giovedì 5 settembre 2019

La nota discordante

Gesù spiega l'ordine e l'armonia con cui tutto il creato uscì dall'atto unico del Fiat supremo e come solo l'uomo sia la "nota discordante" e il dolore immenso del Suo Cuore divino. Come si fanno gli atti divini di riparazione al Cuore di Gesù e quanto essi lo consolano. Il disordine del mondo sta sulla coscienza delle autorità, civili ed ecclesiastiche e sulle loro corruzioni. Libro di cielo, Volume 12, 22 Marzo e 7 Aprile 1919, 7 Giugno 2019

22 Marzo 1919 Tutte le cose uscirono a vita dal Fiat eterno. Eccessi d’amore nella creazione dell’uomo

Gesù ci porta dentro il mistero del Fiat Creante e il Santificante e mostrandoci attraverso Luisa come si fanno gli atti divini dando soddisfazione a Gesù e si procura bene all'umanità nonostante questa montagna di bene prodotta venga presa in minima parte. Gesù ha fatto un sacco di atti, ma quando bene è stato respinto?

"..Non un solo Fiat, non solo il mio alito, ma metto a loro disposizione la mia stessa Vita, il mio amore, la mia sapienza; ma quante ripulse, quante sconfitte riceve il mio amore, ah! figlia mia, compatisci il mio duro dolore e vieni nel mio Volere a sostituirmi l’amore di tutta l’umana famiglia, per raddolcirmi il mio cuore trafitto.”..Gesù

Il primo brano incomincia con l'Armonia e l'Ordine e nel secondo si parla del disordine del mondo. Gesù non si è risparmiato nel tornare su tante cose.

"..“Figlia mia, vedi che armonia, che ordine in tutte le cose create e come tutte uscirono a vita dal Fiat eterno, sicché tutto mi costò un Fiat..." Gesù

Ordine, Armonia e proporzione secondo il libro della Sapienza sono i costitutivi della bellezza, per comprendere questi concetti pensiamo ad una bella Chiesa, può essere costruita bene ma se dentro fosse disordinata potrebbe essere la Chiesa più bella di questo mondo ma avremmo una pessima impressione perchè non c'è ordine. O pensiamo alle proporzioni quando per esempio in una Chiesa piccolina si facesse entrare una statua troppo grande, per quanto bella potesse essere la statua immediatamente si capirebbe che c'è qualcosa che non va. Applicazione alla vita della nostra anima: la proporzione nell'essere umano si trova nell'equilibrio. La nostra vita deve essere in tutto equilibrata in tutto, nell'organizzazione del tempo, (equilibrio, ordine e armonia nel vestirsi, come mangiamo, come teniamo le nostre cose, nel nostro parlare, nei nostri pensieri, ecc..) le personalità non equilibrate si colgono subito. Le personalità disordinate hanno delle bellissime potenzialità ma il disordine in cui versano limita al minimo il bene da loro fatto o lo trasforma nel male facendolo nell'eccedere nel troppo poco (per esempio). In tutto il creato c'è una sola nota discordante: siamo noi. Le leggi dell'armonia sono proprie della musica, se sentiamo uno strumento scordato ce ne accorgiamo subito - non ci rendiamo conto di quanto sia difficile comporre un testo - sentiamo la stecca (o disarmonia) anche se non sappiamo da che cosa sia prodotta. Nella DV questi punti devono entrare nella nostra esistenza per eliminare eventuali disarmonie rettificarle tutte perchè altrimenti la DV non c'è e Dio somma bellezza non c'è. Come si fa a discerne certe cose? il segreto è farsi attenti alla voce del nostro cuore e della nostra coscienza. La nostra coscienza potrebbe rimproverarci il nostro modo di vestirci troppo scoperti o procaci (per le donne per esempio), il problema è che la voce della coscienza non l'ascolta perchè con la nostra volontà possiamo metterla a tacerla. Come si soffoca la coscienza? Come si fa a tacitarla? Non con la violenza ma con motivazioni false ma apparentemente buone e quindi usiamo l'intelligenza. Atti dell'intelligenza che feriscono Gesù in quanto strampalati, noi dovremo usarla per rafforzare l'ascolto della coscienza. Nella donna c'è una bellezza e dignità e femminilità nella donna che non sono la seduzione e attrazione fisica emotiva del maschio ma è la sua capacità d'amare, la dolcezza; una donna è più bella di un'uomo il problema che questa bellezza non va ostentata e sbandierata in maniera grossolana ma elegante, bella, signorile e fine.

Noi dobbiamo imparare a vedere l'opera di Dio in ogni ente creato distinto e dentro tutto questo dobbiamo riconoscere il TI AMO di Dio e riconoscere che chi fa guai è chi ha ricevuto di più. Noi dovremmo esaminarci sulla nostra ingratitudine verso Gesù, la gratitudine si ha se si considerano i benefici ricevuti. Sono in grado di ringraziare il Signore per tutte le cose fatte per me (e poi riparare per tutti?)

7 Aprile 1919 Effetti del Voler Divino. Minacce di castighi

Gesù, moltiplico i miei pensieri nel tuo Volere, per dare ad ogni tuo pensiero un bacio d’un pensiero divino, un’adorazione, una riconoscenza di Te, una riparazione, un amore di pensieri divini, come se un altro Gesù facesse ciò e questo a nome di tutti e di tutti i pensieri umani, presenti, passati e futuri, ed intendo supplire alle stesse intelligenze delle anime perdute. Voglio che la gloria di tutte le creature sia completa e che nessuna manchi all’appello e ciò che non fanno loro, faccio io nel tuo Volere per darti gloria divina e completa.” Poi, Gesù, guardandomi, ha aspettato come se volesse una riparazione ai suoi occhi; ed io ho detto: “Gesù, mi moltiplico nei tuoi sguardi, per avere anch’io tanti sguardi per quante volte hai guardato la creatura con amore; nelle tue lacrime per piangere anch’io per tutte le colpe delle creature, per poterti dare a nome di tutti, sguardi d’amore divino e lacrime divine, per darti gloria e riparazione completa per tutti gli sguardi di tutte le creature.” Poi, Gesù ha voluto che a tutto, alla bocca, al cuore, ai desideri, ecc. seguissi le riparazioni, moltiplicando tutto nel suo Volere, tanto che sarei troppo lunga nel dire tutto, perciò passo avanti. Poi, Gesù ha soggiunto: “Figlia mia, come tu hai fatto gli atti nel mio Volere, così tanti soli si sono formati tra il Cielo e la terra ed Io guardo la terra attraverso questi soli, altrimenti è tanto il ribrezzo che mi fa la terra, che non potrei guardarla. Ma essa riceve poco da questi soli, perché sono tante le tenebre che spandono, che mettendosi di fronte a questi soli, non ricevono né tutta la luce, né il calore.” Gesù

Esempio di un giro di riparazione per Gesù che ha lamentato a Santa Margherita (Sacro Cuore) le ingratitudini delle persone. Gesù non potrebbe guardare la terra senza i soli. La vita di Gesù e di Maria fu una continua moltiplicazione dei soli ma il beneficio è quasi nullo perchè sono tante le tenebre che formano. Gesù termina il brano con chi ha autorità nel consorzio civile e nella Chiesa imputandogli il caos e del male presente.

Un'autorità non può corregge un cattivo se essa stessa è marcia. Un capo di stato corrotto come potrebbe fare leggi anti corruzione? Non si possono dare correzioni o insegnamenti se non si è integerrimi; come fa un ministro di Dio parlare di carità se per primo manca? come fa a parlare di purezza se non fosse esemplare? Non ne parlerà e tenderà a minimizzare il male di fronte di lui. Gesù dice che ci penserà Lui. Gesù dice quello che dice deve dire, a noi non spetta agitarci e preoccuparci perchè ci penserà il Signore a mettere la parola fine. Noi però cerchiamo di vivere nell'ordine e proporzione e facciamo atti nel DV che producono bene.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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