venerdì 13 settembre 2019

Il delitto di non usare l'intelletto

Gesù si lamenta della follia dell'uomo che da se stesso si prepara il precipizio costringendo Gesù a ritirare la luce della grazia e della ragione e causando a Lui sofferenze, pianti e preghiere. Le pene divine interne che Gesù soffrì per tutta la vita per riparare gli innumerevoli peccati interni commessi dall'uomo. Importanza di imparare a discernerli. Libro di cielo, Volume 12, 4-8 Maggio 1919, 12 Giugno 2019

4 Maggio 1919 Gesù ha il suo trono in terra in chi vive nella sua Volontà

"..Ah se tutti capissero il gran bene del vivere nel mio Volere, farebbero a gara, ma ahimè! Pochi lo capiscono e vivono più in se stessi che in Me.” Gesù

Non comprendere è il principio di quella che si può chiamare stoltezza cioè essere privi di intelletto cioè non far funzionare bene l'intelletto. Questa stoltezza può degenerare in pazzia quando se ne fa un'uso strampalato e fuori da ogni buon senso. Purtroppo gli esseri umani (dice Gesù) sono folli, pazzi perchè vivono preparandosi un precipizio dove cadranno e ci resteranno per tutta l'eternità e lo fanno con le loro mani mettendo da parte il loro Salvatore, Colui che li ama infinitamente e che glielo ha dimostrato.

E Lui, guardandomi, mi ha detto: “Ah! figlia, nel tuo cuore sto decidendo la sorte del mondo, il tuo cuore è il centro del mio trono sulla terra e dal mio centro guardo il mondo, le loro pazzie, il precipizio che stanno preparando, ed Io come messo da parte, come se nulla fossi per loro, Io son costretto non solo a togliere la luce della grazia, ma anche della stessa ragione naturale, per confonderli e far loro toccare con mano, chi è l’uomo e che può fare l’uomo; lo guardo nel tuo cuore e piango e prego per l’uomo ingrato e voglio te insieme con Me, a piangere e pregare e a soffrire per mio sollievo e compagnia.” Gesù

Condivisione: quando saremo di fronte a Dio, non ci chiederà per prima cosa abbiamo fatto ma ci chiederà (specie se abbiamo fatto dei guai): l'intelletto che ti ho donato, l'hai adoperato? essere privi di intelletto cioè agire all'impazzata da sregolati è colpa grave. Noi in Italia non possiamo farci delle domande su Gesù, chi è Gesù? la Madonna? la Chiesa? E' colpa non mettersi seduti e non chiedersi cosa si è imparato. Ci credo veramente? Lo so che ogni secondo che passa è un secondo in meno di vita? Non sarà il caso di mettersi tranquilli e chiedersi cosa ci sarà dopo la vita terrena?...matrimoni che saltano ecc... sono nella maggioranza sono frutto di scelte errate. Se ci fossimo messi a fare discernimento allo Spirito Santo e facendosi consigliare da una persona saggia sapendoci confrontare saggiamente. E' un problema grosso. Dietro ai naufragi di molte vite ci sono sconsideratezze grossolane figlie dell'incosiderazione e noi siamo uomini e non possiamo vivere da animali. La volontà, intelletto e memoria ce l'abbiamo. Una persona che continua a ripetere gli stessi sbagli, io non posso ignorare la memoria pensando che dimenticare sia risolvere il problema, quando l'uomo fa così (il folle) Gesù è costretto a ritirare la luce grazia e la luce della ragione naturale ed ecco le macroscopiche follie dei tg; se uno perde la luce della grazia e la luce della ragione diventa un folle, dietro questo c'è l'uso sballato delle facoltà che il Signore ci ha dato. E questo fa soffrire Gesù, fa pregare Gesù.

Gesù vive queste cose dal centro del tuo cuore (di Luisa), Egli ha un luogo come sede di tutta la sua Maestà e di controllo. E si è capaci di formare questo trono dove Lui si siede tanto quanto si vive nel Divin Volere. Perchè la gente non lo capisce? Quando Gesù offre un dono una persona deve riflettere e chiedersi se è vero, fondato ed è compatibile con il Magistero della Chiesa e sono tutte domande da farsi e darsi una risposta.

8 Maggio 1919 Causa e necessità delle pene che la Divinità diede all’Umanità di Gesù. La causa per cui ha ritardato nel farle conoscere

".. Perciò fu quasi necessario che la Divinità stessa, prendesse questo impegno e mi facesse da carnefice amoroso e, per quanto amoroso, più esigente, per ricevere piena soddisfazione per tutti i peccati fatti nell’interno dell’uomo. .." Gesù

Tra le cose cattive che escono dal cuore dell'uomo non soltanto non vengono alla luce e non viene portato in confessionale e magari dà origine a peccati gravi interiori.

Gesù torna ancora una volta sulle pene divine che ha sofferto dal concepimento fino alla morte e su quelle normali. Pensiamo al tempo e alla qualità delle pene sofferte da Gesù.

"..L’uomo, peccando, non solo offende esternamente la Maestà Suprema, ma anche internamente e deturpa nel suo interno la parte divina che gli fu infusa nel crearlo, sicché il peccato prima si forma nell’interno dell’uomo e poi esce all’esterno, anzi, molte volte è la minima parte che esce all’esterno; il molto resta nell’interno. Ora, le creature erano incapaci di penetrare nel mio interno e farmi soddisfare con pene la gloria del Padre, che con tante offese del loro interno gli avevano negato; molto più che queste offese ferivano la parte più nobile della creatura, qual è l’intelletto, la memoria e la volontà, dove è suggellata l’immagine divina; chi doveva dunque prendere quest’impegno, se la creatura era incapace? Perciò fu quasi necessario che la Divinità stessa, prendesse questo impegno e mi facesse da carnefice amoroso e, per quanto amoroso, più esigente, per ricevere piena soddisfazione per tutti i peccati fatti nell’interno dell’uomo..." Gesù

I peccati esterni sono gli unici a cui coscienze fortunate che hanno fatto un cammino, molti non fanno il cammino e non si rendono conto (cattiva educazione, ecc... hanno assordato la coscienza e quindi tutto è lecito), le disonestà, le calunnie, gli urli, le percosse, ecc.. sono la punta dell'iceberg. Gesù nel Vangelo rimprovera i farisei di pulirsi l'interno, è dal cuore dell'uomo che escono i pensieri cattivi (superbia, avarizia, lussuria, desideri cattivi, ecc...) però tutti i nostri comportamenti balordi vengono dall'interno. Se con la vita nella DV non ci si illumina il nostro interiore (nostre aspirazioni, ecc..) e non siamo capaci di dire fermi tutti e non parte un processo interiore che ci fa vivere al Sole di Gesù tutte le nostre azioni allora sono tenebre / Gesù ci chiede se siamo capaci di renderci conto che è stato una vita a soffrire? Strappo al cuore e sentirsi morire e poi con un prodigio tornare in vita. Tu non puoi entrare in Chiesa, guardare un crocifisso dove si vedono le mani e piedi forati..tu non puoi non pensare perchè è accaduto tutto questo? Chi è che sta sulla Croce? E' un'operazione dell'intelletto e chi si è andato a confessare accusandosi di non aver mai pensato alla Passione di Gesù? Tutti abbiamo l'intelletto ma molti si degradano, è drammatica questa meditazione ma noi dobbiamo comprendere i nostri peccati interni, se io ho un pensiero cattivo verso una persona è peccato, una mormorazione interna verso una persona è peccato. Non è peccato solo parlare ma anche pensare (San Tommaso d'Aquino), i desideri, le ispirazioni che abbiamo, gli atti che facciamo quando nessuno ci vede e tutto questo deve essere portato alla luce del Sole Gesù. Se Gesù mi toglie la grazia e la luce della ragione è perchè io mi sto nascondendo nel carcere delle tenebre / Dio nei nostri confronti vuole darci tutto l'amore possibile ed immaginabile ma dipende da noi riceverne. Il comportamento di Dio è di sponda, Dio ci vuole dare tutto ma noi quanto siamo in grado di ricevere? Dio ti dà zero? è perchè tu vuoi zero anche magari manifestandolo non in maniera esplicita con i tuoi atti liberi. Dio però prova dolore nel vederci distruggere.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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