lunedì 2 novembre 2020

Solo e sempre quel che Dio vuole

Luisa lamenta il suo essere presentata come esempio vivente di vita nella Divina Volontà. Gesù le spiega perché questo è necessario, così come fu necessario anche per la Madonna essere conosciuta come vera Madre di Dio. L'uomo deve, infatti, sapere che i beni infiniti del Regno della Divina Volontà, ossia la pace, l'ordine, la nobiltà, l'armonia, la gioia, la felicità, la Grazia e l'amore, non sono sogni e chimere, ma realtà che possono essere vissute, dato che c'è qualcuno che le ha già realmente vissute prima di noi. Libro di cielo volume 16, 4 Dicembre 1923, 26 Marzo 2020

4 Dicembre 1923 Luisa non vuole essere conosciuta. Gesù parla della necessità di questa conoscenza

Cogliamo come sempre i tratti essenziali, edificanti e formativi. Vediamo il contesto, Luisa fa un piccolo panegirico degli insegnamenti uniti ad un desiderio di non comparire e di non essere soltanto il tramite e non essere addidata come testimone vivente. Vorrebbe evitare che Gesù la ponesse come esempio di quello che il divin volere può operare nella creatura.

"Stavo pensando a ciò che scrivo sul Santissimo Volere del mio dolce Gesù. Che il benedetto Gesù voglia dire tante cose sublimi del suo Santo Volere è giusto, perché tutto ciò che si può dire di Esso, l’altezza, la grandezza, i prodigi, ecc., tutto va bene, anzi tutto è poco rispetto a quello che si può dire; ma non ci dovrebbe essere quell’intrecciare sempre insieme questa povera anima mia, dovrebbe far conoscere la sua Volontà, non me; la mia povera persona non dovrebbe esistere, molto più che tutta la cosa è sua, non mia, a me non resta altro che la confusione di ciò che mi dice; ma nonostante ciò l’ubbidienza mi costringe a scrivere, non solo sul Voler Divino, ma pure sull’intreccio che fa di me con la sua Volontà..." Luisa

Da una parte c'è l'umiltà di Luisa che fa capire la rettitudine di Luisa; ci sono due binari obbligati nei quali a chi aspira ad una qualsiasi santità deve percorrere: umiltà ed obbedienzia, l'umiltà vorrebbe farla restare nascosta ma l'ubbidienza la pensa diversamente. Non ci sarebbe vera umiltà nel tirarsi indietro, apparentemente potrebbe sembrare un gesto di umiltà ma in realtà bisogna sempre vedere cosa c'è dietro ai nostri comportamenti. Dobbiamo essere ben consapevoli che le virtù e tutto quello che noi pensiamo è niente a ciò che Dio vuole, e Dio vuole la prova delle nostre virtù. Nel lockdown il Signore ci chiede delle ubbidienze molto impegnative che questa pandemia metta in crisi intere popolazioni e sia anche direttamente le disposizioni che le autorità impongono ai fedeli. E questo è un banco di giudizio. Chi vuol vivere nella dv emerge - quando siamo nel dv (anche quando diciamo il fiat anche a cose impegnative, la pace scende nel nostro cuore e quando il fiat non lo diciamo, evidentemente per le nostre solite "buone" motivazioni vedremo nel nostro cuore ansia, turbamento, agitazione, turbazione, disperazione,...un bel fiat e passa la paura.

Luisa ci sta con sofferenza, anche la Madonna è stata al suo posto gioiosamente felice ma come dice San Luigi da Monfort, se fosse dipeso dalla Madonna Lei avrebbe voluto scomparire e stare solo al cospetto di Dio solo (lo dice san Luigi da Monfort non lo dice don Leonardo) però non era questa la volontà di Dio e quindi Dio in qualcosa l'ha accontentata. Alcune cose la Chiesa le ha dovuto formulare come dogmi perchè alcune cose sono passate sotto silenzio (es. l'Assunzione).

"..Vedi, ciò sarebbe successo nella Redenzione se la mia cara Mamma non avesse voluto far conoscere che era la mia Madre, che mi aveva concepito nel suo seno verginale, che mi nutrì col suo latte; la mia venuta sulla terra, la Redenzione, sarebbe apparsa incredibile e nessuno si sarebbe indotto a credere e a ricevere i beni che ci sono nella Redenzione. Invece, col far conoscere la mia Madre, chi era Lei, la esente da ogni macchia, anche di origine, un prodigio della grazia, com’Essa amò come teneri figli tutte le creature e per amore di essi sacrificò la Vita del suo Figlio e Dio, la Redenzione ebbe maggiore importanza, si rese più accessibile alla mente umana e vi formò il Regno della Redenzione coi suoi copiosi effetti. Sicché intrecciare mia Madre nell’opera della Redenzione, non fu altro che dare maggiore importanza al gran bene che venni a fare sulla terra.." Gesù

La vera umiltà va sempre con l'ubbidienza. E secondo la convenienza dell'agire, è vero che c'è il pericolo che quando qualcuno si espone (tipo Luisa, la Madonna e anche il don ne ha qualche esperienza personale) succede che, a causa della fragilità e debolezza delle creature, l'attenzione si sposta dal rappresentato al rappresentante, all'opera di Dio allo strumento che serve. Persone che per esempio trovano un buon ministro di Dio ed iniziano ad idolatrarlo ecc... anche il Curato d'Ars era idolatrato. La Chiesa i Santi li venera dopo che sono morti e sempre relazioni all'origine della Santità. Nel nostro compito di vivere nella dv, il gattino mi fa le fusa? Io non guardo il gattino ma la dv che, attraverso questo gesto, mi fa precepire il suo amore manifestato in quella caratteristiche creatura. Io non guardo lo strumento, ricevo il tuo Ti Amo (attraverso quella creatura o strumento) ed è compito dello strumento di farsi da parte ma è anche compito dei destinatari a vedere l'origine.

Ma se ci sono questi pericoli, perchè il Signore usa questi mezzi? Perchè abbiamo bisogno di testimoni, Gesù ha invitato a descrivere certe esperienze perchè noi potessimo capire, si può giungere a questa intimità con Gesù? Se Luisa non avesse raccontato queste cose, a noi non ci sarebbe passato neanche per l'anticamera del cervello. La stessa cosa vale per la Madonna (testo sopra). Se Gesù fosse comparso dal nulla, la sua umanità non sarebbe stata affatto credibile. Già ci sono state fatte un sacco di eresie che sono state dette nonostante questo. Siccome noi dobbiamo conoscere bene felicità, ordine ed armonia nel dv c'è bisogno che qualcuno ce lo mostri.

"..Ed Io non so fare cose disordinate, anzi la prima cosa in Me è l’ordine..." Gesù

Gesù parla anche di, nuovo..

".. i beni che contiene, la nobiltà di coloro che vorranno vivere in questo Regno, il bene, la felicità, l’ordine, l’armonia che ciascuno possederà,.." Gesù

Una vita ordinata sotto tutti i punti di vista, uso del tempo, ordine interiore, equilibrio. La persona che fa 5 ore di preghiera vocale al giorno e basta non medita, non legge, non fa la preghiera profonda, va bene? No, le ore dovrebbero essere distribuite. Un pò di quello e un pò di altro e anche i Sacramenti. E così vale in tutte le cose, la nobiltà in senso buono; non possiamo mai abbassarci ad atteggiamenti non conosoni (volgarità, trivialità ecc...) o maleducati. Il nostro linguaggio va sempre più raffinato. Prima via le volgarità e poi le sconvenienze. Anzichè dire mi ha rotto le sc..le mi ha un pochino seccato, questo è un mondo divino e quanto più si diventa perfetti quanto più ci si accosta a questa perfezione e chi vive nella dv inizia a vedere che la propria coscienza rimorde anche per piccole cose. Con calma ma passo dopo passo. E poi l'armonia, sappiamo che è il costitutivo della bellezza, una cosa è bella quando è armonica, dove tutto è ben composto e ben proporzionato al suo interno. La felicità che si pregusta anche in questo tempo di prova (lockdown), è un tempo di dolore ma questo non toglie la felicità. Gesù ha rivelato che quando stava in croce era pieno di gioia anche se stava soffrendo fisicamente perchè la dv era che Lui stesse in croce. La pace interiore del cuore altra spia che si sta iniziando a vivere nel dv. Non succedono dall'oggi al domani tante operazioni, è un percorso. Più si cammina nella dv più si vede che accade.

Se c'è una persona analfabeta, senza nessuna vocazione (molta gente pensa che gli altri siano dei falliti perchè nè si sono sposati nè sono entrati in convento), ma chi te l'ha detto che Dio voglia da te questo? Un sacco di Santi sono vissuti così. Se Luisa l'ha potuto vivere non è troppo difficile viverlo e posso viverlo anch'io.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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