mercoledì 29 giugno 2022

L'unica guerra sempre lecita

Considerazioni di Gesù sulle preoccupazioni di Luisa in ordine alla pubblicazione degli scritti. L'unica guerra che si può sempre combattere e che difende i diritti di Dio è quella di fare e vivere nel Divino Volere. Libro di Cielo, volume 25, 14 Dicembre 1928, 9 Dicembre 2021

14 Dicembre 1928 Albero della Divina Volontà. Atto solo di Dio. Chi vive in Essa forma l'eco in tutte le cose create

Brano in due parti con una piccola appendice. Il contesto è questo: Luisa sta un pò - si passi questo termine - preoccupata per il fatto che ci sono delle difficoltà con la diffusione degli scritti. le Chiacchere, le domande che le fanno, il don non ricorda e non ha approfondito questi momenti della sua esistenza, - generalmente succede sempre così: ci sono domande, ricerche, chiarimenti, ecc.. - non è mai un'operazione semplice, fluida, lineare ed indolore (l'entrata di un qualsiasi scritto divinamente ispirato). Ci sono delle espressioni che possono dare vita a dubbi. Immaginiamo uno che si metta a lì con lo sguardo inquisitorio a leggere i Vangeli potrebbe scartarli. Tutte le eresie dipendono da passi oscuri o ambigui della Sacra Scrittura o dalla unitelarizzazione di alcuni brani di Bibbia. Come mai Dio ha permesso una cosa del genere? (non si giudicano le opere di Dio). Le rivelazioni private non fanno eccezioni. Il don non conosce nessuna rivelazione privata dove non ci siano alcuni passaggi da far saltare sulla sedia il don perchè in mano ad uno sprovveduto o censore ecclesiastico maldisposto - nemico a priori di questa rivelazione - dirà: è una falsa apparizione. Gli scritti di Luisa non sono stati approvati dalla Chiesa, quando uno diventa Venerabile (e Luisa è ancora una serva di Dio) si può affermare con certezza che non c'è nulla di contrario alla fede negli scritti. Ci vorrà del tempo. La maturazione dei tempi e che ci siano degli ostacoli o questioni è inevitabile. Non dipende dall'imperfezione della fonte, le opere di Dio sono perfette e quando si mette in testa qualcosa non permette che si siano le alterazioni. Quando noi siamo davanti a Dio e al suo mistero, cerchiamo di andarci estremamemte cauti perchè noi non conosciamo i disegni dell'Altissimo e non possiamo essere superficiali nello sparare i giudizi.

"Figlia mia, quest'albero che tu vedi è l'albero della mia Divina Volontà e siccome Essa è Sole, i suoi frutti si cambiano in luce che formano tanti altri Soli, il centro della sua vita sono Io e perciò sto nel mezzo di esso. Ora questi frutti che tu vedi, sono tutte le mie verità che ho manifestato sul mio Fiat Divino e stanno tutte in atto di partorire la loro luce nel seno delle generazioni, chi dovrebbe occuparsi ed aver premura e non lo fa, impedisce che i frutti di quest'albero formino i loro parti di luce ed il gran bene di questa luce. Quindi tu devi consolarti delle tue torture e martiri, perché tra te e me stiamo in ordine, né io avrei tollerato alcuna ombra di opposizione alla mia Volontà in te, sarebbe stato il mio più grande dolore, né io avrei potuto dire: la piccola figlia del mio Volere mi ha fatto dono del suo volere ed io le ho fatto dono del mio. Mentre è una delle più grandi gioie mie e tue, questo scambio di volontà. E se colpa c'è, è di chi trascura. Perciò non volerti affliggere né infastidirti delle domande che fanno, starò io in te, per somministrarti la luce e le parole che ci vogliono. Tu devi sapere che questo è più interesse mio che tuo." Gesù

Questo ci invita ad occuparci delle cose di cui Dio ci affida senza farci troppe domande e ricordare che il tempo è galantuomo, e che le opere di Dio hanno i loro tempi e le opere più sante e Dio è il primo che se ne prende cura. La divina Volontà non serve a Luisa ma a Gesù affinchè si possano realizzare i disegni divini e rendere felice l'umanità.

Nella seconda parte Gesù spiega una cosa che ha già detto altre volte: nell'Atto solo della divina volontà, in un'atto solo di Dio è contenuto l'essere. L'essere significa molto semplicemente tutto ciò che è, che ha un'esistenza, nel presente, passato e futuro. Girati dovunque ti trovi adesso, tutto quello che vedi dipende dall'atto solo della divina volontà - anche le cose inanimante costruite dall'uomo. Una penna sta serena nella dv, gli atomi di cui è composta una penna non hanno la capacità di percepire l'essere che hanno. Noi però abbiamo la conoscienza, volontà ecc... dire una parolaccia, fare un pensiero impuro, compiere un passo malsano, ecc.. cosa succede? Che la condizione di possibilità di quell'atto è l'atto solo della divina volontà, se questo atto cessasse (lo diceva anche San Tommaso d'Aquino) chi compie quelle azioni cesserebbe di essere, diventerebbe un nulla. Il don 100 anni fa non era. Noi sappiamo che nella mente di Dio fin dall'eternità c'era ma il suo essere ancora non era stato formato. Tutti quelli che vivono fuori dalla dv, contro di essa e commettendo peccati devono sapere che stanno usando tutto quello che Dio ha fatto per loro contro Dio. E la cosa che a noi umani, lascia veramente esterefatti è come fa Dio a sopportare tutto questo?

"Figlia mia, in noi, nella nostra Divinità basta un atto solo per far tutto, quell'atto è volontà, pensiero, parola, opera e passo. Sicché un solo atto nostro è voce che parla, è mano che opera, è piede che cammina, che involge tutto, tanto che se la creatura pensa, opera, parla e cammina è la virtù del nostro solo atto che, facendo eco in ciascun atto di creatura, comunica il bene del pensiero, della parola e di tutto il resto, perciò si può dire che siamo i portatori di tutte le creature e di tutti gli atti loro. Oh! come ci sentiamo offesi quando il nostro portavoce, pensiero, opera e passo non solo non è fatto per noi ma per offenderci, le creature si servono degli stessi atti nostri per formare le armi per ferirci! Ingratitudine umana come sei grande!..." Gesù

Dio non lo fa ma questo non toglie la malizia. E mentre quei criminali di prima formano con gli stessi atti le armi per ferire Dio, i santi e coloro che vivono e compiono la dv, fanno l'opposto.

"..Ed oh! come godiamo quando la virtù nostra investendo la piccolezza umana la rende insieme con noi portatrice di tutti gli atti delle creature ed essa si serve di tutti gli atti nostri, non per formare le armi per ferirci, ma per formare le armi per difenderci, per amarci e per glorificarci. Sicché la chiamiamo la nostra guerriera che difende i nostri diritti." Gesù

Perchè dobbiamo essere grati alla Madonna? Cosa ha fatto la Madonna? Dio ha fatto vedere alla Madonna quanto è bello ciò che ha fatto. La tragedia del peccato originale è che esattamente quello che io dovrei essere in questa terra Dio non lo vede. Ecco perchè dobbiamo essere sempre umili, come facciamo a compiere una cosa che sia degna dello sguardo di Dio? Lo sguardo di Dio che ha su di noi è lo sguardo di un papà che guarda i pastrocchi del figlio, ma siccome è suo figlio i pastrocchi sono bellissimi ma sono sempre bellissimi. Se qualcuno pensi di non fare pastrocchi lo pensi pure - la Madonna non ha mai fatto i pastrocchi. Non esiste nemmeno un nanosecondo dove la Madonna non stesse facendo la cosa più perfetta per Dio. Nessuno può vantare una cosa del genere. Neanche gli altri santi messi assieme. Lei ha usato tutti gli atti di Dio per difenderlo. La Madonna dice a Gesù: guarda quello che ho fatto io, accontentati del pastrocchio di quel tizio. Nessuno ha glorificato Dio come la Madonna e Dio se l'è goduta e l'ha provata per portarla a degli estremi inconcepibili.

Il mondo della Madonna è inarrivabile. Per noi basta che uno inizi a fare imperfettamente la dv e a vivere sempre imperfettamente il volere divino inizia a fare da controaltare a quelli che spargono orrori in continuazione. Dio lo sa che non può aspettarsi da noi tanto, però si accontenta di qualcosa. Questa percezione sia sempre presente in noi, anche quando preghiamo e facciamo discernimento su una cosa.. essere cauti e tranquilli e non agire in maniera precipitosa - tornando al primo argomento, quindi quando leggiamo qualcosa di strano non cacciamo via subito il testo ambiguo. Chi fa la dv, chi è che la conosce con perfezione? La conosciamo per quanto Dio ci ha rivelato e la santa Chiesa ci insegna - tipo i limiti di demarcazione, il peccato è male, non è Volontà di Dio, - ma non si riduce a questo. C'è una montagna di cose e...come facciamo a sapere ciò che Dio vuole? Certo lo Spirito Santo ci ispira ma non possiamo pensare che ogni pensiero che ci passa sulla testa sia ispirato. E' fondamentale questo stare tranquilli e bassi. Faccio il possibile ma stiamo sempre in crescita costante e non possiamo mai dire: questo l'ho capito. Sapendo che nella misura in cui ci adoperiamo in questa operazione diventiamo difensore di Dio e grandi glorificatori di Dio. Le prime guerre che devono essere combattute sono queste. Gli schieramenti terreni ecc.. richiedono sempre ponderazioni, discernimento, capire i tempi, le situazioni, ecc.. ma questa guerra è sempre lecita e graditissima al Signore e doverosa. le guerre combattute malamente si perdono. Per vincere una guerra la devi combattere bene ed avere una strategia. Non sempre avere un'esercito di kamikaze fa vincere la guerra.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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