giovedì 12 marzo 2020

Cosa c’è nel nostro cuore

Dinanzi a Luisa che protesta la propria miserie e debolezza e l’inutilità di una vita assolutamente ordinaria, senza nulla di esterno ed eclatante, Gesù ribadisce come la vita nella Divina Volontà sia tutto interiore e come, in questo senso, oltremodo eloquente è l’esempio di Maria Santissima. Avere il coraggio di guardare bene cosa c’è dentro il nostro cuore. Libro di Cielo, Volume 14, 16 Marzo 1922, Giovedì 3 Ottobre 2019

16 Marzo 1922 Il vivere nella Divina Volontà non ha nulla di grande all’esterno, tutto si svolge fra l’anima e Dio

Meditazione sull'importanza della vita interiore e nascosta - sarebbe bene approfondire questo tema che non è mai sufficientemente sviscerato per comprendere alcune sottili dinamiche interiori umane, emotive e psicologiche sulle quali il don crede che il diavolo ci soffi per farci uscire dalla divina volontà.

Continuando il mio solito stato, stavo pensando tra me: “Mi sento la più cattiva di tutti, eppure il mio dolce Gesù mi dice che i suoi disegni sopra di me sono grandi, che l’opera che fa in me è tanto importante che non vuole affidarla neppure agli angeli, ma Lui stesso ne vuol essere il custode, l’attore e lo spettatore, eppure, che cosa faccio di grande? Nulla, la mia vita esterna è tanto ordinaria che sembra che la faccia al disotto degli altri.” (Luisa)

Si parte dalla constatazione di Luisa delle grandi cose che Gesù gli dice (l'opera che fa in lei è più importante e che non la dà nemmeno agli Angeli talmente sia grande) e dall'altra parte la constatazione che (Luisa) non fa nulla di grande e si sente anche cattivella. Una vita esterna ordinaria al di sotto degli altri - Luisa era inferma e quindi non aveva grandi capacità di fare le azioni ordinarie neanche quelle che faceva la Madonna e come sempre Gesù porta l'esempio della Madonna mai sufficientemente pensato (basterebbe pensare anche alla vita di Gesù - 30 anni nascosto e 3 di vita pubblica). Molti si chiedono come mai tutto questo tempo? Un parroco deve stare circa 6 anni in una parrocchia per poter fare qualcosa di buono - domande umane ma non campate in aria.

Gesù qua ribadisce che cos'è importante ai Suoi occhi,non quello che si fa ma come lo si fa e perchè lo si fa. E perchè per noi sono così importanti le azioni esterne? Quando ci sentiamo inutili e sentiamo di non aver avuto successo o di non essere riusciti a fare qualcosa di buono...da cosa dipende questo bisogno che noi abbiamo di fare qualcosa di visibile dall'esterno? Dobbiamo chiedercelo. Non sarà forse per attirare stima, considerazione, affetto, riconoscimenti, lodi ed onore da parte delle altre creature e se questo fosse non dipenderà che cerchiamo (passi del Vangelo) di vivere sotto gli occhi delle creature e non di Dio?

Nel libro l'Imitazione di Cristo - i monaci solitari stando soli dal mattino alla sera, cosa fanno? Vivono sotto gli occhi di Dio. Cosa fanno di straordinario? Qualche lavoro manuale per mantenersi, forse qualche esercizio penitenziale e cucinano...ma quanti anni di vita ci restano? Lo stile del nostro agire (non dobbiamo diventare tutti monaci) dev'essere uguale. Il Monaco è colui che vive sotto gli occhi di Dio, non soltanto non gli importa di quello che gli appare all'esterno ma quello che appare all'esterno nemmeno gli interessa - non gli interessa avere riscontri del proprio operato perchè ha fatto una scelta drastica di piacere al Creatore. E per far ciò non occorre fare chissà cosa ma occorre fare solo quello che vuole il Creatore e fatto bene.

Adesso che ci sono i dibatti sui fine vita, sull'eutanasia ecc... Quanto è estranea la mentalità del mondo a quella cristiana? E' inutile una vita di una persona che sta soffrendo a letto? Ha senso la sua sofferenza? E' meglio porvi fine o è la sua parte di vita più importante perchè con la sua sofferenza si stanno realizzando delle grandi cose (anche se la persona non è consapevole). La facilità con cui andiamo a cercare le cose all'esterno è che noi non abbiamo percezione sensibile del fatto che Dio ci guarda - non nel senso oppressivo come una telecamera di sorveglianza - ma ci guarda con occhio di innamorato. Solo che questa esperienza non cade sotto la percezione sensibile e siccome noi siamo uomini carnali - non vuol dire lussoriosi di per sè - la carnalità vuol dire essere terra terra legati al tangibile - ho bisogno che qualcuno mi dica bravo altrimenti sto male. Ma perchè qualcuno mi dica bravo devo fare qualcosa per farmelo dire. Quante volte nel Vangelo Gesù dice di non praticare le nostre opere buone davanti agli uomini?

Cosa faceva la Madonna nella sua vita?

Figlia mia, si vede che senza il tuo Gesù non sai pensare, né dire altro che spropositi, anche la mia cara Mamma non faceva nulla di straordinario nella sua vita esterna, anzi apparentemente fece meno di qualche altro, Lei si abbassava alle azioni più ordinarie della vita, filava, cuciva, spazzava, accendeva il fuoco, chi mai avrebbe pensato che Lei era la Madre d’un Dio? Le sue azioni esterne nulla additavano di ciò e quando mi portò nel suo seno, contenendo in Lei il Verbo Eterno, ogni suo moto, ogni azione umana riscuoteva adorazione di tutto il creato, da Lei usciva la vita e la conservazione di tutte le creature, il sole pendeva da Lei ed aspettava la conservazione della sua luce e del suo calore, la terra lo svolgimento della vita delle piante, tutto si aggirava intorno a Lei, Cieli e terra stavano ai suoi cenni, eppure chi vedeva ciò?..." Gesù

La vita della Madonna era una vita grama? Piccina? E noi che ci aspettiamo dalla vita? Cosa sarebbe bello fare? Cos'è che fa grande una vita agli occhi di Dio? Qua si apre un conflitto tra mentalità cristiana/divina e mentalità umano/mondana molto forte. Perchè ci sono direzioni completamente opposte. E nella Madonna i più grandi misteri, la Madonna ha portato nel grembo il Creatore dell'Universo. Tutto quello che Lei viveva con Dio non lo sapeva nessuno.

In molti ci provano a pregare ma non sentono nulla. Fino a quando c'è questa ricerca di gratificazioni, di affetti e di gratificazioni / quanti esseri umani passano la vita in stato di elemosina perpetua - tutto quello che fanno lo fanno per raccogliere un pò di stima. Come faccio a rendermi conto se anch'io sto elemosinando qualcosa? Da come reagisco quando qualcosa non mi arriva - una mancata gratificazione - dobbiamo farci attenti alle nostre reazioni. Tu guarda questo non si è fatto sentire, neanche una telefonata (si capisca bene il senso di queste cose) -- pensiamo alla promozione del laicato che consiste nel trovare palcoscenici sacri a persone che stavano in platea a vedere lo spettacolo (la Messa) (capiamo bene). Prima soltanto il Sacerdote stava all'altare e adesso ci sono altre persone - i ministri straordinari, diaconato permanente ecc.... non si mette in discussione ciò ma cosa c'è dietro a queste cose? Semplicemente una smania di apparire non perchè sia cattivo ma perchè qualcuno non si sente utile o considerato.

Agli occhi di Gesù questo è apparire agli occhi degli uomini (va detto che non sempre neanche il diretto interessato se ne rende conto), quell'azione santa agli occhi umani, di fronte a Dio quanto vale?

"..Le azioni esterne non mi appagano, né mi piacciono se non partono da un interno di cui Io formo la vita..." Gesù

E come si vede questa cosa? Da quanto siamo attaccati, se arriva un'altra persona (ad esempio) a leggere la prima lettura e divento una belva perchè c'è qualcuno che mina la mia esclusiva capisco che sono attaccato. Questo incarico il parroco l'ha dato a me - quando l'altro lo si percepisce come una minaccia - l'altro mi ruberà qualcosa -. Mi toglie il lavoro, tutte queste cose dobbiamo pensarci. Quanti quando fanno l'esame di coscienza - se una persona cerca di vivere in contatto con Dio qualche piccola mancanza la può avere però ci rendiamo conto che facciamo cose perchè siamo attaccati a certe cose? In tutte noi - almeno in parte - c'è questo problema. Sicuro. E se non c'è dovrai dare grandi dimostrazioni a te stesso e a Nostro Signore che permette qualche prova per farci capire cosa c'è nel nostro cuore. Noi alla prova dei fatti lo facciamo vedere se c'è o no, Lui lo sa già ma siamo noi che dobbiamo capire se c'è o no.

Un'uomo di Chiesa - quando il Papa parla degli arrampicatori o dei carrieristi - sarà grande di fronte al Signore quanto più incarichi prestigiosi ricopri o (santo Curato d'Ars ha avuto una piccolissima parrocchia) sei Santo? Piccoli esempi però sono importanti, Gesù vede quanti Atti di Amore hai fatto a Lui, quanti atti nella DV hai fatto, quanto attento alle Sue ispirazioni, ai suoi consigli e a stare in ascolto di Lui e questo è ciò che conta al Signore. Il nostro Padre Spirituale è bene che sappia queste cose per poter incoraggiare queste cose o cambiarne altre. E fuori dal confessore non deve sapere nessuno di ciò che accade. Come il Totus Tuus. Se poi Dio vuole che tu diventi una persona importante, tu diventerai questa persona importante a patto che sia fatto nella DV. Impariamo a conoscere profondamente ciò che anima il nostro agire.

"..Ora, qual è dunque la tua meraviglia se la tua vita esterna è tutta ordinaria? Io sono solito coprire con le cose più ordinarie le mie opere più grandi, affinché nessuno me le additi ed Io resto più libero d’operare e quando ho compiuto tutto faccio delle sorprese e le manifesto a tutti, facendo stupire tutti. Ma è certo che l’opera che faccio in te è grande, ti par poco che faccia correre tutti i tuoi atti nella corrente del mio Volere e che la corrente del mio Volere corra nei tuoi? E mentre queste correnti corrono, fanno un atto solo con tutti gli atti delle creature, facendo scorrere su tutti un Volere Divino, facendosi attore di ogni atto di ciascuno, sostituendo per tutti un atto divino, un amore, una riparazione, una gloria divina ed eterna? Che la corrente d’una volontà umana stia in continui rapporti con una Volontà Divina e che una sbocchi nell’altra? Figlia mia, quello che ti raccomando è che sia attenta e mi segua fedelmente.” Ed io: “Amor mio, questi giorni sono state tante le circostanze, che mi sentivo distratta.” E Lui: “Perciò sii attenta, perché quando ciò che fai non scorre nel mio Volere, succede come se il sole arrestasse il suo corso e quando sei distratta formi le nuvole innanzi al sole e tu resti oscurata, però quando le distrazioni sono involontarie, basta un atto forte e deciso della tua volontà di correre nel mio Volere, per far mettere in corso il sole e per fugare le nubi come rapido venticello , per fare splendere più bello il Sole del mio Volere.” Gesù

Sintonizziamoci su queste frequenze, perchè se non c'è vita interiore non solo non c'è vita nella DV ma non c'è vita cristiana e la vita di fede può diventare una copertura dei nostri complessi dei nostri fallimenti, paure, carenze affettive. Noi possiamo fingere molto bene ma Dio sa bene e se accettiamo ad entrare dentro di noi stessi ed ascoltare bene la nostra coscienza.

MEDITAZIONE SULLA DIVINA VOLONTA' DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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