mercoledì 4 novembre 2020

Patrimoni divini ignorati o sprecati

I voli di Luisa nella Divina Volontà avevano un duplice scopo: prendere tutto l'immenso Amore divino rifiutato dalle creature, che è perennemente "sospeso" ed in attesa di essere preso; invocare il regno della Divina Volontà e la sua venuta a nome di tutti, suggellando e smaltando ogni atto di Divina Volontà. Maria e Gesù dedicarono a questo tutta la loro esistenza terrena. Libro di cielo volume 16, 6 Dicembre 1923, 27 Marzo 2020

6 Dicembre 1923 Il compito della Vergine Santissima, il compito di Gesù e quello di Luisa per fare che venga il Regno della Divina Volontà sulla terra.

Il testo che abbiamo letto può essere distinto in tre sezioni: la prima Luisa inizia il suo volo su richiesta o ispirazione di Gesù e ci mostra un pò come si vola e sopratutto la causa principale di questo volo nei Divini Voleri (amore che la dv deve dare alle creature e non lo hanno preso). In questo mondo si comprendono quantità incredibili di grazie non solo sprecate ma nemmeno ricevute. Noi non abbiamo idea di come sia Dio e come sia fatto e di quanto grande sia la sua portata d'amore.

"..Nel suo Volere trovavo tutto l’amore che la sua Volontà avrebbe dovuto dare alle creature e siccome esse non lo prendevano, stava sospeso aspettando che fosse preso ed io lo facevo mio ed investendo tutte le intelligenze create, formavo per ciascun pensiero un atto d’amore, di adorazione, di tutto ciò che ogni intelligenza avrebbe dovuto dare a Dio..." Luisa

Dobbiamo immaginarcelo, un patrimonio di questo genere, un'immagine dolorosa e che genera anche (nel don) la percezione dell'umana follia, siamo matti a perdere tutta questa roba? Da sacerdote (al don che tiene la catechesi) ha fatto impressione quelle non frequentissime volte, cioè l'Unzione degli Infermi (è un'altro dei sacramenti in crisi). I sacramenti stanno in crisi e il don lo conferma. La partecipazione è bassissima, la confessione e anche l'olio santo è stato dato poco. Ci si trova di fronte ad una persona che sta per morire e come stanno le persone a lui/lei vicina. Che vita avrà fatto questa persona? Com'è campata? Come si presenta di fronte a Dio? Cosa ha fatto della sua vita? Perchè adesso non c'è più tempo - non si può giudicare nessuno ma sono considerazioni generali. Un giorno (dice il don meditando sui funerali che celebra) noi saremo dentro la bara, non è un problema quando ci finiremo e come, il problema è quello che è successo prima di andare a finire dentro la bara. Come mi presenterò al Signore? Noi siamo un disastro totale (dice il don di sè stesso ma condivido) perchè quel poco di bene che si fa per grazia di Dio, è sempre macchiato da tante nostre miserie. Il Signore s'accontenta anche dei pastrocchi dei suoi figli.

Sono le grosse tragedie, certo che l'epidemia e altro è un dramma, ma che ci sia una marea di amore divino sospeso che non ha trovato un posto dove riversarsi pur essendo fonte di ogni bene, grazia e consolazione con gli uomini indifferenti o occupati nel respingere questo amore. Pensiamo alle parabole del Vangelo dove gli invitati trovano mille scuse per non andare al banchetto. Pensiamo ad un sacco di atteggiamenti, abbiamo sprecato e perso tempo e per Nostro Signore il tempo non si trova mai quando Lui avrebbe una quantità industriale d'amore da farci arrivare. Noi non lo vogliamo, è la risposta sistematica. E che succede? Dio non la spreca e ci dev'essere qualcuno che la vada prendere non solo per sè e quind ricambiava per tutti.

Padre Santo, vengo al tuo trono per portarti nel mio grembo tutti i tuoi figli, le tue care immagini da te create, per rimetterli nel tuo grembo divino, affinché Tu vincoli e rannodi di nuovo quella Volontà da essi spezzata tra Te e loro...." Luisa

Non annulla del tutto le conseguenze degli atti umani inqualificabili ma porta la dv dovunque

"..“Piccola mia, per fare che il Volere del Cielo scenda sulla terra, è necessario che tutti gli atti umani siano suggellati e smaltati da atti di Volontà Divina, affinché il Supremo Volere vedendo che tutti gli atti di volontà delle creature sono cosparsi dalla sua, attirato dalla calamita potente del suo stesso Volere, scenda in terra e vi regni;.." Gesù

Se non si smaltano gli atti delle creature la dv non scenderà mai, e qualcuno lo deve pur fare.

".. la mia Mamma prese questo impegno di girare per tutte le generazioni e, facendo suoi tutti gli atti di volontà umana, Lei vi metteva il Voler Divino, ché aveva tanto di questo capitale di Voler Supremo da sorpassare tutto quello che avrebbero dovuto avere tutte le creature insieme e per ogni giro che faceva moltiplicava questo capitale. Onde Io, Verbo Eterno, vedendo che una delle più fide delle nostre creature, con tanta grazia e amore aveva cosparso tutti gli atti umani col Voler Divino e aveva preso a cuore ciò che ci voleva per far ciò, vedendo che nel mondo c’era il nostro Volere, attirato, scesi dal Cielo...." Gesù

La prima a farle queste operazioni è stata la Madonna, il don ha visto che le persone andate alla Messa di Natale sono diminuite rispetto all'anno prima. Certamente è un dolore di Gesù che un sacerdote fa suo. Dio si fa carne, ci salva e si prende con sè tutto il nostro peccato senza che nessuno glielo chiedesse, lo ringraziasse o lo sapesse e pochi vanno a ringraziarlo. Ma come starà Nostro Signore? Sarà in Paradiso ma non si può, se non ci fosse stata la Madonna ad invocare la venuta del Messia per tutti; proprio perchè non gliene importava nessuno il Verbo non sarebbe uscito. Se Gesù non fosse sceso in terra saremmo andati tutti all'inferno e nessuno in Paradiso se non veniva pagato il prezzo della nostra redenzione.

"..Il secondo impegno convenne a Me per formare la Redenzione. Quanto dovetti girare per tutti gli atti umani, prenderli tutti come in pugno e coprirli, suggellarli, smaltarli del mio Voler Divino, per attirare il mio Celeste Padre e fargli guardare tutti gli atti umani coperti di quel Voler Divino, che l’uomo aveva respinto nelle regioni celesti, affinché il mio Divin Padre potesse aprire le porte del Cielo serrate dalla volontà umana. Non c’è bene che non scenda se non per mezzo della mia Volontà.." Gesù

Anche i miei atti e i tuoi. Ogni singolo atto. I pensieri che in questo momento stanno venendo concepiti dalle persone sul pianeta terra, come farebbe una persona anche in un secondo, a contarli? E pensiamo cosa voglia dire rifare tutti gli atti di tutte le persone dall'inizio alla fine del genere umano. E queste sono le più grandi operazioni che si possono fare - chi crede oggi che pregare è una grande operazione? - Ci siamo ridotti a livello ecclesiale, mondiale ecc... come? Chi è che prega? Che dedica tempo e spazio alla preghiera? Tra quanti cattolici battezzati quotidianamente recitano almeno una corona del rosario e quanti intero quotidianamente? La Madonna l'ha chiesto a Lourdes. Qui si prega andando a riparare tutti i danni, omissioni e rifiuti del prossimo.

"...Onde dopo tornavo a Gesù che mi aspettava nella mia stanzetta e Lui mi riceveva nelle sue braccia, mi colmava di baci e di carezze.." Luisa

Gesù questo lo farebbe con tutti non solo con Luisa e con qualcun'altro no. Se non lo fa con tutti è perchè non se lo fila nessuno.

Vedi che gran differenza c’è tra la santità nel mio Volere e quella delle altre virtù, la prima è ricevere in ogni istante correnti di grazia, di luce, d’amore e stare in ogni atto in ordine col suo Creatore, perciò è la santità che più si avvicina al suo Creatore. La seconda, quella delle altre virtù, è a tempo, a circostanza, quando si presenta l’occasione di esercitare, ora la pazienza, ora l’ubbidienza, ora la carità e altro e se occasioni non si presentano, le virtù restano interrotte e senza crescita e non possono ricevere il bene che contiene la virtù in atto. Invece nella santità del mio Volere non ci sono fermate, né interruzioni, il mio Volere è sempre fisso a dardeggiare la creatura, lei lo può ricevere in ogni istante, se respira, se pensa, se parla, se palpita, se si ciba, se dorme, tutto entra nel mio Volere ed in ogni istante può riempirsi della mia Volontà con tutti i beni che Essa contiene.” Gesù

La pratica delle virtù, per esempio è limitata come tutte le altre cose umane. Io posso esercitare la pazienza se mi viene una croce (malattia, uno mi insulta ecc....) ma se non c'è, la pazienza non la esercito ecc.. ma nella dv è un'altro discorso.

"...il mio Volere è sempre fisso a dardeggiare la creatura, lei lo può ricevere in ogni istante,.." Gesù

Gesù fa un discorso teologico: la Chiesa insegna che la nostra grazia in noi non cresce solo con la preghiera e i sacramenti ma cresce anche ad ogni atto buono che noi facciamo, produce una crescita di grazia. Se tu non hai potuto esercitare la virtù, la grazia non ti cresce, ma nella dv mi basta semplicemente dire " vieni dv nel mio respirare" che mi sono già preso un'autotreno di grazie. E' così. Vieni dv nel mio mangiare, riconoscere il Ti Amo di Dio nel cibo , quanti candidati alla dv fanno i gesti con costanza? Operazione semplice, facile e basta un pò di attenzione e se fai questo in ogni istante ti riempi di beni ch essa contiene e girando come faceva Luisa perchè altrimenti come la dv a venire a regnare in un contesto dove non gliene importa nulla a nessuno? C'è un patrimonio immenso e i mortali lo considerano meno di zero. Ci dev'essere qualcuno che faccia qualcosa altrimenti il regno della dv non verrà mai.

Al don chiedono sempre preghiere per tizio, caio e sempronio ecc...ma qualche preghiera migliore è sia fatta la Tua Volontà come in Cielo così in terra. Che ne sappiamo quale sia la cosa migliore? Umanamente parlando è vero che prima finisce meglio è, ma siamo sicuri che questa umanità sia la cosa migliore? Non possiamo saperlo al 100%, abbiamo noi a cuore la dv? Cosa chiedi per te? Papa Francesco ha fatto dire il Padre Nostro, ma siamo sicuri che questa sia la mia preghiera numero 1? Ci credo sul serio che se arriva il regno della dv arriveranno un sacco di beni? Dio vuole che questo sia desiderato altrimenti questo non scende. I Figli di Dio cercano per prima il Regno di Dio, poi le cose secondarie (i beni temporali) così fu per la Madonna, così sia per noi.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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