve tutto cambiare). Se il Signore ci facesse questa grazia e se fossimo entrati bene in queste dinamiche. Il bambino non ha problemi.

"...E Gesù di nuovo: “Piccina mia, nei veri piccoli non può entrare la cattiveria, sai tu quando incomincia ad entrare il male? Con la crescita quando incomincia ad entrare il proprio volere, la creatura incomincia a inorgoglirsi e a vivere di se stessa ed il Tutto esce dalla piccolezza della creatura e a lei sembra che la sua piccolezza s’ingrandisca, ma raggiunge una grandezza da piangere, non vivendo del tutto Iddio in lei, si scosta dal suo principio, disonora la sua origine, perde la luce, la bellezza, la santità e la freschezza del suo Creatore, sembra che cresca innanzi a sé e forse innanzi agli uomini, ma innanzi a Me, oh! come decresce, forse si farà anche grande, ma non sarà mai la mia piccina prediletta, per cui, preso d’amore verso di lei, perché si conserva quale l’ho creata, la riempio di Me e la faccio la più grande, che nessuno potrà pareggiare.." Gesù - fine prima parte -

Gesù fa l'elogio dell'infanzia spirituale. Santa Teresina era morta da poco. Un bambino è privo di malizia e nella misura in cui non conosceremo o vorremo conoscere di nulla di noi stessi, non darci pensiero di nulla (Monfort dice che gli apostoli degli ultimi tempi non si danno pensiero di nulla -- non incoscenti ma santi). Il Male inizia quando inizia ad entrare il nostro volere, quello che per la vita umana è un progresso (uno diventa adulto quando più inizia ad essere consapevole, libero e responsabile e capace di prendere delle decisioni in autonomia). Da un punto di vista soprannaturale è un regresso, non vuole dire fare i tonti o rinunciare ad essere adulti ma (si capisca bene) da adulti dobbiamo avere la spiritualità del bambino, sono capace di volere qualcosa ma decido scelgo di non fare scelte libere e di non volere qualcosa se non sono sicuro - per quanto possibile - che quella cosa non sia voluta da Dio. Perchè se faccio entrare qualcosa di non divino, perchè il Tutto esce dalla creatura, sembra di diventare più grandi, bravi ecc.. ma purtroppo non è affatto così. E questa è una grandezza da piangere.

"..non vivendo del tutto Iddio in lei, si scosta dal suo principio, disonora la sua origine, perde la luce, la bellezza, la santità e la freschezza del suo Creatore,.." Gesù

Quindi se siamo nelle tenebre, non vediamo niente non stiamo facendo la dv. Se siamo brutarelli siamo fuori dalla dv(non in modo estetico - quello non dipende da noi) ma quando un'anima sta vicina al Signore la luce esce fuori dagli occhi e si manifesta nei tratti integrali della persona. La santità non può e non deve mai essere ostentata ma in certe cose (in quelle relazioni umane necessarie), se tende alla santità si vede. C'è poco da fare.

Chi incontrava la Madonna rimaneva estasiato, era bellissima (non esteticamente) ma è una bellezza differente e anche per i suoi modi, tratti, timbro della sua voce, per il suo guardare, per il tono, i modi con cui ti trattava, il calore, l'amore ecc... che traspariva da ciò che faceva. Noi, anche se non siamo psicologi, percepiamo chi ci tratta bene e ci vuole bene. Non si può agire in modo diverso e una persona può lecitamente sospettare di avere di fronte a sè un santo. A noi non interessa farci grandi secondo il mondo, a noi interessa di farci piccoli perchè Gesù possa riempirci di Lui.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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