lunedì 16 marzo 2020

"Lo voglio, lo pretendo, lo aspetto"

Gesù spiega a Luisa come si attende che la Vita del suo Fiat nella creazione sia moltiplicata dalla cooperazione delle creature che imparano a vivere nella Divina Volontà e a fare gli atti nel Divin Volere, moltiplicandoli quanto più possibile. Splendide e chiarissime analogie usate da Gesù per far comprendere la grandezza e l'importanza di questa operazione spirituale. Libro di Cielo, Volume 14, 21-24 Marzo 1922, Martedì 8 Ottobre 2019

21 Marzo 1922 Il doppio suggello del Fiat in tutte le cose create

Questi scritti specialmente il secondo contengono delle spiegazioni di Gesù per comprendere l'importanza degli atti compiuti nella dv e anche delle analogie molto belle. La meditazione è un momento in cui cose che abbiamo sempre sotto gli occhi, vengono guardate con attenzione e contemplare vuol dire fissare lo sguardo con attenzione per farlo nostro.

"..Su tutto il creato aleggia la mia Volontà, non c’è cosa in cui il mio Volere non abbia il suggello; come pronunziai il Fiat nel creare le cose, così il mio Volere prese il dominio e si fece vita e conservazione di tutte le cose..." Gesù

Il primo brano spiega fondamentalmente una cosa fondamentale: Dio attraverso il FIAT ha creato tutte le cose (questo è noto per noi credenti - libro della Genesi - non c'è scritto che ha creato le galassie però il senso è evidente) e dalla creazione discende il fatto che ogni ente creato (dall'elettrone in su) è presente un'atto di divina Volontà e dalle cose fatte si riconosce chi le ha fatte. Niente di nuovo. Gesù si è fatto vita e conservazione di tutte le cose (anche questo niente di nuovo - la teologia cattolica, le cose non sono state create da Dio e sussistono per conto loro a prescindere da Dio, Dio non è soltanto il principio dell'essere ma è anche il principio della conservazione dell'essere. Gesù dice che la sua Volontà si trova anche nel Grande Peccatore non perchè quella persona faccia la volontà di Dio ma perchè se respira, ha un cuore che palpita ecc...è perchè Dio lo conserva nell'essere perchè altrimenti scomparirebbe nel nulla).

Questa DV vuole però ricevere il contraccambio dei suoi atti nobili e divini:

"..Ora, questo mio Volere vuole che tutte le cose siano rinchiuse in Lui, per ricevere il contraccambio dei suoi stessi atti nobili e divini, vuole veder aleggiare su tutti gli atti umani l’aria, il vento, il profumo, la luce del suo Volere, in modo che aleggiando insieme gli atti suoi con quelli delle creature si confondano insieme e si formi una sola cosa. Fu solo questo lo scopo della Creazione, che le emanazioni dei voleri fossero continue; lo voglio, lo pretendo, lo aspetto, perciò ho tanta premura che si conosca il mio Volere, il suo valore e i suoi effetti, per fare che le anime che vivono nel mio Volere, con le loro emanazioni continue nella mia Volontà, come faranno i loro atti, li diffonderanno come aria su tutto, si moltiplicheranno in tutti gli atti umani, investendo e coprendo tutto, come atti della mia Volontà ed allora avrò lo scopo della Creazione, la mia Volontà si riposerà in loro e formerà la nuova generazione e tutte le cose create avranno il doppio suggello del mio Volere: il Fiat della Creazione e l’eco del mio Fiat delle creature.” Gesù

"..lo voglio, lo pretendo, lo aspetto.." Gesù

E come si realizza questo? Facendo gli atti nel DV, riconoscendo che Dio è la causa del principio e conservazione dell'essere e come faranno i loro atti (le persone) li diffonderanno su tutti e si moltiplicheranno sugli atti umani coprendo tutto. Perchè tutte le cose create devono avere il doppio suggello del suo Volere. Sono operazioni che si compiono nei giri e negli atti compiuti nella dv.

24 Marzo 1922 Chi vive nella Divina Volontà coi suoi atti supplirà alla moltiplicazione della Vita Sacramentale di Gesù

Gesù inizia a spiegare cosa succede quando un'anima emette gli atti nel suo volere.

Figlia mia, come l’anima emette i suoi atti nel mio Volere, così moltiplica la mia Vita, sicché se fa dieci atti nella mia Volontà, per dieci volte mi moltiplica; se ne fa venti, cento, mille e più ancora, tante volte di più resto moltiplicato. Succede come nella consacrazione sacramentale, quante ostie mettono, tante volte di più resto moltiplicato, la differenza che c’è, è che nella consacrazione sacramentale ho bisogno delle ostie per moltiplicarmi e del sacerdote che mi consacri. Nella mia Volontà per restare moltiplicato, ho bisogno degli atti della creatura, ove più che ostia viva, non morta come quelle ostie prima di consacrarmi, la mia Volontà mi consacra e mi chiude nell’atto della creatura ed Io resto moltiplicato ad ogni loro atto fatto nella mia Volontà, perciò il mio amore ha il suo sfogo completo con le anime che fanno la mia Volontà e vivono nel mio Volere, sono loro sempre quelle che suppliscono non solo a tutti gli atti che mi dovrebbero le creature, ma alla stessa mia Vita Sacramentale. Quante volte resta inceppata la mia Vita Sacramentale nelle poche ostie in cui Io resto consacrato, perché pochi sono i comunicandi, altre volte mancano sacerdoti che mi consacrino e la mia Vita Sacramentale non solo non resta moltiplicata quanto vorrei, ma resta senza esistenza. Oh! come il mio amore soffre, vorrei moltiplicare la mia Vita tutti i giorni in tante ostie per quante creature esistono, per darmi a loro, ma invano aspetto, la mia Volontà resta senza effetto, ma ciò che ho deciso, tutto avrà compimento, perciò prendo un’altra piega e mi moltiplico in ogni atto vivo della creatura fatto nel mio Volere, per farmi supplire alla moltiplicazione delle Vite Sacramentali. Ah! sì, solo le anime che vivono nel mio Volere suppliranno a tutte le comunioni che non fanno le creature, a tutte le consacrazioni che non sono fatte dai sacerdoti; in loro troverò tutto, anche la stessa moltiplicazione della mia Vita Sacramentale. Perciò ti ripeto che la tua missione è grande, a missione più alta, più nobile, sublime e divina non potrei sceglierti, non c’è cosa che non accentrerò in te, anche la moltiplicazione della mia Vita, farò dei nuovi prodigi di grazia mai fatti finora. Perciò ti prego, sii attenta, siimi fedele, fa’ che la mia Volontà abbia vita sempre in te ed Io nel mio stesso Volere in te, troverò tutta completata l’opera della Creazione, coi pieni miei diritti e tutto ciò che voglio.” Gesù

E' una cosa a cui dobbiamo fare attenzione, non è semplice mantenere questo impegno dell'attenzione nel moltiplicare gli atti nella DV eppure Gesù fa esempi molto concreti e pratici. E Gesù introduce l'analogia delle Ostie Consacrate. Se un sacerdote mette sull'altare 3 pissidi dove ci sono 300 ostie a pisside con una sola Consacrazione Gesù viene moltiplicato 900volte; Gesù non si diverte a vedersi moltiplicato ma quelle ostie sono state consacrate perchè diventino cibo spirituale di molte anime - purtroppo se le anime non sono ben disposte e si accostano alla Santa Comunione quel cibo diventa veleno per colpa della persona. Così se l'anima non è in grazia deve prima confessarsi prima di ricevere Gesù. Questa cosa non fa piacere Gesù - Lui vorrebbe che si comunicassero tutti bene e non vorrebbe che le sue ostie diventassero veleno. Nella consacrazione Sacramentale devono esserci le Ostie da consacrare e ci dev'essere un sacerdote che consacri. E' importante capire le cose.

La vita della Volontà di Gesù, succede che più ci sarà (atti) più bene farà da un punto di vista oggettivo, è chiaro che da un punto di vista soggettivo la vita che la divina volontà è si comunicherà alle creature in proporzione alle loro disposizioni. Molti sono mal disposti ma non è un buon motivo per non consacrare e non compiere gli atti. Gli atti nella DV vanno moltiplicati e non è la stessa cosa farne 10 o farne di più. A Luisa gli è stato tolto l'impiccio di attività da fare però il problema è che Luisa..era una nullafacente? Noi abbiamo un'idea diversa figlia del nostro tempo: quand'è che ci sentiamo utili o non utili? Quali sono le cose produttive ed importanti e no?

Noi cristiani abbiamo delle idee molto diverso da quello del mondo. Chi vuole l'eutanasia non ragiona come i cristiani, vede i malati e non ne capisce il senso, un malato (per i Figli di Dio) è colui che sta portando il peso con Gesù Crocifisso per cui il fatto stesso che soffra con rassegnazione sta facendo un bene alla Chiesa e al Mondo che neanche il Papa (con rispetto) può fare. Il ministero del Papa è necessario ma se non ci fosse chi prega e chi soffre è improduttiva la vita di Luisa?

".. Perciò ti ripeto che la tua missione è grande, a missione più alta, più nobile, sublime e divina non potrei sceglierti.." Gesù

Gesù sta dicendo: nessun essere umano sul Pianeta terra (salvo qualche eccezione cioè la Madonna); è più importante Luisa di San Francesco? Noi siamo colpiti dalle cose che appaiono all'esterno ma le cose più grandi sono quelle che non si vedono. La Consacrazione è stata fatta in silenzio per un sacco di tempo - aiuta entro in certi limiti - , comunque non si ha la percezione della vita di Gesù.

Gli atti nella DV è facile compierli, non occorrono sacerdoti o ostie. Questo è una scelta di campo (compiere gli atti nella DV,ecc..) perchè le operazioni più efficaci non sono quelle esterne - sono necessarie perchè la Chiesa non va avanti ad atti nella dv perchè occorrono scelte ed azioni materiali - ma quel'è la cosa più importante? Quale sarà una giornata utile e proficua? Sarà in base alle opere esterne che ho fatto? Carità, ecc... va bene ma sono le più importanti - se ho fatto un'opera di carità controvoglia e ho fatto svogliatamente i miei doveri non è stata una grande giornata anche se più o meno quello che dovevo fare l'ho fatto -

".. Ah! sì, solo le anime che vivono nel mio Volere suppliranno a tutte le comunioni che non fanno le creature, a tutte le consacrazioni che non sono fatte dai sacerdoti; in loro troverò tutto, anche la stessa moltiplicazione della mia Vita Sacramentale.." Gesù

Perchè la vita sacramentale tante volte resta inceppata, non c'è chi faccia la comunione (ed è meno peggio non farla che farla con cattive disposizioni), c'è il problema che potrebbero mancare i sacerdoti e la vita sacramentale non ci sta proprio.

"..Quante volte resta inceppata la mia Vita Sacramentale nelle poche ostie in cui Io resto consacrato, perché pochi sono i comunicandi, altre volte mancano sacerdoti che mi consacrino e la mia Vita Sacramentale non solo non resta moltiplicata quanto vorrei, ma resta senza esistenza. Oh! come il mio amore soffre, vorrei moltiplicare la mia Vita tutti i giorni in tante ostie per quante creature esistono, per darmi a loro, ma invano aspetto, la mia Volontà resta senza effetto, ma ciò che ho deciso, tutto avrà compimento, perciò prendo un’altra piega e mi moltiplico in ogni atto vivo della creatura fatto nel mio Volere, per farmi supplire alla moltiplicazione delle Vite Sacramentali.." Gesù

E questa moltiplicazione non è altro che diffusione di Vita a disposizione di tutti.

"..Ah! sì, solo le anime che vivono nel mio Volere suppliranno a tutte le comunioni che non fanno le creature, a tutte le consacrazioni che non sono fatte dai sacerdoti; in loro troverò tutto, anche la stessa moltiplicazione della mia Vita Sacramentale.." Gesù

I parametri d'importanza che Gesù propone qua sono ben diversi da quelli che siamo ben abituati a riconoscerli come tali e questo ci fa comprendere come nella Vigna del Signore non ci sia possibilità di annoiarsi. Gli atti che non ho fatto ieri, ieri in questa vita terrena non torna più - non posso recuperare le mancanze e più ne facciamo meglio è. Pi la Sua vita resta moltiplicata e la sua Potenza Salvifica Operante (il mondo non lo salvano le chiacchiere ma il contatto che il mondo stabilisce con Dio) e noi dobbiamo fare in modo che il contatto si faccia in ogni possibili. Noi dobbiamo essere cooperatori del Creatore per diffondere la Vita.

MEDITAZIONE SULLA DV DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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