sabato 20 gennaio 2024

Possedere la Divina Volontà

Gesù spiega come tutte le creature godono degli effetti degli incessanti atti della Divina Volontà, ma ben pochi la possiedono ritenendo in sé la natura stessa di ogni bene. Esempi del sole e dell'occhio umano. Libro di Cielo, Volume 33, 28 Aprile 1934, Giovedì 18 Maggio 2023

28 Aprile 1934 Come la Divina Volontà in ogni atto che fa, chiama tutte le creature per dare il bene che il suo atto contiene. Esempio: il sole.

Brano breve ma intenso. Ci sono alcuni punti da focalizzare e fermarsi un pò. Per prima cosa, Luisa dice come introduzione di trovarsi in questa eredità del Fiat.

Sono sempre nella mia cara eredità del Fiat, sento il suo dolce impero che mi tiene assorbita e tanto investita, che non mi lascia il tempo di dolermi delle privazioni del mio amato Gesù, per me, ahimè, troppo dolorose...." Luisa

Mano a mano che la vita di Luisa nella dv è cresciuta, la presenza sensibile di Gesù è andata gradualmente diradandosi senza scomparire del tutto e Gesù lo ha spiegato bene questo punto: la presenza sensibile di Gesù è un pò come - sotto certi punti di vista - come quando facciamo la comunione - cosa ha detto Gesù a Luisa? (punto molto travisato degli scritti). Chi vive nella dv è più che fare la comunione, io posso fare una grandissima comunione, come momenti di intimo amore con il Signore però finisce, può durare un'ora ecc... ma alla fine finisce. E' sempre così. Sia le grazie ordinarie e straordinarie sono sempre a tempo, se ti appare Gesù o la Madonna alla fine finisce...ed ecco perchè Gesù dice stare nella dv è più che fare la comunione. Non perchè la comunione sacramentale finisce o perchè non sia una cosa grande, se tu vivi nella dv instauri un tipo di relazione che dura 24h al giorno, 365 giorni all'anno, 1 mese su un mese, ecc.. e anche se questo non ti procura constantemente quelle estasi d'amore che ti dà la presenza di Gesù quando si manifesta, però ti dà un bene imperituro da cui sgorgano una miriade di altri beni.

Gesù inizia a parlare un pochino dei segreti del suo volere. Qual'è il suo grande segreto?

«Mia piccola figlia del mio Volere, il tuo Gesù ha il compito di manifestare i segreti della mia Volontà Divina, il suo amore che giunge, che non sa stare, né può stare, se non dà del suo, in modo continuo, alla creatura...." Gesù

Ma quasi nessuno se ne accorge e prende le grazie. E difatti la stragrande maggioranza delle persone non prende quell'amore che Dio mette fuori nei suoi atti - ma ne prendono solo gli effetti. La prima parte gli chiama interessi. E' come se uno avesse 100 miliardi di euro investiti, si prendesse solo gli interessi senza godersi del capitale che li genera. Che per quanto possano essere ingenti ti bastano a campare ma non a vivere come ricco sfondato.

"..Sicché tutti sono racchiusi nell’atto suo e ricevono il bene dell’eredità divina, con questa differenza: chi sta nella nostra Volontà volontariamente e per amore, ne resta posseditrice per chi non sta nella nostra Volontà il bene non resta perduto, ma aspetta la sua ereditiera, sperando che si decida a far vita nella nostra Volontà, per darne il possesso e, per liberalità tutta Divina, le diamo l’interesse del bene assegnatole, cioè gli effetti, per fare che non muoia di fame dei beni del suo Creatore...." Gesù

Tutti quanti respirano, l'aria è un TI AMO della dv, tutti bevono l'acqua ma quello è un ti amo di Dio e della sua volontà, tutti mangiano, a tutti quanti batte il cuore, tutti muovono le membra del corpo ecc... questi sono tutti regali della Volontà Divina. Qual'è la differenza tra chi l'accoglie, sceglie di vivere in essa volontariamente per averne il possesso e chi invece se ne gode gli effetti.

Se una persona sceglie di vivere di notte (un dark) e di sfuggire il Sole, queste persone si prendono gli interessi...se mangiano è perchè c'è stato il Sole, la pasta, la verdura ecc...ci sono perchè c'è stato il Sole che ha fatto germogliare la pianta. Quindi quella persona sta godendo indirettamente del Sole. Un tempo una persona poteva essere ignorante, certo che c'era la conoscenza impirica. Oggi queste cose che Gesù dice sono l'ABC di quello che è scientificamente dimostrabile. Ti servi delle piante, perchè c'è il Sole. In tutti gli atti della dv porge i suoi beni divini e che cosa succede a chi vive nella dv?

Non possiede l'effetto ma la causa, la sorgente o la natura del bene. E quindi cosa succederà?

"...Ora chi vive nella nostra Volontà, siccome possiede come proprietà sua, il bene che in ogni atto il mio Volere le ha dato, sente in sé la natura del bene, giacché il bene è in suo potere. La bontà, la pazienza, l’amore, la luce, l’eroismo del sacrificio, sono a sua disposizione e se ha l’occasione di esercitarle, senza sforzo le esercita e se non ha l’occasione di esercitarle, le possiede sempre, come tante nobili principesse che formano l’onore, la gloria, delle proprietà che le ha dato la mia Volontà. Succede come all’occhio che possiede la vista, se è necessario che guardi, che si aiuti con la vista, lo fa, se non è necessario non perde la vista, ma tiene il suo occhio, come gloria e onore perché possiede il suo occhio che vede....." Gesù

L'ascetica classica ha sempre insegnato che nella condizione in cui ci troviamo, dopo il peccato originale (post lapsaria) e che descrive san Paolo nel capitolo 8 ai Romani...la pazienza non è che mi viene così facile da esercitarla senza forza, ma in certe circostanze bisogna fare le fatiche di Sisifo. Il santo Curato d'Ars non si arrabbiava mai, ma quando c'erano situazioni critiche torturava il suo fazzoletto per trattenersi. Essere sempre buoni anche con chi è fastidioso, cafone, scontroso o una carogna non è spontaneo, ci vuole un forte dominio di sè e una grossa virtù per essere così. I sacrifici eroici sono tali perchè richiedono una volontà fuori dal comune che sia in grado di superare gli ostacoli che si frappongono. Questa è l'ascetica classica. Questa è la via di santità consistente in chi sceglie di fare la Divina Volontà. Ma se tu vivi in essa e la dv è come principio, vita, possesso ecc.... che Gesù usa (termini un pò misteriosi) che si determina in chi accoglie il dono al 100%, queste cose sono a tua disposizione. Si esercita la virtù senza sforzo. Quando uno dorme non usa gli occhi, ma il fatto che in quel momento non significa che non ci stanno più, sono chiusi dalle palpebre e tutti i processi fisici che rendono possibile il vedere non ci stanno. Io posso avere 100 miliardi in banca, oggi posso spendere 50 mila euro e il giorno dopo decido di non farlo, ma ho sempre una vagonata di soldi in banca. Ecco cosa significa il possesso. Ogni volta che ti capita l'occasione - con l'aiuto della grazia - l'anima in grazia è il Tempio di Dio e chi vive nella dv Dio è tempio dell'anima. Adesso che arriva l'estate la parrocchia del don diventa una fonte di preoccupazione perchè con l'aumento dei turisti e con lo schifo delle mode che si vede in giro, o chiudi la Chiesa - e non si può perchè è una chiesa d'arte - o tocca inventarsi a qualcosa per ridurre al minimo i sacrilegi. Ma il don non ha trovato nessuno che lo aiuti. Il tempio può essere profanato e il tempio profanato è un'anima che perde la grazia di Dio perchè ha commesso qualche peccato rilevante. A volte vengono formulate delle domande un pò sciocche al don: se io dico una bugia volontaria, rimango nella dv o no? Se tu dici una bugia volontaria il don ha qualche dubbio che tu stia nella dv, perchè la Dv non è compatibile con il peccato volontario. Gesù, dice che nell'ultimo stadio, la dv non è compatibile con il peccato involontario. Se come credo abbiamo capito bene, se le promesse di Gesù sono vere, quando la Divina Volontà regnerà come in Cielo così in Terra, nonostante tutte le miserie che ci portiamo dietro dal peccato originale, possiamo sperare uno stato sensibilmente differente da quello attuale. Ora, fino a quando il regno non si instaura, adesso c'è il Regno di Satana, probabilmente questo apice del potere del male è permesso da Dio per umiliare maggiormente il demonio. Si passerà dalla spazzatura al regno della dv e sono i grandi misteri di Dio. Si balbetta sempre qualcosa perchè di Dio possiamo conoscere pochino, sappiamo meglio ciò che non è. E per quante conoscenze abbiamo di Lui dobbiamo pensare che non sappiamo quasi nulla di chi sia Lui.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento