mercoledì 22 giugno 2022

Non lasciamo solo Gesù!

Gesù spiega la differenza tra un tabernacolo eucaristico e quello che trova in un'anima che vive nella Divina Volontà. Gesù soffre la solitudine e vuole compagnia: vuole fare compagnia e ricevere compagnia. Trova questo solo in un'anima che vive nella Divina Volontà. Libro di Cielo, Volume 25, 2 Dicembre 1928, Mercoledì 1 Dicembre 2021

2 Dicembre 1928 Il Tabernacolo Eucaristico ed il Tabernacolo della Divina Volontà

Brano abbastanza toccante per certi aspetti e il don sentendo certe cose rimane senza parole. Si faccia casa a quante volte Gesù pronuncia la parola: solo.

"..posseggo gli interminabili confini del mio Volere, non mi sento solo..... se piango e se festeggio non sono mai solo....sono sempre solo, tutto è freddo intorno a me....sono senza vita, quindi senza compagnia...." Gesù

E Luisa stessa si sentiva privata della presenza di Gesù all'inizio del brano.

Le privazioni di Gesù si fanno più a lungo e, vedendomi priva di Lui, non faccio altro che sospirare il Cielo. Oh! Cielo, quando mi aprirai le porte? Quando avrai di me pietà? Quando ritirerai la piccola esiliata nella Patria sua? Ah! sì! solo là non rimpiangerò più il mio Gesù! Qui se si fa vedere, mentre si crede di possederlo, come lampo ti sfugge e ti conviene fare la lunga tappa senza lui e senza Gesù tutte le cose si convertono in dolore, anche le stesse cose sante, le preghiere, i Sacramenti, sono martiri senza lui...."

La meditazione è su questa frequenza: gli esseri umani hanno questo grande problema: la solitudine, quante volte ci siamo sentiti soli? In questi tempi così strani (eufenismo) e del tutto singolare e del tutto surreali su certi aspetti e che prospettano scenari non immaginabili fino a qualche tempo fa, più di qualcuno si sente solo ed abbandonato e nella solitudine il peso delle prove e degli affanni diventa enorme. Un'amico è qualcuno con cui si può condividere il peso. Noi ce l'abbiamo un'amico: Gesù. Lui nel Vangelo ci ha autorizzato a chiamarlo così (agli Apostoli ai quali non aveva ancora fatto conoscere il dono della Dv). Gesù non ci chiama servi ma amici e quindi il problema è: ma io la cerco l'amicizia di Gesù? Ho imparato che su questa terra si può avere il dono di una grande amicizia, un'amico fedele lo troverà coloro che temono il Signore (testuale citazione dell'AT) ma fosse anche il migliore amico di questo mondo, l'amico (ma anche la moglie o marito) ha dei limiti strutturali. L'intimità di due sposi, dormire insieme, mangiare assieme, avere dei gesti di intimità profondi, se c'è Gesù in mezzo a loro attraverso la santità del matrimonio dovrebbero diventare i grandi amici. Le creature sono limitate e hanno le loro debolezze, magari io voglio sfogarmi e chi mi ascolta è più triste o debole di me. Ma supponiamo che ci sia un'amicizia a prova di bomba, c'è sempre un limite. L'amico non può (tranne Dio e Maria solo) nè sapere fino in fondo cosa c'è nel mio cuore e sentire le cose come le sento io. Non può sapere cosa mi passa per la testa. Un movimento del nostro pensiero, del cuore, un'intenzione, ecc... Gesù lo conosce e non soltanto dall'esterno ma anche dall'interno. Pensiamo a quello che si dice nell'Atto di fusione: Gesù facciamo tutto insieme. Negli atti coniugali c'è una profonda unione ma non c'è una fusione. Non è che uno entra nell'altro totalmente ma se noi ci facciamo caso, l'amore vorrebbe diventare una sola cosa con l'amato; questo non è possibile in questa vita. In Paradiso (se uno si legge il libro di Teneramata sarà diverso).

"...Tabernacolo potrei chiamarlo unico nel mondo, perché di Tabernacoli Eucaristici ne ho in buon numero..." Gesù

Magari rispetto al 1928 in minor numero ma quanti di dv? Cosa accade durante l'Ecuarestia e comunione? Gesù entra dentro di me e diventa una sola cosa con me e dura circa 15 minuti. Un marito non può mangiarsi la moglie però Gesù si è inventato l'Eucarestia anche per realizzare questa fusione con chi le conoscenze della dv non lo sapeva. Questi non sono gesti esteriori, c'è bisogno di una grande partecipazione e come si fa a vivere nella dv? Basta deciderlo. Come si diventa amici di Gesù? Gesù è il miglior amico di ogni essere umano - ma il problema è da parte nostra. Noi non vogliamo Gesù come amico e non vogliamo essere amici di Gesù - io dò all'amico e io ricevo dall'amico. Cosa ricevi da Gesù? Quello che cerco e chiedo. Cerco la gioia nel Signore, dove la cerco la gioia? Se tu la cerchi il Signore non ti darà la sua gioia perchè non la cerchi da Lui. Cerchi la consolazione dagli esseri umani? Prova a cercare in Gesù la consolazione. San Paolo dice che Dio ci consola in ogni tribolazione, cerchiamo la consolazione in Gesù - così da consolare il prossimo. Ma la cerchiamo la consolazione da Gesù? Cerco una persona che mi accetti anche nelle mie miserie involontarie, nelle mie debolezze, ecc.. ma Gesù è un fenomeno a fare questo, nessuno è capace di fare così. Le persone purtroppo quasi sempre deludono o quanto meno sono limitate e più di tanto non ce lo possono dare.

Gesù si aspetta qualcosa da noi: Gesù chiedeva di farlo felice in qualche meditazione fa. Cosa faccio io per Lui? Quanto cerco di vivere sotto i suoi occhi? Offrire un sacrificio, una gentilezza, ecc.. quanto ho a cuore la sua solitudine? Cerco di non scappare dopo la Messa? Lo vado a trovare se passo davanti ad una Chiesa? Facciamo tutti insieme. In un Tabernacolo del fiat divino è un'anima che vive nella dv, Gesù cerca i tabernacoli viventi. La Chiesa (edificio sacro) è l'immagine del nostro corpo, l'edificio sacro è un'immagine del tempio di Dio che siamo noi. Santa Teresa d'Avila ha scritto un best seller un pò difficile da leggere: il castello interiore. Cos'è questo castello? E' fatto a stanze che vanno dalla periferia al centro del castello..al centro del castello c'è Dio. La Santissima Trinità sta dentro di noi ma noi non lo sappiamo perchè la stragrande delle persone o vive fuori dal castello e manco sale nell'atrio del castello. Chi non è mai capace di rientrare in sè stesso. Entra nell'atrio del castello chi inizia a pregare in modo vocale - chi fa la preghiera soltanto vocale, anche 4 rosarii al giorno - perchè poi c'è la meditazione, l'orazione, quella che si chiama la preghiera profonda, l'orazione di raccoglimento...quando si arriva alla preghiera profonda si arriva al massimo al quale si può arrivare con le nostre forze naturali. Se poi Dio vuole portarti dentro il castello ci penserà Lui. Orazione di quiete e poi le altre tappe che arrivano fino al matrimonio mistico.

E Gesù aspetta la nostra compagnia, nessun battezzato può permettersi il lusso di dire sono solo. Gesù prima della Passione Gesù dice che sarebbe stato lasciato solo (da parte delle persone) ma Lui non sarebbe stato solo. Nelle ore della Passione si vede che durante la sua Passione Gesù stette nella maggioranza dei casi in silenzio, ha subito delle violenze inaudite ma Lui era in un dialogo ininterrotto con Dio. Ecco perchè il don non si stancherà di ripetere che (secondo lui) non ci si è neanche affacciati al vivere nel dv chi non ha iniziato ad avere una minina relazione personale con Gesù. Non bastano parole a pappagallo, bisogna poi vedere cosa facciamo. Magari non arrivo alle altezze di Padre Pio ecc... però proverò ad inventarmi qualcosa. E Gesù è contentissimo. E chissà che Gesù non gradisca il mio piccolo sforzo e sacrificio. Amici di Gesù, Gesù amico mio e io amico di Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento