mercoledì 8 giugno 2022

"Guerra" del Fiat"

Gesù spiega la santa "guerra" che il Fiat combatte contro l'umano volere attraverso le verità sulla Divina Volontà. E spiega anche cosa fa nei Tabernacoli e come anche da lì continui a lavorare per la nostra salvezza, infaticabile: il vero amore, infatti, non si stanca mai. Libro di Cielo,17 Ottobre 1928, Volume 25, Venerdì 19 Novembre 2021

17 Ottobre 1928 Come ogni verità del Fiat possiede un incanto sul voler umano, guerra del Fiat. Analogia tra il concepimento di Gesù e l'Eucaristia e tra il Prigioniero e la prigioniera.

In questa meditazione si parla della "guerra santa" e nella seconda parte Gesù parla (come nelle meditazioni precedenti) della sua presenza nell'Eucarestia, su quello che Lui fa, ecc...

Il Fiat è in guerra contro l'umano volere, l'uso della terminologia militare (se Gesù lo usa, lo si può usare - noi non combattiamo guerre con le armi, non uccidiamo o non facciamo violenza, non usiamo la violenza verbale, la costrizione psicologica, la manipolazione del prossimo, ecc...) nella Sacra Scrittura si legge che Dio odia chi ama la violenza (fisica, psichica, morale, ecc...). Gesù fa dolce pressione sull'intelletto e della volontà umana perchè accolgano la Divina Volontà con un'atto libero e spontaneo. Che armi sono?

".. Sicché ogni verità sulla mia Divina Volontà sarà un esercito agguerrito contro l'umano volere. Ma sai tu di che cosa sarà agguerrito? Di luce, di forza, d'amore, di bellezza, di santità, per guerreggiare per mezzo di tutte queste armi l'umana volontà; essa di fronte a queste armi, subirà un dolce incanto e si farà vincere dal Fiat Divino..." Gesù

L'amore è l'atto libero per antonomasia. La bellezza, Dio ci fa vedere quanto è bello, la vita con Lui è una vita bella anche in mezzo alle sofferenze e tribolazioni. E' sempre una vita bella in qualsiasi circostanza. Ciòc he si muove fuori di noi, quando uno sta nella dv, anche i tumulti interiori del prossimo, passioni impazzite ecc.. queste cose diminuiscono. Questa guerra che fa il Signore, questa è la guerra che ci è lecito fare. Abbiamo sempre l'arma della pacatezza, il Vangelo si propone e non si impone. Se vedo qualcuno che sbaglia o si sta sfracellando, prima pregare e poi se è possibile fare qualcosa per aiutarlo. Ma quando una persona chiude il cuore, mettersi a fare discussioni giova poco. Noi abbiamo il dovere di combattere contro il male, di non cedere al male, però la guerra al male va sempre combattuta con il bene senza mai scendere alla tentazione di opporre al male altro male.

"..Quindi ogni verità in più su di Esso è un incanto maggiore che subirà l'umano volere..." Gesù

Chi conosce un pò la vita ascetica "classica", sa che ogni atto buono che faccio, mi rende un pochino un pò buono e non solo c'è questo, e ogni atto buono provoca un'aumento della grazia e ti aumenta di grado di gloria in cielo. Come si diventa santi? Facendo una montagna di atti santi, e come si diventa grandi peccatori? Facendo una montagna di atti cattivi. Chi vuole entrare nella dv deve ripetere atti, ripetere atti, atti fusioni, giri, atto preventivo (non solo questo) ma quanti più atti fai più l'umano volere perde terreno. E noi possiamo vivere di Lei e per Lei.

"Figlia mia, quanta analogia c'è tra il concepimento che feci nel seno Materno e quello che faccio in ogni Ostia consacrata. Vedi, dal Cielo scesi per essere concepito nel seno della Mamma Celeste, dal Cielo scendo per restare consacrato, nascosto dentro i veli delle specie del pane. Al buio, immobile restai nel seno materno, al buio, immobile e più impiccolito resto in ogni Ostia. Guardami, son qui nascosto in questo Tabernacolo, prego, piango e non faccio sentire neppure il mio respiro, nei veli Sacramentali la mia stessa Divina Volontà mi tiene come morto, annientato, ristretto, compresso, mentre son vivo e do vita a tutti. Oh abisso del mio amore, quanto sei immensurabile! Nel seno materno ero gravato dal peso di tutte le anime e di tutti i peccati...." Gesù

San Francesco d'Assisi diceva che come un tempo scese e si fece uomo, così ad ogni consacrazione scende in un'ostia. Però Gesù approfondisce un pò, l'ostia viene consacrata per rinnovare il Sacrificio della Croce, per sfamare le anime dei fedeli ed essere custodita nei Tabernacoli. E Guai se non ci fossero le ostie nei tabernacoli.

"..Guardami, son qui nascosto in questo Tabernacolo, prego, piango e non faccio sentire neppure il mio respiro, nei veli Sacramentali la mia stessa Divina Volontà mi tiene come morto, annientato, ristretto, compresso, mentre son vivo e do vita a tutti. Oh abisso del mio amore, quanto sei immensurabile! Nel seno materno ero gravato dal peso di tutte le anime e di tutti i peccati. Qui in ogni Ostia, per quanto piccola, sento il peso enorme del fardello dei peccati di ciascuna creatura. E mentre mi sento schiacciato sotto l'enormità di tante colpe, non mi stanco, perché il vero amore non stanca mai e vuol vincere coi sacrifici più grandi, vuole esporre la sua vita per chi ama, perciò continuo la mia vita dacché fui concepito finché morii in ogni vita Sacramentale..." Gesù

Nonostante non sia un periodo florido per la Chiesa, di ostie ce ne sono tante. Ecco la guerra che combatte Gesù: pur di prendere un'anima si prende tutte le pene inimmaginabili. Gesù per amore non si stanca mai. Gesù sta nell'Eucarestia perchè la dv vuole questo.

"..Ora voglio dirti il gradimento che sento, perché ti tengo vicino al mio Tabernacolo, sotto i miei sguardi Sacramentali e l'analogia che c'è tra me e te. Vedi, io sto qui nascosto sotto l'impero della mia Volontà Divina. Ah è proprio Essa, è la sua potenza che contiene il prodigio di nascondermi in ogni Ostia con la consacrazione..." Gesù

Il catechismo di san Pio X dà una risposta spettacolare che va capita: Gesù si trova (assieme alla Santissima Trinità) in Cielo, in terra e in ogni luogo. Ma in quanto Uomo si trova seduto alla destra del Padre ed in ogni Tabernacolo del Mondo, Gesù non è presente solo nello spirito nell'Eucarestia. La Chiesa crede senza nessun dubbio che in ciascun'ostia consacrata e in ogni suo frammento visibile ad occhio umano è presente Gesù tutt'intero e questa è opera di una Volontà Divina. Gesù prega in ogni Ostia continuamente e capiamo cosa significa che nella dv Gesù moltiplica sè stesso? Proviamo a pensare a un Gesù moltiplicato chissà quante volte e in ogni ostia prega. Se Gesù si può bilocare in miliardi di posti contemporaneamente, gesù sta pregando nel tabernacolo della Chiesa di don Leonardo e nelle chiese del Mondo e Gesù dice che questa è sua Volontà. Adempie anche la sua promessa: Lui sta con noi fino alla fine del Mondo con un'oceano di grazie. Nell'ostia c'è anche la sua Umanità, se andiamo là lo troviamo tutto intero. Se tu non hai un rapporto profondo con Gesù, il don fa fatica che tu viva nella dv.

"..Tu stai nel tuo letto, solo per impero del mio Fiat, non sono i mali corporali che ti tengono inceppata, no, ma solo la mia Volontà che così vuole e che, formando di te un velo, nasconde me e mi forma un'ostia viva, un tabernacolo vivente.." Gesù

Luisa sta facendo esattamente quello che Gesù fa nell'Eucarestia: girava, impetrava il Regno della Divina Volontà, pregava, offriva i sacrifici per questo e questa era la sua vita. Questo ci dà un pochino di consolazione: posso essere certo che sia sua Volontà che il don si ritrova? (così come noi possiamo sperare che Dio ci abbia messi nel posto da Lui chiesto a fare ciò che Lui ci chiede).

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento