venerdì 13 novembre 2020

Il mare infinito della Divina Volontà

Gesù esorta Luisa a spogliarsi di ogni attaccamento alla sua straordinaria presenza sensibile accanto a lei, esortandola a imparare a navigare negli orizzonti interminabili, senza porto, senza lido e senza appigli e sicurezze sensibili, della Divina Volontà. La vita nella Divina Volontà è vita di ininterrotta compagnia con Gesù. Libro di cielo volume 16, 20 e 23 Gennaio 1924, 3 Aprile 2020

20 Gennaio 1924 Il mare della Divina Volontà, è mare di luce e di fuoco, senza porto e senza lido

23 Gennaio 1924 Come Gesù intrecciò col suo Fiat Redimente il Fiat Creante, così vuole che il terzo Fiat resti intrecciato col Fiat Creante e il Fiat Redimente. L’Umanità di Gesù è più piccola della sua Volontà Eterna

(La meditazione dei due brani è assieme)

Ripercorriamo la storia di Luisa e la nostra difficoltà nell'entrare e nel vivere quello che san Paolo chiamerebbe il cibo solido e non il latte dei bimbi. Gesù (nella prima meditazione) dice quant'è bella la mia Umanità, quant'è bello stare con Me sensibilmente (Luisa era abituata al contatto); ma nel corso degli anni il contatto sensibile con Gesù si va diradando.

"Mi trovavo nel duro stato delle mie solite privazioni dell’amato mio bene e mi sentivo immersa nelle amarezze, priva di Colui che è il solo che fa sorgere il sole, il calore, il sorriso, la felicità nella povera anima mia; senza di Lui è sempre notte, resto intirizzita dal freddo della sua privazione, sono infelice...." Luisa

e Gesù nel secondo brano le risponde:

"..E Gesù ha soggiunto: “Figlia mia, la mia Umanità è più piccola della mia Volontà Eterna, ha i suoi confini, i suoi limiti e perciò quando la mia Volontà interminabile si avvicina a te con le sue conoscenze, la mia Umanità resta sperduta nella sua luce e come eclissata.." Gesù

Gesù ha una statura (Umanità) che è misurabile, un peso, una massa corporea che è misurabile, una forma delle membra che sono definiti, ecc..., in ogni caso l'Umanità di Gesù Cristo è creata e quindi è un'ente finito (certo che è unita al Verbo ecc..). Dal momento che è necessario che tu faccia questo step in una vita sempre più intensa, tu devi staccare un pò dall'Umanità di Gesù la quale resta sperduta. Le forme più alte di preghiera (dicono i mistici) sono quelle che si staccano dalle cose sensibili, dev'essere chiaro. Chi si avvicina alla Dv si trova di fronte nuovi modi di esprimersi e di preghiera, per esempio questo intreccio di cui parla Gesù

"..“Figlia mia, se la Maestà Suprema sprigionò tanto amore in tutte le cose create dal suo Fiat onnipotente verso il genere umano, era giusto che Io, Figlio suo, nel suo stesso Fiat facessi altrettanti atti per ricambiarlo del suo amore, intrecciando il suo col mio, per fare che dalla terra si elevasse un altro Fiat umano e divino che si dessero il bacio, si intrecciassero insieme e sostituissero il ricambio dell’amore di tutte le creature. Finché Io non venni sulla terra, il Fiat cosparso in tutto il creato era solo; come Io venni non fu più solo, anzi fu il mio primo compito, formare tanti atti nel Fiat Eterno per quanti ne aveva fatti il Padre mio nella Creazione, sicché col mio Fiat, il Fiat Creante ebbe la sua dolce ed armoniosa compagnia. Ora, questi Fiat non vogliono essere in due, vogliono il terzo Fiat, per essere in tre e questo terzo Fiat lo farai tu, perciò molte volte ti ho tirato fuori di te stessa, ti ho messo in quello stesso Fiat Creante e Redimente, affinché facessi il tuo volo ed intrecciando il tuo al nostro, il Fiat Creante ed il Redimente restassero intrecciati dal terzo tuo Fiat..." Gesù

Sono concetti ed idee particolari che dobbiamo comprendere che risultano un pò ostici perchè per 2000 non sono stati approfonditi. Cosa intende Gesù? La Dv sparsa in tutti i suoi atti nella Creazione, dopo che Adamo ha tagliato i fili, le creature che stavano nel mondo - come vive una persona che non è cristiana e cattolica? Vede tante cose (la luce del Sole, ecc..) e prende contatto diretto con queste cose e basta. E anche noi lo abbiamo fatto. Chi mai va a pensare che il mare è una creatura di Dio, nel quale ci ha messo una montagna di atti di amore nei nostri confronti? E quindi lo ringrazia accogliendo questo amore?

Fiat Creante, la Creazione, Fiat Redimente cioè la Redenzione e il Fiat Santificante il ritorno della dv sulla terra.

Nell'atto di Fusione noi diciamo a Gesù Gesù facciamo tutto assieme. La vita nella dv è vita di compagnia; chi vive nella dv la solitudine non sa cosa sia. Sa cosa sia dalle creature, stare da soli è una cosa che spaventa tutti, chi aspira a fondersi nella dv può dirsi che è solo? No. Perchè se io dico a Gesù facciamo tutto assieme ed imparo a vivere questa disposizione che, oltre alla conoscenza, vuol dire compiere atti interiori e coltivare questo rapporto. C'è sempre una familiarità più intensa; qualche grande Santo - si dice che il Monfort ad un certo punto vedesse sempre la Madonna accanto a lui - nella dv questa è una cosa ordinaria anche senza che si sia nulla di soprannaturale. Cioè il fatto che Gesù, la Santissima Trinità e la Madonna siano sempre con noi e lo sono, anche se noi non ce ne rendiamo conto, non ci pensiamo o non ci sforziamo di viverla nella fede. Quindi inizio un dialogo interiore (non ad alta voce nel nulla), Gesù è capitato questo piccolo problema, che facciamo? C'è una sempre maggior intimità nella consapevolezza che Lui è presente dovunque e Gesù vuole fare una vita di unione con me. Anche quando ci arriva una croce. Questo nostro continuo relazionarci con Lui produce una grandissima amicizia ed intimità, è contento anche Dio di stare con noi. Negli scritti si vede il dramma di Dio esplode di amore e nessuno lo ricambia; in un certo senso l'uomo toglie la gioia a Dio di vedere l'esito bello di tutto quello che ha fatto. Di tutto quello che Dio ha fatto non ne godiamo una parte infinetisimale e di quel poco che ne godiamo lo godiamo malamente ed indebitamente.

Entrare in questa dinamica dove ad uno gli manca la terra sotto i piedi è una vita che piano piano si struttira e si comprende ma nella sua dimensione grande e soprannaturale - nel primo scritto Gesù dice

"..Perciò, coraggio, e poi ricordati che sei la mia piccola barchetta nella mia Volontà e la Volontà Divina non è mare di acqua che ha i suoi porti ed i suoi lidi, dove fanno le fermate le barche, le navi, i passeggeri, dove si riposano, godono il bel tempo e molti passeggeri non ritornano più neppure a valicare il mare. Il mare della mia Volontà è mare di luce e di fuoco, senza porto e senza lido, quindi per la mia piccola barchetta non ci sono fermate, deve sempre valicare, ma con tale velocità, da racchiudere in ogni tuo palpito e atto tutta la interminabile eternità,.." Gesù

Il mare della dv è un mare di fuoco e di luce. Fondimi in te, sperdimi in te, ecc... dove sto? Al sicuro. Ci manca un pò la terra sotto i piedi, come Luisa si affannava nella perdita della percezione sensibile di Gesù, può accadere anche a noi che desideremmo qualcosa di più tangibile. Esempio durante il lockdown: noi non possiamo vedere Gesù nell'Eucarestia con il lockdown, attraverso il confessore io vengo assolto dal Sacerdote. La Volontà di Gesù è più grande dei Sacramenti, sono mezzi come mezzi ordinari e guai a noi se non li usiamo ma Dio non si è legato le mani ad essi; ci sono delle persone che saranno salvate senza aver ricevuto nessun sacramento. Non vuol dire sminuire i Sacramenti, ma se Dio fosse legato ai sacramenti o uno è battezzato o andrebbe all'inferno. Ma non è così. Qual'è la cosa fondamentale? La Dv, imparare a farla sia navigando in essa.

Mano a mano che noi cresciamo inizieremo a compiere questi atti interiori. Quando si entra bene in questa cosa senza rimanere imprigionati e legati. Noi siamo fatti di carne ed ossa, ma pur essendo questo comprensibile Dio è Spirito e coloro che lo adorano devono imparare in spirito di verità, il culto spirituale. Prima di giungere all'unione con Dio, il Signore spoglia di tutto la persona, anche se ci fosse una minima cosa a cui la persona è attaccata l'Unione con Dio non si realizzerà. Questo non ci deve scoraggiare o spaventare ma solo immettere in questa forma nuova di vivere la stessa preghiera e contatto con Dio che va ricercato nel nostro cuore. A prescindere dagli appigli sensibili straordinari o ordinari. Se ci sono ringraziamo il Signore e se il Signore ce ne dovesse privare non succede nulla. Può accadere di tutto nella nostra vita ma nel mio cuore nessuno mi potrà mai impedire di amare il Signore, è l'unica cosa intoccabile ed è su questa che deve fondarsi e radicarsi la nostra fede, tutto il resto concorre ma non è essenziale. Solo la Volontà di Dio è essenziale.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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