sabato 18 giugno 2022

Essere uno con Dio

Gesù spiega in che senso facendo la Divina Volontà e vivendo in essa si vive nell'unità divina. Chi fa la Divina Volontà è Madre di Gesù. Senso di quest'espressione di origine evangelica. Libro di Cielo, Volume 25, 14 Novembre 1928, Lunedì 29 Novembre 2021

14 Novembre 1928 Come la creatura possiede l'unità umana; chi vive nel Voler Divino possiede l'unità Divina. Chi fa la Divina Volontà si rende Madre.

La prima parte del brano non è molto accessibile, è sicuramente uno di quei brani in cui non si capisce bene, non avendo le attrezzature filosofiche, teologiche, metafisiche e mistiche diventa arduo la comprensione di questo discorso che fa Gesù. Ci sono dei limiti nei quali può essere compreso, perchè quando si parla di cose divine c'è sempre un problema strutturale - noi le possiamo conoscere nella loro verità ma non li possiamo comprendere nella loro pienezza. Se tu lo comprendessi non sarebbe Dio.

"Questi piccini che tu vedi non sono altri che la prima schiera dei figli del mio Voler Divino, in Esso tutti saranno piccoli, perché la mia Divina Volontà ha virtù di conservarli freschi e belli, come sono usciti dalle nostre mani creatrici e siccome ha chiamato la tua piccolezza a vivere in Essa, è giusto che come prima sia la piccola mammina dei piccoli bambini." Gesù

Il don crede (fine del brano) che questa piccolezza va a configurare l'autentica umiltà, profonda percezione della grandezze e dell'ineffabilità di Dio che le persone non ce l'hanno tanto chiara. Trattano Dio come se fosse un pupazzo..quando ce la prendiamo con Dio per qualche disgrazia, ma che ne sai di ciò che era quella vita, di ciò che il Signore ha operato ecc... cambieremmo pensiero. Quel poco che possiamo conoscere e comprendere in questa vita è una grazia che il Signore ci fà, stiamo di fronte a qualcosa di inesprimibile in parole umane: Onniscenza, Onnipotenza, Eternità e Ineffabilità ecc...

Gesù nella prima parte fa un discorso del genere: Luisa pensa al primo tempo della Creazione, perchè Adamo viveva nella sua Unità e unità significa tutto. Dio e Adamo erano una cosa sola, completamente uniti, quando si è uniti, o si ha una vera Amicizia con Dio, cosa succede? Tutto ciò che è mio è Suo e viceversa e c'è una totale coincidenza di vedute e posizioni ecc... l'amicizia si incrina quando si discostiamo in alcune cose da esse. Dio è la Felicità stessa, non abbiamo idea di quanto sia felice, forse in Paradiso non riusciremmo a rendercene un'idea. Ne godremmo gli effetti. Adamo era creato e fuso con la Dv. Step secondo:

"Figlia mia, noi creammo l'uomo con la nostra somiglianza, perciò anche Lui possiede la sua unità umana. Perciò se parla, se opera, se cammina ed altro, compie atti che si possono chiamare gli effetti della sua unità, perché una è la sua volontà, uno il suo capo dal quale tutti i suoi atti dipendono..." Gesù

Il don sta facendo una meditazione perchè comanda al suo corpo di fare la meditazione ecc... questa regia presiede alla nostra attività cosciente, la nostra anima presiede alle nostre funzioni vegetative, il cuore batte perchè lo fa funzionare la nostra anima, ecc.. principio di unità perfettamente visibile in un'ente creato.

"..Ora per chi fa e vive nella mia Divina Volontà cessa l'umano volere, la sua vita finisce né ha più ragione d'esistere, perché comincia la vita dell'unità della mia e, siccome la mia è un atto solo e tutte le cose che ha creato o può fare, si possono chiamare gli effetti di quest'atto solo, quindi l'anima, vivendo in questa unità del mio Voler Divino come nel suo proprio centro, si trova in tutti gli effetti dell'atto solo di Essa..." Gesù

In chi la fa la dv e la vive cessa l'umano volere in che senso? Non nel senso che non abbiamo la nostra volontà, nè tanto meno entriamo in una specie di trance in cui la nostra volontà non fa più nulla essendo telecomandata da quella divina - ogni tanto al don chiede come si fa a non fare un'atto di volontà propria? - la nostra volontà continua a funzionare perfettamente cosa succede - che per questo stato mistico di fusione - ritorna questa unità delle origini e da cosa me ne accorgo?

"..Ed oh com'è bello vedere questa felice creatura in tutti gli effetti che sa e può produrre la nostra Volontà!.." Gesù

Se si realizza questa cosa ci ritroviamo negli effetti del dv, sono effetti spirituali e mistici.. significa che sono reali ma noi non ne abbiamo la percezione se non in base all'unico effetto percepibile: la felicità. Dio è la felicità stessa e questa felicità rimane in ogni stato di vita, un figlio della dv non può essere infelice e non può lasciarsi devastare dalle tribolazioni. Non è che non ne senta gli effetti, c'è la sofferenza e dolore ma questo stato profondo di felicità non cessa perchè ci troviamo in Dio quindi con tutto questo comporta (che Lui provvederà, ci aiuterà a prendere le decisioni giuste in forza dell'umiltà, non facciamo decisioni precipitose, ecc..). Il don capisce così. A livello mistico ed oggettivo accade che la persona si trovi dovunque e dappertutto.

".. Lei corre nella luce del Sole come effetto del nostro Volere, nel Cielo, nel mare, nel vento, in tutto, corre come l'umana volontà corre in tutti gli atti umani e come la luce del Sole corre in tutti i suoi effetti, così l'anima corre nel Fiat in tutti gli effetti che Esso possiede e produce. Ecco perché il vivere nel nostro Volere è il prodigio più grande e se la nostra Divinità volesse farne un altro più grande, non potrebbe, né troverebbe un'altra cosa più grande, più prodigiosa, più potente, più bella, più felice del nostro Volere, da poter dare alla creatura, perché col dare la nostra Divina Volontà diamo tutto e la sua potenza fa l'eco nostro nel fondo dell'anima e ci forma le nostre immagini più belle e l'eco della piccolezza umana fa un solo atto col nostro, in modo che, unendosi al nostro primo atto, corre e si diffonde in tutti gli effetti che produce l'atto solo di Dio." Gesù

Noi non ci sentiamo - ad avviso del don, non gli sembra che Luisa ne avesse una percezione sensibile - fai sempre di più la dv e vivi in essa. Non fa niente quali siano le cose in causa, una cosa conosciuta come dv sia essa di precetto, di consiglio, ecc... quella cosa la si deve fare e se ci stanno se e ma non pensare di stare nella dv. Vivere in essa, prendendo i Ti Amo di Dio, atto preventivo, fusione, giri, attuali, ecc..

"Mamma mia, mamma mia; chi fa la mia Divina Volontà diventa madre, il mio Fiat Divino me l'abbellisce, la trasforma e la rende feconda, in modo da darle tutte le qualità per essere vera madre. Ed io mi vado formando questa madre coi riflessi del Sole del mio Voler Divino e mi glorio e prendo tanto gusto nel chiamarla “Mamma mia, mamma mia”. E non solo la scelgo per madre mia, ma chiamo tanti altri piccoli piccini e do la madre mia per Madre loro." Gesù

(Vangelo san Marco 3....33Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». 34Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! 35Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre»)

Attenzione ad un particolare. Fratello e sorella, io sono un'uomo e se faccio la dv divento un fratello di Gesù, i fratelli hanno lo stesso sangue tra di loro. In che senso? Condivisione di vita, un fratello non dovrebbe essere un'amico ma un qualcosa di più. Sappiamo che quando c'è un'amicizia grande io posso dire che quello che è fratello per me. Tra noi cristiani c'è una comunanza di vita e di fede che supera i legami naturali.

Gesù non dice madre o padre. Il vero generatore della vita è la madre (anche se ci vuole il seme), è la madre che gesta la vita e che allatta il bimbo e il padre non fa nulla. Gesù sta facendo un paragona basato sulla paternità umana e perchè soltanto madre? Perchè genera anche la Chiesa, la Chiesa è fatta di uomini e donne, perchè chi fa la volontà di Dio è un generatore ininterrotto di Gesù in sè ed intorno a sè. Fare la volontà di Dio è la forma più alta di santificazione. La maternità funziona sempre. Esempio concreto: cosa posso fare in queste situazioni? Posso santificarmi e santificare il prossimo (Padre Pio) vivi un alto tasso di grazia e prega ed edifica il prossimo con la tua vita santa. Anche quando è perseguita e derisa, una vita santa non è mai senza frutto. La mia testimonianza di santità potrà far nascere Gesù in qualche cuore. Capiamo quanto sia importante la nostra testimonianza nel mondo? La cosa fondamentale è fare la dv. Perchè se tu non fai la dv non generi altro che misere e forse peccato e male. Ma se poi qualcuno se ne infischia del bene che fai o ti perseguita o non l'accoglie come Erode o vuole fare come i pastori e re magi è un'altro discorso. Ma tu comunque madre sei stato. La Chiesa ha il potere di produrre altri Cristi con i Sacramenti - i sacramenti sono affidati e gestiti dalla Chiesa e genera continuamente figli, li alleva e li nutre con l'Eucarestia. La cosa fondamentale è la piccolezza (segno distintivo dei figli della dv): la percezione dell'immensità di Dio, non pensare mai di essere arrivati, siamo in cammino nella percezione del nostro nulla. L'essere niente in sè stessi - cosa mariana - non è gettarsi fango addosso - io so di non essere nessuno e se c'è qualcosa di buono viene da Dio. E quindi quando questo c'è uno non si altera non è permaloso ecc..

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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