martedì 3 novembre 2020

Fusioni di fantasia

Luisa per obbedienza rivela alcune sue peculiari fusioni dipendenti dalla sua fantasia alimentata dall'amore a Gesù, così come dovrebbero essere anche le nostre fusioni. Lo Spirito Santo geme e soffre per le mancate corrispondenze alla Grazia e nel vedersi respinto dalle creature Chi vive e impara a fondersi dappertutto nel Divin Volere non lascia mai solo il suo Creatore. Riferimenti: Volume 17, 17 Maggio (seconda parte) e 21 Maggio 1925. Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", trentacinquesima puntata, Martedì 24 Marzo 2020

17 Maggio 1925 Continua a dire altri modi di fondersi nella Divina Volontà, per dare il ricambio a nome di tutti, d’amore e gloria per l’opera della Creazione, della Redenzione e della Santificazione

La volta scorsa Luisa inizia a girare nella vita di Gesù mettendo un Ti Amo dovunque ("..“Ti amo”; dovunque voglio che Tu tocchi, che veda, che senta il mio continuo “Ti amo”. Il mio “Ti amo” non ti lascerà mai: il tuo stesso Volere è la vita del mio “Ti amo.”..Luisa).

Gesù mette in campo e alla nostra attenzione tanta roba e per quanto la nostra lingua possa essere dotta ed erudita stiamo sempre come pesci muti. Luisa esordisce manifestando questo suo ardente desiderio cioè che la Sua Volontà sia conosciuta e riconosciuta sulla Terra. Luisa ha sempre creduto che per uscire dalla nostra atavica condizione di miseria, di debolezza, infermità, infelicità ecc... di una vita bruttarella, di una vita che non decolla e non vola; questo è impossibile se non regna la dv in noi. Perchè la DV non è altro che il motore della dv, cio che mette in moto la divina essenza; la dv non è altro che amore in atto, genera amore ecc... tutti sanno che essere felici= esseri amati; amore non ad intermittenza come quello delle creatura ma un'amore perfettissimo, che ti faccia sentire al 100% che ti ami senza darti nessun male. E tutto questo avviene nella dv. Luisa ha fatto questo scritto per ottemperare all'obbedienza e dice speriamo che questo sia abbastanza perchè altrimenti non la finirei più.

"..Ora credo che l’ubbidienza sarà in qualche modo contenta, è vero che in molte cose ho dovuto fare dei salti, altrimenti non la finirei più. Il fondermi nel Supremo Volere è per me come una fonte che sorge e ogni piccola cosa che sento, che vedo, un’offesa fatta al mio Gesù, mi è occasione di nuovi modi e nuove fusioni nella sua Santissima Volontà..." Luisa

Qui Luisa ci fa comprendere come al di là di quello che ci mostra, le nostre fusioni o modi di interagire con la dv sono frutto della nostra personale preghiera. Se parte l'amore, se iniziamo a sentire e ricambiare l'amore verso Dio diventa facile fondersi nella dv e trovare i modi personali ma se questo non c'è tutto diventa tutto difficile.

"..un’offesa fatta al mio Gesù, mi è occasione di nuovi modi e nuove fusioni nella sua Santissima Volontà..." Luisa

Cosa intende Luisa? Fai mente locale, se tu senti una bestemmia, come trai occasione da questo per fare una fusione? Es. del don: sento una bestemmia, mi fondo nella dv e raggiungendo tutte quante le bocche di tutte le persone di tutti i tempi ci metto il mio Ti Amo, in particolare nella bocca di questo infelice che non sapendo quello che dice ti ha offeso / e già questo è un buon modo di fondersi nella dv. Si può andare a prendere tutte le lodi ed atti che la Madonna ha fatto e usarli per riparare ciò che ha detto quella persona. Il don ha trovato degli animali e sono stati occasione di studio da parte del don di studio santo anche di andare a scoprire dei volti del dv in essi, un'animale è un'atto della dv, noi possiamo fonderci nella dv per esempio, guardando la mia mano ed osservando il prodigio di una mano e ciò che la fa funzionare. Guardare una mano e fare un'atto di fusione è cosa normalissima per chi vive nella dv. Se tu hai un micetto per casa, quando il gatto ti fa le fusa è lui che ti manifesta l'amore o il Signore (attraverso il gatto) l'amore? Vivere nella dv significa imparare a vivere le stesse cose che viviamo ma in maniera differente, cioè il gatto che fa le fusa ma io ricevo attraverso quell'essere vivente un'atto d'amore di Gesù - non è la stessa cosa (così quando assumo un'alimento io ho il corpo inondato di un'alimento che su ogni molecola un Ti Amo di Dio). Si mette il Ti Amo nelle stesse molecole del cibo che sto assumendo. Più si va avanti più le cose aumentano nella loro spontaneità. I modi di nuove fusioni sono potenzialmente infiniti, a causa della nostra fragilità cerchiamo sempre delle regole e in parte è anche vero e giusto (e anche Dio ce la ha messe come i 10 comandamenti), ma noi viviamo in un momento in cui è esaltata la creatività anche fuori luogo. La Creatività di per sè è un valore a patto che sia usata bene e se uno vuole sfogarla bene (non la si può usare nella liturgia perchè essa è regolata dalle norme) ma per esempio la preghiera spontanea, cuore a cuore con Gesù posso esprimermi come meglio credo e Gesù sta a vedere ciò che combino. Non possiamo noi cambiare le formule della Messa riformulando le preghiere in questo ambiente a nostro piacimento ma nella dv sì.

"..“Figlia mia, a ciò che hai detto sul fonderti nel mio Volere ci vuole un altro appello, che è quello di fonderti nell’ordine della grazia, in tutto ciò che ha fatto e farà il Santificatore ai santificanti, qual è lo Spirito Santo; molto più che se la Creazione si addice al Padre, nonostante siamo sempre unite le Tre Divine Persone nell’operare, la Redenzione al Figlio, il Fiat Voluntas Tua si additerà allo Spirito Santo ed è proprio nel Fiat Voluntas Tua che il Divino Spirito farà sfoggio della sua opera..." Gesù

Poi Gesù fa una piccola lezione sulla Teologia Trinitaria - difficile perchè chi di noi può capirci qualcosa? Tre Persone uguali e distinte. Gesù fa riferimento a quella dottrina chiamata delle appropriazioni o delle attribuzioni. L'opera della Santificazione è opera della Santissima Trinità ed opera dello Spirito Santo. La Creazione è attribuita al Padre, non nel senso che il Padre crea e il Figlio e lo Spirito Santo stanno con braccia conserte a guardare? No, perchè il Padre crea tutte le cose per mezzo del Figlio e dello Spirito Santo / la Creazione è opera congiunta per tutte le Tre Persone. Così la Redenzione è attribuita al Figlio perchè è Lui che si è fatto carne però anche qua il Padre e lo Spirito Santo non sono rimasti a guardare dall'alto cosa combinava Gesù. C'è il Figlio che si incarna però è la Santissima Trinità che opera nel mistero dell'Umana Redenzione. Concorrono con il Figlio all'opera della Redenzione. Così lo Spirito Santo, incaricato a portare ad extra quella che è la vita divina (la grazia santificante e porterà ancora di più il Fiat Voluntas Tua).

"..Tu lo fai quando venendo innanzi alla Maestà Suprema dici: “Vengo a ricambiare in amore tutto ciò che fa il Santificatore ai santificanti; vengo per entrare nell’ordine della grazia e per poterTi dare la gloria ed il ricambio dell’amore, come se tutti si fossero fatti santi ed a ripararti tutte le opposizioni, le incorrispondenze alla grazia.” E per quanto è da te, cerchi nella nostra Volontà gli atti della grazia dello Spirito Santificatore, per fare tuo il suo dolore, i suoi gemiti segreti, i suoi sospiri angosciosi nel fondo dei cuori, nel vedersi sì male accolto; e siccome il primo atto che fa è portare la nostra Volontà come atto completo della loro santificazione, nel vedersi respinto geme con gemiti inenarrabili. E tu, nella tua infantile semplicità gli dici: “Spirito Santificatore, fa’ presto, Ti supplico, Ti riprego, fa’ conoscere a tutti la Tua Volontà, affinché, conoscendola, l’amino e accolgano il vostro primo atto della loro santificazione completa, qual è la Santa Tua Volontà. Figlia mia, le Tre Divine Persone siamo inseparabili e distinte, così vogliamo manifestare alle umane generazioni le nostre opere verso di loro, che mentre siamo uniti tra Noi, ognuno di Noi vuole manifestare distintamente il suo amore e la sua opera verso le creature.” Gesù

Gesù esorta a fondersi nella grazia e Gesù stesso riporta un modo con cui Luisa fa questo.

".."..Tu lo fai quando venendo innanzi alla Maestà Suprema dici: “Vengo a ricambiare in amore tutto ciò che fa il Santificatore ai santificanti; vengo per entrare nell’ordine della grazia e per poterTi dare la gloria ed il ricambio dell’amore, come se tutti si fossero fatti santi ed a ripararti tutte le opposizioni, le incorrispondenze alla grazia.” Gesù

E questo discorso apre ai dolori dello Spirito Santo nel vedersi male accolto o nel vedersi respinto. Il Dolore di Dio, espressione che dobbiamo usare balbettandola ma Gesù ne parla, parla del dolore quando si vede respinta la dv dall'uomo e con essa si vede tutto l'amore e la felicità che vorrebbe dare all'uomo. Il sentirsi rifiutato e respinti, quante grazie sprecate? Se scrivessimo le grazie sprecate non finiremmo mai, ed è grande merito di fronte a Dio non sprecare le grazie. Eppure ci sono tante grazie sprecate e mai accolte, grande mistero, Dio dà e dà anche quando sa che quel dare non ne verrà fatto buon uso. Ma perchè Dio da questa cosa se poi la spreca? Se qualcuno la spreca è un problema del destinatario nella misura in cui trova quel minimo di accoglienza ma non dà quando trova quella chiusura radicale al 100%. Facciamo nostro del dolore dello Spirito Santo respinto. E' vero che san Paolo che parla dei gemiti dello Spirito Santo, pensiamo a tutto questo mondo inarrivabile che si muove fuori dalla nostra coscienza, qualcuno ha mai sentito lo Spirito Santo che fa sospiri angosciosi che si trova male accolto? Il don no. Cosa accade nei nostri Tabernacoli? Ci sono una montagna di operazioni che si svolgono nella nostra più totale ignoranza - e questo ci dice molto della nostra piccolezza - ma che però devono essere fatte nostre nell'orizzonte della fede. Tu non ti accorgi che lo Spirito Santo geme, sospira ecc... te lo dice Gesù e sapendo questo nelle fusioni ripara queste cose. Come mai non ci stanno tanti santi? Non funziona lo Spirito Santo o qualche altra cosa? In questo momento di digiuno dai Sacramenti (durante il lockdown), il Signore ci fa fare una pausa di riflessione. Quanto tempo durerà questa pausa? Periodo delle sante domande: con tutte le grazie che ho ricevuto sono diventato un pò santo o no? Ne ho fatto buon uso o no? Le ho usate bene? Le ho trafficate bene?

21 Maggio 1925 Volontà Divina ed umana sono i più fieri nemici tra loro. Il vivere nel Divin Volere è: Non lasciare mai solo il suo Creatore, ammirare tutte le sue opere e dare ai suoi atti grandi, i piccoli atti di creatura

"..Poi, come si me volesse sollevare e raffermare nella sua Santissima Volontà, mi ha preso la mano nella sua e mi ha detto: “Figlia mia, vieni a fare il tuo giro nella mia Volontà, vedi, la mia Volontà è una, ma scorre come divisa in tutte le cose create, ma senza dividersi.Guarda le stelle, l’azzurro cielo, il sole, la luna, le piante, i fiori, i frutti, i campi, la terra, il mare, tutto e tutti, in ogni cosa c’è un atto della mia Volontà e non solo c’è un atto, ma è rimasta come conservatrice del mio stesso atto in ogni cosa creata.." Gesù

I cani, cavalli, gatti, ecc..questa è la vita nella dv, i giri sono anche delle forme di fusione nella dv, noi dobbiamo andare a prendere tutte queste cose. La Dv è nelle stelle, quando vedi il Sole e le piante ecc..quale grande varietà di piante c'è in giro. I figli della dv sono dei grandi contemplatori. Ad un figlio della dv piace tutto, sia il mare, la montagna, le stelle, le galassie ecc... La Dv non solo le ha create (le stelle, il sole, ecc...) ma perchè oltre che a crearla la conserva nell'essere, e anche per me e te. Tutti noi (diavoli compresi) siamo stati creati e conservati nell'essere dalla dv, Dio il male non lo fa, non annienta. Il don ha scritto un'articoletto sul momento del lockdown, Dio il male non lo fa. Il male lo facciamo solo noi con l'umana volontà e quello che accade in qualche circostanza è che Dio lascia semplicemente che le dinamiche distruttive poste in essere dall'uomo + umana volontà producano le loro conseguenze. Gesù in Croce, Lui era Innocente, non ha concorso al male del mondo ma se l'è preso tutto Lui. Le conseguenze del male sono in atto, o se le prende qualcuno o ricadono su chi l'ha commesso; siccome la produzione del male è continua, ogni giorno ci sono letamai infiniti, chi se la piglia tutta quella roba lì? Ogni tanto è necessario perchè le persone inizino a pensare, Dio non lo dà tutto a suo Figlio e alle vittime ma lascia che un pochino faccia il suo corso. Dio il male non lo fa. Perchè distruggere un'ente creato è fare il male e questo Dio non lo fa. E che un'ente creato sia diventato malvagio non è colpa di Dio ma colpa sua. E Dio gli mette un pochino di catene, il diavolo non può fare tutto il male che vuole, trae forza dalla nostra umana volontà che si mette dalla parte sua. Padre Pio diceva che se i diavoli potessero fare tutto il male che volessero, ci metterebbero 10 secondi a radere il pianeta Terra. Altro che coronavirus. Dio lo trattiene perchè i cattivi non fanno quello che vogliono, fanno molto poco anche se a noi sembra tanto. Ci sono delle dinamche dipendenti dalla libertà delle creature. Il motivo (anche se molti non ci credono) per cui nella traduzione del nuovo messale è stata esplicitata la traduzione del Padre Nostro "..non ci indurre in tentazione..." frase corretta ma da intendere dentro il contesto della teologia biblica. Riferendosi ad una mail che gli è arrivata il don parla del Signore che indurisce il cuore del faraone (questo si legge nel libro dell'Esodo). E' che nella mentalità ebraica e nella lingua ebraica, il fatto che Dio sia causa prima di tutte le cose, non è distinto il fatto che sia causa diretta o indiretta o causa intenzionale o permissiva. Per l'ebraico è tutto quanto voluto e siccome la tentazione è permessa da Dio (il diavolo non si può avvicinare a me se il Signore non glielo permettesse) e quindi devo stare attento e quindi San Giacomo ha dovuto spiegare meglio questo concetto. C'è da stare molto attenti al linguaggio usato, perchè è limitato e soggetto ad interpretazione.

"..La mia Volontà non vuole restare sola nel suo atto, ma vuole la compagnia del tuo atto, vuole il tuo ricambio, perciò ti ho messo nella mia Volontà, affinché faccia compagnia agli atti miei ed insieme con la mia Volontà tu voglia ciò che voglio Io, che le stelle luccichino, che il sole riempia di luce la terra, che le piante fioriscano, che i campi biondeggino, che l’uccello gorgheggi, che il mare mormori, che il pesce guizzi, insomma, vorrai ciò che voglio Io; la mia Volontà non si sentirà più sola nelle cose create, ma sentirà la compagnia dei tuoi atti, perciò gira per ogni cosa creata e costituisciti atto per ogni atto della mia Volontà. E’ questo il vivere nel mio Volere, non lasciare mai solo il suo Creatore, ammira tutte le sue opere e dai ai suoi atti grandi, i piccoli atti di creatura.” Gesù

Il Sole brilla perchè Dio vuole che brilli altrimenti non brillerebbe ecc..., e Dio vuole che tu lo riconosca come atto della dv.

"..E’ questo il vivere nel mio Volere, non lasciare mai solo il suo Creatore, ammira tutte le sue opere e dai ai suoi atti grandi, i piccoli atti di creatura.” Gesù

Non tanto difficile da dirsi e anche cosa sacrosanta, riconoscere e ricambiare per me e per tutti di tutto ciò che il Signore ha fatto per noi. Che ci vuole? Ecco perchè i figli della dv stanno sempre contenti e non si lasciano soppraffare dall'angoscia o pessimismo neanche in situazioni drammatiche, non perchè sciocchi, ma perchè anche quel frangente drammatico è sotto permissione divina. E anche in quel frangente il sole brilla, gli animali vivono ecc...

"..Io, non so come, mi son trovata in quel vuoto immenso di luce, per trovare tutti quegli atti usciti dalla Volontà di Dio, per mettervi il mio contraccambio, d’atto di adorazione, di lode, d’amore e di ringraziamento e poi mi son trovata in me stessa.." Luisa

Ricordiamo come devono essere i nostri atti. Adorazione, lode, amore e ringraziamento. Pensiamo all'atto della dv per antonomasia dopo l'Incarnazione? L'Eucarestia. Il don vuole vedere quanti adorano bene Gesù Eucarestia. E poi c'è il Ringraziamento (dopo la Comunione). Almeno un quarto d'ora di ringraziamento.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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