giovedì 23 giugno 2022

Chi vive nel Divin Volere fa scendere il sole sulla terra

Gesù spiega come chi vive nel Divin Volere fa veramente scendere il Cielo sulla terra: spiegazione di ciò che c'è dietro questa immagine. L'opposto accade a chi continua a vivere di volere umano. La necessità del tempo per un serio cammino di conversione e santificazione. Libro di Cielo, Volume 25, 5 Dicembre 1928, Giovedì 2 Dicembre 2021

5 Dicembre 1928 Chi fa e vive nel Voler Divino, è come se facesse scendere il Sole in terra. Differenza tra chi vive nella Divina Volontà e chi no.

Il primo pensiero che sorge spontaneo è il contrasto tra ciò che Gesù dice e l'aria che stiamo vivendo. Il momento in cui le tenebre avvolgono la terra, l'angoscia regna in tanti cuori e in altri la disperazione e l'incertezza assoluta del presente e del futuro e scure ombre assillanti per alcune, ossessionanti e terrificanti...Gesù dice che per chi sta nella dv c'è sempre il Sole. La notte delle passioni, delle debolezze, delle miserie, delle freddezze e delle tentazioni se ne andrebbe a spasso. Basta guardarsi dentro, ci osserviamo dentro, come stiamo vivendo tante situazioni?

Premessa del don indispensabile: Gesù viene a rivelare questa vita di Cielo, nel momento in cui il Male domina sulla terra perchè ci siano persone che di fronte a questa montagna di male si ergono a dire: fino a quando il Signore te lo permette - che devono compiersi i tempi da Lui stabiliti, tu vuoi fare così? La porta del mio cuore non me la scalfisci - tutte le brutte cose (paure, ecc...) rimangono fuori dal mio cuore. Queste sono le classiche operazioni divine: Dio fa le cose più difficili ed impensabili, c'è un però. Il però è questo. La vita nella dv non si improvvisa dall'oggi al domani, l'improvvisazione nelle cose umane e divine non si fa in un giorno. Non si diventa santi e/o solidi nella grazia in un giorno. Il don vuole dire che tempi come quello che stiamo vivendo è impossibile - sono impossibili da gestire con tutto il carico di tensione di responsabilità, lucidità e discernimento, fare le scelte giuste...se uno non ci è arrivato pronto uno non ce la fa. Come ce la può fare una persona che sta in balia del suo volere umano? La Madonna sono 200 anni - data di inizio della controffensiva Mariana è il 1830 apparizione della Medaglia miracolosa, chi la porta con fede addosso? Non facciamo la superstizione sacra (non è che uno può peccare e sperare aiuto divino allo stesso tempo). La Madonna ha detto di portarla. Ru de Bac è il punto di inizio delle apparizioni Mariane a macchia di leopardo. Ci sono - ad avviso del don - delle coordinate che la Madonna ha dato per arrivere pronti a questi tempi difficili che stiamo vivendo. Non a una sola schiera di pochi eletti, sono tutti i benvenuti a patto che vogliano entrare. Ci sono varie apparizioni ancora in corso della Madonna dove da 40/41 anni continua a parlare. Se io voglio diventare un grande calciatore non è che a 30 anni scendo in campo senza aver fatto nulla...devo iniziare da bambino iniziando a fare allenamento, allenamenti, privazioni, privazioni ecc... dietro un successo c'è una vita di allenamento. Nella vita spirituale la legge è la stessa. Uguale. E' chiaro che Dio può far sorgere un figlio di Abramo da una pietra, ma Dio potrebbe far sorgere un fenomeno anche senza 30 anni di allenamento? Può benissimo darti in un'istante un fisico da sportivo. Dio segue l'ordine che Lui stesso ha stabilito, che prevede una crescita per noi esseri umani che si svolge in una dimensione che si chiama tempo. E giorno dopo giorno, ora dopo ora, scelta dopo scelta, accumuli, accumuli e accumuli e cammini, le virtù che ci vogliono adesso per resistere allo tsunami non si improvvisano di colpo. Poi c'è anche l'operario dell'ultima ora che in un'ora fa quello che gli altri hanno fatto in 17 ore perchè è ansioso di recuperare. Tutto può succedere, fino a quando fa misericordia, fino a quando Dio chiama, si prenda e si cammini (discorso generale).

Chi arriva pronto e chi non arriva pronto è un problema. Gesù fa degli esempi meravigliosi e la differenza c'è tra chi vive nel volere umano. La vita nella dv non si realizza dall'oggi al domani, non bastano quattro formule (che però sono importanti) è un'intinerario. Quando la vita nella dv giunge alla sua pienezza (e non possiamo saperlo) è chiaro che la notte delle passioni, debolezze, ecc... sparisce.

"..La prima fa scendere non solo il Sole della mia Divina Volontà nell'anima sua, ma tutto il Cielo, quindi con questo Sole possiede il giorno perenne, giorno che mai tramonta, perché la luce ha virtù di mettere in fuga le tenebre. Onde con questo Sole non possono stare le notti delle passioni, delle debolezze, delle miserie, delle freddezze, delle tentazioni e se si volessero avvicinare per formare le stagioni dell'anima, questo Sole batterebbe i suoi raggi metterebbe tutte le notti in precipitosa fuga e direbbe: “ci sono io e basta, le mie stagioni sono stagioni di luce, di pace, di felicità e di fioritura perenne”.." Gesù

La debolezza intesa come nel senso debolezza morale. Gesù e Maria non avevano miserie e freddezze, quando Gesù entrava in preghiera non aveva l'aridità spirituale - le freddezze possono capire sempre, ma quelle dipendenti dalle nostre negligenze e miserie non ci possono stare più. Se uno legge queste cose e si sente debole, misero, ecc... non può disperarsi pensando di non stare nella dv. Però più la vita nella dv cresce più queste cose si percepiscono meno. Molto molto di meno, si sentono di meno le passioni e gli altri.

"..Invece per chi non fa la mia Divina Volontà e non vive in Essa vi è più notte che giorno nell'anima sua, è soggetta alle stagioni ed ha lunghi tempi piovosi che la rendono sempre turbata ed affannata, oppure ha lunghe siccità tanto che giunge ad essere priva degli umori vitali per amare il suo Creatore e lo stesso Sole della mia Divina Volontà.." Gesù

Quanto mi domina la volontà umana? E' più notte o più giorno - la notte è quando uno non sa che fare, la notte è simbolo della mancanza di discernimento, che faccio? E' una notte, la dv non è una cosa astratta, per farla bisogna conoscerla. Quindi prega, bussa..chiedete e vi sarà dato. Quanto piove? Cosa significa? Quanto sei turbato? Quanto sei affannato? L'affannarsi è san Matteo capitolo 6, la paura del domani. Io mi devo mettere al riparo perchè il domani è oscuro. Non vuol dire che uno deve fare gesti strani o da fanatico, altro è pensare che tutto dipenda da me.

(San Matteo capitolo 6 "..25Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? 26Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? 27E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? 28E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. 29Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. 30Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? 31Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. 32Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. 33Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. 34Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena..")

La condizione è cercare il Regno di Dio e la sua Giustizia e tutto vi sarà dato in aggiunta. Perchè se tu non lo fai questa cosa non funziona. Il turbamento è la reazione scomposta di fronte a una cosa che mi preoccupa, mi causa agitazione e non mi fa star tranquillo. Sono cose tutte interiori ma quante volte ci siamo ripetuti che la vita nella dv è una vita interiore, quello che conta è quello che accade nel nostro cuore perchè è in base ad esso che poi agiamo, pensiamo, parliamo e decidiamo esteriormente. Le lunghe siccità...amore profondo al Creatore, quello che avviene nel nostro cuore e quello che Dio solo conosce. Chi vive nella dv il primo comandamento lo vive non è una cosa che è sparita. Quando questo non c'è vuol dire che siamo aridi. Quando una persona vive nella dv, può succedere anche a grandi santi, che Nostro Signore ti tolga la Sua percezione sensibile per un certo periodo di tempo anche prolungato. Con Luisa lo faceva togliendole le manifestazioni straordinarie di Gesù. Però pur essendo stata privata di questo Luisa non ha smesso di amare il Signore, qualora Dio ci tolga (non a castigo delle nostre infedeltà) Dio ci togliesse la sua percezione sensibile, il fervore cala un pò ma l'amore no perchè è un'atto di volontà. Anzi magari fai qualcosa in più.

Chi vive in pienezza nella dv, può dire la mia notte è finita. La luce mette in fuga le tenebre, è il Sole che scende sulla terra. Quanto meno alternanze ci sono nella nostra anima tanto più stiamo dentro ma capiamo che stare nella dv è cambiare ulteriormente marcia in un cammino verso la santità che è la conseguenza di una scelta di vita che esige una preparazione ed ecco perchè la Madonna sono 200 anni che richiama tutti quanti. Se vogliamo essere pronti dobbiamo andare a Messa tutti i giorni (altra apparizione della Madonna) non ci vai? Non fai peccato, quando arriva lo tsunami non basta rimanere nell'ambito del lecito. Nel tempo di guerra non vige il regime del tempo di pace, perchè è tempo di guerra. Quello che basterre in un tempo di pace non basterrebe in guerra. Il Rosario è quello intero. La Madonna ci chiede di recitare il rosario intero tutti i giorni, se non facciamo queste cose non arriveremo pronti e quando arriverà lo tsunami chi non avrà fatto ciò, resterà spazzato via. Questo la gente non lo capisce, non fai un favore al Padre Eterno se vai a Messa tutti i giorni,se dici il Rosario intero tutti i giorni, ti confessi in modo frequente minimo una volta al mese - sarebbe meglio una volta alla settimana, lo fai a te. La carità impedisce di dire: fratello o sorella raccogli tutto ciò che hai seminato. Coraggio, affrettiamoci a stringerci ai cuori di Gesù e di Maria e a crescere con l'unione con la dv. Quanto più le nubi diventano nere fuori da noi, tanto più la nostra unione con Gesù e Maria dev'essere saldata. Rifugiamoci nel Cuore Immacolato di Maria.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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