domenica 21 gennaio 2024

La Divina Volontà è lo scopo della Redenzione

Gesù spiega come e perché la Redenzione è finalizzata come scopo primo e dominante al ripristino del regno della Divina Volontà nella creatura. Come la Madonna è coinvolta nell'opera del ripristino della Divina Volontà. Libro di Cielo, Volume 33, 6 Maggio 1934, Venerdì 19 Maggio 2023

6 Maggio 1934 Primo scopo della Redenzione, ripristinare la vita della Divina Volontà nella creatura. Come Dio fa le cose minori per dare il posto alle sue opere maggiori.

Oggi abbiamo un brano di discreta lunghezza ed articolato, proviamo a vederlo nel dettaglio. Il grande tema approfondito da Gesù è il seguente: il motivo per cui è stata compiuta l'opera della Redenzione con conseguenze istituzione divina della Chiesa che come missione quella di annunciare e trasmettere la Salvezza del Signore. Come ben sappiamo attraverso quest'opera si realizza la riconciliazione dell'umanità con Dio e quindi il perdono dei peccati e il riaquisto della grazia perduta irriversabilmente con il peccato originale. Attraverso quest'opera in 2000 anni sono fioriti una marea di Santi, Martiri, santi laici, suore, monaci ecc... ma Gesù non è venuto sulla terra solo per redimerla ma per ripristinare il Regno della Divina Volontà e in questo la Redenzione è un mezzo rispetto al fine, è una tappa. Per ricevere il Regno della Divina Volontà, la persona deve essere già in grazia, riconciliata e già con i peccati perdonati perchè la santità delle santità non può esistere se non c'è già una santità sulla quale può innestarsi, ma poi Luisa fa un'obiezione:

"...Onde sono rimasta impensierita per ciò che sta scritto sopra e pensavo tra me: come può essere, che mentre dice che il fine primario della sua venuta sulla terra, fu stabilire il regno della Divina Volontà, sebbene fosse connessa insieme la Redenzione e intanto, mentre i frutti della Redenzione si vedono abbondantemente, non si vede quasi nulla ancora di quelli del suo Fiat regnante?..." Luisa

Domanda che sembrerebbe pertinente. Prima però parliamo di una parte del brano prima.Noi pensiamo che la Redenzione serva alla salvezza dell'uomo, ma oggi Gesù corregge leggermente il tiro - a patto di capire bene cosa dice - la Redenzione è stato anche un'atto di salvataggio della vita di Dio. Gesù spiega subito:

"..Ma chi è che non pensa a salvare prima se stesso e poi gli altri? Nessuno e se non può salvare se stesso, è segno che non avrà né virtù, né potere di salvare gli altri..." Gesù

Prima Gesù ha prima salvato sè stesso e poi noi. Il don già si immagina già i critici che saltino dalla sedia. Se Dio ha creato Adamo dandogli il dono della divina volontà, che è la vita divina in lui ed è per questo che Dio era innamorato della sua stessa creatura. Noi non siamo tutti quanti amabili di per sè, essendo usciti dalle mani di Dio siamo carucci, simpatici, bellini (dicono a Napoli) entro certi limiti ma per diventare bellissimi e da rapire il cuore di Dio, ci vuole qualcosa di più. Ci vuole che Lui stesso stia in noi attraverso la sua Volontà. Con il peccato originale - in un certo senso (sottolineato 500 miliardi di volte) ci ha perso qualcosa anche l'Altissimo perchè ha perso e il gusto la possibilità di amare la creatura priva del dono della divina volontà. Perchè con il peccato siamo diventati un mezzo mostro e quell'opera di Dio se la deve salvare.

"...Col ripristinare il regno della mia Volontà nella creatura, Io facevo l’atto più grande, atto che solo un Dio può fare, cioè mettere in salvo la mia stessa vita nella creatura e, salvando Me stesso, tutti erano messi al sicuro, non c’erano più pericoli, perché avevano una vita Divina in poter loro, in cui avrebbero trovato tutti i beni che avessero voluto...." Gesù

Salvare sè stesso significa che la prima volontà di Dio è quella di ripristinare la dv nella creatura. Perchè solo così, Dio salva sè stesso e poi salva le creature. Il don spera di essersi spiegato bene, è un classico passaggio degli scritti che se venisse travisato si direbbe che è un'eresia. Ecco perchè Gesù ha affidato ai sacerdoti il compito di diffondere gli scritti, non è detto che tutti i sacerdoti facciano centro ma è vero che i sacerdoti hanno tutti i requisiti come competenze e grazie di stato per interpretare in maniera retta e corretta gli scritti. Gesù ha affidato il compito ai sacerdoti, ai sacerdoti è stato affidato l'incarico ma questo non esclude - a patto che si faccia con umiltà e prudenza - qualcuno che possa aiutare a dare una mano.

"...Onde sono rimasta impensierita per ciò che sta scritto sopra e pensavo tra me: come può essere, che mentre dice che il fine primario della sua venuta sulla terra, fu stabilire il regno della Divina Volontà, sebbene fosse connessa insieme la Redenzione e intanto, mentre i frutti della Redenzione si vedono abbondantemente, non si vede quasi nulla ancora di quelli del suo Fiat regnante?..." Luisa

Gesù risponde che noi non capiamo l'ordine divino e i loro modi divini. E fa un'esempio bellissimo.

"...Ascoltami, figlia mia, nella Creazione il nostro scopo primario era l’uomo, ma invece di creare prima l’uomo, creammo Cieli, sole, mare, terra, aria, venti, come abitazione dove mettere quest’uomo e fargli trovare tutto ciò che occorreva per farlo vivere, nella stessa creazione dell’uomo prima facemmo il corpo e poi gli infondemmo l’anima, più preziosa, più nobile e che contiene più valore del corpo; molte volte è necessario fare prima le opere minori, per preparare con decenza il posto alle nostre opere maggiori...." Gesù

Se uno legge il libro della Genesi, noterà che l'uomo è l'ultima creatura che appare, prima ha creato il contorno e poi l'uomo. Dio non dà il dono della divina volontà e poi sistema le cose, ma prima sistema le cose e poi dà il dono della divina volontà. E questo avviene attraverso il tempo. La redenzione viene prima perchè prima Dio deve sistemare la situazione degli esseri umani che stanno rovinati e quando i tempi saranno maturi, e ci siamo - perchè secondo quello che Gesù ha rivelato a Luisa la storia va avanti per tappe da 2000 anni - adesso dovrebbe tirare il fuori il fine per il quale ha fatto tutto. L'opera stessa della redenzione è scaturita dalla Divina Volontà, perchè sia Gesù e Maria erano i primi a vivere nella dv. Se non fossero vissuti nel dv la Redenzione non ci sarebbe stata.

"...Per sanare l’uomo ci volevano le mie pene, per dargli la vita ci voleva la mia morte, eppure sarebbe bastata una mia lacrima, un mio sospiro, una sol goccia del mio sangue per salvare tutti, perché tutto ciò che Io facevo era animato dalla mia Volontà Suprema...." Gesù

Una sola goccia di sangue versata da Gesù, a parte della dignità del soggetto che la versa, è il Figlio di Dio ha un valore infinito e ha per natura la divina volontà che è capace di trasformare ogni minimo atto in un'atto eterno, immenso ed infinito. E allora dice:

"...e siccome Io e la Regina del Cielo, in virtù di questo regno che possedevamo nel suo pieno vigore, rappresentavamo tutta l’umana famiglia, eravamo come capi per riunire tutte le membra sparse, perciò potette venire la Redenzione...." Gesù

Gesù sottintende quello che sarà la base che concorrerà alla definizione del 5° dogma mariano. Insieme dovevano essere, non perchè Gesù abbia avuto bisogno di Maria, di don Leonardo Maria Pompei ecc... ma Lui ha stabilito così e una volta stabilito così io non posso dire che lo faccio a fare, tanto se Gesù lo vuole evangelizza mezzo mondo, ma Lui ha stabilito che tocca a me (in via ordinaria) e quindi non posso dire: tanto ci pensa Gesù e lavarmi le mani. Ci devo pensare io con il Suo aiuto. La corredentrice, non è che se si afferma che la Madonna è corredentrice allora Nostro Signore non poteva redimerci da solo. E' una cosa che Nostro Signore che ha stabilito ed era conveniente che fosse così, perchè siccome la rovina del genere umano è partita da una donna e ha coinvolto l'uomo, il capostipite era Adamo e non Eva - il genere umano si divide in maschi e femmine - Gesù era maschio e la Madonna era una donna, appartente al genere femminile. Non sono la stessa cosa, c'è una complementarietà, un dimorfismo veramente meraviglioso. L'uomo e la donna si completano a vicenda. Per capire chi è un'uomo bisogna prendere anche una donna, per capire il bello di un'uomo devi prendere anche una donna per vedere i punti belli ma diversi. C'è questo tendere l'uno verso l'altro perchè è insito nella Creazione stessa, il regno animale ne è testimone. Il problema è proprio perchè abbiamo trasformato gli esseri umani in animali e capite in che senso che adesso su questo pianeta abbiamo inibito quasi tutte le possibilità dell'amore. Tutte quante inibite.

"...e siccome Io e la Regina del Cielo, in virtù di questo regno che possedevamo nel suo pieno vigore, rappresentavamo tutta l’umana famiglia, eravamo come capi per riunire tutte le membra sparse, perciò potette venire la Redenzione..." Gesù

Quando il regno della divina volontà verrà, il regno è per maschietti e femminucce in virtù che i capostipiti della nuova Creazione sono Gesù e Maria.

Fare la volontà di Dio vuol dire riconoscere e tendere a far regnare la Volontà di Dio in noi, perchè l'opera stessa della Redenzione ha come fine ultimo quello di permettere che la dv possa tornare nella creatura perchè Dio la possa tornare ad amare. Ecco perchè è importante lavorare perchè la divina volontà regni in noi.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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