giovedì 26 dicembre 2019

Il miracolo eternale della Divina Volontà

Splendida lezione di Gesù sulla santità nella Divina Volontà e il suo rapporto con gli altri generi di santità. Essa non è ancora abbastanza conosciuta. Immagini usate da Gesù. La santità nel Divin Volere è la grazia più grande che si possa ricevere, il miracolo più portentoso operato da Gesù. Solo conoscerla è già dono immenso e straordinario. Vivere in essa dà luogo ad un miracolo “eternale e continuato”, sconosciuto da tutti ma conosciuto da Dio, intercorrente nel segreto tra Dio e l’anima, a confronto del quale tutti i miracoli esterni, anche i più prodigiosi, sono solo “ombre di miracoli”. Libro di Cielo, volume 13, 12 Novembre 1921, Mercoledì 28 Agosto 2019

12 Novembre 1921 La santità nel Divin Volere non ha confini, è la santità che più si avvicina al Creatore, avrà il primato su tutte le altre santità e sarà la loro vita

Questo brano è molto semplicemente e candidamente stupendo. E' un'altra pietra miliare nella conoscenza della santità nella Divina Volontà, santità che non è conosciuta ancora.

Figlia mia, la santità nel mio Volere non è conosciuta ancora, ecco perciò le meraviglie che si fanno, perché quando una cosa è conosciuta,.." Gesù

Bisogna conoscerla bene e comprenderla bene perchè qua stiamo di fronte come Gesù spiega ad un miracolo continuo

Che miracoli, che miracoli! Non è forse il più gran miracolo il fare la mia Volontà? La mia Volontà è eterna ed è miracolo eternale che non finisce mai, è miracolo di ogni istante che la volontà umana abbia un connesso continuo con la Volontà Divina. Il risorgere i morti, dar vista ai ciechi ed altro, non sono cose eterne, sono soggette a perire, perciò si possono chiamare ombre di miracoli, miracoli fuggitivi paragonati al miracolo grande e permanente di vivere nella mia Volontà. Tu non dar retta a questi miracoli; so Io quando convengono e quando ci vogliono.” Gesù

Gesù dice che il risorgere dai morti sono ombre di miracoli, questa è robetta perchè Lazzaro è morto di nuovo. Ha ricominciato la sua povera vita terrena (Lazzaro) è diventato Vescovo ma poi è morto. Gesù quando parla è il Logos di Dio, quindi Colui che è La Parola sa bene usare le parole, noi facciamo spesso discorsi a vanvera, parliamo in modo inopportuno ecc... ma Gesù no. Gesù dice che grazia più grande non può darci è vero e se dice che questa santità non è conosciuta e perciò si fanno tante meraviglie - era vero allora ed è leggermente un pò meno vero di oggi - in giro si vedono alcuni totali travisamenti della vita nella divina volontà. Per comprendere bene questo mondo bisogna leggere e meditare bene questi scritti capendo l'italiano e dobbiamo penetrare bene lo spirito. Gesù fa subito una premessa:

"..Tutte le santità simboleggiano qualche cosa di cui è sparso il creato: ci sono le santità che simboleggiano i monti, altre gli alberi, altre le piante, il piccolo fiore, le stelle e tante altre similitudini. Tutte queste santità hanno il loro bene limitato ed individuale, hanno il loro principio, come anche la fine, non possono abbracciare tutto e far bene a tutti, come non lo può un albero ed un fiore. Ora, la santità nel mio Volere simboleggerà il sole, il sole è stato e starà sempre e sebbene ebbe un principio nell’illuminare il mondo, essendo lui luce che ebbe origine dalla mia luce eterna, si può dire che non ha principio...." Gesù

Nella Sua Chiesa ci sono tante forme di santità, tutte belle, i Francescani che santità simboleggiano nella Chiesa? i fiori? qualche albero? non lo sappiamo e i domenicani? ecc.. sono tutte cose buone e itinerari belli ma qual'è il limite? che hanno un bene limitato ed individuale. Il don che commenta questa catechesi ha frequentato ambienti specifici antichi e moderni e sono cose più o meno belle ma si coglie sempre in esse (senza offesa per nessuno) questa dimensione limitata. E questo limite diventa una gabbia. Perchè il fiore più bello del mondo (esempio) è bello sì ma si potrebbe dire che senza quel fiore il mondo cesserebbe di essere? Stesso discorso per gli altri elementi. Il mondo diventerebbe più brutto ma non sarebbe la fine del mondo. E se invece togliamo il Sole? La vita cesserebbe di esistere. Nessun processo vitale potrebbe rimanere sulla terra.

".. Il Sole fa bene a tutti, si estende a tutti con la sua luce, non particolareggia con nessuno; con la sua maestà e col suo dominio impera su tutto e dà vita a tutto, anche al più piccolo fiore, ma silenziosamente, senza rumore e quasi inosservato..." Gesù

E questa è la Santità delle santità, le altre sono santità limitate ed individuali. Qua alla fine si arriva alla necessità di dire: che cosa sono queste cose? sono chiacchiere? Invenzioni di Luisa che ha però avuto solo la prima elementare? O c'è qualcosa di vero? Quando si ha la grazia ( "..Qual grazia per te il conoscerla!"..Gesù) solo per star ascoltare questa meditazione è nel numero di coloro che per Grazia di Dio si sono imbattuti in questa catechesi. Già il conoscerela e sapere che esiste una cosa del genere. Poi però bisogna muoversi e scegliersi.

"..Ora, la santità nel mio Volere, simboleggiando il sole, uscirà dal centro della mia santità; sarà un raggio partorito dalla mia santità che non ha principio, sicché queste anime esistevano nella mia santità, esistono ed esisteranno, erano insieme con Me nel bene che facevo, mai uscivano dal raggio in cui le avevo messe fuori alla luce, non partendosi mai dal mio Volere Io mi trastullavo con loro e mi trastullo tuttora... In questa santità Io vedo le mie ombre, le mie immagini sorvolare su tutta la terra, nell’aria, nel Cielo, perciò amo ed amerò il mondo, perché aspetto che la mia santità abbia l’eco sulla terra, che i miei raggi escano fuori alla luce e mi diano gloria completa, restituendomi l’amore, l’onore che gli altri non mi hanno dato. " Gesù

Cioè queste anime hanno fatto tutto con Gesù così come esse nel tempo storico che vivono si portano Gesù con loro e fanno tutto con Lui. "...Io vedo le mie ombre, le mie immagini sorvolare su tutta la terra, nell’aria, nel Cielo.." l'abbiamo visto nelle meditazioni di ieri. La moltiplicazione della vita di Gesù, ogni qualvolta si entra nel Volere di Gesù c'è una moltiplicazione della vita di Gesù

"..Grazia più grande non potrei farti, miracolo più portentoso non potrei operare in te; sii attenta, figlia mia, raggio mio, perché ogniqualvolta tu entri nel mio Volere ed operi, succede come il sole quando batte sui vetri, in essi si formano tanti soli, così tante volte ripeti la mia Vita, la moltiplichi, dai nuova vita al mio amore.” Gesù

Quante ostie ci saranno nei tabernacoli del Mondo adesso? Quante ostie ci sono state nel corso della storia? Gesù consacrato, anche un frammento di essa, Misterium Fideii, ogni ostia è Gesù lo stesso tale e quale che è seduto in Cielo con l'unica differenza che non occupa lo spazio con le membra fisiche ma con gli accidenti del pane fino a quando non sono consumate. Ma è Lui tale e quale. Beato a chi ci crede e guai a chi non ci crede.Come si moltiplica? con un'atto della DV che passa attraverso i suoi sacerdoti. Un'atto nella DV vai a distribuire la vita di Gesù dovunque e Gesù raggiunge, opera e dovunque tutto. Quasi sempre Gesù trova porte chiuse ma l'azione è comunque prodotta e cosa fanno queste anime? Restituiscono l'amore e l'onore che gli altri non danno a Gesù. Succedono due cose: il sole con tutto il bene che fa, non ci pensa nessuno - ma chi ci pensa al beneficio che il sole ci dona? ci pensiamo solo per lamentarci del caldo d'estate, è inosservato ma fa niente. La bellezza di questa santità: non c'è nessun pericolo di superbia e neanche il pericolo di andare a stuzzicare quel sensazionalismo di vedere cose strane o grandi. Appena si sente il Veggente X o il Carismatico Z (si capisca bene, ci sono persone autentiche che fanno un sacco di bene ecc...), non possiamo andare appresso al sensazionale di vedere che in realtà noi non ci crediamo e dobbiamo vedere qualcosa di grosso per crederci. Gesù dice nel Vangelo: se vedete prodigi non ci credete.

Qua si fa un bene immenso e nessuno sa da dove arrivi il bene, il bene prodotto nella DV arriva anche a quelli vissuti nel Medioevo e il tutto passa tra l'anima e Dio. Chi è l'anima che vive nella DV, è quella per la quale gli appoggi umani non esistono più. Ha rinunciato a cercare la terra sotto i piedi e si appoggia in Dio, la sua vita è vissuta in Dio h24. Non c'è un'appoggio (importanza del distacco, del non cercare affetto dalle creature, l'approvazione delle creature, non fare mai le cose davanti ai loro occhi per piacergli o per compiacerli ecc...) questi sono presupposti e invece sono sempre più intensi i rapporti con Dio; all'anima interessa cosa pensa di Dio del suo operato e della sua vita. E all'anima interessa la gloria di Dio e questa anima agisce ed opera nascosta agli occhi di tutti.

Il miracolo eternale della Divina Volontà. Quali sono i miracoli più grandi? Una conversione, san Tommaso d'Aquino dice che la conversione di un peccatore è l'opera più grande della Creazione dell'Universo. Conversione del peccatore o che Gesù scende nell'Eucarestia? Sta a noi vedere se e come e quando incanto ci crediamo o no.

MEDITAZIONE SULLA DIVINA VOLONTA' DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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