domenica 14 gennaio 2024

Dio ci ama solo in Maria e grazie a Maria

Gesù spiega come Egli ami tutte le creature umane attraverso la divina Maria, perché è l'unico membro del genere umano innocente davanti ai suoi occhi. Considerazioni sulla Divina Giustizia. Libro di Cielo, Volume 33, 4 Febbraio 1934, Martedì 9 Maggio 2023

Febbraio 1934 Amore di Dio nascosto nella Vergine. La Paternità Divina le dà la Maternità Divina e genera in Essa le umane generazioni come suoi figli. Come l’immensità Divina rende inseparabili tutte le sue opere.

Meditazione adatta per il mese di Maggio (la meditazione è caduta il 9 maggio), mese Mariano. Molte volte il don ha detto la virtù più grande della Madonna è l'umiltà e anche il Montfort è d'accordo con questa affermazione. Però Santa Caterina da Siena diceva che l'umiltà è la balia e nutrice della Carità - non ai gesti d'amore verso il prossimo - noi abbiamo questa visione molto orizzontale della Carità che rischia di portarci fuori strada. Prima dovremmo amare Dio con tutto il cuore e le nostre forze. Una persona che non è profondamente umile non ama l'Altissimo come dovrebbe essere amato. Nessuna creatura potrà amare Dio come si merita da un punto di vista oggettivo e soggettivo dalla parte Sua, in quanto rivolto a Dio, avendo la Santissima Trinità come destinatario, ma il primo precetto dice di amare Dio con tutte le nostre forze non come Dio si merita. E' molto difficile perchè tutto significa tutto, dovunque e comunque. Tutti i tuoi affetti, palpiti, pensieri, desideri ecc... tutto per Dio. Pensare solo a Lui, conoscerlo sempre meglio. Cercare sempre cosa vuole di meglio, pronti a fare qualsiasi sacrificio, ecc... chi ha adempiuto a questo comandamento alla perfezione? Solo la Madonna. Lei ha vissuto questo comandamento in maniera perfettissima e noi no. E perchè? Fu l'Immacolata Concezione e legò, appena concepita, la sua volontà umana al trono di Dio.

Gesù fa arrivare le grazie attraverso a Maria, perchè Lei è il riscatto della razza umana. Qualche padre della Chiesa ha detto che dopo la degradazione del genere umano, il diluvio universale e tutta questa massa di peccati e nonostante la Redenzione, alcuni smettono di peccare mortalmente ma sono sempre una minoranza, il disgusto che Dio aveva....qualche autore (il don non sa chi) dice che Dio non ha annientato il genere umano perchè voleva vedere la Madonna creata e non gli bastava vederla nella sua mente. C'è una data precisa in cui la Madonna è stata concepita e poi nata. Purtroppo quando si parla dell'Altissimo si sbaglia sempre perchè Lui si trova in un'altra dimensione e non ha una dimensione temporale come la nostra. Maria è l'unico membro della razza umana, e dovremmo stare tutto il giorno a ringraziarla, anche Eva ed Adamo erano immacolati, avevano il dono della divina volontà - avere il dono della divina volontà non vuol dire che la tua umana volontà perde la capacità di impazzire, perchè altrimenti Adamo non avrebbe peccato. La Madonna si è trovata nella stessa condizione di Adamo ed Eva, ma ha fatto bel altra figura rispetto a loro due. E questo non si può attribuire solo alla grazia di Dio. Però dentro di Lei e come ogni Santo c'è una variabile personale: la nostra volontà umana. La volontà umana di Maria c'era eccome, vivere nella dv non vuol dire non avere una volontà propria, che è la più nobile che abbiamo, ma impara ad usarla bene. La volontà umana ci è stata data per usarla bene e non per staccarla da quella divina ed andare a combinare guai. Ci è stata data per tenerla sempre attaccata a quella divina e trasformare questa terra in un giardino di bellezze prima di ricevere dal Padre l'eterno premio nell'altra vita. E per questa sua caratteristica intrinseca, non solo perchè è Madre di Dio, Lei ottiene qualsiasi cosa da Dio, Lei è l'Onnipotente per grazia, Dio fa quello che vuole - diceva sant'Alfonso Maria de Liguori - "non può dire di no alla Madonna" nel senso che è talmente tanto innamorato di Maria e tanto compiaciuto di Lei e non c'è niente che Lei gli chieda che non sia conforme alla sua Volontà, e ogni cosa che gli chiede ottiene. Il miracolo alle nozze di Cana ecc... E' chiaro che Dio ci ama in Cristo ma anche in Maria. Cristo è l'uomo perfetto, ma Gesù non è semplicemente uomo ma anche vero Dio, la persona di Gesù Cristo non è una persona umana, è vero uomo ma il principio di sussistenza della persona di Gesù è nella persona del Verbo. Per questo chiede voi chi dite che io sia? La seconda Persona della Santissima Trinità. Vedendo Gesù non si distingue dalla sua conformazione esteriore non si distingue la sua divinità. Ha una vera umanità ma non è una pura creatura. Era necessario che ci fosse una pura creatura, Dio ci guarda anche attrverso di Maria e ci fa arrivare le grazie. E questo ci mette nelle condizioni di avere un debito infinito nei confronti della Madonna. Non diciamo stupidaggini che la Madonna è la quarta persona della Trinità.

A partire da questo, Gesù spiega che tutte le opere create le appartengono, fino a quando le creature non si dannano a Gesù gli riesce ad amare le creature con l'amore. Ma quando poi Luisa obbietta:

"....Ond’io nel sentir ciò, meravigliandomi, ho detto: «Eppur Amor mio, ci sono i reprobi già separati da voi, sono anch’essi opere uscite da voi, com’è dunque che più non vi appartengono?» Luisa

E Gesù inizia a smontare false idee di Dio:

"..E Gesù: «Tu ti sbagli, figlia mia, non mi appartengono per via d’amore, ma per via di giustizia, la mia immensità che li involge ha il suo potere sopra di loro e, se non mi appartenessero, la mia giustizia punitrice non avrebbe che punire, perché come le cose non mi possono appartenere, all’istante perdono la vita, ma se questa vita esiste vi è chi la conserva e chi giustamente la punisce..." Gesù

Gesù non ci ha creati perchè fossimo dannati. E su questo non ci piove. Però se una persona sputa sopra il progetto di Dio che ha su di lei e sputa sopra i mezzi che Dio ci ha dato perchè potessimo salvarci, e quindi incappi nella sua giustizia. E' chiaro che è colpa della cattiva volontà della persona, vado all'inferno se esco fuori dalla sua grazia, la causa reale della nostra dannazione è la nostra volontà umana. E quando mi trovo dannato è la Divina Giustizia che mi lascia in quello stato per l'eternità. L'inferno è eterno, perchè gli atti degli spiriti ribelli sono irreversibili: una volta ribellato non può più tornare indietro e la sua volontà è perpetuamente corrotta e non c'è più nessuna speranza che torni indietro. Una cosa simile accade alla persona quando muore e l'anima si separa dal corpo: la volontà si cristallizza al momento in cui si trovava al momento della morte e quindi se è una volontà ribella a Dio quella condizione diventa irreversibile, ma anche se così non fosse, una volta che cadi nelle mani del diavolo quello non ti molla - chiedetelo ai posseduti o ai peccatori incalliti, una persona che va all'inferno e gli mettono le mani addosso le mani i demoni e vediamo se riesce ad uscire. Nessuno ha il potere di comptere con il più scrauso dei diavoli, perchè se ti mette le mani addosso, tu sei morto. Chiaro? Chiedetelo alle persone indemoniate che devono trascinarsi per mesi o anni con un diavolo addosso, ci vuole l'esorcista e con le preghiere...ma fino a quando Dio non lo scaccia con la sua forza non abbiamo la possibilità di liberarci dalle sue grinfie. Il peccato provoca la schiavitù al demonio, siamo schiavi di satana - se uno sta nel peccato originale o attuale non si può liberare da solo perchè quello non ti molla, ma io potrei tornare a Dio - o ci vuole il battesimo ma da grande se tu avrai la grazia di fare la confessione, sappi che hai ricevuto una delle più grandi grazie perchè tu con le gambe tue al confessionale non ci saresti andato mai. Nè tanto mai avresti ottenuto il pentimento dei peccati. Il don sa che il peccatore che si converte, inorridisce di cose che fino al giorno prima se ne vantava. Ma questo non dipende da lui e tra l'altro - e come ci insegna la Madonna a Fatima e come ci insegnano le testimonianze dei santi - è che quella persona si è pentita e confessata perchè qualcuno ha pregato per lei. E in Paradiso, Nostro Signore ci presenterà i nostri intercessori.

"... se non mi appartenessero, la mia giustizia punitrice non avrebbe che punire,..." Gesù

Sì che in Dio c'è anche la giustizia punitrice. E in questa vita dobbiamo fare i bravi, qua dobbiamo chiedere la conversione dei cattivi come ci chiede Gesù e la Madonna, ma quando vediamo certi spettacoli inqualificabili certe cose non le possiamo assecondare ma le dobbiamo reprimere. Perchè dobbiamo sempre pregare per la conversione, come chiede Gesù, ma arriverà il giorno in cui la punirà (se non la smette ndr) con rigore come dice Gesù nel Vangelo. E le anime beate sono contente di questo qua - non ci scandalizziamo. Se tu hai un familiare che è andato all'inferno, dall'altra parte non ti dispiacerà (tenera amata rivelazione privata) anzi sarai contento che la divina giustizia la punirà per l'eternità. Può essere una cosa amara ma così è, e quando saremo dall'altra parte lo constateremo. Perchè una persona che si danna è l'essere più spregevole del mondo perchè è stato una vita a sputare sopra le cose più belle e preziose che Dio ha fatto per noi. E la pena che si merita è eterna non temporanea, anche perchè non tornerà mai indietro. Gli angeli non si possono convertire e noi persone abbiamo un tempo e dobbiamo pensare cosa vogliamo fare nella vita futura che vivremo; perchè non c'è nessun'altra cosa importante di cui occuparsi: quello che accadrà dopo. Il resto è tutto quanto corollario di quello accade nella vita ordinaria. Ma se non te ne occupi te adesso...cosa c'è dopo, cosa rischio se non faccio nulla o lontana dalla grazia di Dio? Cosa mi attende se faccio una vita nella grazia di Dio? E non posso delegare il prossimo e devo rispondere a titolo personale.

Nella divina volontà c'è l'amore ma anche la giustizia che conserva nell'essere e giustamente punisce. Dio non fa tornare nulla ciò che ha creato, quindi la creatura non torna nel nulla da dove è venuta perchè Nostro Signore non rinnega sè stesso ma sarà eternamente punita perchè quello è ciò che si è meritata.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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