sabato 27 giugno 2020

La felicità perduta

Gesù racconta a Luisa la condizione di perfetta e infinita felicità che Adamo viveva prima della caduta. Questa felicità perduta, da vivere anzitutto sulla terra (e poi evidentemente anche in Cielo) può essere ritrovata solo imparando a vivere nella Divina Volontà. L'uomo è e sempre sarà libero: di accogliere o rifiutare la redenzione, di accontentarsi di una santità ordinaria oppure di aprirsi al dono di una santità sublime. Ma ci saranno anime che sulla terra vivranno la felicità del "Fiat Voluntas tua sicut in caelo et in terra".Libro di cielo volume 15, 25 Aprile 1923, 21 Gennaio 2020

25 Aprile 1923 La Volontà di Dio è la via reggia che conduce alla Santità della somiglianza del Creatore. Luisa col seguire dal punto in cui Adamo si fermò, fu costituita da Dio come capo di tutti e portatrice della felicità e dei beni che erano stati assegnati a tutti

Sembra un disco: questo brano è stupendo, ha tanti spunti ecc...; qui il tema è la felicità perduta. Ma che sfocia nella promessa della felicità ritrovata. Qua Gesù racconta (Adamo e il Dono della Divina Volontà -- qua il link alla meditazione a cui ha accennato il Don), gli scritti di Cielo (rivelazione privata) assomigliano alla modalità strutturale della Rivelazione Pubblica, nella RP (Rivelazione Pubblica) non c'è un'ordine. Nella Bibbia ci sono tante cose ma sono frammischiate con uno stile che Dio ha voluto dare, non ci ha dato dei Trattati ma li facciamo noi. Stessa cosa vale per il Libro di Cielo, Gesù parla di Adamo ma ne parla a sprazzi in vari contesti. Quindi c'è stato chi ha preso tutto per avere un quadro completo.

Figlia mia, ho voluto pregare insieme con te per raffermarti nella mia Volontà e darti la grazia di trovarti innanzi alla Maestà Suprema nell’atto della Creazione dell’uomo e siccome lo dotammo di tutti i beni e la sua volontà era la nostra e la nostra era la sua, tutto era armonia tra lui e Noi, prendeva da Noi ciò che voleva: Santità, sapienza, potenza, felicità, eccetera, era il nostro prototipo, il nostro ritratto, il nostro figlio felice, sicché Adamo nel principio della sua esistenza ebbe un’epoca che compiva a meraviglia lo scopo per cui fu creato, provò che significa vivere del Volere del suo Creatore, eravamo felici a vicenda nel veder riprodurre nella nostra immagine i nostri stessi atti..." Gesù

Qui abbiamo la descrizione di Adamo nello stato di Giustizia Originale e anche la dichiarazione che Adamo ebbe un'epoca - non si tratta di un giorno - in cui rimase nell'Eden. Il don pensava che il peccato originale fosse stata una cosa fatta quasi subito. Da quello che si capisce negli scritti così non è. Nella Bibbia c'è scritto che Adamo visse quasi mille anni, quanti nell'Eden? L'angelo ha avuto la prova istantanea, ma nell'uomo non è così. La confermazione in grazia è un dono straordinario di Dio senza il quale noi dobbiamo stare molto attenti perchè c'è la possibilità teorica di cadere e non ci dev'essere stupore che Adamo sia caduto ma c'è da stupirsi nel chiedersi come si faccia - non dobbiamo però giudicare - a privarsi di tutto questo. E poi dopo c'è il piano salvifico di Gesù conosciuto e qua abbiamo una parte non ancora conosciuta.

Ed io: “Mio Gesù, come può essere possibile ciò, se col venire Tu stesso sulla terra a redimirci ed a soffrire tante pene, neppure si è acquistato la felicità che il primo uomo perdette per sé e per tutti, come può essere ora, che col vincolarmi nel tuo Eterno Volere possa restituire questa felicità perduta?” Luisa

E Gesù: “Figlia mia, tutti i tempi sono nelle mie mani, do a chi voglio e mi servo di chi voglio. Potevo benissimo portare la felicità che contiene la mia Volontà sulla terra, ma non trovai alcuna volontà umana che volesse far vita perenne nella mia, per rannodare i vincoli della Creazione e ridarmi tutti gli atti del primo uomo come se li avesse fatto tutti col suggello della Volontà Suprema e quindi mettere in campo la felicità perduta. E vero che avevo la mia cara Mamma, ma Lei doveva cooperare insieme con Me alla Redenzione. L’uomo, poi, era schiavo, imprigionato dalle sue stesse colpe, infermo, coperto di piaghe, delle più schifose ed Io, come padre amante venivo a sborsare il mio sangue per riscattarlo, come medico a guarirlo, come maestro ad insegnargli la via, lo scampo per non farlo precipitare nell’inferno; povero malato, come avrebbe potuto spaziare negli eterni voli del mio Volere se non sapeva camminare? Se Io avessi voluto dare la felicità che contiene la mia Volontà, sarebbe stato come darla ai morti e farla calpestare, era indisposto a ricevere un tanto bene e perciò volli insegnare la preghiera per disporli e mi contentai d’aspettare altre epoche, far passare secoli e secoli per far conoscere il vivere nel mio Volere, per dare il principio a questa felicità.”

Dopo il passaggio della Redenzione (rimettere in piedi una persona caduta) e chi come il don ha sentito molte confessione, ascolta le confessioni e vedi una persona schiava delle colpe che chiede aiuto a Gesù e con un'atto il rappresentante di Gesù lo fa risorgere e lo rimette in cammino. Quando una persona per tanti anni è vissuta lontana da Dio, ha un tempo di convalescenza ed è vulnerabile perchè il diavolo torna all'attacco e ci vuole tempo prima che quella persona possa ben stanziarsi nella vita di grazia e se vorrà percorrere un cammino di santità. Gesù dice che c'è stata l'interruzione degli atti ma adesso tu Luisa devi riprendere il cammino. E attraverso Luisa Gesù ridarà tutti i beni che Adamo ha perduto.

Ed io: “Amor mio, se con la tua Redenzione non tutti si salvano, come può essere che la tua Volontà darà a tutti questa felicità.” Luisa

Gesù: si tratta di un problema di tempo. Gesù ha compiuto la Redenzione e c'è voluto tempo (2000 anni - e capiamo i tempi di Dio che sono sempre molto più ampi dei nostri), noi sappiamo qualche cosa ma abbiamo una vista limitata e non capiamo i progetti a grandi respiro. Con la Redenzione si è innescato un processo, noi non stiamo vivendo un'epoca florida - da Fatima e la prima Guerra Mondiale da allora in poi è stato un continuo cadere (rivoluzione russa, stati totalitari, boom economico che ha portato la corruzione dei costumi, ecc....). Ci troviamo in una situazione globale (dal punto di vista morale) che ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli e qua parliamo di Divina Volontà in questo mondo che sembra andare a rotoli. Non ci devono stupire i disegni di Dio, nella pienezza dei tempi Gesù è nato ma per tre secoli c'è stato un massacro continuo, era il momento giusto ma c'è stato un martirio di massa). I disegni di Dio sono i disegni di Dio. Proprio in questo tempo Dio fa questo dono. IL nodo è stato riannodato e adesso bisogna vedere chi si mette a danzare di gioia.

E Gesù: “L’uomo sarà sempre libero, non gli toglierò mai i diritti che gli diedi nel crearlo; solo che nella Redenzione venni ad aprire tante vie, viottoli, scorciatoie per facilitare la salvezza, la santità dell’uomo; con la mia Volontà vengo ad aprire la via reggia e diritta che conduce alla santità della somiglianza del loro Creatore e che contiene la vera felicità, ma nonostante ciò saranno sempre liberi di restare, chi nella via reggia, chi nei viottoli e chi del tutto fuori, ma ci sarà nel mondo ciò che ora non c’è, la felicità del Fiat Voluntas Tua come in Cielo così in terra. L’uomo fece i primi atti nel mio Volere e poi si sottrasse, perciò rovinò e siccome era il capo di tutti, tutte le membra rovinarono insieme. La mia Umanità formò il piano di tutti gli atti umani nella Volontà Divina, la mia Mamma mi seguì fedelmente, sicché tutto è preparato. Ora non ci vuole altro che un’altra creatura, che volendo vivere perennemente in questo Volere, venga a prendere il possesso del piano da Me fatto ed apra a tutti questa via reggia, che conduce alla felicità terrestre e Celeste.”

Possiamo star certi che Dio non violerà mai la libertà di nessuno. Vuoi camminare per la via regia? Vuoi dannarti? Vuoi camminare sempre i viottoli? Sei libero. Ci sarà però qualcuno che vivrà nella Divina Volontà.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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