sabato 14 settembre 2019

Vivere la vita di Gesù nell'amore

Gesù spiega i tre passaggi fondamentali per fondersi in Lui. Ricorda il suo essere tutto e solo amore e il suo desiderio di essere riamato dalle creature. La vita di fusione nella Divina Volontà è vita di amore intenso e autentico a Gesù. Prendere tutto ciò che è suo e lasciare ciò che è proprio, sperdendo in Lui il nostro essere. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 8, 9 Febbraio 1908 e 8 Gennaio 1909). Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", seconda puntata, Mercoledì 12 Giugno 2019 (per alcuni passaggi è consigliato ascoltare la catechesi dato che ci sono dei problemi a scrivere ciò che volevo spiegare)

Vivere e fondersi nella DV vuol dire vivere in una dimensione divina, non succedono cose strabilianti ma cose divini quindi stati interiori e modi di affrontare la realtà in modo differente rispetto a prima quando si vive terra terra. Prima si è soggetti ad oscillazioni e sbandamenti ma nella DV queste cose non ci sono. Quello che caratterizza la vita di Dio in sè stesso (felicità, imperturbabilità ecc...) in maniera lontanamante la incomincia a vivere chi entra in questo mondo. La prima catechesi (on line) il DONO DELLA DIVINA VOLONTA' spiega in cosa consiste, il secondo ciclo è stato ADAMO E IL DONO DELLA DIVINA VOLONTA' (cosa ha vissuto Adamo e cosa si può sperare di recuperare), Dio ha fatto il possibile e in quel ciclo ci dà qualche dritta. In questo terzo ciclo cercheremo di approfondire la fusione con la DV tipico del modo particolare di pregare che si impara attraverso gli scritti di Luisa, raggiungere uno stato di fusione dalla nostra volontà umana con quella divina in modo da operare e vivere in perfetta sintonia con quella divina.

9 Febbraio 1908 Il modo in cui l’anima deve stare con Gesù. La necessità d’amore di Gesù

Avendo fatto la comunione, stavo dicendo: “Signore, tienimi sempre stretta a Te, ché sono troppo piccina, e se non mi tieni stretta, essendo piccina posso smarrirmi.” E Lui: “Voglio insegnarti il modo come devi stare con Me: primo, devi entrare in Me e trasformarti in Me e prendere ciò che trovi in Me. Secondo, quando ti sei riempita tutta di Me, esci fuori ed opera insieme con Me, come se Io e te fossimo una cosa sola, in modo che se mi muovo Io, ti muovi; se penso, tu pensi alla stessa cosa pensata da Me, insomma, qualunque cosa Io faccia farai tu. Terzo, con questo operato che abbiamo fatto insieme, allontanati per un istante da Me e va’ in mezzo alle creature, dando a tutti ed a ciascuno tutto ciò che abbiamo operato insieme, cioè dando a ciascuno la mia vita divina, poi ritorna subito in Me per darmi, a nome di tutti, tutta quella gloria che dovrebbero darmi, pregando, scusandoli, riparando, amando; ah! sì, amami per tutti, saziami d’amore, in Me non ci sono passioni, ma se ci potesse essere passione, quest’unica e sola sarebbe l’amore. Ma l’amore in Me è più che passione, anzi è mia vita e se le passioni si possono distruggere, la vita no. Vedi a quale necessità mi trovo d’essere amato, perciò amami, amami.”

Radio Kolbe è vicina a Schio dove ci sono state le apparizioni Mariane dove la Madonna si è identificata come Regina dell'Amore, il regno della DV è regno d'amore. Tutti sanno che Dio è buono e ci ama, ma quanti fedeli hanno una percezione personale, vissuta ed esistenziale che Dio è Amore? Non con un sentimento passeggero, dentro questo mondo (della DV) una persona vive dell'amore di Dio, lo sai riconoscere in quello che accade e tutto intorno a te. E' l'esperienza di ogni innamorato di unirsi al proprio partner. E' tipico dell'amore ed ecco perchè Gesù parla in questo modo. Quando noi ci innamoriamo non ragioniamo in modo freddo, nessuno sa spiegare il processo dell'innamoramento - ti parte una passione e ti innamori -. Quando Gesù parla di queste cose è interscambiabile con la Madonna. Sentire che Gesù chiede di essere saziato d'amore (anche a tu che leggi questa catechesi) / questi scritti introducono nella quintessenza della vita cristiana, ti introducono dentro il Padre Nostro, vivere nella DV vuol dire vivere ciò che Gesù ci chiede nel Padre Nostro (sia fatta la Tua volontà come in cielo così in terra...). Gesù, nelle rivelazioni del SACRO CUORE Gesù fa vedere quanto ama gli uomini ma poi spiega che viene ricambiato in freddezze specie dai consacrati, preti ecc..... In Gesù l'amore non è passione ma è vita e in Dio non ci sono necessità ma parla per iperbole, Lui vuole essere amato. La terza fase si questa spiegazione, quando ci siamo belli fusi devi uscire andando in mezzo alle creature (modo spirituale , non posso raggiungere tutto il mondo con i mezzi terreni) / quello che vivo con Gesù lo porto spiritualmente con la preghiera. Gesù vuole sentire la MIA preghiera. E oltre a portare l'amore che tu stai vivendo nella preghiera, torna indietro (pregando, riparando, scusandoli ecc... per tutti). E' un processo tipico della vita nel DV, a Santa Margherita ha chiesto sacrifici e riparazioni anche per gli altri.

Nella DV lo si fa all'ennesima potenza e nella maniera più perfetta, fondendosi in essa non è solo un processo solo intenzionale e teorico. La DV è onnipresente è il principio dell'essere di ogni cosa ma la DV sta anche alla base della conservazione dell'essere (san Tommaso d'Aquino), nell'atto del parlare è presente la DV (non nel senso che approva tutto ciò che faccio) ma mi sta conservando nell'essere. Cosa succede? se io mi fondo nella DV sono in atto in Lei e questa cosa si realizza. Non produce automaticamente la santificazione di tutti ma un pò di bene produce.

Se io nella DV prego: Ti amo nella DV, ti porto l'adorazione di tutti, ti riparo per tutti, ecc... è chiaro che non deresponsabilizza le singole persone però quello che io ho fatto è per quanto posso supplire alle mancanze e difetti e peccati anche di quella creatura. Devi entrare dentro di me e trasformarti in Me (processo spirituale); ci vuole un contesto di preghiera profonda, intima e personale (se uno vuole entrare nella DV non può limitare le preghiere a solo alcuni momenti della giornata); tutte le cose chieste richiedono una conoscenza di Gesù, dove trovo Gesù? nei Vangeli, ecc... il suo essere obbediente ecc... questo processo non si improvvisa dall'oggi al domani ma presuppone una vita di vicinanza con Gesù. Un rapporto si stringe se c'è; non può Gesù essere un'illustre sconosciuto e noi dobbiamo avere un'onestà intellettuale di incontrare Gesù com'è. Se io ho una struttura mentale, quando nel Vangelo ascolto certe cose che confliggono con la mia visione mentale alternativi cercherò di rimuovere quelle parti (e all'incontrario) e questo non si deve fare anche se tutti tendiamo a farlo. Se io sono sensibile al tema della povertà evangelica io non posso dimenticare che Gesù ha chiesto di perdonare chi mi ha fatto del male. Io devo stare al contatto con la totalità di Gesù che riesco a conoscere fuggendo dalla tentazione di prendere solo quelle cose che ci piacciono di più / queste sono causa di conflitti anche a livello di Chiesa che generano fazioni. Ci sono delle sensibilità ok, il problema è quando noi facciamo delle nostre sensibilità degli assoluti.

Entrare in Gesù ed iniziare ad operare come se io e Gesù fossimo una sola cosa / il libro dell'imitazione di Cristo: io devo chiedermi: Gesù e Maria farebbero esattamente così? penserebbero questa? prenderebbero questa posizione? affronterebbero e come questo problema? Quando Gesù dice che la sua vita è l'amore - Dio, tutto ciò che fa è motivato solo dall'amore - ed è chiaro che l'amore esige ogni tanto una certa severità quando si tratta di corregge qualcosa. Il modo con cui Gesù e Maria si proponevano nel prossimo noi dobbiamo immaginarcelo, se tu incontravi uno dei due ti sentivi amato, rispettato profondamente... / il rispetto che Gesù e Maria che hanno verso il prossimo anche per un grande peccatore. Noi non possiamo dirci discepoli di loro due e comportarsi in modo differente a loro.

8 Gennaio 1909 Il frutto e lo scopo della comunione

Avendo fatto la comunione, ad un certo punto stavo pensando come fare per stringermi più che mai al benedetto Gesù e Lui mi ha detto: “Per stringerti più a Me, fino a giungere a sperdere il tuo essere in Me, come Io lo trasfondo nel tuo, devi in tutto prendere ciò che è mio e in tutto lasciare ciò che è tuo; in modo che se tu pensi sempre a cose sante e che riguardano solo il bene, l’onore e la gloria di Dio, lascia la tua mente e prendi la divina; se parli, se operi bene e solo per amore di Dio, lascia la tua bocca, le tue mani e prendi la mia bocca e le mie mani; se cammini le vie sante e rette, camminerai coi miei stessi piedi; se il tuo cuore amerà solo Me, lascerai il tuo cuore e prenderai il mio e mi amerai col mio medesimo amore e così di tutto il resto, sicché tu resterai rivestita di tutte le cose mie ed Io di tutte le cose tue. Ci può essere più stretta unione di questa? Se l’anima giunge a non riconoscere più se stessa, ma l’Essere Divino in se stessa, questi sono i frutti delle buone comunioni e questo è lo scopo divino nel volersi comunicare alle anime; ma quanto resta frustrato il mio amore e quanti pochi frutti raccolgono le anime da questo sacramento, fino a restarne, la maggior parte, indifferenti ed anche nauseati di questo cibo divino!”

Stringersi, gesto di una persona innamorata nei confronti del partner. Sperdere il proprio essere in Gesù, sperdersi per non ritrovarsi più. Cosa vuol dire fondersi? Prendere ciò che tutto ciò che è dell'altro, i stili, i modi, i tratti (Gesù alza la voce? offende? sparla? chiacchiera a vanvera? non credo, sono tutte cose che noi dobbiamo interiorizzare) / i giudici principali sono le persone che ci stanno intorno; nessuno può sapere con certezza se ci viviamo - sappiamo che ci stiamo provando - se non cambia in niente in noi (la vita cristiana è un cammino, non possiamo sentirci uguali a prima perchè vorrebbe dire che non progrediamo). Pensare a cose sante e alle cose belle, non è volontà di Dio che tu pensi al letamaio del peccato. Com'era la camminata di Gesù e della Madonna? anche la nostra camminata tradisce ciò che siamo. Noi rivestiamo la nostra personalità (rimaniamo noi stessi) di Gesù. Non riconoscere più sè stesso, rinnegare sè stesso (Vangelo), non voglio più vivere la vita mia. Voglio incominciare a vivere la vita di Gesù in me.

Gesù dice che quest'operazione di fusione autentica con Lui trova il sommo grado nella comunione dove io assumo Gesù / la divinità di Gesù si fonde con me e come mai nella vita reale sono un grande disastro dopo la comunione? Se la Messa non funziona e non ti trasformi vuol dire che ci sono dei problemi nel tuo cuore. Queste cose vengono a galla perchè ci mette necessariamente a contatto con l'autenticità della nostra vita cristiana.

MEDITAZIONE FATTA DA DON LEONARDO MARIA POMPEI

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