domenica 15 marzo 2020

Colei che pianse ogni nostra colpa e amò Dio per tutti e per ciascuno

Gesù rivela come il regno della Divina Volontà vivente e operante in Lui e Maria precedette e fu l'origine del regno della Redenzione. La Vergine, fin dal primo istante, amò Dio in in ogni creatura e pianse con dolore divino ogni singolo peccato di ogni creatura umana e amò Dio con mari d'amore divino per sé e per tutti. Stringersi a Lei per implorare la Divina Volontà (Volume 33, 6 Maggio 1934 e 12 Aprile 1935). Meditazione mariana in occasione della memoria della Beata Vergine del Santo Rosario (e Regina della Vittoria), tratta dai brani dedicati alla Divina Maria del Libro di Cielo della Serva di Dio Luisa Piccarreta, Lunedì 8 Ottobre 2019

6 Maggio 1934 Primo scopo della Redenzione, ripristinare la vita della Divina Volontà nella creatura. Come Dio fa le cose minori per dare il posto alle sue opere maggiori

"..quindi come Io avrei potuto venire a redimere senza restituire questi diritti alla mia Volontà? Per venire a redimere furono restituiti questi diritti nella mia Madre Celeste, nella mia Umanità e solo perché ebbi questi primi diritti potetti venire a redimere, altrimenti non avrei trovato né la via, né il luogo dove scendere; la mia Umanità si compromise con Essa, di restituirle a via di pene, questi diritti, di farla regnare a suo tempo nell’umana famiglia. Perciò tu prega ed, unita a me, non risparmiare il sacrificio della tua vita, per una causa così santa e divina e fatta di amore più eroico e grande verso tutte le creature». Onde sono rimasta impensierita per ciò che sta scritto sopra e pensavo tra me: come può essere, che mentre dice che il fine primario della sua venuta sulla terra, fu stabilire il regno della Divina Volontà, sebbene fosse connessa insieme la Redenzione e intanto, mentre i frutti della Redenzione si vedono abbondantemente, non si vede quasi nulla ancora di quelli del suo Fiat regnante? E Gesù ha soggiunto: «Figlia mia, sarebbe assurdo e contro l’ordine Divino, non dare il primato alla nostra Volontà, come difatti noi demmo. Posso dire che prima incominciò il regno della Volontà Divina nella mia Madre Celeste, poi nella mia stessa Umanità, che possedeva tutta la pienezza della Volontà Suprema e poi venne la Redenzione e siccome Io e la Regina del Cielo, in virtù di questo regno che possedevamo nel suo pieno vigore, rappresentavamo tutta l’umana famiglia, eravamo come capi per riunire tutte le membra sparse, perciò potette venire la Redenzione. Fu proprio dal regno della mia Volontà che uscì la Redenzione, se Io e mia Madre non l’avessimo posseduto, sarebbe stato un sogno e sarebbe restato nella nostra mente Divina. Ora essendo Io il Capo, il Re, il Salvatore ed il vero sacrificatore del genere umano, ciò che c’è nel Capo, è giusto che abbiano le membra, ciò che possiede la Madre, hanno diritto di ereditare i figli, ecco perciò la Redenzione; il Capo vuol sanare le membra e vincolarle a via di pene e di morte per far fruire ad esse le virtù del Capo. La Madre vuol riunire i figli, farsi conoscere, per costituirli eredi di ciò che essa possiede, ecco la necessità del tempo, in modo che dal regno della mia Volontà uscì la Redenzione, come atto primo e la Redenzione servirà come mezzo potente per comunicare alle membra il regno che possiede il Capo, l’uno e l’altro si daranno la mano.." Gesù

12 Aprile 1935 Chi vive nella Divina Volontà lascia le sue spoglie, si riduce nel nulla ed il Tutto forma la sua vita nel nulla. Come ci amò la Celeste Regina nel suo concepimento, prodigi che fece il Volere Divino in Essa

Festa di ricordo della Madonna di Lepanto in cui fu impedito ai turchi la conquista dell'Europa. Questi brani ci aiutano (specie il secondo) ad entrare in alcuni aspetti fondamentali. Il primo dice: la Redenzione dell'Umanità si è compiuta come conseguenza dell'inizio del Regno della DV in Gesù e Maria come capostipiti delle nuove generazioni e fa comprendere l'ordine divino: il primato alla DV e poi tutto il resto e c'è anche un'ordine divino distinto: la rendenzione dell'Umanità non è limitata (come dice Gesù negli scritti) al perdono dei peccati (ed è già una cosa grossa) e ridare la Grazia santificante e quindi dare la possibilità di raggiungere la Salvezza; in un contesto di vita che rimane molto tribolato e triste. Per carità se non ci fosse stata la rendenzione saremmo stati perduti. L'opera della Redenzione è finalizzata non ad una vita vissuta come eterni malati o eterni convalescenti - ci reggiamo in piedi a stento senza commettere peccati mortali - Dio ha sognato una pienezza di vita maggiore. Questo non toglierà le tribolazioni e le croci dalla terra (c'è una legge del peccato qua sulla terra alla quale dobbiamo pagare il proprio tributo col dolore persone vissuto ed offerto e questo dobbiamo mettercelo bene in testa) però come la vicenda della Madonna (secondo scritto) non è solo dolore e tristezza è anche esperienza di amore immenso e quindi di letizie immense di questo amore divino vissuto e praticato ed esercitato anche in questo mondo.

".. Fu proprio dal regno della mia Volontà che uscì la Redenzione, se Io e mia Madre non l’avessimo posseduto, sarebbe stato un sogno e sarebbe restato nella nostra mente Divina.." Gesù

Il Regno della DV c'è stato in forma compiuta in due creature (Gesù e la Madonna) sulla Terra. Il capo - spiega Gesù - il Re e Salvatore ha conquistato un diritto (e anche la Madonna) che scende sulle membra.

"..Ora essendo Io il Capo, il Re, il Salvatore ed il vero sacrificatore del genere umano, ciò che c’è nel Capo, è giusto che abbiano le membra, ciò che possiede la Madre, hanno diritto di ereditare i figli, ecco perciò la Redenzione; il Capo vuol sanare le membra e vincolarle a via di pene e di morte per far fruire ad esse le virtù del Capo. La Madre vuol riunire i figli, farsi conoscere, per costituirli eredi di ciò che essa possiede.." Gesù

Gesù vuole che conosciamo anche Maria, in questi scritti. Le opere dei Grandi santi Mariani e chi abbia conosciuto le apparizioni mariane approvate ha già un quadro complessivo migliore. Nel Regno della Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà e in questi scritti comprendiamo bene.

"..La Piccola Regina, nell’atto del suo concepimento incominciò la sua vita insieme con la Divina Volontà e quindi insieme col suo Creatore, onde sentiva tutta la forza, l’immensità e la foga dell’amor Divino tanto che si sentiva sperduta, affogata d’amore, per cui non sapeva fare altro che amare Colui che tanto l’amava, si sentiva amata, tanto che Dio le diede la sua Volontà in suo potere da tenere come vita propria. Questo si può chiamare il più grande amor di Dio, l’amore più eroico, l’amore che solo può dire: non ho più che darti, tutto ti ho dato. E la piccola Regina si serviva di questa vita per amarlo per quanto era amata, non perdeva un istante senza amarlo e cercava di pareggiarlo nell’amarlo. Ora la nostra Volontà Divina che possiede l’onniveggenza di tutto, nulla le nascose, fece presente a questa Santa creatura tutte le umane generazioni, tutte le colpe che avevano fatto e che dovevano fare e fino dal primo istante del suo concepimento la Celeste piccina che non conosceva altra vita che la sola Volontà Divina incominciò a dolersi con dolore Divino, per ciascuna colpa di creatura, tanto che formava intorno a ciascuna colpa di esse un mare d’amore e di dolore Divino..." (Gesù - 12 Aprile 1935)

Gesù nel Vangelo dice beati gli afflitti perchè saranno consolati. Ci sono le lacrime sante e la Madonna ne ha versate tante. La Madonna ha iniziato a piangere fin dal primo istante. Noi cosa possiamo fare? Noi vediamo tanti peccati nel piccolo (un familiare che vive lontano da Dio , ecc..) o possiamo vedere peccati un pò più lontani da noi (diocesi, chiesa, nazione ecc..) e noi sappiamo che l'unico potere che abbiamo - con l'aiuto della Grazia di Dio - è toglierlo da dentro di noi. Ma per quanto riguarda le altre persone, a parte il libero arbitrio della persona, che possiamo fare? Ci abbiamo mai pensato una vita nella DV non può gradualmente cambiare le cose.

La DV aborrisce il peccato perchè è causa di distruzione e rovina ed è la massima (il peccato) forma di distruzione e di scelta lontana da Dio che è la morte di tutto e di tutti. A chi viene concesso il perdono dei peccati? A chi si pente? A chi piange per i propri peccati e la Chiesa insegna che quando c'è il pentimento perfetto - la confessione dobbiamo farla lo stesso perchè non sappiamo se ci siamo pentiti perfettamente dei nostri peccati - il perdono di Dio arriva immediatamente (quando c'è il sincero pentimento). Non arriva il perdono di Dio se non c'è il pentimento facessi anche 100 confessioni. La Madonna che ha fatto? Ha pianto tutti i peccati miei e tuoi (che leggi), la Madonna li ha pianti per me e ha amato Dio per me. Un peccato è un No a Dio. Servire Dio è la conseguenza dell'amore. Dio ci ha creato per conoscerlo, amarlo e servirlo, se conosco Dio lo amo e se lo amo lo servo.Quindi non servire Dio è conseguenza del disamore. Noi quando amiamo qualcuno veramente siamo disposti a fare qualsiasi cosa e sacrificio.Siccome ogni peccato è un NO detto a Dio è una tragedia e altre cose serie non ci sono. L'altra cosa serie è piangere di amore perchè non possiamo vedere la persona che amiamo.

Nella mistica cattolica c'è il dono della lacrime, non è essere piagnoni o depressi ma è il dono di piangere santamente, sono pianti ben spesi. Mentre la Madonna non perdeva un'istante per amare Dio, noi possiamo dare tutto ma dare la propria Volontà è un discorso diverso. Possiamo dargli i soldi, i beni, il nostro onore, possiamo rinunciare al successo, ai piaceri di questo mondo ecc.. ma tu non hai mai dato nulla a Dio fino a quando non gli hai dato la tua Volontà (sul serio). Non avere più volontà personale e non muoverti se non in vista di ciò che Lui vuole. La Madonna nella sua vita fece non solo per sè ma anche per ciascuno di noi. Era talmente intensa questa esperienza di dolore e di amore che se la DV non l'avesse sostenuta sarebbe morta di colpo.

"..Perciò la Santa Verginella fin dal primo istante della sua vita fu Regina di dolore e d’amore, perché la nostra Volontà che tutto può, Le diede tal dolore ed amore che se non l’avesse sostenuta con la sua potenza, sarebbe morta per ogni colpa e sarebbe stata tante volte consumata d’amore per quante creature fossero esistite..." Gesù

Ecco perchè dobbiamo avere dei sentimenti di gratitudine nei confronti della Madonna. Noi non dobbiamo dimenticare mai queste cose, noi lo sappiamo che la Madonna ha pregato per noi e ha cooperato per la nostra redenzione (anche se non c'è ancora un dogma specifico) le sappiamo queste cose ma queste dimensioni particolareggiate (non dice qualcosa di nuovo ma dettaglia e scende nei particolari). Ogni peccato ha fatto piangere la Madonna. E questo fa comprendere il grande bene che Dio ha donato attraverso la Madonna e adesso dovremmo metterci in ginocchio dalla Madonna per implorare che la DV (principio e fonte della grandezza della Madonna) arrivi.

Perchè è così potente la preghiera del Santo Rosario? Contempliamo i misteri della Redenzione (che noi sappiamo che sgorgano attraverso la vita nella DV compiuta dalla Madonna e da Gesù) e dall'Annunciazione e Glorificazione della Madonna noi meditiamo su questi misteri. Noi diamo Gloria a Dio pregando il Padre Nostro e con le AVE MARIA chiediamo la Sua Intercessione -e dal momento che Dio ha dato tutto tramite la Madonna - Dio darà attraverso la Madonna. Dio guarda alla Madonna alle cose che ha fatto e come lo ha fatto e alla sua intercessione nulla nega.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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