sabato 14 dicembre 2019

La nostra volontà ci rende simili a Dio

Gesù rivela a Luisa come tutte le anime di ogni membro della razza umana fossero a Lui presenti durante l’ultima Cena. Gesù vuole l’alimento che può fornirgli la nostra volontà umana, che deve essere da noi ben conosciuta e apprezzata e che dobbiamo imparare ad esercitare bene e conformemente a quella Divina. Le verità che Gesù rivela devono essere masticate e digerite per formare il “sangue dell’anima”, ossia attentamente meditate e ritenute; altrimenti la vita della Divina Volontà non potrà formarsi nell’anima. Libro di Cielo, volume 13, 9-13 Ottobre 1921, Martedì 21 Agosto 2019

9 Ottobre 1921 Nell’uomo la volontà è ciò che più assomiglia al suo Creatore. La volontà umana è il deposito di tutto l’operato dell’uomo

Molti spunti di meditazione.

Figlia mia, mentre cenavo coi miei discepoli, non avevo solo loro intorno, ma tutta l’umana famiglia, avevo vicino a Me ciascuna creatura, le conobbi tutte, le chiamai per nome; chiamai anche te, ti diedi il posto di onore tra Me e Giovanni e ti costituii piccola segretaria del mio Volere e mentre dividevo l’agnello porgendolo ai miei apostoli, lo davo a tutti ed a ciascuno. Quell’agnello svenato, arrostito, fatto in pezzi, parlava di Me, era il simbolo della mia Vita e di come dovevo ridurmi per amore di tutti ed Io volli darlo a tutti come cibo prelibato che rappresentava la mia Passione, perché tutto ciò che feci, dissi e soffrii, il mio amore convertiva in cibo dell’uomo, ma sai tu perché chiamai tutti e diedi l’agnello a tutti? Perché anch’Io volevo il cibo da loro, ogni cosa che facessero volevo che fosse cibo per Me: Volevo il cibo del loro amore, delle opere, delle parole, di tutto.” Gesù

Gesù ci dice una buona notizia: Io e te (e gli altri membri della razza umana) che leggi eravamo presenti all'Ultima Cena e se Luisa stava al posto d'onore è lecito sperare che i figli della Divina Volontà stessero vicino a Gesù. Durante l'ultima cena prima di istituire l'Eucarestia ha consumato l'agnello pasquale consumato dagli ebrei prima dell'esodo. Era un agnello figurativo e Gesù è il vero agnello arrostito dal fuoco del suo amore infinito e fatto a pezzi subendo una violenza inaudita. Quell'ultima cena fu il compimento dei vecchi sacrifici e l'inizio dell'Eucarestia. Però Gesù spiega una cosa: una legge con il nostro rapporto con Dio. L'amore esige che entrambi si amino al massimo, ognuno gareggia per far star bene l'altro e si gode nel far felice l'altro e con Gesù è la stessa identica cosa. L'amore umano è l'immagine dell'amore sponsale di Gesù con ogni singola anima.

L'importanza della nostra volontà umana che ci rende simili a Dio, quando negli scritti (cosa fondamentalissima) si biasima la volontà umana Non in quanto facoltà spirituale creata da Dio perchè questa ci rende simili a Lui. Ma si biasima la volontà umana peccaminosa, la volontà umana che si oppone a quella Divina, in quanto vuole esercitarsi ed operare al di fuori o addirittura contro quella divina. Come si fa a vivere nella dv? Usando bene la volontà umana

"..Poi ha soggiunto: “La volontà nell’uomo è quello che più assomiglia al suo Creatore, nella volontà umana ci ho messo parte della mia immensità e della mia potenza e, dandole il posto d’onore, l’ho costituita regina di tutto l’uomo e depositrice di tutto il suo operato. Come le creature hanno le casse dove conservare la loro roba per tenerla custodite, così l’anima ha la sua volontà per conservare e custodire tutto ciò che pensa, che dice e che opera, neppure un pensiero sperderà. Ciò che non può fare con l’occhio, con la bocca, con le opere, lo può fare con la volontà, in un istante può volere mille beni e mille mali, la volontà fa volare il pensiero al Cielo, nelle parti più lontane e perfino negli abissi; si può impedire che l’uomo operi, che vede, che parli, ma tutto ciò lo può fare nella volontà e tutto ciò che fa e vuole, forma un atto e lo lascia in deposito nel suo stesso volere, oh! come la volontà si può estendere, quanti beni e quanti mali non può contenere? Perciò, soprattutto voglio il volere dell’uomo, perché se ho questo, ho tutto, la fortezza è vinta.” Gesù

Ti possono impedire di vedere o darti una coltellata, tagliarti le mani, la lingua ecc.. ma la volontà fino a quando noi non moriamo non ce la può toccare nessuno e con la volontà - cosa sono i giri? atti attuali? le fusioni? sono atti della nostra volontà - ma un'atto della nostra volontà rimane per sempre.

Io posso dire con un'atto della mia volontà (esempio) Gesù, mi fondo in te, prendo tutti gli atti che Tu hai fatto in tutto l'Universo, le Galassie, in tutte le stelle e dovunque e ti porto l'amore e la gloria nella divina volontà di tutto quanto l'Universo. Quanto ci ho messo? Le galassie sono cose enormi ma con la mia volontà raggiungo tutto in due secondi e porto tutto. Con la mia volontà posso in un'istante ricordare tutta la mia vita o ho avuto una sofferenza 10 anni fa? posso andarla a prendere e posso offrirla al Signore come se la stessi vivendo adesso / il Signore 2 anni fa mi ha fatto una grazia? Io posso riprendere quel momento, la rivivo e ne ringrazio il Signore come se la stessi vivendo adesso. Io con la mia volontà posso dire a Gesù: in questo momento ti voglio consolare, ti voglio nutrire del mio amore, ti voglio riparare (facendo una riparazione) fuso con la dv e voglio che questa penitenza sia offerta per tutti. Se non posso fare una penitenza, posso fondermi con la divina volontà e prendere tutte le penitenze di Gesù, della Madonna e di tutti quanti i Santi e farle mie adesso e offrirle al Signore nella dv. Gesto graditissimo al Signore. Dio, basta che voglia qualcosa ed è fatto. Comprendiamo bene quanto è importante la volontà umana

Noi saremo giudicati da Dio sui nostri atti volontari da Dio, pensiamo nella dv bisogna imparare a discernere i peccati di pensiero. Quando un pensiero mi frulla per la testa - un pensiero spontaneo non è un'atto volontario. Io posso volere pensare a qualcosa o ho un pensiero che mi frulla per la mente (frutto non della mia volontà) - ok - ma dopo posso decidere se assecondarlo e svilupparlo o no. Se è balordo lo si deve cacciare se è bello lo accolgo e lo coltivo. Molti atti della nostra volontà li compiamo senza rendercene conto. Gesù qua ci dice: la volontà contenere infiniti beni o mali, può essere un cibo prelibato o una coltellata per ferirlo o ucciderLo; tutto si gioca nella nostra volontà. Il libero arbitrio è stato dato agli esseri umani con ragione e noi continuamente stiamo esercitando la nostra volontà. Chi comprende bene e chi veramente ci entra alla grande, come faccio io a capire bene? (continua di sotto)

13 Ottobre 1921 Tutte le parole di Gesù sono fonti che portano e zampillano alla Vita Eterna

Non basta che leggi, non basta che tu ascolti questa meditazione tu le devi masticare tragurgitare e digerire per prendere la sostanza e prendere la massa del sangue

Figlia mia, ogni volta che Io ti parlo intendo aprire una fontanina nel tuo cuore, perché tutte le mie parole sono fonti che portano e zampillano alla Vita Eterna, ma perché si formino queste fonti nel tuo cuore, tu ci devi mettere anche del tuo, cioè, devi masticarle ben bene per poterle trangugiare nel tuo cuore ed aprirvi la fonte. Col pensarle e ripensarle tu formi la masticazione; quando le dici a chi ha autorità su di te e ti viene garantito che è parola mia, tu senza dubbio la ingoi ed apri la fonte per te e, nei momenti del bisogno te ne servi e bevi a larghi sorsi alla fonte della mia verità; con lo scriverle apri i canali che possono servire a chiunque vuole dissetarsi, per non morire di sete..." Gesù

Il processo dell'alimentazione, il cibo lo dobbiamo masticare perchè non ci passa intero per la gola e poi avviene il processo di trasformazione e diventa sangue ed energia e quello scarto viene espulso. E tutte queste cose dobbiamo farle altrimenti rimangono discorsi campati in aria. Con gli scritti non serve farsi l'overdose; leggiti un brano due brani massimo al giorno e meditali non di più. Non è semplicemente l'ascolto di una catechesi ma è una meditazione e bisogna portarsela in tutta la giornata. la Volontà umana è l'unica cosa nostra, la saluta è del Signore non nostra e così il benessere ecc.. i beni non sono nostri (la parabola del ricco stolto) cosa pensiamo di avere? il lavoro possiamo perderlo; una persecuzione potrebbe impedire ai sacerdoti di dire messa. La mia volontà potrei usarla anche in carcere e santificare ogni cosa in continuazione e capiamo perchè Gesù, in alcuni passi, dice (capiamo bene) la mia Volontà è più dei Sacramenti: certo che la Messa è la cosa più grande che esista nell'Universo, ringraziamo il Signore se ci possiamo andare tutti i giorni ma non è garantito in eterno. E se non ci potessi andare? Se non dipende dalla mia volontà avrai altro che ti garantisce la Santità, la Volontà divina la trovi dovunque e in ogni istante posso baciare le piaghe di Gesù ecc.. in qualunque momento. Questo è un punto fondamentale non soltanto nella vita nella dv ma in generale; gli uomini fanno una montagna di atti volontari sconsiderati perchè non sono riflessivi, non entrano in sè stessi, non ascoltano la propria coscienza, non sanno confrontarsi con Gesù, ecc.. che sono operazioni volontarie.

(Luisa)"..Ora, mentre scrivevo, pensavo tra me: “E’ da un po’ di tempo che il mio dolce Gesù non mi parla della sua Santissima Volontà, ma di altre verità, io mi sento più portata a scrivere sul suo Santissimo Volere, ci sento più gusto e come se fosse cosa esclusivamente mia e mi basta il suo Volere per tutto.” Ed il mio sempre benigno Gesù, nel venire, mi ha detto: “Figlia mia, non ti devi meravigliare se provi più gusto e ti senti più portata a scrivere sul mio Volere, perché sentire, dire, scrivere sul mio Volere è la cosa più sublime che può esistere in Cielo e in terra, è quello che più mi glorifica e prende tutti i beni insieme e tutta la santità d’un colpo, invece le altre verità racchiudono ciascuna il suo bene distinto, si bevono a sorsi a sorsi, si salgono scalino a scalino, si adattano al modo umano, invece la mia Volontà, è l’anima che si adatta al modo divino, non sono sorsi che si bevono, ma mari; non scalini che si salgono, ma voli che prendono d’un batter d’occhio il Cielo, oh! la mia Volontà, la mia Volontà! Solo al sentirla da te mi porta tanta gioia e dolcezza e, sentendomi circondato dalla mia Volontà che contiene la creatura, come da un’altra mia immensità, sento tanto gusto che mi fa dimenticare il male delle altre creature, perciò devi sapere che grandi cose ti ho manifestato sulla mia Volontà; ma, non le hai ancora masticate bene e digerite, in modo da prendere tutta la sostanza, da formare tutta la massa del sangue dell’anima tua. Quando avrai formato tutta la sostanza, tornerò di nuovo e ti manifesterò altre cose più sublimi della mia Volontà e mentre aspetterò che tu digerisca bene, ti terrò occupata sulle altre verità che mi appartengono in modo che se le creature non si vogliono servire del mare, del sole della mia Volontà per venire a Me, si possano almeno servire delle fontanine, dei canali per venire a Me e prendere, per loro bene, le cose che mi appartengono.” Gesù

Noi possiamo sognare o avere l'ardire di pensare (e ce lo consente Gesù) di far dimenticare a Gesù - per qualche secondo, minuto o ora ecc.. - il mare delle altre creature. Lo possiamo fare se lo vogliamo. Mastica (Gesù dice), scrivere e parlare della dv significa non rimanere nel proprio egoismo. Perchè queste verità producano vita in te le devi digerire e masticare e questo vale per tutti e poi chi è chiamato alla Missione di far sgorgare delle sorgenti, vuol dire che qualche anima troverà l'acqua per la vita eterna. I sacerdoti che sono incaricati di diffondere questa divina dottrina perchè se non lo fanno chiudono delle fonti anche per gli altri. Non tutti sono obbligati ma chi lo desidera deve avere la possibilità. Questo valeva per Luisa ma anche per noi.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento